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LIBRI

Presentazione del libro di Giorgia Serughetti “La società esiste”

Nell’ambito della manifestazione, “Più Libri Più Liberi“, abbiamo partecipato alla presentazione del nuovo libro di Giorgia Serughetti, “La Società Esiste“, collana Tempi Nuovi di Laterza.

Alla presentazione, oltre all’autrice del libro, erano presenti la segretaria del PD Elly Schlein e il giornalista Marco Damilano.

Di seguito, le dichiarazioni della segretaria del PD:

“Non accettiamo che si definisca quella di Meloni una destra sociale. Abbiamo visto solo incoerenza in quest’anno di Governo. La manovra è riuscita ad attrarre sia le critiche di Confindustria che dei sindacati. Non ci sono investimenti se non sullo stretto.

La manovra è criticata in quanto iniqua, tradisce nonne e nonni come giovani tagliando sanità pubblica. Non ci serve una premier donna che non si batta per migliorare le condizioni di tutte le altre donne del paese.

È vero che il PNRR prevedeva di uscire dal mercato tutelato ma è stato scritto prima della guerra in Ucraina, non è questo il momento di fare questo passaggio. Con le opposizioni dobbiamo lavorare per sottolineare le contraddizioni, se non ci fossero differenze saremmo tutti nello stesso partito.”

Giorgia Serughetti

Giorgia Serughetti è ricercatrice in Filosofia politica presso il Dipartimento di Sociologia e Ricerca sociale dell’Università di Milano-Bicocca. Si occupa di teoria politica e studi di genere ed è editorialista del quotidiano “Domani”. Tra le sue pubblicazioni: Chiedo asilo. Essere rifugiato in Italia (con M. Calloni e S. Marras, Egea 2012); Uomini che pagano le donne. Dalla strada al web, i clienti nel mercato del sesso contemporaneo (Ediesse 2013); Libere tutte. Dall’aborto al velo, donne nel nuovo millennio (con C. D’Elia, minimum fax 2017); Democratizzare la cura / Curare la democrazia (Nottetempo 2020); L’Europa e la sua ombra. Un continente di fronte alla responsabilità del futuro (con G. Gressani, Bompiani 2023). Per Laterza è autrice di Il vento conservatore. La destra populista all’attacco della democrazia (2021).

 

dal sito www.laterza.it

Pippo Pollina presenta il suo primo romanzo “L’Altro”

Nel suo romanzo esordio nell’ambito letterario, L’altro, in uscita per Squilibri editore, Pippo Pollina costruisce con grande maestria una vicenda che riflette la sua stessa traiettoria di vita, lanciata come un ponte tra mondi diversi, dalla Sicilia alla Germania. Il racconto si articola così lungo due storie in apparenza senza alcuna connessione tra loro. Leonardo Conigliaro è un medico di Camporeale, un paesino dell’entroterra palermitano dove molto forte è la presenza della mafia. Frank Fischer è invece un astro nascente del giornalismo tedesco, noto per le sue inchieste sugli intrecci tra politica e malaffare. Le loro vite scorrono in parallelo, senza alcun punto di contatto, ma con la scoperta del segreto che lega le loro esistenze, i due protagonisti sono chiamati a scelte che cambieranno per sempre le loro vite, strette infine in un abbraccio solidale. Con una scrittura sorretta da una grande tensione civile, secondo istanze radicate nella formazione e nel sentire dell’autore, L’altro si configura come un romanzo di formazione di due giovani europei che, separati da distanze abissali e di ordine culturale più che geografiche, cercano il loro posto nel mondo, mentre sulle loro scelte di vita incombe il flagello della mafia, con il suo carico ancestrale di arbitrio e soprusi.

Pressoché in contemporanea con l’uscita del libro, in collaborazione con Storie di Note, inizierà un ampio giro di presentazioni che, tra novembre e dicembre, toccherà molte città italiane, da Palermo a Bolzano, da Crotone a Genova, senza trascurare centri minori come Sciacca e Amelia. Da ottimo ambasciatore della lingua italiana nel mondo qual è stato nel corso della sua carriera e ad attestazione della sua caratura internazionale, Pippo Pollina chiuderà questo primo giro di presentazioni il 15 dicembre a Zurigo.

