Pyongyang e Seul di nuovo “vicine” in occasione dei Giochi Olimpici invernali
Programmati per il 9 febbraio i Giochi Olimpici invernali di PyeongChang sembrano già voler portare con sé una fresca brezza che profuma di pace. O perlomeno così il mondo vorrebbe che fosse.
Martedì 9 gennaio, infatti, la Corea del Nord e quella del Sud riprenderanno un dialogo che per più di due anni ha visto intercorrere tra le due Coree quello che tramite una metafora meteorologica potremmo definire un gelo polare. Seul avrebbe, quindi, proposto alla patria di Kim Jong-un un dialogo di “alto livello” al centro del quale si discuterà circa lo stallo dei reciproci rapporti, con particolare attenzione alla partecipazione della Corea del Nord ai prossimi Giochi Olimpici.
Ma la chiave di lettura di questa svolta va cercata nel rinvio delle esercitazioni militari che annualmente Corea del Sud e USA effettuano e che saranno riprogrammate per la fine dei Giochi Olimpici. Una collaborazione, quella con gli Stati Uniti, che il dittatore nordcoreano percepisce come una vera e propria sfida, un incipit di quelle esercitazioni militari che potrebbero non essere più soltanto delle prove generali.
Chissà che i Giochi Olimpici invernali non forniscano finalmente l’occasione alle due Coree di instaurare un rapporto di pace.