Mino Pecorelli, giornalista, scrittore e avvocato, viene ucciso la sera del 20 marzo del 1979, in via Orazio, a Roma. a pochi passi dalla redazione del suo op – osservatore politico- .
un giornalismo fatto di inchieste, di dossier riservati, di denunce. Pecorelli raccontava la corruzione tra gli uomini della politica, dell’economia e del mondo dell’imprenditoria. tra gli scoop anche le ultime lettere di Aldo Moro scritte dal covo della sua prigione, il terrorismo e il golpe borghese.
una serie di processi, ma la morte di Pecorelli, ad oggi, resta ancora avvolta nel mistero. tante le dichiarazioni e le piste che sembravano portare ad una svolta. diversi i personaggi all’interno di questo intrigo: da Andreotti, a carminati, ad altri nomi e protagonisti di quegli anni. gli anni della strategia della tensione.
ai nostri microfoni, in esclusiva, raffaella fanelli. giornalista d’inchiesta e autrice de: “ la strage continua. la vera storia dell’omicidio di mino Pecorelli.” il libro che ha permesso la riapertura delle indagini sull’omicidio del giornalista.