GEOPOLITICA DEL MONDO MODERNO

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Julie Kogler

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Jheronimus Bosch o l’influencer artistico del ‘500

CULTURA/SOCIETA' di

Quando si parla di Rinascimento, comunemente si fa riferimento alla bellezza ideale e ad un classicismo equilibrato che trova la sua maggior espressione nell’ambito tosco-romano nel ‘500, riconosciuto ed apprezzato oltre i confini della storia dell’arte. Ampliando lo sguardo, da quelle forme armoniose si discosta sensibilmente la pittura di Jheronimus Bosch (c. 1450-1516), il poliedrico artista fiammingo, che rappresenta il vero emblema di un Rinascimento alternativo che permette di considerare una pluralità di Rinascimenti con diversi centri artistici diffusi in tutta Europa. Proprio una ricostruzione della diversità di linguaggio artistico e stile rispetto al Rinascimento “classico”, di cui Bosch è stimato protagonista, è stata messa in scena alla mostra “Bosch e un altro Rinascimento” presso Palazzo Reale a Milano. Più che una monografica di Jheronimus Bosch, questa vasta esposizione intende fornire una prospettiva diversa sull’opera del Maestro nel contesto della sua epoca, offrendo varie sezioni tematiche, che sottolineano l’importanza e la popolarità in Europa di cui ha goduto l’artista già durante la sua vita. Leggi Tutto

L’Eredità di Cesare e la conquista del tempo – Un’istallazione virtuale anima gli antichi marmi

Adrenalina Affairs di

 di Julie Kogler

 In queste settimane, dalle incertezze esistenziali e dal tempo sospeso, ci si offrono momenti di riflessione, nell’alveo di un dialogo stimolante tra antichità e contemporaneità, tra testimonianze di ere gloriose del passato e nuove tecnologie veicolanti inedite vedute e illustrazioni di certi celebri scenari antichi.

 La cornice di questo incontro sono gli splendidi Musei Capitolini, in particolare le sale del Palazzo dei Conservatori dove si dipanano i racconti di avvenimenti storici insieme ai nomi dei suoi protagonisti attraverso i Fasti Capitolini che vi vennero collocati nel 1546, una volta ritrovati e ricomposti mediante il concorso di Michelangelo.

 I Fasti, preziosi calendari costituiti da frammenti di iscrizioni nel marmo che documentano i nomi dei consoli (i Fasti consolari) così come le liste dei trionfi dei generali (i Fasti trionfali), sono il fulcro di un’originale istallazione multimediale che viene proiettata sugli stessi marmi, generando un’illustrazione ibrida, inedita e coinvolgente.

Per donare maggior campo visivo e risalto ai Fasti Capitolini e al progetto virtuale, la Lupa Romana ha lasciato la sua abituale collocazione al centro della sala per trovarne una diversa nella sala dell’Esedra. Sulle incisioni antiche dei Fasti con i nomi dei consoli e degli avvenimenti militari dell’Antica Roma vengono proiettate parole e frasi chiave riprese dalla stessa parete marmorea mediante un videomapping, che si alterna ad una video proiezione di figure e silhouette colorate di quei personaggi che possono rievocare l’andamento della storia di Roma, dalla sua fondazione (753 a. C.), passando per episodi cruciali dell’età repubblicana, e fino agli albori dell’Impero (31 a. C.).

Una voce narrante ( che si alterna in lingua italiana e in lingua inglese) accompagna lo spettatore durante la visione della proiezione. Uscendo dalla sala e dirigendosi alla sala dell’Esedra si viene rapiti dalla veduta della bronzea statua equestre di Marco Aurelio collocata originariamente al centro della Piazza del Campidoglio e che lì è sostituita da una copia per tutelarla dai danni da agenti climatici ed esterni. 1 In questa grande aula circolare vetrata si possono ammirare la Lupa Capitolina, per l’appunto, la testa della statua colossale di bronzo di Costantino e la sua mano sinistra così come il gruppo scultoreo del Leone che azzanna il cavallo, risalente all’età ellenistica.

E’ presente altresì la scultura detta dello Spinario – anch’essa spostata dalla sua originaria sala all’inizio del percorso museale. Dunque, attraverso questi bronzi si possono ripercorrere alcune tappe significative delle epoche antiche. Eppure non sono soltanto gli emblemi di queste ere insigni a rendere la visita del Palazzo dei Conservatori tanto appassionante. Un lato della sala dell’Esedra si apre ai maestosi basamenti del Tempio di Giove, di Giunone e Minerva, voluto dai re Tarquinio Prisco e Tarquinio il Superbo nel VI secolo a. C., e che fu inaugurato dal consonsole M. Horatius Pulvillus nel 509 a. C., all’inizio del periodo repubblicano. Il Tempio fu ricostruito più volte nel corso dei secoli poiché sistematicamente saccheggiato per cavarne i blocchi di marmo per nuove costruzioni in età post-antica.