Forte di un largo seguito in Austria, Svizzera e Germania, con all’attivo 24 album, migliaia di concerti e collaborazioni di grande prestigio, da Franco Battiato a Nada, dagli Inti Illimani a Georges Moustaki, Pippo Pollina è oggi uno dei più originali cantautori della scena europea, con una produzione artistica segnata a una chiara predilezione per la narrazione in musica che trova ora il suo coronamento in questo romanzo che, nell’edizione tedesca, Der Andere, è già alla terza ristampa, con circa 15.000 copie vendute.

 

Mirko Zilahy presenta il suo nuovo attesissimo romanzo ed incontra i suoi lettori

Lo scrittore Mirko Zilahy è di nuovo in tour attraverso l’Italia per presentare il suo ultimo lavoro letterario: “Nostra signora delle nuvole”. Noi abbiamo avuto il piacere di partecipare alla presentazione tenutasi alla Feltrinelli Marconi di Roma, dove, sorridente, e disponibile come sempre, ha incontrato i suoi lettori per raccontare la genesi del suo nuovo romanzo. A fare gli onori di casa in libreria, Elisabetta Cilenti, che si è occupata di introdurre l’autore ed ha prestato la sua voce  alla lettura di alcuni brani del testo.

Zilahy, già noto al grande pubblico per i suoi libri noir: “La trilogia del caos”, con protagonista il commissario Mancini, e “L’uomo del bosco”, si discosta ora dal registro del thriller per esternare sulla pagina una storia sentita e personale. Una storia che alterna sorrisi e lacrime come ogni storia di vita vissuta, e che coinvolge il lettore fino all’ultima pagina.
Seduto di fronte al pubblico accorso in libreria, l’autore non si risparmia, e con semplicità ed ironia racconta di alcuni degli elementi che hanno dato vita al suo romanzo.
Dialoga con i presenti, firma copie del libro e scambia una parola con tutti, fino a giungere ormai quasi all’ora della chiusura.
Un incontro vivace e coinvolgente, al termine del quale viene voglia di correre a casa, per sedersi finalmente in poltrona ed immergersi nel mondo poetico di “Nostra signora delle nuvole” per assaporarne ogni sfumatura.

I prossimi appuntamenti per chi lo avesse perso:

13 ottobre – Avezzano – ore 18.00
libreria Ubik
14 ottobre – Ostia – ore 17.30
libreria Ubik
15 ottobre – Tivoli – ore 17.30
Villa Gregoriana
19 ottobre – Roma – ore 18.30 libreria Ubik Roma Tiburtina
25 ottobre – Milano – ore 19.00
Libreria del convegno
26 ottobre – Gallarate – ore 18.30
Biblos Mondadori
27 ottobre – Novara – ore 18.00
libreria La Talpa
28 ottobre – Assisi – ore 17.30
Mondadori Point

La sinossi del romanzo:
Mirko ha sette anni e sette nomi. Ogni nome una storia, una vita, un sogno, un destino che gli ha donato sua madre Annarita. Per lui ha inventato una lingua capace di trasportarli in un universo mitico e fiabesco. Insieme, hanno creato una fortezza di storie e di parole per difendersi dal più terribile dei mostri: la realtà.
Attraverso l’infanzia nel pittoresco quartiere romano di Città Giardino – punteggiata dalle visite dell’elegante nonna materna, del bizzarro nonno ungherese e dal rapporto difficile con il padre – la voce narrante muta con l’arrivo della sorellina e con il sofferto trasloco a Latina. Con lo stesso sguardo svagato e favoloso di Annarita, Mirko trasforma le ansie in una narrazione picaresca che sfida le trappole dell’adolescenza, la scoperta dell’amore, e del dolore più grande. Finché, inesorabile, la realtà non s’insinua tra le mura di casa, portando con sé il fantasma dell’età adulta e della fantasia che si sfalda come le nuvole.
Tra le inevitabili macerie dell’esistenza resta però intatto l’obelisco della madre a testimoniare una storia meravigliosa e a tramandare le splendide illusioni di una vita.
Mirko Zilahy, dopo il successo nel thriller, accorda la voce a un registro letterario e scopre una gamma di colori, stili e sensazioni che lo proietta nella grande tradizione del romanzo familiare e di formazione. Nostra signora delle nuvole è un libro poetico, commovente, universale, che racconta la vita di un uomo e della sua famiglia attraverso gli occhi colmi di stupore di un bambino, e la storia d’amore tra una madre e i suoi figli attraverso la letteratura, l’immaginazione, l’irrealtà. La storia di un destino scritto nelle nuvole.

