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Chiara Lucarelli - page 2

Chiara Lucarelli has 62 articles published.

Una chiacchierata al pub con Mike Dawes

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È una fredda serata di fine Febbraio a Roma, e nella penombra di un pub di periferia, il “Let it Beer”, abbiamo avuto la fortuna di scambiare due chiacchiere con Mike Dawes. Il prodigioso chitarrista inglese si trova di passaggio nella capitale per la data romana del suo tour europeo solista. Noi lo abbiamo incontrato pre-concerto, ed il giovane musicista ha gentilmente accettato di raccontarci del suo nuovo tour, della sua musica, dei suoi sogni e delle sue chitarre.

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Festa grande all’Orion con i Marlene Kuntz per il trentennale di Catartica

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Incredibile pensare che siano già trascorse tre decadi da quando i Marlene Kuntz, con l’uscita dell’album “Catartica”, hanno segnato una pietra miliare del panorama musicale italiano.
La band di Cuneo torna ora con un tour celebrativo del trentennale di questo disco straordinario, e fa tappa a Roma, all’Orion Club, per regalare al suo pubblico una serata densa di emozioni.

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Mike Dawes Live al “Let it Beer” per l’unica tappa romana del suo tour solista

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Dopo aver aperto il concerto del chitarrista australiano Tommy Emmanuel già lo scorso all’Auditorium Parco della Musica di Roma, finalmente il prodigio inglese del fingerpicking, Mike Dawes, torna nella capitale per l’ultima tappa italiana del suo tour da solista.

La location scelta per questo suo one man show, stavolta, è quella più intima e ristretta del pub “Let it Beer”, in zona Tiburtina, che già sul suo palco ha visto esibirsi artisti del calibro di Neil Zaza e David Ellefson.

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Tosca, omaggia Napoli con “D’altro canto” all’Auditorium Parco della musica

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Più che come un  semplice concerto, questo di Tosca, si presenta in realtà come una serata tra amici, con tanta musica, certo, ma anche tantissime risate, aneddoti, e chiacchiere scherzose.
D’altronde nella Sala Petrassi dell’Auditorium Parco della Musica di Roma, il palcoscenico è arredato come un grande ed accogliente salotto. I colori caldi del divano e del tavolino rosso, le luci soffuse della lampada da soggiorno, tutto invita idealmente il pubblico in sala ad accomodarsi in quell’ambiente dai toni familiari per ascoltare quello che l’artista ed i suoi ospiti hanno preparato per l’occasione.

“D’altro canto – Napoli” è solo il primo di una serie di concerti che la cantante romana, ora in residenza artistica all’Auditorium, ha in programma a Roma per questo 2024.
Il primo è dedicato alla città di Napoli, alle sue tradizioni, alla musica, alle tante contaminazioni culturali che le appartengono e la rendono unica, ma non soltanto.
Assieme ad un gruppo scelto di ospiti, invitati dalla cantante romana a partecipare a questa serata conviviale, si discute di immagini stereotipate ed etichette, a volte poco lusinghiere, spesso ingiustamente assimilate al ritratto della capitale partenopea. Accompagnata da Raiz, Serena Rossi, Peppe Servillo e Peppe Barra, Tosca smantella ogni pregiudizio, per svelare il cuore della Napoli vera, mettendone a nudo l’anima verace, pulsante ed appassionata.

Tanta tanta musica quindi, ed un calore familiare ed avvolgente che si sprigiona in tutta la sala. Il pubblico ascolta il un silenzio raccolto e rispettoso, quasi temesse di spezzare l’incanto del momento, per poi farsi trascinare senza poter resistere dalle travolgenti sonorità della musica napoletana.

L’idea per “D’altro canto” è nata da un progetto radiofonico in collaborazione con Radio 3. Un progetto a cui Tosca ha sempre tenuto molto, e di cui racconta:

 «Ho dedicato estrema cura a quella che doveva essere solo una trasmissione radiofonica su RaiRadio3, in seguito è nato un disco e da cosa nasce cosa si è arrivati a una serie di eventi a Officina Pasolini. Ora è il momento di queste serate speciali»

Quella a cui abbiamo avuto il piacere di poter assistere, è stata senza dubbio una serata speciale ed unica. Non vediamo l’ora adesso di scoprire cosa ci riserveranno le successive, in programma per la primavera.

