European Space Conference: allo spazio nuovi investimenti per 200 milioni di €
Il 21 e 22 gennaio si è tenuta a Bruxelles l’European Space Conference. Giunta alla dodicesima edizione, tale conferenza è una piattaforma per le analisi e gli approfondimenti della politica spaziale europea, i suoi programmi, le sue missioni e le questioni chiave del futuro.
Vi prendono parte i rappresentanti delle istituzioni europee ma anche i CEO delle società e i rappresentanti del mondo scientifico e della società civile. Al centro dei dibattiti vi sono stati argomenti quali il futuro dello spazio europeo, il rafforzamento dell’industria spaziale europeo, il rispetto dell’European Green Deal in questo ambito, le numerose nuove sfide di spazio e difesa, le cooperazioni internazionali, le future partnership e così via.
200 milioni di € dall’UE
L’Unione Europea è un attore molto importante nell’industria spaziale globale, tuttavia non è di certo il principale: gli Stati Uniti mantengono il ruolo di leader per spese e per la presenza; la Cina spende quanto l’UE, ovvero la metà rispetto agli USA. Le istituzioni europee hanno dunque deciso di potenziare l’industria spaziale europea. La Commissione europea, in collaborazione con la Banca Europea per gli Investimenti, a seguito dell’European Space Conference, ha proposto investimenti per 200 milioni di € nel settore spaziale. In particolare, un investimento di 100 milioni di € per il nuovo programma Ariane 6 – un programma dell’Agenzia spaziale europea – e 100 milioni di € nell’ambito di InnovFin, per sostenere l’innovazione e la crescita delle società europee di tecnologia spaziale. Gli investimenti sono sostenuti dal Fondo europeo per gli investimenti strategici, il pilastro finanziario del piano di investimenti per l’Europa. Inoltre, la Commissione e la BEI stanno annunciando il primo InnovFin Space Equity Pilot impegnandosi in fondi di investimento, sia interamente focalizzati sulle attività spaziali, sia su fondi che perseguono opportunità nel settore.
Il commissario per il mercato interno, Thierry Breton, ha dichiarato: “I due annunci di oggi rappresentano un punto di svolta per l’Europa a sostegno dell’industria spaziale europea. In primo luogo, accolgo con grande favore il prestito concesso dalla BEI per il progetto Ariane 6, che è al centro dell’obiettivo di garantire un accesso autonomo europeo allo spazio. In secondo luogo, con InnovFin Space, stiamo inviando un chiaro segnale che il business spaziale in Europa è un’opportunità interessante”.
Ariane 6
Ariane 6 è un lanciatore sviluppato da ArianeGroup con la collaborazione dell’ESA, nell’ambito del programma pluriennale dell’agenzia per una nuova famiglia europea di lanciatori, con l’obiettivo di rispondere alle ultime tendenze del mercato dei satelliti. Ariane 6 continuerà a consentire all’Europa di offrire le sue attività di lancio per le missioni a tutte le orbite, dai satelliti geostazionari alle missioni in orbita terrestre media e bassa e affrontare le dinamiche di mercato per i grandi satelliti e le costellazioni satellitari. Il finanziamento da 100 milioni di euro sosterrà parzialmente la quota di ArianeGroup dei costi di sviluppo attraverso una struttura di finanziamento innovativa che dipenderà dal successo commerciale di Ariane 6, una volta operativo.
André Hubert Roussel, CEO di ArianeGroup, ha dichiarato: “Attraverso questo finanziamento innovativo, la BEI, con il sostegno dell’Unione Europea attraverso il Fondo europeo per gli investimenti strategici e la condivisione del rischio InnovFin per la ricerca aziendale, promuove la competenza tecnologica consentendo all’industria europea dei lanciatori di rimanere sempre all’avanguardia, diventando ancora più innovativa e responsabile per l’ambiente”.
InnovFin Space Equity Pilot
Il secondo investimento è indirizzato a InnovFin Space Equity Pilot: tale programma è sviluppato nell’ambito di InnovFin, dedicato a sostenere l’innovazione e la crescita delle PMI europee che operano nel settore delle tecnologie spaziali. Il programma investirà in fondi di capitale a sostegno delle società che commercializzano nuovi prodotti e servizi nel settore spaziale. L’economia spaziale europea ha già un valore di 50 miliardi di euro (a partire dal 2019) e la ricerca nelle tecnologie aerospaziali è una delle aree prioritarie coperte dalla leadership industriale e dalle sfide della società di Horizon 2020.
Unire le forze – l’appello ai governi
L’Agenzia spaziale europea ha senz’altro un ruolo fondamentale in questo ambito. Il segretario generale, Johann-Dietrich Woerner, ha voluto mandare un appello ai governi: “Lavoriamo insieme affinché siano confermati almeno i 16 miliardi di euro per il settore spaziale nel bilancio pluriennale dell’Ue 2021-2027, proposti dalla Commissione”. È necessario unire le forze per il segretario, e dello stesso avviso è Josep Borrel, l’Alto rappresentante dell’UE: “lo spazio è la nuova frontiera della politica globale. L’aumento delle tensioni geopolitiche sulla terra viene esteso e proiettato nello spazio” ha affermato in un tweet. Margrethe Vestager, vicepresidente esecutiva della Commissione UE, a margine della conferenza ha affermato che “avere i fondi da investire, nel programma InvestEU e nel nostro programma spaziale è molto importante non solo per ciò che succede nello spazio, ma anche per quello che succede a terra”
Nell’Unione Europea – con l’Agenzia Spaziale Europea – si hanno basi solide per agire insieme ed è dunque importante continuare ad investire nei programmi e nei sistemi europei.