“Qualcuno dovrà pensare ai rettili” è il nuovo racconto lungo straniante ed esilarante di Walter Comoglio, autore premio POP nel 2017 per la migliore opera prima della fondazione Mondadori. Il racconto, edito da Eris edizioni, fa parte della collana di narrativa del fantastico I Tardigradi – Nuova Biblioteca del Fantastico.
L’autore, giocando con il paradosso, l’assurdo e il grottesco, regala una satira della società contemporanea, racchiusa nel folle tentativo di autoconservazione un piccolo comune piemontese.
In un piccolo paese padovano, l’amministrazione indice un’ordinanza, giustificata come deterrente contro la criminalità, che obbliga i non residenti a fare domanda al sindaco per ottenere l’accesso al territorio comunale. Un giornalista ottiene un pass di tre giorni per accedere al paese e indaga sulla faccenda, facendo la conoscenza dei cittadini. Delle ombre inquietanti però si stagliano dietro il provvedimento adottato dal Comune e sulla vita della comunità cittadina. Il protagonista si ritrova invischiato in una situazione straniante e oppressiva, spaesato da strani indizi su dei rettili. I riferimenti agli animali però non sono ciò che apparentemente sembrano.
La straordinaria penna di Comoglio offre, attraverso uno stile agile ed efficace, il ritratto allucinato e straniante della realtà. Con un tono quasi giornalistico, conduce il lettore all’interno di una narrazione dalle connotazioni proprie di una favola oscura al cui centro vi è l’ultimo estremo atto di autoconservazione di un tessuto sociale sull’orlo della disgregazione, indicato nella metodica costruzione di un nemico immaginario.
Walter Comoglio nasce nel 1984 ed è autore di racconti. Co-fondatore della rivista umoristica Sporco, di cui non esistono copie digitali e del magazine Ivano.