Biografia dell’autore:
Mirko Zilahy, nato a Roma nel 1974, ha conseguito un Phd presso il Trinity College di Dublino, dove ha insegnato Lingua e letteratura italiana. Collabora con il Corriere della Sera ed è stato editor per minimum fax, nonché traduttore letterario dall’inglese (ha tradotto, tra gli altri, il premio Pulitzer 2014 Il cardellino di Donna Tartt e il celebre bestseller Mystic River di Dennis Lehane). È così che si uccide, il romanzo con cui ha esordito nel 2016 facendo conoscere ai lettori il personaggio di Enrico Mancini, è stato un grande successo di pubblico e critica. Sono seguiti La forma del buio (2017) e Così crudele è la fine (2018) tutti editi da Longanesi. I suoi account social sono: Twitter – Facebook – Instagram

LETTERATURE Festival Internazionale di Roma  – A rivederci

LETTERATURE Festival Internazionale di Roma  – A rivederci

“… l’universo non fa altro che pulsare tra due momenti estremi …” [da : “Ti con zero”, Italo Calvino]

Roma 13 giugno 2023

Foto e testo di Grazia Menna

Ultima serata per Letterature Festival Internazionale di Roma che chiude la ventiduesima edizione; ci si accomiata dallo Stadio Palatino, dal Parco Archeologico del Colosseo, che ospita il Festival,  dai tanti volti ormai riconoscibili e riconosciuti di coloro che hanno assistito all’intera rassegna. Per quest’ultima serata il pubblico non tradisce e si registra di nuovo il tutto esaurito.

Italo Calvino ha segnato la strada, come un faro nella notte, per apprezzare nuovi talenti e scrittori già affermati  nostrani o stranieri che fossero.

Si chiude il Festival con i seguenti ospiti:

David Diop, Maaza Mengiste , Nicola Lagioia

La prima proposta letteraria arriva dallo scritto inedito “Michel Adanson et la mémoire du monde” di  David Diop, autore parigino di madre francese e padre senegalese, cresciuto in Senegal dove insegna “Letteratura del Diciottesimo secolo” all’università di Pau. Il 2019 lo vede protagonista con il romanzo “Fratelli d’anima” edito da Neri Pozza 2019, che è stato tradotto in tutto il mondo e con il quale si è aggiudicato il Prix Goncourt des lycéens, il Prix Kourouma, il Premio Strega Europeo, il Los Angeles Times Book Prize for Fiction e, come primo autore in lingua francese, il premio ’International Booker Prize. Ad aprile 2023 pubblica la sua nuova opera “La porta del non ritorno” sempre con l’editore Neri Pozza.

 

E’ quindi la volta di ascoltare “La memoria del mondo” lo scritto inedito proposto dalla scrittrice etiope  Maaza Mengiste;  nel 2007 è stata nominata “New Literary Idol” dal «New York Magazine» e nel 2020 ha ricevuto un Award in Literature dall’American Academy of Arts and Letters.

Con Neri Pozza nel 2010 pubblica Lo sguardo del leone , quindi nel 2019 per Einaudi pubblica  Il re ombra, con il quale vince il Premio The Bridge 2019 per la Narrativa. È entrata come finalista nel 2020, al Booker Prize , uno dei più importanti premi letterari al mondo, con l’opera The Shadow King (Il re ombra)

 

L’onore della chiusura dell’intera manifestazione spetta a Nicola Lagioia che regala al pubblico presente “Liberi dalle catene”. Nicola Lagioia inizia a pubblicare nel 2001 con la casa editrice minimum fax, proponendo  “Tre sistemi per sbarazzarsi di Tolstoj”; a seguire con Einaudi pubblica: “Occidente per principianti” (2004), “Riportando tutto a casa” (ultima edizione ET Scrittori 2017) opera con la quale vince il Premio Viareggio-Rèpaci, il Premio Vittorini, ed il Premio Volponi. Nel 2014 pubblica , sempre per Einaudi, “La ferocia” e con quest’opera vince il Premio Strega 2015. Tra gli ultimi lavori “La città dei vivi” edito nel 2020.