Tuttavia, le sue possenti fondazioni, che coprono l’area corrispondente all’ampiezza del cinquecentesco palazzo Caffarelli, e realizzate in blocchi di cappellaccio, si possono ancora osservare facendosi condurre tramite un ricco percorso di disegni ricostruttivi e plastici nell’esplorazione archeologica di questa architettura monumentale, la quale è stata completata nel 2000 nell’area del Giardino Romano. Nondimeno il Colle Capitolino si riserva il primato di essere stato costantemente abitato sia in età arcaica che durante l’età del ferro e del bronzo.

 Lo documentano innumerevoli reperti esposti nelle vetrine lungo il percorso, rinvenuti nell’area degli scavi condotti nel Giardino Romano, sul lato orientale del Tempio, ora sala dell’Esedra. L’esposizione precede di qualche mese la mostra alquanto rilevante centrata sull’età repubblicana dell’Antica Roma, in programma ai Musei Capitolini per l’autunno 2021.

 Un luogo ricchissimo di storia quello costudito dentro l’odierno Palazzo dei Conservatori, che merita essere visitato, e che insieme ai Fasti Capitolini resi più fruibili tramite il neo ideato spettacolo multimediale permette di calarsi nei fasti di epoche passate attraverso le grandiose testimonianze tramandate dai suoi uomini più intraprendenti. E che ancora oggi ci donano la consapevolezza delle importanti origini per offrirci – si spera – al contempo prospettive per future imprese coraggiose.

L’Arcaico Raggio, Alchimia nel Terzo Millennio, rinnovamento e trasformazione

Adrenalina Affairs di

In un’epoca in cui tutti gli ambiti si intrecciano, in cui le delimitazioni si sciolgono per costituire stati nuovi di ibrida convivenza, ritorna in auge la figura dell’alchimista, capace di trascendere la materia attraverso procedure e rituali per giungere a un livello di elevata conoscenza.  Nei secoli si sono susseguiti diversi profili dell’alchimista, rappresentato e descritto attraverso incisioni, numerosi testi ed immagini, che conservano un’essenza unanime nonostante seguano processi divergenti. Leggi Tutto

Canova. Eterna Bellezza, far rinascere l’Antico attraverso il Moderno o plasmare il Moderno mediante il filtro dell’Antico

Adrenalina Affairs di

Che l’arte di Antonio Canova (Possagno 1757 – Venezia 1822) sia inconcepibile senza considerare il suo stretto legame con la città di Roma, è altrettanto impossibile pensare alla Roma sotto i rivolgimenti storici a cavallo tra Settecento e Ottocento senza la figura importante dell’artista di origini venete nel sostentamento della sua posizione di capitale dell’arte. Questo fondamentale binomio tra l’Urbe e l’artista neoclassico è illuminato dalla mostra “Canova. Eterna Bellezza” allestita a Palazzo Braschi, dal 9 ottobre 2019. Leggi Tutto

Impressionisti Segreti a Palazzo Bonaparte

Adrenalina Affairs di

La collaborazione tra pubblico e privato come sviluppo culturale, tra arte e architettura di Julie Kogler

La Città Eterna non cessa di esercitare il suo grande fascino soprattutto col suo immenso patrimonio di palazzi nobili, privati o pubblici. Uno di questi è lo splendido Palazzo Bonaparte, situato nel centro di Roma, nel cuore pulsante di Piazza Venezia, che è diventato ora un bene per tutti con l’apertura al pubblico delle sue porte per la mostra “Impressionisti Segreti” il 6 ottobre 2019. Leggi Tutto

BOOM – Dal Fumetto americano al neopop 100 anni di storia di personaggi intramontabili

Adrenalina Affairs di

Con la mostra “BOOM – Dal Fumetto americano al neopop” allestita a Palazzo Valle di Catania dal 30 settembre 2019 al 1 marzo 2020 si celebrano i più di 100 anni dai primi fumetti americani, nel loro evolversi nei decenni e il loro sbarco in Europa per giungere alla contaminazione di altri ambiti e alla fine art.

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Il Cosmo in una stanza, Vizi privati generano pubbliche virtù, tra estetica e scienza

Adrenalina Affairs di

Capita, a volte, passeggiando su una spiaggia, di vedere una conchiglia o una pietra particolare. Raccogliere un tale oggetto e poi esporlo nella propria casa dandogli un posto d’onore potrebbe significare l’inizio dell’allestimento di una propria “stanza delle meraviglie”.
L’incantesimo suscitato da certi oggetti bizzarri, inusuali, se non addirittura misteriosi, sta alla base di ogni collezionismo legato alla stanza delle meraviglie.

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Julie Kogler
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