Un aiuto di un milione di euro per I bambini più vulnerabili che vivono in Libano è stato stanziato dal governo italiano per contribuire al programma Wash (Water Sanitation e Hygiene) dell’Unicef. E’ stato l’ambasciatore in Libano Massimo Mariotti a firmare l’impegno insieme con la rappresentante dell’Unicef Tanya Chapuisat. Presente alla firma anche Donatella Procesi, direttore dell’Agenzia per la cooperazione allo sviluppo di Beirut.
L’Ambasciatore ha riconosciuto “gli enormi sforzi del governo libanese per ospitare i rifugiati e continuerà a contribuire ai suoi sforzi”. “Con l’accordo firmato oggi – ha aggiunto – l’Italia conferma il suo impegno a sostenere l’azione dell’Unicef in Libano, teso ad assicurare l’accesso ad acqua pulita e a ridurre le malattie determinate dalle cattive condizioni igieniche, promuovendo una visione che mette le persone vulnerabili al centro della politica di aiuti dell’Italia”.
Il nuovo contributo è cruciale per assicurare ai bambini vulnerabili e alle loro famiglie che vivono in Insediamenti Informali di continuare ad avere accesso a punti temporanei di rifornimento di acqua potabile e a vivere in un ambiente sano .
“Apprezziamo il significativo contributo del Governo Italiano che vuole rafforzare il settore Wash”, ha detto la rappresentante dell’Unicef. “Insieme – ha aggiunto – possiamo assicurare un accesso sicuro ad acqua pulita per i bambini più a rischio e alle loro famiglie soprattutto in aree difficili da raggiungere”.