Barbara Fiorenza e Claudio Ladisa , con la loro performance di “Acrobatica Aerea” ci fanno sembrare sempre più vicino gli scritti di Italo Calvino con  “La memoria del mondo e altre storie cosmicomiche” , chiudendo così un discorso aperto nella serata inaugurale, che trova degno epilogo in questa performance circense.

Barbara Fiorenza e Claudio Ladisa hanno creato il duo Les Amants e come ballerini ed acrobati, spaziano dalla danza alle discipline circensi. Claudio Ladisa ha lavorato con registi, coreografi e compagnie di fama internazionale come il Cirque du Soleil, La Fura dels Baus, I’Ensemble di Michael Van Hoecke. Barbara Fiorenza che nasce come ballerina di danza classica e moderna, allarga il suo orizzonte artistico con il circo contemporaneo; di lei si ricorda la partecipazione come acrobata aerea all’Elisìr d’amore di Donizetti per il Teatro dell’Opera di Roma.

L’ensamble musicale di cui fanno parte: Teho Teardo/elettronics, Ambra Chiara Michelangeli alla viola e Gabriele Coen al clarinetto, con brani di loro produzione, ha trasportato il pubblico presente nelle atmosfere magiche dei racconti surreali ed esilaranti del vecchio Qfwfq.

Si ringrazia tutta l’organizzazione di Letterature Festival Internazionale di Roma e l’Ufficio Stampa Tandem

LETTERATURE Festival Internazionale di Roma  – Penultimo appuntamento

LETTERATURE Festival Internazionale di Roma  – Penultimo appuntamento

“Tiritiritiritiri / se non tiri ti ritiri / quanti tiri quanti tiri / tu non tiri / tanti tiri tirerò…” [da : “Le Cosmicomiche”, Italo Calvino]

Roma 11 giugno 2023

Foto e testo di Grazia Menna

Quarta e penultima serata per Letterature Festival Internazionale di Roma per la ventiduesima edizione. Lo Stadio Palatino, situato all’interno del Parco Archeologico del Colosseo, che ospita il Festival, anche questa sera fa registrare il tutto esaurito.

Sempre nel solco delle opere e della figura di Italo Calvino, il  programma di questa quarta serata al Festival:

Bernardo Zannoni, Sam Riviere, William T. Vollmann

È il giovanissimo Bernardo Zannoni  ad aprire la serata con lo scritto inedito: Lo specchio della mente.

Zannoni ha già pubblicato con Sellerio nel 2021 “I miei stupidi intenti” e con questo primo romanzo ha vinto il Premio Campiello 2022;  sempre con la stessa opera nel 2022 gli sono stati assegnati  i premi Bagutta Opera Prima, Salerno Letteratura, Moncalieri e il Premio Severino Cesari.

E’ quindi la volta di ascoltare lo scritto inedito del poeta britannico Sam Riviere  con: “A True Account of Talking to Du Fu at Vesuvio’s “. Sam Riviere annovera tra la sua produzione letteraria numerose opere in versi; nel 2009 gli viene assegnato l’ “Eric Gregory Award” e nel 2015 ha aperto la sua casa editrice, “If a Leaf Falls Press”. Nel 2023 ha pubblicato con la casa editrice Codice Edizioni , il suo primo romanzo: Anime morte.

Come ha scritto Toby Litt (“The Guardian) e riportato su “Internazionale” del 25 maggio 2023 nella sezione Libri: “…Anime morte è la fase Thomas Bernhard di Sam Riviere. È un romanzo di un solo paragrafo, scritto in una prosa rabbiosa e ricorsivi, sul piccolo mondo della poesia inglese. È brillante e divertente. La scrittura è spietata, la rabbia è genuina. …”

Chiude il terzetto degli ospiti William T. Vollmann  , esponente di spicco della letteratura americana dell’ultimo trentennio. La sua produzione letteraria spazia tra il romanzo, i racconti, i saggi filosofici e i reportage. Afghanistan, Bosnia, Cambogia sono solo alcuni dei luoghi nei quali ha lavorato come reporter , luoghi poi narrati nei suoi reportage e nei suoi libri. Il suo primo romanzo You Bright and Risen Angels è del 1987; nel 2005 vince il National Book Award for Fiction con il romanzo Europe Central (edito poi in Italia da Mondadori nel 2010). Altri riconoscimenti gli sono stati attribuiti, tra questi il PEN Center USA West Award for Fiction e il Whiting Writers Award. Ha scritto su tantissimi argomenti violenza, cambiamento climatico, Teatro No giapponese, prostituzione, povertà, guerra. Con i sette romanzi storici “Seven Dreams. A Book of North American Landscapes”  ha raccontato la colonizzazione del continente americano e i conflitti tra coloni europei e popolazioni indigene.