L’energia magnetica dei Kirlian Camera strega l’Orion Arena di Ciampino

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Nati nel 1980, da un’idea di Angelo Bergamini, pioniere della scena synthpop italiana,  i Kirlian Camera ritornano ancora una volta ad ammaliare il loro pubblico, e fanno tappa all’Orion Arena di Ciampino.

La serata è freddissima ed i presenti, parecchi abbigliati in abiti dal sapore dark gotico, arrivano nel locale come affamati di calore ed energia.

Pochi minuti di ritardo ed ecco che le loro aspettative vengono esaudite. I Kirlian Camera appaiono sul palco ed iniziano a suonare con tutta la loro grinta. Il loro sound nel corso degli anni si è evoluto, partendo da sonorità new wave, per passare attraverso il synth pop, il dark wave, il post-industrial e l’ambient.

Elena Alice Fossi, vocalist carismatica, col suo arrivo negli anni novanta ha introdotto anche una vena neofolk internazionale, ed il concerto che adesso i Kirlian Camera presentano ai loro fan raccolti all’Orion, rappresenta una commistione di brani vecchi e nuovi, fra cui spiccano anche alcuni inediti mai suonati dal vivo.

L’energia che scorre nella sala è palpabile, e se è vero che della Kirlian Camera da cui il gruppo prende il nome si diceva che avesse il potere di fotografare l’aura delle persone, e permettere di distinguerne i diversi colori, viene da pensare che la fotografia Kirlian di questa serata produrrebbe un quadro davvero vibrante, variegato e coloratissimo.

La band non si risparmia, la Fossi si protende verso il suo pubblico, Mia M. Wallace al basso affascina con le sue movenze e i suoi riff magnetici. La chimica fra le due, Angelo Bergamini e Alessandro Comerio è perfetta, il sound è travolgente, a tratti ipnotico e mai scontato.

Un concerto davvero singolare per un gruppo che sembra non stancarsi mai di sperimentare in nuove direzioni. Una serata per chi ha voglia di lasciarsi ancora sorprendere e trascinare guidare lungo binari musicali inaspettati.

 

“QUEEN UNSEEN | Peter Hince” al WeGil di Trastevere. I Queen tra gli anni ’70 e ’80 ritratti da Peter Hince

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La splendida location del WeGil di Trastevere, hub culturale di pregio della Regione Lazio, ospita ancora per pochi giorni una singolare mostra dedicata ai Queen. “QUEEN UNSEEN | Peter Hince” rappresenta un viaggio fotografico all’interno dei backstage e dietro le quinte dei video più famosi della band inglese, raccontato attraverso le immagini catturate dal road manager e assistente personale di Freddie Mercury e John Deacon.

Peter Hince, grazie al rapporto di fiducia privilegiato che lo legava al gruppo, pur non essendo il fotografo ufficiale, tra gli anni ’70 ed ’80, ha potuto collezionare una serie di immagini di cui alcune sono diventate poi iconiche. Scatti di backstage, momenti privati e foto catturate sui set dei video più noti, ma anche ritratti, fra cui quello famosissimo che ritrae Freddie Mercury vestito da regina.

“QUEEN UNSEEN | Peter Hince” si compone di oltre 90 immagini del fotografo londinese, mai esposte in precedenza in nessun paese europeo, e di cui alcune in assoluta anteprima internazionale. Una narrazione diversa dal solito, che attraverso l’obiettivo della sua Hasselblad 500 racconta il soundcheck dei concerti ma di rado l’esibizione live, i momenti di relax dietro il palco, quelli in sala di registrazione, le interviste in radio e tanto, tanto altro.

Una mostra che, a cinquant’anni dalla pubblicazione del primo album omonimo “Queen”, svela il lato più intimo della band che ha lasciato un segno indelebile nella storia della musica, e che viene arricchita inoltre da tantissimi memorabilia raccolti da Niccolò Chimenti, uno dei maggiori collezionisti europei del gruppo. Dal giubbotto della band donato da Freddie Mercury a Groucho Marx, alla lettera di risposta di Brian May ad un fan che chiedeva consigli su come diventare un grande chitarrista, passando per i gadgets dei vari tour, le edizioni speciali di alcuni dischi, un piatto della batteria autografato e tanto tanto altro.

