L’amore può essere un grattacapo secondo la cantante SILVIA CECCHINI

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“La Cattiva Abitudine” (Yourvoice Records) è il suo nuovo singolo. Un’esuberante e simpatica 26enne di Urbino divide la sua vita tra l’amore per il canto e la passione per l’ingegneria informatica. Mentre la matematica è qualcosa che lei dichiara di riuscire a dominare molto bene (i numeri sono certezze assolute), l’amore, per contro, può riservare sempre qualche grattacapo.

Ed è proprio di questo che Silvia Cecchini, giovane ed affascinante cantautrice nata ad Urbino, ha deciso di parlare nella sua ultima canzone intitolata “La cattiva abitudine”, edito dall’etichetta indipendente Yourvoice Records di Rimini: di quando le cose in amorenon vanno come dovrebbero andare poiché, a volte, può capitare d’innamorarsi di qualcuno che non ricambia il nostro sentimento allo stesso modo. Bisogna dire, però che, nonostante la sua giovane età, per quanto riguarda la realizzazione personale, Silvia ha invece le idee molto chiare ed i piedi ben piantati per terra. È infatti laureata in ingegneria informatica e dell’automazione e al momento sta ultimando i relativi studi di specializzazione. Oltre a questo, fin da quando aveva appena 12 anni coltiva la passione per il canto, studiando con importanti artisti per arricchire la sua sete di conoscenza. Dopo l’esperienza con una compagnia di musical, durata quattro anni, Silvia inizia ad esibirsi come apprezzabile interprete in molte serate, sia in eventi dal vivo che in concerti privati. Ha avuto l’invidiabile opportunità di calcare palcoscenici di tutto rispetto, tra cui l’Auditorium Massimo di Roma, accompagnata da tanto d’orchestra. La sua inarrestabile voglia di dare sempre il meglio di sé la porta ad prezzabili risultati, come la partecipazione a diversi festival e contest, arrivando tra i semifinalisti di Area Sanremo nel 2017. Il suo curriculum riporta anche due partecipazioni al rinomato Deejay On Stagedi Riccione, sia nel 2019 che nel corrente 2020. Con il suo irresistibile sorriso e la sua intensità espressiva, Silvia ci dice di credere fermamente che la fortuna vada aiutata con il massimo impegno.

Silvia, ti ringrazio a nome di tutti i lettori di European AffairsMagazineper averci dato la possibilità d’incontrarti. Da ingegnere informatico a cantante, quando hai preso la decisione d’intraprendere la carriera musicale?

La mia passione per la musica c’è sempre stata ma ho iniziato a prendere seriamente lezioni di canto a 12 anni. Avevo questa voglia continua di cantare e ballare, voglia matta che nessuno riusciva a frenare. Ascoltavo di tutto, ma adoravo Ricky Martin! Poi iniziando a prendere lezioni di canto, ho imparato quanto fosse importante avere nel proprio bagaglio musicale più influenze possibili, quindi mi facevo prestare ogni settimana un CD diverso dalla mia insegnante di canto, cercando di “rubare” tutto quello che potevo. Poi ho sempre desiderato perfezionarmi su diversi fronti: tecnica vocale, interpretazione, solfeggio, songwriting, musical e tanto altro. L’ho fatto per capire quale fosse veramente la mia identità musicale e in che direzione volessi andare. E così sono iniziati gli eventi importanti, come la finale di Area Sanremo nel 2017, il Festival del Cinema a Roma (Isola Tiberina), Deejay On Stage 2019 a Riccione, Capodanno con Radio Deejay 19/20 a Riccione, Deejay on Stage 2020.

La canzone ci è piaciuta molto, complimenti, la tua voce, molto bella, si integra perfettamente con la musica. Parliamo però del testo. In generale, una persona che ci fa soffrire è una persona che sicuramente non ci merita. Una cattiva abitudine è proprio quella di continuare a cercarla: si riferisce forse ad una tua esperienza personale?

Grazie! Il 18 settembre 2020 è uscita “La cattiva abitudine”, che è il mio nuovo singolo e sono molto felice. E’ un brano dalle sonorità pop/dance che tratta una tematica molto comune, ovvero la brutta abitudine che abbiamo ad innamorarci di una persona che ci fa stare male. Si tratta di un amore non ricambiato allo stesso modo e quindi, a tratti, doloroso. Credo che più o meno tutti quanti ci siamo trovati in una situazione simile. Per fortuna, personalmente, l’ho superata da tanto tempo. Non è una storia recente. Nel mio caso non è finita bene e chiaramente oggi, con il senno di poi, sono contenta che sia andata così. È inutile continuare ad avere una relazione che non porta a nulla. Penso che si corra il rischio di permettere che all’amore iniziale subentri un certo tipo di affetto che ci rende poi molto difficile lasciare una persona, per la quale non proviamo più un vero sentimento. Il mio consiglio per chi si trovasse a vivere in una situazione del genere è quello di pensare al futuro e a dove ci possono portare le storie che stiamo vivendo. Avere una relazione non è obbligatorio e, proprio per questo, è qualcosa che dovrebbe farci stare meglio di come stiamo da soli, non certo peggio. In poche parole ne deve valere la pena, altrimenti non ha senso.

Compatibilmente con l’emergenza che stiamo tutti vivendo, quali sono i tuoi progetti futuri, nel breve e nel lungo temine

Tanti! Alcuni top secret. Grazie all’aiuto di Marco Giorgi e della sua etichetta discografica, sicuramente faremo uscire dei nuovi singoli, dei nuovi videoclip e possibilmente programmeremo dei live, nella speranza che questa terribile emergenza veda una fine. Per poter rimanere sempre aggiornati, vi invito a seguirmi su tutti i social, in cui mi trovate digitando il mio nome e cognome, Silvia Cecchini.

Lo faremo senz’altro, Silvia. In bocca al lupo per tutto!

Viva il lupo!

di Giuseppe De Francesco

Bookreporter Settembre

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