La serata è stata arricchita dalla performance di Paolo Locci con il suo Palo Cinese. Locci è il fondatore nel 2015 della compagnia   Circo Contemporaneo Brigata Totem – Circo Poetico Istintivo, con la quale compagnia collabora con le più importanti compagnie europee.

L’amore per la musica lo porta a collaborare inoltre con l’Opera diretta dal Maestro Riccardo Muti alle Canarie e l’Opera lirica di Jesi, diretta da Giacomo Costantini, (Circo El Grito) e Giorgio Rossi (Sosta Palmizi).

Tra le letture sono state eseguiti, dall’ensamble musicale di cui fanno parte: Teho Teardo/elettronics, Giovanna Famularial  violoncello, Ambra Chiara Michelangeli alla viola e Gabriele Coen al clarinetto, brani di loro produzione.

LETTERATURE Festival Internazionale di Roma  – Parresia

LETTERATURE Festival Internazionale di Roma  – Parresia

“Non c’è linguaggio senza inganno..” [da : “Le città invisibili”, Italo Calvino]

Roma 09 giugno 2023

Foto e testo di Grazia Menna

Letterature Festival Internazionale di Roma giunge alla terza serata della sua ventiduesima edizione e continua con il filo conduttore imperniato sulla figura e l’opera di Italo Calvino, mai come questa sera presente alla rassegna e tra il tantissimo pubblico; probabilmente ancora un sold-out che fa registrare lo Stadio Palatino situato all’interno del Parco Archeologico del Colosseo, che ospita il Festival.

Parresia, il vocabolo che Burhan Sönmez pone all’attenzione del pubblico; dal greco : “παρρησία” , l’unione di “pan” tutto e “rhema” discorso, in sintesi “Dire tutto”, ma anche “Libertà di parola”. E questa serata trova in questa parola la sintesi di quanto ascoltato e veduto, ascoltato dalle letture degli autori ospiti, ascoltato dai brani eseguiti  dall’ensamble di  Teho Teardo e visto, nei gesti armonici e atletici di Valeriya Davydenko

Nella programmazione della serata il Festival ha tra i suoi protagonisti:

La vincitrice/vincitore del Premio Strega 2023, Jeanette Winterson, Burhan Sönmez, Katja Petrowskaja

L’onore dell’apertura di questa terza serata, sarebbe riservato alla vincitrice/vincitore del Premio Strega 2023 e grande commozione quando viene presentata Daria Deflorian, per leggere alcuni brani dell’opera vincitrice quest’anno 2023: Come d’aria  di Ada D’Adamo , romanzo autobiografico la cui stesura è iniziata tra il 2013 e il 2014.

Il premio è stato assegnato lo scorso 6 giugno nello splendido spazio che storicamente ospita il Premio Strega, il Ninfeo di Villa Giulia. Un premio postumo, come pochi altri, così ricorda alla platea il Direttore della Fondazione Bellonci : Stefano Petrocchi.

Una notte che rimarrà nella storia del premio in quanto annovera la presenza, per la prima volta, di quattro autrici su cinque in finale, e che premia l’autrice di un memoir straziante, Come d’aria (edito da Elliot),che purtroppo ci ha lascito troppo presto lo scorso 31 marzo, a soli 55 anni, dopo una malattia. Ada D’Adamo ha contestualmente vinto anche il  Premio Strega Giovani 2023 e lo Strega Off

