Apple ha deciso di rimuovere la funzionalità per la misurazione del livello di ossigeno nel sangue dai suoi ultimi modelli di Apple Watch negli Stati Uniti. Questa decisione è stata presa per evitare un divieto di importazione imposto a causa di una disputa sui brevetti con la società Masimo, con sede in California. La controversia è iniziata lo scorso ottobre, quando l’International Trade Commission (ITC), un’agenzia federale statunitense, ha accolto un ricorso presentato da Masimo, che accusava Apple di aver utilizzato in modo improprio la sua tecnologia di misurazione dell’ossigeno, impedendo di fatto l’importazione degli Apple Watch negli Stati Uniti.
Inizialmente, Apple aveva presentato un ricorso contro questa decisione e aveva ottenuto un temporaneo ripristino delle vendite. Tuttavia, recentemente, una corte d’appello ha revocato l’ingiunzione che aveva bloccato il divieto, in attesa che la corte si pronunci sul ricorso. In risposta a questa situazione, Apple ha deciso di rimuovere la funzionalità oggetto della controversia dagli orologi Apple Watch in questione.
Un portavoce di Apple ha dichiarato che l’azienda sta prendendo queste misure per conformarsi alla sentenza e garantire al contempo ai clienti l’accesso agli Apple Watch con solo alcune interruzioni. Le versioni modificate degli orologi saranno messe in vendita immediatamente, e se un utente tocca l’icona della funzione Blood Oxygen su un orologio modificato, verrà visualizzato un avviso che lo indirizzerà a una spiegazione sul sito web di Apple.
L’azienda spera che la corte d’appello possa annullare la decisione, permettendo così agli Apple Watch non modificati di tornare sul mercato. Tuttavia, questo potrebbe richiedere più di un anno. La controversia evidenzia l’importanza dei brevetti nel mondo della tecnologia e come le dispute legali possano influenzare i prodotti e i consumatori.
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