Inventaria 2024 – Sezione Demo : In un’altra vita
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via di Santa Croce in Gerusalemme 55
Il 7 giugno dalle ore 18:30 a SPIN TIME LABS, in via di Santa Croce in Gerusalemme 55, la terza edizione di BABELE: una rassegna di teatro, musica, percorsi itineranti, installazioni e performance live animerà le sale e i piani di Spin Time Labs.
In un’unica serata, 17 performance su due piani e 16 luoghi diversi, un crocevia di linguaggi, che si sfiorano e talvolta si mescolano.
Un allestimento immersivo, che abiterà lo spazio in modo non convenzionale, stimolando un’interazione diretta e una partecipazione attiva del pubblico.
Dopo le prime due edizioni, Prima della fine e Senza di noi, questa edizione si intitola PATTUME:
PATTUME: der. del lat. pactus «compatto», part. pass. di pangĕre «congiungere».
Affermando che il sistema produttivo culturale in questo paese spinge al nuovo, alla crescita costante, al costante nuovo scintillante spettacolo, abbiamo chiesto alle artiste e agli artisti di consegnarci i loro scarti, i lavori rimasti indietro, quelli non finiti o quelli appunto “abbandonati” per lasciare spazio alla nuova scintillante produzione.
Molte le artiste, gli artisti (e non solo) che hanno risposto con entusiasmo alla nostra richiesta, raccogliendo dalla loro pattumiera lavori scartati, accantonati e dimenticati.
ALTEA NARICI – ANDREA DANTE BENAZZO – ANNAMARIA LOLIVA – DANIELE TIMPANO – DARIO SALVAGNINI – ELISA MELODIA – ENRICO VULPIANI – ENZO COSIMI – FLAMINIA BRASINI – FLORA CONTOLI -GIOVANNA ZANCHETTA- GRUPPO DELLA CRETA – NICOLA RAGONE – NICOLÒ BARBA – PABLO TAPIA LEYTON – SERGIO BEERCOCK -TEATRO MOBILE – VIRGINIO GIGLI – USCITE DI EMERGENZA
BABELE è un atto di passaggio, un evento di collisione che intende raccontare il Presente, dove il pubblico sarà invitato a muoversi e perdersi tra le differenti sale e i differenti linguaggi artistici.
In un’epoca scissa tra slanci innovativi e spinte reazionarie, il futuro non rappresenta più la scommessa immaginifica di proiettarsi in avanti, bensì l’inaspettata conclusione di qualcosa che ancora non compresa è già sfuggita.
Il 7 giugno arriva lo scarto, il non finito, il lasciato per terra.
Il 7 giugno arriva il Pattume.
Spin Time Labs con il sostegno di FONDAZIONE CHARLEMAGNE
Spin Time Labs è un bene comune, cantiere di rigenerazione urbana, una nuova dimensione dell’abitare e un centro culturale polifunzionale. Un tetto per più di 150 famiglie, un coworking, sale polifunzionali, un auditorium per orchestre, spettacoli, conferenze e assemblee, la redazione di una rivista, sale prova, un’osteria, una falegnameria, una serigrafia, una camera oscura, ma soprattutto un luogo di incontro. All’interno dello spazio negli anni si sono organizzati e si organizzano tuttora corsi, concerti, presentazioni di libri, spettacoli e laboratori di teatro, iniziative per bambini e attività di assistenza sociale.
Via della Vetrina 7, Roma
CONCORSO “PRIMO PALCOSCENICO”
Teatrosophia, da sempre, ha tra i suoi obiettivi quello di offrire opportunità ai giovani talenti.
Quanti sono i giovani attori che dopo aver affrontato un percorso di studio hanno desiderio di mettersi subito alla prova su di un palcoscenico? Di mettere in pratica tutto quello che hanno imparato davanti a un pubblico e sotto i riflettori?
Il concorso PRIMO PALCOSCENICO nasce con un intento preciso. Quello di offrire appunto il primo palcoscenico ad attrici e attori che si sono diplomati in accademie e scuole di tutta Italia nel 2023 o si stanno per diplomare nel 2024.
Ci si può iscrivere compilando il modulo presente sul sito per partecipare alla selezione!
https://www.teatrosophia.it/index.php/bandi
Scadenza bando: 30 settembre 2024
La partecipazione è gratuita e tutte le compagnie partecipanti avranno diritto al 70% dell’incasso relativo alla serata in cui si sono esibite.
I 6 spettacoli selezionati andranno in scena a Teatrosophia dal 3 all’8 dicembre 2024.
Una giuria, composta dal team direttivo di Teatrosophia e da altri addetti del settore, decreterà un vincitore.
Il premio consisterà in:
Sono richiesti i seguenti requisiti:
IL TUO PRIMO PALCOSCENICO TI ASPETTA QUI! A TEATROSOPHIA!
Promo: https://www.youtube.com/watch?v=gGvfyfu5B3w&t=3s
TEATROSOPHIA
Direttore Artistico: Guido Lomoro
Via della Vetrina, 7 – 00186 Roma (Piazza Navona)
Tel. 0668801089 353 3925682 info@teatrosophia.it
Andrea Cavazzini
Ufficio Stampa Teatrosophia
cell. 3294131346
Roma 31 maggio 2024
Foto e testo di Grazia Menna
Nel particolarissimo spazio allestito presso Cappella Orsini (https://www.cappellaorsini.net/chi-siamo/) all’interno dell’antica chiesa di Santa Maria in Grottapinta accanto a Campo de Fiori e vicino a Piazza Navona, si è tenuto la performance del Gruppo Teatrale Amatoriale : SeiPiù, che è nata come compagnia amatoriale nel 2020. Ha al suo attivo già molteplici rappresentazioni, di cui si ricorda, solo per citarne una: “Ingresso Indipendente” di De Giovanni al Teatro Anfitrione di Roma
Il gruppo, nella formazione che si è esibita venerdì 31 maggio u.s., era composta da: Loretta Giannini, Tiziana Trama e Laura Gaiardoni.
Le tre attrici hanno presentato lo spettacolo: “Voci di donna : monologhi al femminile”, nell’ambito della rassegna “De Rebus Amoris” che si è conclusa lo scorso 2 giugno 2024.
La compagnia ha presentato questo lavoro per raccontare, narrare, declamare le tante sfaccettature dell’amore vissute dal punto di vista delle donne; i monologhi classici e meno classici della letteratura, interpretati dalla tre bravissimi attrici, sono stati:
L’ adattamento e la regia della stessa Loretta Giannini
La sala antistante il palco si è via via gremita di pubblico, riempiendosi e a conclusione dello spettacolo alle tre attrici è stato tributato un lungo applauso con la richiesta di un bis, gentilmente accolto da Loretta Giannini che ha riproposto il monologo di Medea.
Si diceva compagnia amatoriale, amatoriale nel nome ma non nei fatti, in quanto la performance offerta al pubblico ha mostrato grande professionalità ed amore per il teatro che, come molte altre forme artistiche, è un’arte senza tempo e vive non solo nelle grandi produzioni artistiche, nei grandi spazi teatrali, ma oserei dire trova la sua linfa vitale proprio in particolari spazi quali Cappella Orsini, dove nuovi interpreti possono inizare a confrontarsi con il pubblico e crescere nel loro percorso artistico.
Si ringrazia l’Ufficio Stampa nella persona di Andrea Cavazzini