Blitz israeliano in Cisgiordania, l’Egitto lavora per la tregua

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Le forze dell’esercito israeliano hanno condotto una serie di blitz in Cisgiordania contro le fazioni palestinesi, effettuando decine di arresti. In particolare i militari hanno preso d’assalto le città della Cisgiordania, tra cui Nablus, Betlemme, Hebron e il campo di Aqabat Jabr a Gerico, effettuando decine di fermi. Secondo il corrispondente dell’emittente “Al Jazeera” un cittadino palestinese è stato ucciso dai proiettili delle forze israeliane nel campo di Aqabat Jabr nella città di Gerico. Intanto un ufficiale dell’esercito israeliano è stato ucciso al confine con il Libano. Lo riporta il quotidiano israeliano “Yedioth Ahronoth”. L’ufficiale è stato ucciso dal fuoco di un anticarro al confine con il Libano. Gli Hezbollah libanesi hanno annunciato di aver attaccato cinque siti israeliani e di aver preso di mira con missili guidati un centro dell’esercito nell’insediamento di Shtoula e che l’attacco ha provocato morti e feriti tra i soldati israeliani. Dall’inizio del conflitto a Gaza il numero dei militari che hanno perso la vita sale a quota 291 tra ufficiali e soldati. Il valico di Rafah, che divide la Striscia di Gaza con l’Egitto, riaprirà nella giornata di oggi per poche ore. Lo riferisce l’emittente televisiva “al Jazeera”. Lo scopo è quello di evacuare gli stranieri presenti a Gaza. L’emittente televisiva statunitense “ABC” ha citato una fonte della sicurezza egiziana che ha affermato che è stato raggiunto un accordo per aprire lunedì il valico di frontiera di Rafah, a sud della Striscia di Gaza, per l’ingresso di stranieri e cittadini con doppia nazionalità, oltre a fornire aiuti umanitari a Gaza. Il valico di Rafah è l’unico punto di passaggio tra l’Egitto e la Striscia di Gaza. La fonte ha detto che il passaggio sarà aperto per alcune ore lunedì e poi richiuso nel tardo pomeriggio, e gli orari esatti di apertura e chiusura non sono stati ancora fissati. La fonte ha precisato che il processo di evacuazione potrebbe includere egiziani bloccati a Gaza. Per l’occasione Israele schiererà squadre della Croce Rossa per ispezionare le spedizioni di aiuti che fluiscono verso la parte palestinese attraverso il confine. Intanto è stato annunciato un cessate il fuoco di 5 ore nella parte sud della Striscia di Gaza per consentire l’evacuazione degli stranieri verso l’Egitto. Lo riferisce l’emittente televisiva “al Arabiya”. L’ambasciata degli Stati Uniti in Israele ha reso noto che il valico di Rafah sarà aperto alle nove del mattino, ora locale, ma non è chiaro se ai viaggiatori sarà permesso di attraversarlo o per quanto tempo sarà aperto. Ci sarebbero direttive per lavorare rapidamente sulla preparazione e riabilitazione del passaggio dal lato egiziano per riprendere i lavori affinché gli stranieri a Gaza possano attraversare l’Egitto e portare aiuti umanitari e assistenza medica nella Striscia. Le autorità egiziane stanno intensificando gli sforzi con tutte le parti regionali e internazionali per riportare la calma nei territori palestinesi e nella Striscia di Gaza. In particolare la diplomazia del Cairo, fanno sapere i media egiziani, è impegnata per liberare i prigionieri civili sia dal lato palestinese che da quello israeliano. Secondo le fonti, gli sforzi del Cairo si stanno attualmente concentrando sul fermare l’escalation, sul salvare i civili, sulla fornitura di corridoi sicuri e urgenti per trasportare aiuti umanitari nella Striscia di Gaza e sulla fornitura di carburante, acqua ed elettricità. Intanto il governo del Cairo ha rinnovato il suo rifiuto di qualsiasi tentativo volto a svuotare la Striscia di Gaza della sua popolazione. Secondo le fonti, gli sforzi dell’Egitto si concentrano anche sul ripristino della pace.
(ITALPRESS).
– Foto: Agenzia Fotogramma –

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