Irlanda nella storia con quattro autori in corsa per il Booker Prize 2023

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Sebastian Barry, Elaine Feeney, Paul Lynch e Paul Murray tra i 13 candidati al Booker Prize

Nel decimo anniversario della morte del Nobel Seamus Heaney, che ricorre oggi 30 agosto, la letteratura irlandese è ancora una volta in evidenza con l’annuncio della lista dei candidati per il prestigioso Booker Prize 2023, in cui figurano quattro dei più importanti autori irlandesi contemporanei.

Old God’s Time, di Sebastian BarryHow to Build a Boat, di Elaine FeeneyProphet Song, di Paul Lynch, e The Bee Sting, di Paul Murray fanno parte dei 13 libri in corsa per il premio letterario.

Il Booker Prize, uno dei premi più ambiti e importanti a tema letterario, celebra la particolarità di opere di narrativa provenienti da tutto il mondo e l’edizione 2023 sancisce un particolare primato dell’Irlanda: con un totale di 37 scrittori, è il Paese che, da quando è stato istituito il premio, ha prodotto il maggior numero di candidati.

La tradizione letteraria irlandese ha origini antiche con racconti come quelli dedicati a eroi mitici quali Cú Chulainn, le cui prime tracce sembrano risalire al VII secolo dopo Cristo. L’Irlanda conta ben quattro premi Nobel (William Butler Yeats, George Bernard Shaw, Samuel Beckett e Seamus Heaney) e vede una scena contemporanea molto viva e creativa, con autori noti su scala internazionale come, solo per citarne alcuni, Anne Enright, Anna Burns e Colm Tóibín.

I luoghi della letteratura: dalle pietre vive delle origini ai luoghi della contemporaneità

Focalizzando l’attenzione sulle origini, si ritiene che la letteratura irlandese antica sia la più antica letteratura vernacolare dell’Europa occidentale, basti pensare che su alcune pietre nelle contee di Kerry, Cork e Waterford sono ancora visibili esempi di iscrizioni Ogham. Tra quelle più particolari e meritevoli di una visita figura la raccolta delle Dunloe Ogham Stones, un chilometro a sud di Beaufort, nella contea di Kerry.

Sempre pensando a un viaggio in Irlanda, sia che si tratti di una remota località del selvaggio ovest atlantico o di una vivace città, numerose sono le possibilità di un emozionante incontro con la letteratura irlandese attraverso il teatro, la poesia o l’affascinante patrimonio gaelico, nonché ammirando il paesaggio, la cultura e la storia che hanno ispirato i grandi. Un esempio di luogo letterario, connesso con il passato e il presente, è la contea di Sligo, amata da Yeats e sfondo di parte delle vicende di Normal People, romanzo di culto degli ultimi anni, scritto da Sally Rooney, tra le giovani voci più apprezzate del panorama letterario irlandese.

Immancabile, naturalmente, una menzione a Dublino, famosa per la sua scena artistica, legata, appunto, alla letteratura oltre che alla musica. Città della letteratura UNESCO, passeggiando tra le sue vie dà quasi l’impressione di poter sentire l’eco delle parole di James Joyce, Flann O’Brien o Brendan Beahan, solo per citare alcuni nomi, e ritrovare i luoghi presenti nei libri regala sempre una grande emozione o un’ispirazione originale per scoprire la città.

Da mettere in agenda anche una tappa in uno dei suoi famosi pub “letterari”: luoghi come il Davy Byrne’s (https://davybyrnes.com), immortalato nell’Ulisse di Joyce, o quelli inanellati dal Dublin Literary Pub Crawl (www.dublinpubcrawl.com). Immancabili il Museum of Literature Ireland (MoLI), a St Stephen’s Green (https://moli.ie), che detiene la prima copia dell’Ulisse di Joyce, e la pluripremiata mostra dedicata a WB Yeats alla National Library (https://www.nli.ie/exhibitions-events/exhibition-yeats-life-and-works-william-butler-yeats-0), definita dal New York Times “stupefacente”.

Pensando alla scena contemporanea, se ci si domanda come può essere possibile che un Paese con un numero di abitanti non particolarmente elevato abbia una scena così felicemente prolifica si può trovare una risposta nella parole di James Shapiro, uno dei giudici proprio del Booker Prize: “Quando ci sono persone come Anne Enright, docente di narrativa dell’University College di Dublino, che forma le nuove generazioni e scrive lei stessa grandi romanzi, non sorprende che un’isola che ha investito nella cultura letteraria ne veda i frutti nella longlist del Booker”. 

Per scoprire la lista dei sei libri in lizza per il premio finale si dovrà attendere il 21 settembre e il 26 novembre per il nome del vincitore del premio di 50.000 sterline, che sarà annunciato a Londra nel corso di un evento dedicato. Nel frattempo, si può esplorare la produzione dei quattro candidati, facendo un viaggio irlandese da remoto attraverso i luoghi presenti nei lori libri.

www.irlanda.com

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