La lettura che Daria Deflorian esegue di alcune pagine dell’opera della D’Adamo , scuote e non poco l’uditorio; Elena Stancanelli nel proporre il romanzo alla selezione del premio Strega 2023 scrive: “Come d’aria è un libro che fruga dentro il cuore del lettore. Serviva la lingua esatta e implacabile di questa scrittrice per riuscire a sostenere un sentimento tanto feroce. C’è tutta la rabbia e tutto l’amore del mondo nel racconto di questa danza che lega due donne. Avvinghiate l’una all’altra, in una assoluta e reciproca dipendenza. Daria, la figlia, che comunica soltanto attraverso il suo irresistibile sorriso, Ada, la madre, catapultata suo malgrado in questa storia d’amore. …”

E’ quindi la volta di ascoltare, a seguire, lo scritto inedito di Jeanette Winterson, una amplissimo scritto nel quale l’autrice ci ricorda, se mai ne avessimo bisogno, la figura, gli scritti , le idee che Calvino difendeva con la sua libertà di parola.

L’autrice inglese si è imposta a venticinque anni con il suo primo romanzo “Non ci sono solo le arance” , edito da Mondadori; servono ancora ventisette anni alla  Winterson per rielaborare il materiale del suo primo romanzo e produrre il bestseller “Perché essere felice quando puoi essere normale?” , sempre edito Mondadori. Jeanette Winterson ha inoltre scritto dieci romanzi per adulti, oltre a libri per bambini, saggistica e sceneggiature. È docente di Nuova scrittura all’Università di Manchester e crede fermamente che l’arte sia per tutti e di questo credo ne fa la sua missione di vita.

Il terzo ospite Burhan Sönmez, è colui che propone al pubblico che gremisce lo Stadio Palatino, il vocabolo. Parresia; e non poteva essere diversamente! Dal suo scritto inedito ed attraverso la sua voce, si diffonde l’idea ed il concetto forte della parresia, della libertà nell’esporre e nel difendere i propri ideali che troviamo anche in tutte le sue opere letterarie.

Nato in Turchia proviene da una famiglia curda ed è cresciuto parlando turco e curdo. Ha lavorato come avvocato a Istanbul prima di essere rifugiato politico in Inghilterra per un decennio circa. Autore di cinque romanzi pluripremiati e tradotti in quarantadue lingue, dal 2021 è presidente del Pen International. Ha ricevuto il Václav Havel Library Award e il Premio EBRD per la letteratura. scrive per varie testate, tra le quali figurano «The Guardian», «Der Spiegel» e «la Repubblica». È una delle rivelazioni del panorama narrativo contemporaneo, con la casa editrice nottetempo nel 2021 pubblica “Nord” (2021), ma in precedenza aveva pubblicato una raccolta di saggi: Strongmen (2019)., con il capitolo “A norman Man” dedicato a Erdogan

Ed infine l’ultima autrice Katja Petrowskaja, la scrittrice e giornalista tedesca d’origine ucraina. Nel 2012 ha pubblicato il suo primo libro: “Die Auserwählten. Ein Sommer im Ferienlager in Orlionok”, un reportage di un campo estivo di Orljonok , corredato dalle immagini della fotografa Anita Back. Nel 2015 vince sia il Premio Strega Europeo sia il premio Schubart-Literaturpreis, con il romanzo “Forse Esther”, opera in parte autobiografica che ripercorre l’odissea di una famiglia ebrea dall’impero asburgico a quello sovietico.

La serata è stata impreziosita dalla performance di Valeriya Davydenko, artista ucraina che ha presentato “Equilibrio in contorsione”. L’artista ha ottenuto importanti riconoscimenti internazionali, basti citare il premio al “Festival del Circo di Domani” di Parigi, manifestazione tra le più rilevanti nel panorama in internazionale di quelle dedicati alle nuove forme ed ai talenti emergenti del circo mondiale.

Gli Intermezzi musicali tra le letture sono state eseguite dall’ensamble musicale di cui fanno parte: Teho Teardo/elettronics, Giovanna Famularial  violoncello, Ambra Chiara Michelangeli alla viola e Gabriele Coen al clarinetto, con brani di loro produzione.

LETTERATURE Festival Internazionale di Roma – Emozione e Meraviglia

LETTERATURE Festival Internazionale di Roma – Emozione e Meraviglia

“Anche ad essere si impara.” [da : “Il cavaliere inesistente”, Italo Calvino]

Roma, 05 giugno 2023

Foto e testo di Grazia Menna

Continua l’omaggio ad Italo Calvino, nell’ambito della ventiduesima edizione di Letterature Festival Internazionale di Roma, ospitata sempre all’interno del Parco Archeologico del Colosseo nello Stadio Palatino,  detto anche Stadio di Domiziano o Ippodromo Palatino.

