I finanziamenti dell’Unione europea rivolti a pmi per uscire dall’emergenza

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È ormai sotto gli occhi di tutti che l’emergenza sanitaria causata da COVID 19 ha portato il governo del nostro paese ad adottare misure stringenti al fine di proteggere la salute dei cittadini. In questo periodo di profonda crisi sociale ed economica, tuttavia, è giusto rimanere aggiornati sulle opportunità che dovremmo cogliere al fine di mitigare gli effetti di questa pandemia.

In particolare, è giuste tenere in considerazione le diverse opportunità economiche messe a disposizione non solo dal nostro paese (a livello delle singole regioni), ma anche a livello europeo. Queste opportunità si traducono in finanziamenti europei e fondi regionali a supporto delle imprese e PMI, disponibili anche in questo particolare periodo. È necessario ricordare, però, che i finanziamenti europei di cui si sta parlando nulla hanno a che fare con gli strumenti che si sta cercando di mettere in atto da parte dell’Eurogruppo per fronteggiare la crisi economica legata al coronavirus.

Entrando più nel dettaglio di questi finanziamenti, l’Unione Europea ha stanziato per il periodo 2014-2020 finanziamenti (anche a fondo perduto) che comprendono fondi direttie fondi indiretti. Da un lato, i fondi diretti vengono erogati e gestiti dalla Commissione Europea ed includono diversi programmi specifici; dall’altro, i fondi indiretti vengono sempre finanziati dall’UE ma gestiti da autorità nazionali e regionali.

Focalizzandoci, al momento, sui programmi finanziati dalla Commissione Europea tramite fondi diretti, è doveroso elencare i programmi più interessanti per le imprese e PMI (considerando, però, che i fondi UE sono rivolti anche a ONG, giovani, ricercatori, agricoltori, enti pubblici), volti all’innovazione, al cambiamento e al miglioramento delle attività aziendali. L’obiettivo è quello di reinventarsi se si vuole superare a pieno questa crisi e l’Europa abbraccia a pieno questa eventualità.

Partendo dal programma Horizon 2020, a quest’ultimo sono dedicati fondi europei indirizzati al mondo della ricerca e dell’innovazione.All’interno di questa macro area, si delineano i tre “pilastri” che compongono Horizon 2020: Excellent Science, Industrial Leadershipand Societal Challenge. Excellent Science sono tutti quei finanziamenti volti alla ricerca scientifica europea; Industrial Leadership, invece, va a sostegno della ricerca nel mondo dell’industria europea, in particolare mira a rafforzare la tecnologia industriale abilitante, così da rendere le imprese europee ancora più competitive; infine, Societal Challengesono tutti quei fondi erogati per gli aspetti strategici dell’Unione Europea (Salute, Sicurezza Alimentare, Energia Sicura, Trasporti Intelligenti, Azioni per il Clima e Società Inclusiva).

Il programma europeo al momento più idoneo alle imprese rimane, comunque, il programma Cosme. Il programma Cosmeèindirizzato non solo a PMI ma anche ad aspiranti imprenditori, finanziando la creazione di nuove imprese e l’implementazione di nuove idee imprenditoriali, al fine di aumentare la competitività delle aziende.

Infine, un altro programma europeo da non sottovalutare per le nostre imprese è Interreg Adrion 2014-2020. È un programma europeo più settoriale, poiché possono partecipare i paesi che si trovano nella compagine territoriale Adriatico Ionica(Eusair), tra cui è compresa anche l’Italia. Nello specifico, Interreg Adrionpromuove piani imprenditoriali di investimenti in innovazione e ricerca, in particolare volti alla promozione del patrimonio naturale e culturale del territorio, preservazione dell’ambiente e sostegno alla mobilità e sviluppo sostenibile.

Sul versante dei fondi indiretti europei, è giusto citare, tra gli altri, il Fondo europeo di svilupporegionale(FESR), che comprende fondi strutturali e di investimento volto a ridurre le differenze esistenti tra le varie regioni e si concretizza in bandi regionali pubblicati per imprese e strat-up.

I siti disponibili dove poter consultare bandi europei (compresi anche bandi regionali) sono: Obiettivo Europa; Lazio Europa; Finanziamenti Newse Europa Creativa.

Entrando più nel tecnicismo, l’eventuale partecipazione a bandi europei non è sicuramente facile. Innanzitutto, il progetto deve essere innovativo e deve presentare uno spiccato interesse europeo che contribuisca all’attuazione di un programma o di una politica dell’UE. Inoltre,la competitività è alta e la fattibilità tecnico scientifica dell’idea progettuale verrà analizzata da un’apposita commissione. La chiave di un buon progetto è quella di soddisfare tre principi cardine: innovatività, sostenibilità economicae inclusione sociale.

Per concludere, la possibilità per le imprese, in momenti di crisi economica e difficoltà di accesso al credito o al capitale di rischio, di far leva sui contributi europei è un’importante finestra per lo sviluppo ed il rilancio dell’impresa stessa.

Bookreporter Settembre

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