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MATTEO FASANELLA

TEATROSOPHIA – Le Figlie del Re

in COMUNICATI STAMPA/CULTURA/European Affairs/TEATRO by

STAGIONE 2023-2024

Via della Vetrina 7, Roma

https://www.teatrosophia.it/

Presenta

 

LE FIGLIE DEL RE

Dall’antica leggenda di Lear e Cordelia

 

di Flavia Gallo

Regia: Flavia Gallo e Chiara Cavalieri

con Giovanna Cappuccio, Chiara Cavalieri e Giorgia Serrao

Assistente alla regia: Massimiliano Auci

Costumi: Marisa Vecchiarelli

Scenografia: Giorgio Trippa

Disegno luci: Matteo Fasanella

Foto e grafica: Agnese Carinci

PRODUZIONE: ARS 29 E HUMANITAS MUNDI TEATRO

DAL 9 AL 12 MAGGIO 2024

Il maggio della stagione di Teatrosophia si apre con uno spettacolo che prende le mosse dall’opera shakespeariana Re Lear e si sviluppa in una drammaturgia originale, opera della drammaturga, linguista e pedagoga teatrale Flavia Gallo. Insieme a lei altre tre artiste compongono il poker di donne di questa produzione: Chiara Cavalieri, attrice e co-regista insieme alla Gallo. In scena anche Giovanna Cappuccio e Giorgia Serrao che hanno già calcato con grande successo il palcoscenico di Teatrosophia.

 

“Le figlie del Re” prende le mosse dalla medievale leggenda di Cordelia, la figlia che salva il vecchio Lear suo padre dalle trame delle sorelle più grandi. 

Goneril, Regan e Cordelia sono tre sorelle di oggi che, come quelle dell’antica leggenda, sono convocate per discutere la spartizione definitiva dei beni di famiglia; come quelle tre sorelle sono chiamate a riferire del proprio amore da cui dipenderà la proporzione degli averi ereditati.  

Ma questo Padre non è il Re di un vasto regno: è solo un moderno piccolo imprenditore ambiguo e manipolatore, un sovrano dei sentimenti di tutta la famiglia.

Le tre sorelle si ritrovano nell’anticamera dell’incontro con il loro vecchio genitore che vorrà far subire loro tutto il peso di un debito impagabile. 

Attorno a un tavolo da poker, con la complicità del mondo immaginifico delle carte, si sviluppano le difficili relazioni di una famiglia composta da un padre anziano e tre figlie adulte.

Cosa vuol dire essere figlie? E come sono oggi le famiglie nel gioco del passaggio di beni tra le generazioni? 

Se lo chiedono Goneril, Regan e Cordelia nelle more di un’attesa snervante che si mischia a tic nervosi e sogni di potere. 

Una voce femminile ci racconta con precisione poetica come il dolore della famiglia viaggi dal corpo all’anima, come il dolore perduri se non interviene un atto di perdono reciproco. Solo la pieta della parola può placare l’antica furia della consanguineità.

 

E dopo ogni spettacolo il consueto aperitivo offerto dal teatro!

Info:

Teatrosophia

Via della Vetrina, 7 – Roma 00186

Orari:

Da giovedì a sabato – ore 21.00 – Domenica – ore 18.00

Biglietti:

INTERO: Euro 14,00+5,00 per tessera associativa

RIDOTTO: Euro 11,00+5,00 per tessera associativa

PRENOTAZIONI:

info@teatrosophia.com

Tel. 0668801089 – cell. 353 3925682

 

https://www.teatrosophia.it/index.php/le-stagioni/2023-2024?view=article&id=52&catid=9

Parcheggio Multilivello

Via Bravaria,8 (Lungotevere San Gallo) – 00186 Roma (altezza Ponte Giuseppe Mazzini)

Andrea Cavazzini
Giornalista e Ufficio Stampa Teatrosophia
cell. 329.41.31.346
press@quartapareteroma.

