Roma, finalmente lanciato il bando per la rimozione veicoli

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Finalmente pubblicato il bando per la rimozione della auto, un provvedimento che la città aspettava da tempo e più volte rimandato.

Quattro rinvii hanno messo in difficoltà la città che ha dovuto soffrire non solo per la sosta selvaggia ma anche per le carcasse d’auto che purtroppo affliggono da mesi tante zone della Citta’ senza contare i tanti operatori che negli ultimi due anno sono stati licenziati dalle società che gestivano il servizio e che sono disoccupati da tempo.

Comparso sull’albo pretorio de comune il bando ha però riservato una soprpresa, una Niova modalità di esercizio e atta richiesta dalla gara, infatti i servizi non saranno affidati a concessionari proprietari di mezzi che si divideranno il territorio ma in un concetto diverso di aggregazione su piattaforma tecnologica online i servizi saranno coordinati dall’assegnatario che gestirà la piattaforma un call center e assegnerà di volta in volta secondo una logica da verificare a diversi attori sul territorio, un po’ come fanno per esempio siti online come deliveroo.

Il bando prevede “l’affidamento del servizio di gestione di una piattaforma aggregatrice web, finalizzato alla rimozione di veicoli e alla loro costudia e restituzione”.

Anche il periodo di affidamento è diverso da consueto si parla infatti di 28 mesi invece che i consueti 48 mesi dei precedenti bandi, una scelta che dovrà essere illustrata speriamo a breve

Il direttore generale di Roma Capitale ha illustrato la differenza tra i due servizi dichiarando che “ il nuovo modello permetterà una riduzione di costi notevole sfruttando un modell già utilizzato per altri servizi come foodora o mytaxi

Era stato lo stesso Franco Giampaoletti, Direttore Generale di Roma Capitale, ad illustrare le differenze tra i due servizi. Rispetto a quello tradizionale, il modello di business prescelto comporta una riduzione dei costi. “Si trova un soggetto, un’impresa, assimilabile a ‘My Taxi’ o ‘Foodora’, che non abbia in pancia i mezzi e il personale necessari all’esecuzione ma che sia in grado di predisporre un’organizzazione amministrativa, con software, hardware e call center, e che poi possa affidare a società esterne e dedicate, consorziate, il servizio di rimozione” ha dichiarato Gianpaoletti.

Per quanto riguarda l’opposizione il consigliere di FdI Francesco Figliomeni ha dichiarato a European Affairs che “ Finalmente dopo tante promesse e vari rinvii è stato pubblicato il bando per le rimozioni delle auto, un servizio necessario al fine di far defluire meglio il traffico e ridurre il livello di inquinamento acustico ed atmosferico che la maleducazione degli automobilisti indisciplinati contribuisce ad aumentare. “

Una analisi attenta della situazione in cui versa la città dopo mesi di assenza del servizio, uno di quelli fondamentali per la viabilità cittadina e non solo .

“ Abbiamo affrontato la questione alcuuni mesi fa nella commissione trasparenza capitolina dove è emerso che, con il vecchio sistema, in molti casi c’erano delle gravissime criticità dovute soprattutto al fatto che vi era una eccessiva penalizzazione per chi doveva ritirare il proprio veicolo rimosso che poi doveva andare a ritirarlo a distanza di decine e decine di chilometri e ciò a tutto vantaggio di qualche società di rimozione. Un ingiustificato spreco di risorse, quindi, ed un eccessivo disagio che, con il nuovo servizio, temiamo possa continuare a creare problemi alla collettività anche se ci auguriamo vengano eliminati o comunque ridotti.”

Questo primo passo aiuterà sicuramente il riordino del Cap in cui versa la città ma si spero che ci siano altre azioni a sostegno di questa notmalizzazione “Confidiamo, inoltre, che l’Amministrazione Capitolina voglia celermente migliorare le politiche per la mobilità- continua Figliomeni – sia pubblica che privata, che farebbe sicuramente diminuire il numero delle rimozioni che in ogni caso costituiscono un danno per tutti.

In generale qualche dubbio, dovuto forse ad una mancanza di informazioni che speriamo di poter avere nei prossimi giorni, sorge a proposito del modello che vede una piattaforma di gestione regolamentata da un appalto che poi deve attuare una serie di accordi con enti terzi che possono fisicamente esercire il servizio con trattativa privata in un settore quello della rimozione che non è sicuramente uno dei più semplici.

Saremo molto attenti nei prossimi giorni per seguire l’evolversi della situazione.

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