San Basilio. 54enne arrestato dalla Polizia di Stato. Nella cassaforte nascondeva 198 dosi di  cocaina.

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Continua incessante la lotta alla malavita romana che negli ultimi anni ha asunto sempre di più le consuetudini delle organizzazioni mafiosi più conosciute. In particolare nello spaccio di droga le roccaforti di Tor Bella Monaca e di San basilio sono sempre più simili a quelle di Secondigliano e Scampia in mano alle famiglie camorriste campane.

Proprio in tal senso le attività di contrasto della Polizia di Stato si stanno concentrando con controlli mirati a smantellare quei siti di spaccio che si presentano come “piazze chiuse”, caratterizzate dall’uso di sentinelle, ostacoli mobili e fissi – come inferriate o con la presenza di telecamere. A San Basilio mercoledì scorso è finito in manette D.R.A., 54enne italiano, trovato in possesso di numerose dosi di cocaina. L’uomo, con precedenti di polizia, al termine di una attività di indagine, è stato sottoposto a controllo e successivamente condotto presso il proprio appartamento sito in via Pievebovigliana.

All’interno di una cassaforte nascosta in cantina, la cui chiave è stata trovata celata sotto un divano del soggiorno, sono state rinvenute 198 dosi di cocaina già  pronte per lo smercio. Oltre alla sostanza stupefacente sono state sequestrate buste in cellophane vuote, recanti  la scritta “mani” e “palle”  accompagnate da un numero. Nel gergo criminale “mani” identifica una dose da cinque grammi di cocaina, questa analogia viene utilizzata dai pusher indicando il numero delle dita che compongono la mano, mentre “palla” identifica una confezione di cellophane  di forma sferica contenente a sua volta 50 dosi da 0.5 grammi ciascuna. Dopo l’udienza di convalida l’arrestato è stato accompagnato a Regina Coeli.

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