GEOPOLITICA DEL MONDO MODERNO

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RUBRICHE - page 64

Stampa 3D, il gruppo Dedem entra nel settore e acqusisce SellTek

ECONOMIA di

Il Gruppo Dedem Spa, azienda 100% italiana che parte dal business delle macchine automatiche per fototessere si cimenta nel settore  della stampa 3D. A gennaio 2019 Dedem ha scelto di scommettere su questo settore, affittando un ramo d’azienda della Selltek Srl, piccola eccellenza italiana nel comparto. Scommessa che si è completata con l’acquisizione aziendale della stessa azienda.

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COVID-19, nuova ordinanza vieta qualsiasi spostamento fuori dal comune di residenza, l’Esercito chiamato a rinforzare le forze dell’ordine.

SICUREZZA di

Nel momento in cui viene emanata una nuova disposizione dai Ministeri della Sanità e dell’Interno che prevede il blocco totale degli spostamenti delle persone fisiche al di fuori del comune di residenza salvo che per le note comprovate esigenze lavorative o per esigenze di salute, il supporto delle forze armate al sistema di controllo del territorio e dell’applicazione dell’ordinanza risulta essere oltre che necessario di assoluta importanza. Soprattutto al Nord dove i focolai dell’epidemia sono ancora molto accesi e pericolosi.

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Quando tutto sarà finito. La necessità di ripensare all’importanza sociale dello strumento militare.

SICUREZZA/SOCIETA' di

Si vis pacem para bellum. E’ un antico motto romano trito e ritrito sui siti che parlano di geopolitica e di analisi delle questioni militari. Ma anche oggi è più che mai attuale e coerente con il quadro situazionale. La guerra che combattiamo non è più contro una possibile invasione dei carri armati dell’URSS, ma è pur sempre una guerra. Contro il virus e contro noi stessi.

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Missione in Afghanistan: JMOU al lavoro per ponte aereo

SICUREZZA di

Nel contingente italiano della missione in Afghanistan “Resolute Support”, attualmente su base 132^ Brigata corazzata “Ariete” al comando del generale di brigata Enrico Barduani, opera la Joint Multimodal Operation Unit (JMOU), unità formata da personale dell’Aeronautica Militare e dell’Esercito, con il compito di gestire il movimento di passeggeri e materiali in transito dallo scalo aeroportuale di Herat e di svolgere operazioni di Reception Staging Onward Movement (RSOM). Leggi Tutto

Gli effetti psicologici della quarantena

SOCIETA' di

Una parola si aggira come uno spettro intorno a noi in questo momento “ Pandemia” malattia trasmissibile e questo scatena il vero e proprio panico. Molte malattie colpiscono vaste zone del nostro pianeta, come il cancro, ma l’ impatto che ha su ognuno di noi è totalmente diverso, il fatto che qualcosa di molto piccolo si possa impossessare di noi ,stando solo vicino alle persone fa scattare dei meccanismi nella nostra psiche completamente diversi. Siamo abituati ad avere come nemico il terrorismo, piuttosto che le guerre dettate dai poteri economici, chi fa parte di quella generazione ricorda la possibilità di doversi infilare nel sotterraneo della propria abitazione sotto la minaccia del nucleare, ma qui parliamo di un qualcosa da cui non possiamo scappare, possiamo ridurre il rischio chiudendoci letteralmente in casa, chiusura forzata dalla paura e dal buonsenso, totalmente diverso da un “isolamento” dettato da una libera scelta.

La quarantena in questo caso è un vero e proprio “distanziamento sociale”, un termine che gli epidemiologi usano per riferirsi ad uno sforzo consapevole per ridurre il contatto ravvicinato tra le persone, così da ostacolare la trasmissione comunitaria del virus. 

La quarantena è un’esperienza difficile e spiacevole per chi deve affrontarla, bisognerebbe ridurla ad un periodo più corto possibile, per non subirne gli effetti a breve e a lungo termine.

Le emozioni che si riscontrano quasi nell’immediatezza sono uno sviluppo eccessivo di rabbia che può portare troppo spesso anche al suicidio, a distanza si è notato che le attività legali che portano alla separazione di coniugi che hanno dovuto subire una convivenza forzata troppo lunga si moltiplicano.

Gli esperti che hanno studiato gli effetti della quarantena in situazioni precedenti rilevano soprattutto disturbi di stress, stati d’ansia alterati e insonnia.

Una fascia a grande rischio è il personale sanitario, che vive in prima linea questa emergenza, si sono verificati nelle vicende simili passate vari casi di bornout, insieme di sintomi che deriva da una condizione di stress cronico e persistente.

Gli studi scientifici hanno evidenziato le fonti di stress più comuni al termine della quarantena, che sono sicuramente i conti economici che si fanno al termine di un periodo in cui non si è potuto lavorare, si evince che sono le fasce con reddito più basso ad avere più bisogno di supporto finanziario ed psicologico.

