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FestivaLetteratura: a Mantova oltre 300 ospiti previsti per la XXVII edizione

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Da mercoledì 6 a domenica 10 settembre Mantova ospiterà la XXVII edizione di FestivaLetteratura. “Trovare le parole” è la sfida che attraversa la nuova edizione dell’evento, proprio in un momento storico in cui denominare qualcosa sembra sempre più arduo e ingannevole.

Il festival si propone come un crocevia di presenze che, guardando a diversi contesti geografici, rivolge la propria attenzione in particolare a scrittori e scrittrici del subcontinente indiano: come lo srilankese Shehan Karunatilaka, vincitore del Man Booker Prize 2022, l’astro nascente del noir indiano Deepti Kapoor o Pankaj Mishra, tra i più brillanti saggisti e giornalisti indiani dei nostri tempi.

Mantova ospiterà ancora una volta il Premio Nobel per la letteratura Olga Tokarczuk.
In un momento storico in cui sentiamo la necessità di riflettere sulla brutalità della guerra, delle barriere e dei regimi autoritari, verrà dato spazio alle memorie della diaspora balcanica e albanese, che trova voce nel dialogo tra la scrittrice croata Ivana Bodrožić e Lella Costa o nell’incontro tra Gazmend Kapllani ed Elvira Mujčić.

Sul tema delle Americhe parleranno Ken Kalfus e David Sedaris, l’attivista cilena Cynthia Rimsky e il romanziere Miguel Bonnefoy. Ospiti del festival saranno anche il narratore di origini turche Hakan Günday, l’irlandese Audrey Magee, lo scrittore Marcello Fois a la saggista e narratrice statunitense Elvia Wilk.

Tra romanzi, autobiografie e memoir la letteratura recente sembra improntata sempre di più verso il modello dell’autofiction: ovvero quelle forme di narrazione in cui l’autore si pone come protagonista, instaurando una particolare interrelazione fra verità e finzione, deformazione del ricordo e proiezione del sé. A parlarne sono figure di spicco come Paolo Giordano, Walter Siti, Emanuele Trevi, Francesco Piccolo, Marco Drago, Marta Cai, Francesca Capossele, Silvia Di Natale, Olga Campofreda, Mavie Da Ponte.

Di opere che prendono in prestito frammenti delle biografie personali, per dare colore al lavoro narrativo, offrono diversa testimonianza le presenze in dialogo di Francesca Capossele Silvia Di Natale, di Olga Campofreda e Mavie Da Ponte; e sconfinando nei territori del fumetto di Piersandro Pallavicini e Sualzo, di Vincenzo Latronico e Manuele Fior.

In occasione del centenario della nascita di Italo Calvino non potevano mancare appuntamenti dedicati a uno dei più grandi scrittori del Novecento. Da “Se una notte d’inverno un viaggiatore”, il romanzo di Calvino che più di ogni altro gioca con i meccanismi della creazione narrativa e dell’esperienza di lettura, nasce l’Escape Room “Ludmilla”, ideata e sviluppata dal collettivo di game designer “We Are Muësli” e aperta al pubblico a partire dal weekend antecedente a quello d’inizio ufficiale del Festival.

Un’attigua “sala di atterraggio”, (realizzata in collaborazione con il Laboratorio Calvino, la Fondazione Alberto e Arnoldo Mondadori e altri archivi e istituzioni culturali), dopo l’esperienza di gioco consente di riavvicinarsi all’autore grazie a una selezione di libri, documenti, recensioni, interviste e video.

Non mancano incontri con scrittori e studiosi come Greta Gribaudo, Marco Belpoliti, Silvio Perrella, Francesca Rubini e Domenico Scarpa che proporranno alcune chiavi di lettura per ripercorrere i romanzi, i racconti e gli scritti critici di Calvino.

Con gli eventi di “L’Odissea romantica” il Festival racconta l’identità intellettuale di personalità ormai scolpite per sempre nella storia della letteratura e della filosofia: come Goethe, Schiller, Hölderlin, Fichte, Schelling, Novalis e Schlegel; partendo dalla pubblicazione del carteggio integrale tra Johann Wolfgang Goethe e Friedrich Schiller, curato dai germanisti Maurizio Pirro e Luca Zenobi che saranno ospiti di un incontro allo scopo di proseguire lungo un itinerario che riporta alla luce la straordinaria vitalità di una poetica dalle molte anime attraverso la performance sonora per voce, laptop e dischi, curata dalla cantante e musicista NicoNote tra le quinte del Teatro Bibiena e il suggestivo itinerario serale nei giardini di Palazzo d’Arco con lo scrittore Alberto Rollo e l’attore Giovanni Franzoni.

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