A completamento della mostra, una sala dedicata alla proiezione di video rari e di spezzoni dei più famosi concerti della band.

“QUEEN UNSEEN | Peter Hince” rimarrà al WeGil ancora fino al 4 Febbraio 2024, per poi fare tappa a Milano dall’8 febbraio al 22 aprile 2024 e successivamente a Budapest e in altre principali città europee. Una mostra imperdibile per tutti gli appassionati dei Queen che vogliono scoprire un lato inedito della band, ma anche per tutti coloro che vogliono conoscere qualcosa di più riguardo ad uno dei gruppi britannici più famosi di tutti i tempi.

INFO MOSTRA:

Titolo mostra: Queen Unseen- Peter Hince

Dove: WEGIL– Trastevere, Largo Ascianghi,5, Roma

Apertura al pubblico: 8 dicembre 2023

La mostra è aperta tutti i giorni dalle 10.00 alle 19.00

Info: www.wegil.it; info@wegil.it
tel. 334 6841506 (tutti i giorni ore 10 -19)
WEGILTrastevere
WEGIL
wegiltrastevere

Ufficio Stampa: Maurizio Quattrini: 338.8485333 – maurizioquattrini@yahoo.i

 

Collaborano all’organizzazione e alla promozione GLOBO VINTAGE, emittente ufficiale della mostra, FAI – Fondo Ambiente Italiano, MEDEVI, PRIMAFILA MAGAZINE, MULTIVISION. LEDVISION, FRANCIOSA COMUNICAZIONE e P&B COMMUNICATION.

“Elvis The Musical” fa ballare il Brancaccio a tempo di Rock

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A pochi giorni da quello che sarebbe stato l’ottantanovesimo compleanno del re del rock, Elvis Presley, approda al Teatro Brancaccio di Roma “Elvis The Musical”, uno spettacolo nato per raccontare la vita di questo incredibile mito musicale attraverso le sue canzoni.

Maurizio Colombi, già affermato regista di classici del family musical come “Peter Pan”, “Rapunzel”e “We Will Rock You”, dirige con mano sicura un cast di ben venti performers tra musicisti, attori e ballerini. La narrazione delle vicende è affidata a vari personaggi, i quali, a turno, raccontano le tappe fondamentali della vita di Elvis, esplorandone al contempo il lato musicale ma soprattutto quello umano.

Dai tempi del primo impiego come camionista, passando per il momento della sua prima incisione discografica, fino ai giorni della sua ascesa verso un successo planetario, per poi discendere verso l’abisso della depressione e della solitudine.

Una narrazione onesta e struggente, che porta per un momento nuovamente in vita sul palcoscenico uno dei mostri sacri del rock, mostrandone al contempo pregi e debolezze.

Il pubblico in sala partecipa entusiasta, anche grazie al coinvolgimento suscitato dalle ottime performance del cast, così come dalla musica suonata in modalità live dalla band presente. I brani di Elvis appartengono alla memoria collettiva, rappresentano pezzi di storia della musica, ed i presenti li seguono fin dalle prime battute, canticchiando e battendo il tempo con le mani, fino a non resistere più e ad abbandonare le poltrone sul finale dello spettacolo per lasciarsi trasportare in un ballo travolgente sulle note dei più grandi successi di The King of Rock.

Quasi due ore di intrattenimento musicale ma non solo, coadiuvate ad arte da inserti di video dell’epoca e da originalissime scenografie. Un tribute-musical coinvolgente che non manca di affascinare un pubblico trans generazionale.