Da non sottovalutare anche sono i disturbi alimentari, si tende a mangiare smisuratamente per colmare lo stress con conseguenti sensi di colpa che possono portare a patologie più serie, consigliano a tal proposito un’ adeguata alimentazione accompagnata da una lieve attività fisica.

Fondamentale è l’ aiuto che deve arrivare dall’esterno, notizie chiare così da limitar la sensazione della paura del “ non sapere” assicurandosi di non angosciare le persone che ascoltano, la garanzia di poter avere un sereno accesso ai beni primari e la possibilità di poter condividere tramite la tecnologia questo stato comune, cercando di limitare lo stress post traumatico.

F.B. Fumarola

A chi andrà la tua eredità nella rete?

SOCIETA' di

Per definizione, l’eredità, o più esattamente l’asse ereditario, è tutto l’insieme dei beni, dei crediti, dei diritti e delle posizioni giuridiche, attive e passive, di chi muore. Nell’asse ereditario rientrano anche i diritti di autore, che sono tutelati in favore degli eredi per settant’anni dopo la morte. Gli eredi hanno altresì il diritto di tutelare l’immagine di un congiunto in ipotesi di diffamazione del suo nome, della sua reputazione, più in generale di ogni lesione della sua identità. Leggi Tutto

“Bitcoin Forensics e Intelligence sulla Blockchain”. Un saggio per investigatori, ma non solo.

BOOKREPORTER/Tech & Cyber di

Nell’era dell’intelligenza artificiale, dell’internet delle cose e del 5G che stanno cambiando e cambieranno la nostra vita di tutti i giorni, forse fino a stravolgerla del tutto, non tutti sappiamo esattamente cosa siano le criptovalute o come utilizzare la blockchain. 

Il libro “Bitcoin Forensics e Intelligence sulla Blockchain. Aspetti giuridici, economici, fiscali ed investigativi delle criptovalute“, edito dal Capitolo Italiano dell’IISFA – Information Systems Forensics Association Italian Chapter, ed acquistabile anche tramite questo link,  ce lo spiega, rivolgendosi sicuramente ad un pubblico che abbia almeno una conoscenza di base degli argomenti oggetto di trattazione, magari sorretta anche solo da un semplice desiderio di approfondimento.

L’insegnamento di base di questo libro, secondo chi scrive, è che non occorre in nessun modo essere degli ingegneri informatici per comprendere il funzionamento delle criptovalute e della blockchain, ma sicuramente occorre volerle davvero studiare approfonditamente per carpirne al meglio il funzionamento e gli usi possibili, che non sono necessariamente illeciti o oscuri.

Altra premessa fondamentale per avvicinarsi alla lettura di questo libro – che pur trattando di argomenti complessi è scritto con uno stile scorrevole e fluente – è conoscere il background culturale e professionale degli autori.
Scritto “a otto mani”, il testo è stato infatti redatto da Giovanni Reccia, Fabio Pascucci e Marco Stella – Ufficiali superiori del Corpo della Guardia di Finanza, impegnati in una lunga carriera, dall’Alpi a Sicilia, in cui si intrecciano impegni operativi, gravosi incarichi di Stato Maggiore, passione per la legalità – e dal dottore di ricerca Paolo Dal Checco, docente e consulente tecnico d’ufficio e di parte, con un retroterra scientifico e didattico di tutto riguardo, esperto di OSINT e di tecnologie applicate alla sicurezza, che approfondisce nella sua attività di informatico forense.

Per capire a fondo il dossier criptovalute occorre infatti affiancare a delle approfondite conoscenze giuridiche – che tengano conto anche dei più recenti orientamenti giurisprudenziali nazionali e sovranazionali – delle indubbie capacità e conoscenze tecniche e scientifiche.

Differentemente non si può capire perché i  famosi bitcoin (e le altre meno note criptovalute come Monero, Ethereum, Ripple, Litecoin) lambiscano un confine sostanzialmente rischioso per chi decide, in buona fede, di affidarsi ad intermediari per investire in un nuovo business, e costituiscano invece un porto sicuro per chi è dedito al malaffare, al money laundering, alle speculazioni ed all’occultamento di beni e capitali.
Come nascono i bitcoin? Sapete che c’è differenza tra Bitcoin (con la “b” maiuscola) e bitcoin (con la “b” minuscola)? Chi li “fabbrica”? Chi o cosa ne certifica il valore e la validità? Lo scoprirete e lo capirete in questo libro.

Da non sottovalutare anche il tema della blockchain che, come tutte le cose virtuali, si presta ad usi leciti – con risvolti davvero utili nel settore pubblico ed in quello privato – ed anche illeciti, perché consente operazioni il cui tracciamento, se non impossibile, rimane comunque molto difficile.
Un groviglio in cui – quasi come in un thriller science fiction – numerose operazioni finanziarie barely legal – o per niente legal – si incrociano con monete emesse da enti differenti dalle banche centrali,  con un sistema certificatore costituito “da blocchi”, e con il profondo abisso del dark web.