Rimanendo sul filo conduttore delle opere e della figura di Italo Calvino, del quale ricorre il centenario della nascita, la seconda serata vede tra i suoi ospiti eccellenti:

Margaret Atwood, Paolo Giordano, Valeria Luiselli

L’onore dell’apertura di questa seconda serata, è riservato a Margaret Atwood, tra gli esponenti di spicco della poesia e della narrativa canadese; ha iniziato giovanissima esordendo a 19 anni con la pubblicazione di romanzi, racconti, raccolte di poesia, libri per bambini e saggi. Le sue opere le hanno permesso di essere candidata più volte al Nobel per la Letteratura; con l’opera L’assassino cieco le viene assegnato il Booker Prize nel 2000, premio che è tornata a vincere nel 2019 con I testamenti. Tra gli ultimi lavori, la raccolta di saggi Questioni scottanti(2022), edito da Ponte alle Grazie.

Il secondo ospite Paolo Giordano, autore molto ben conosciuto in Italia, per aver vinto nel 2008 con La solitudine dei numeri primi, edito da Mondadori, sia il Premio Strega sia il Premio Campiello Opera Prima e sempre con Mondadori, nel  2012 ha pubblicato Il corpo umano. Passato poi ad Einaudi, ha pubblicato: Il nero e l’argento (Einaudi 2014), Divorare il cielo (Einaudi 2018), Nel contagio (2020) e Le cose che non voglio dimenticare (2021) . Tra le ultime opere si menziona Tasmania (Einaudi 2022). Il suo lavoro di scrittore si estende anche verso il teatro (Galois e Fine pena: ora) e la collaborazione con il «Corriere della Sera».

Ed infine come terza ospite Valeria Luiselli la cui produzione editoriale la vede autrice, con la casa editrice La Nuova Frontiera, di numerose opere: Carte false (2013), Volti nella folla (2015), La storia dei miei denti (2016), Dimmi come va a finire (2017) e Archivio dei bambini perduti (2019). La laurea in Filosofia presso l’Università Nazionale Autonoma del Messico ed il successivo trasferimento a New York le aprono le porte sia per conseguire il dottorato di ricerca in Letteratura comparata alla Columbia University, quanto alla collaborazione con riviste e quotidiani quali il «New York Times», «New Yorker», «El Pais», «Granta», «The Guardian» ed altri. Il pubblico italiano ha avuto modo di conoscerla proprio attraverso Il suo romanzo più recente, Archivio dei bambini perduti, con il quale Valeria Luiselli ha vinto il Rathbone Folio Prize 2020 e il Dublin Award 2021.

Un grande momento di emozione per tutti i presenti quando Paolo Giordano ha ricordato la figura della scrittrice Victoria Amelina recentissimamente scomparsa a causa del bombardamento filorusso in Ucraina.

Tutti gli autori hanno proposto al foltissimo pubblico presente anche per questa seconda serata, dei propri inediti ad omaggiare la figura di Italo Calvino, ricordando a tutto il pubblico che ha riempito con un sold-out lo Stadio Palatino e  come scrive Margaret Atwood: “…raccontare storie ci aiuta a capirci a vicenda, superando abissi sociali, storici ed evolutivi…”

La serata è stata animata da Anton Monastyrsky con il suo “ Acrohula hop”, deliziando il pubblico con una performance notevole. Anton Monastyrsky fa parte della quanrta generazione delle grande dinastia circense dei  ‘Monastyrsky’.

Ad intercalare le letture sono state eseguite musiche composte dall’ensamble musicale di cui fanno parte: Teho Teardo/elettronics, Giovanna Famularial  violoncello,
Ambra Chiara Michelangeli alla viola e Gabriele Coen al clarinetto

LETTERATURE Festival Internazionale di Roma – “…E poi non sapevo più cosa guardare e guardai il cielo…”[da “Gli amori difficili”, Italo Calvino]

LETTERATURE Festival Internazionale di Roma – “…E poi non sapevo più cosa guardare e guardai il cielo…”[da “Gli amori difficili”, Italo Calvino]

Italo Calvino e la Roma di Domiziano protagonisti della 22° edizione di Letterature Festival Internazionale di Roma

Roma 03 giugno 2023

Foto e testo di Grazia Menna

 

Il palcoscenico naturale e di una bellezza disarmante dello Stadio Palatino, all’interno del Parco Archeologico del Colosseo, è il sito che ospita il Festival, che quest’anno festeggia la sua ventiduesima edizione.