Teatrosophia – Giacomo Leopardi Darkmoon

in COMUNICATI STAMPA/CULTURA/TEATRO by

STAGIONE 2023-2024

Via della Vetrina 7, Roma

https://www.teatrosophia.it/

Presenta

GIACOMO LEOPARDI

 

DARKMOON

 

uno spettacolo della  

DarkSide LabTheatre Company 

Liberamente tratto da

 “Io venia pien d’angoscia a rimirarti” 

di: MICHELE MARI

Drammaturgia e Regia:

MATTEO FASANELLA

con:

SABRINA SACCHELLI NICOLO’ BERTI GIUSEPPE COPPOLA

Assistente alla Regia: LORENZO MARTINELLI

Allestimento Scenico: ALESSIO GIUSTO

Disegno Luci: MATTEO FASANELLA

Foto e Grafica: AGNESE CARINCI

Produzione: DARKSIDE ETS

DAL 4 AL 7 APRILE 2024

Debutta a Teatrosophia la DarkSide LabTheatre Company con una drammaturgia originale che parte da suggestioni fornite sia dal patrimonio poetico/filosofico di Giacomo Leopardi, sia dall’idea narrativa di Michele Mari. Vengono coniugati diversi registri linguistici e stili narrativi giocando tra l’onirico e il realistico e alternando due e più linee temporali.

1825 – Una torrida estate in una campagna della provincia italiana. Un incubo ormai dimenticato riemerge dal passato a tormentare i giorni e le notti di tre fratelli, Salesio, Orazio e Pilla, ritrovatisi nella vecchia tenuta di famiglia. Nell’estate del 1813 una feroce creatura si aggirava tra i boschi, spargendo sangue e mietendo vittime. Poi la bestia improvvisamente scomparve. Dodici anni dopo, nuove domande, intime inquietudini e ombre inconfessabili. Tra antiche sepolte leggende e risposte impossibili, i tre si troveranno davanti al mistero della propria umanità, al giogo del sapere e al potere alchemico della poesia.

“Le pagine inquiete del Leopardi, la sua penna raffinata e carnale, la sua fame di vita e di bellezza e lo sguardo sempre acceso da una sensibilità che è dono e condanna, fanno di lui un antenato carissimo ma spesso inavvicinabile per la nostra idea di teatro. La lettura del romanzo di Michele Mari e della sua peculiare rivisitazione della vita intellettuale del poeta ci ha fornito la chiave per una drammaturgia affine alla nostra cifra stilistica. Che rivelazione sarebbe se scoprissimo che il lavorio intellettuale del poeta, abbia risvegliato un misterioso istinto primordiale che condiziona il suo pensiero, il suo corpo, la sua identità e la sua esistenza tutta? Se, in segreto, Salesio Giacomo Leopardi fosse un lupo mannaro? Matrigna è la Natura, che nel suo giogo ci tiene incatenati. Insondabili siamo a noi stessi, per quanto possiamo studiarci: ineffabile e inquieto è l’animale che ci abita, che da sempre guida i passi dell’uomo sulla terra che lo ospita. Mannaro o no, Giacomo è esattamente ognuno di noi davanti all’abisso del proprio essere.” 

GIOVEDI’ 4 APRILE ALLE ORE 19.30

INCONTRO CON MICHELE MARI

Autore di “Io venia pien d’angoscia a rimirarti”

 

Al termine dello spettacolo, il consueto aperitivo offerto da Teatrosophia 

INFO:

Teatrosophia: via della Vetrina 7 – 00186 Roma

Orari: Giovedì e Venerdì h 21:00

              Sabato ore 17,30 e ore 21:00

              Domenica h 18:00

 Biglietti: INTERO: Euro 20,00/ RIDOTTO: Euro 15,00

PRENOTAZIONI:

info@teatrosophia.com      0668801089- 353 3925682

https://www.teatrosophia.it/index.php/le-stagioni/2023-2024?view=article&id=48&catid=9

Andrea Cavazzini
Giornalista e Ufficio Stampa
cell. 329.41.31.346
press@quartapareteroma.it
Grazia Menna
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