E qui interviene l’aspetto investigativo dell’intera tematica.
Chi conosce a fondo una tecnologia sa perfettamente quanto a fondo gli utenti della stessa possano spingersi, in termini leciti o illeciti. Chi investiga un crimine sa bene quanto abietto possa a volte divenire il comportamento umano.
E così, alla tecnologia si affiancano il pericolo dell’evasione fiscale e del riciclaggio: il possesso di criptovalute è infatti di non facile inquadramento da un punto di vista fiscale e tributario (e questo libro consente anche un veloce ripasso della disciplina normativa su imposte dirette ed indirette, senza trascurare anche di citare alcune brillanti operazioni delle Fiamme Gialle in questo particolare contesto).

Lo studio dei bitcoin e della blockchain consente anche di svolgere delle vere e proprie attività di intelligence a tavolino. Le tecniche di social network analysis infatti, consentono di studiare i flussi delle operazioni compiute con questi nuovi strumenti che – mediante l’impiego di apposite tecniche di visualizzazione dei dati – consentono agli investigatori di giungere al bandolo della matassa.
Esistono tecniche di clustering e tagging messe in campo per contrastare il cybercrime, che vengono illustrate attentamente nel testo.
Qui, bisogna ammetterlo, la lettura si complica un po’, ma chi ha una base culturale ampia – non necessariamente investigativa – può capire l’obiettivo della pubblicazione.
Pensate ai virus ransomware, ai flussi di denaro che generano, alle organizzazioni criminali che li gestiscono, alle minacce alla sicurezza – pubblica e privata – che viene perpetrata in modo sempre più capillare ed organizzato e con tecniche sempre più sofisticate. E’ il cybercrime, appunto.

Ciò che un uomo può inventare, un altro può scoprire

Il pericolo proveniente dalla rete  è ormai oggetto dell’attenzione di varie organizzazioni internazionali – securitarie e non – e tutti i servizi di informazione e sicurezza e le Forze di Polizia del mondo (più Interpol ed Europol) si sono attrezzati e  si migliorano ogni giorno per combattere questa guerra che si svolge su un fronte totalmente liquido e incontrollabile, oltre il quale si cela una minaccia che il più delle volte risulta essere indefinita e asimmetrica.

Poi ci sono i risvolti giuridici e forensi. Aspetti tipici delle aule di tribunale. Si possono sequestrare i bitcoin? Si possono dissequestrare? E’ possibile approcciarsi a questo mondo in maniera lecita e coerentemente corretta con la nostra legislazione penale e tributaria? Quali sono gli errori che commettono gli investigatori nel ricercare la prova o l’indizio di un crimine in questo ambito? Quali sono gli errori che commettono i difensori che debbano prestare la propria opera per dimostrare la legittimità di un’azione in questo settore?

A questo e ad altri numerosi quesiti troveranno risposta i lettori di questo libro. Scritto – lo ripetiamo – per un lettore attento e per un pubblico naturalmente selezionato sulla scorta della sua base culturale, scientifica o giuridica, ma anche per chi voglia compiere il primo passo per affacciarsi in questo mondo, tutto da approfondire e da scoprire.

Ad ogni tipologia di lettore, comunque, non sfuggirà una cosa: quello cyber è un mondo in cui, anche se ci si sa muovere, si lasciano tracce. Sempre.

Nel bene e nel male.

Domenico Martinelli

 

Articolo comparso anche sulla rivista scientifica euNOMIKA a questo link

Fondo di garanzia per le PMI: estensione automatica della garanzia per i finanziamenti oggetto di moratoria

ECONOMIA di

Il Fondo di garanzia per le PMI estende la garanzia già concessa sui finanziamenti in essere al 31 gennaio 2020 che rientrano nell’applicazione dell’Addendum all’Accordo per il Credito 2019 sottoscritto, in data 6 marzo 2020, dall’ABI e dalle Associazioni imprenditoriali in considerazione dell’emergenza COVID-19. Leggi Tutto

Amnesty international Italia,”#iostoacasa valga anche per chi una casa non cel’ha”

SOCIETA' di
La drammatica sfida posta all’Italia e ad altri stati dalla dichiarata pandemia del Covid-19 pone un duplice problema di diritti umani: salute e alloggio adeguato. Il diritto alla salute è un diritto universale, che dev’essere garantito a tutti a prescindere dalla loro condizione, status od origine. Nel momento in cui le autorità italiane, opportunamente, invitano la popolazione a rimanere in casa, è necessario che sia garantito un altro diritto fondamentale: quello a un alloggio adeguato.

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Redazione
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