Il Festival omaggia Italo Calvino nel centenario della sua nascita ed il filo conduttore della prima serata , l’opera che conduce gli spettatori nella scoperta-riscoperta di Calvino, è “La memoria del mondo e altre storie cosmicomiche”, uscito in prima edizione nel 1975 edito da Einaudi, Torino. L’universo più i comics, cioè i fumetti, era la formula-base di quelle storie; come Calvino scrisse nella premessa all’opera:  “Combinando in una sola parola i due aggettivi cosmico e comico ho cercato di mettere insieme varie cose che mi stanno a cuore. […] Nell’uomo primitivo e nei classici il senso cosmico era l’atteggiamento più naturale; noi invece per affrontare le cose troppo grosse abbiamo bisogno d’uno schermo, d’un filtro, e questa è la funzione del comico»”

Con questa rilettura il pubblico verrà portato ad una narrazione contemporanea sull’origine dell’universo, con una molteplicità di visioni ponendo una riflessione sulla trasmissione del sapere e il racconto della letteratura.

Tutte le cinque serate prevedono letture di testi letterari inediti nei quali autrici e autori  del panorama internazionale , ospiti del Festival,  declineranno il tema in una suggestiva commistione di parole, immagini e suoni.

Questa prima serata ha tra i suoi ospiti: Luigi Lo Cascio, Fernando Aramburu, Julie Otsuka e Jean-Baptiste Del Amo

Si apre con Luigi Lo Cascio, attore e regista noto al tantissimo pubblico presente per le interpretazioni magistrali in pellicole quali: I cento passi (David di Donatello), oppure La meglio gioventù e tanti ancora se ne potrebbero citare. Lo Cascio nella sua immensa bravura ha deliziato gli spettatori con una lettura, che si potrebbe definire interpretata,  de: La memoria del mondo

Il secondo ospite Fernando Aramburu, scrittore spagnolo lo si conosce in quanto autore del romanzo Patria, che ha ottenuto, oltre ad un grande successo di critica e di pubblico in Spagna, il Premio de la Crítica, sempre in spagna ed è stato tradotto in 34 lingue. Nel 2017 Guanda lo pubblica in Italia dove vince il Premio Strega Europeo e il Premio Letterario Internazionale Giuseppe Tomasi di Lampedusa.

La terza ospite Julie Otsuka è l’autrice, anche lei nota al grande pubblico italiano, del romanzo Venivamo tutte per mare (2012 e 2022) edito da Bollati Boringhieri. La scrittrice californiana annovera tra i suoi tanti premi quello del PEN/Faulkner Award for Fiction e del Prix Femina Étranger nel 2012 e l’Asian American Literary Award nel 2003.

Ed infine, come quarto ospite Jean-Baptiste Del Amo, anche lui notissimo ai lettori nostrani attraverso le opere Regno Animale (Neri Pozza 2017) e Un’educazione libertina (vincitore del Prix Goncourt du Premier Roman, Neri Pozza 2019). Nel 2021 con l’opera Il figlio dell’uomo (Neri Pozza 2023) si è aggiudicato il Prix du Roman Fnac

La serata è stata animata dalla presenza della formazione circense di Giacomo Costantini del Circo El Grito,  che  attraverso la sua arte circense, coadiuvato da un’assistente d’eccezione, ci racconta la parola di Calvino proiettandoci nei suoi immaginari impossibili.

Ad accompagnare le letture ed il dibattito sono state eseguite musiche composte dall’ensable musicale di cui fanno parte: Teho Teardo/elettronics, Giovanna Famularial  violoncello,Ambra Chiara Michelangeli alla viola e Gabriele Coen al clarinetto

La prima serata ha visto il tutto esaurito, con più di 900 persone presenti all’evento curato ed introdotto da Simona Cives, responsabile della Casa delle Letterature delle Biblioteche di Roma.

Grazia Menna
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