Per chi lo avesse perduto a Roma, il tour di “Elvis the Musical” continua, con altre tappe in giro per la penisola. Qui sotto le prossime date:

05 aprile BOLZANO

13 aprile NAPOLI Teatro Diana

18 aprile BIELLA

19 aprile IVREA

20 aprile BORGOSESIA

09 maggio CORMONS

24 maggio CREMA

25 maggio MONZA Teatro Villoresi

26 maggio MONZA Teatro Villoresi

05 giugno COMO

 

 

ELVIS THE MUSICAL – CAST

Elvis Adulto: Ivan De Carlo

Elvis Giovane: Manuel Di Santo

Elvis Bambino: Teresa  Morici

Priscilla: Eleonora Facchini

Gladys: Elisa Filace

Colonello Parker: Paolo Barillari

Joe Esposito/Sam Philips: Matteo Sala

Vernon – Ensemble: Edoardo Tagliaferri

Maryon – Ensemble: Raffaella Spina

Ensemble: Valentina Messina

Ensemble: Silvia Olianas

Ensemble: Emma Baldin

Ensemble: Jessica Baccino

Ensemble: Jesus Bucarano

Ensemble: Fabio Moscarella

Ensemble: Valeria  Corvino

Ensemble: Benedetta Piloto

 

BAND MUSICALE

Alessandro Bazzoli – BATTERIA

Matteo Tucci – BASSO

Luca Gambino – TASTIERA

Stefano Melchiorre – CHITARRA

 

REGIA: MAURIZIO COLOMBI

REGIA ASSOCIATA: GIANCARLO CAPITO

ASSISTENTE ALLA REGIA E ASS. DI PRODUZIONE: ERIKA ZANONCELLI

DIRETTORE MUSICALE: DAVIDE MAGNABOSCO

DIREZIONE VOCALE/CORI: ALBERTO SCHIRO’

COREOGRAFIE: RITA PIVANO

ASSISTENTE COREOGRAFO: FRANCESCO SPIZZIRRI

PRODUZIONE: SOLD OUT SRL

 

DATORE LUCI Amilcare Canalis

RESPONSABILE GENERALE DELLA TECNICA AUDIO E LUCI Fabio Leardini

DATORE AUDIO MIXER Antonio Bosco

TRUCCO E PARRUCCO Paolo Pinna

COSTUMI Nunzia Aceto

DIREZIONE DI SCENA Pierfrancesco Martinotti

 

ASSOCIAZIONI 

ELVIS FRIENDS FAN CLUB ITALIA

 

 

Un concerto davvero “Unico” all’Auditorium con Tosca per inaugurare un luminosissimo 2024

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Primo Gennaio 2024 all’Auditorium Parco della Musica di Roma, per aprire il nuovo anno con un concerto speciale.

Tosca, al secolo Tiziana Tosca Donati, torna come artista residente in Auditorium per una serie di concerti, scaglionati lungo il corso del nuovo anno. Il primo, uno spettacolo che ripercorre le tappe della sua carriera trentennale, prende il nome di “Unico – concerto in tre atti”, e rappresenta un lungo viaggio musicale che attraversa città e paesi lontani. Parte da Roma città natale di Tosca, per poi scendere fino a Napoli, ed arriva fino ad abbracciare le sonorità del Nord Africa e del Sud America con le melodie del suo ultimo lavoro: “Morabeza”.

La sala Santa Cecilia, la più grande del l’Auditorium registra il sold out assoluto. Tanti gli amici accorsi per ascoltare l’artista romana, fra tutti Renzo Arbore e Marisa Laurito seduti nelle prime file. Il pubblico di Tosca è silenzioso ed attento, si lascia ammaliare dalla sua voce calda e dal suo indiscutibile carisma e segue i tre atti dello spettacolo con la consapevolezza di chi sa di trovarsi davanti ad un’artista d’eccezione.

A fare da sfondo alla cantante ed ai musicisti che la accompagnano, una scenografia fatta di luci calde, tamburi e tamburelli colorati, e persino un grande albero dalle forme klimtiane che si accende a fondo palco. Un’atmosfera intima e suggestiva, per un concerto davvero unico nel suo genere. La scaletta è divisa in tre parti, una per ogni atto: Romana, Sto core mio, e Morabeza, ed include omaggi ad alcuni dei maestri di Tosca, Gabriella Ferri e Roberto Murolo. Tre ore di show che scivolano via leggere ed eleganti, e standing ovation finale per questa artista che davvero sa dare tanto.

Attendiamo ora di vedere il suo ritorno in Auditorium ancora a Febbraio, Marzo ed Ottobre, per quelli che indubbiamente saranno altri tre spettacoli da non perdere.

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Chiara Lucarelli
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