Il vice presidente dello Yemen, Ali Mohsen al-Ahmar, in visita nella città di Ma’rib con la coalizione arabo-saudita si è pronunciato su diversi aspetti rilevanti del conflitto yemenita.
Il vice presidente Ahman ha subito preso le distanze dai ribelli Houti ribadendo che il loro partito “rappresenta i clan Iraniani in Yemen, nella penisola arabica e nella regione” e che questi non possono colpire città come Riyadh e La Mecca in quanto sono “la culla della nazione”
Nella sua dichiarazione i ribelli Houti sono stati definiti come “traditori” e Ahmar ha espresso severe parole nei loro confronti, invitando gli ascoltatori a stare in guardia nei confronti di questi in quanto “non escludono nessuno e mirano a case, campi, scuole e luoghi di culto”.
Durante la visita il Vice Presidente ha avuto modo di congratularsi con l’esercito yemenita per le vittorie portate a termine assieme con il sostegno della coalizione. Secondo Ahmar i risultati ottenuti sono “al fine di completare la liberazione e rinstaurare la capitale Sanaa, e di salvarla dalla corruzione degli Houti”. Il vice presidente ha anche fatto notare come tutte le aree confinanti con la capitale Saana non sono mai state e mai saranno una piattaforma per i ribelli e ha lanciato un appello a tutte i membri delle tribù di queste aree affinché partecipassero attivamente alla “battaglia di liberazione”.
Infine ha rivolto un messaggio ai bambini di Saana, i membri volontari delle forze armate, il Congresso Generale del Popolo, guidato dal Presidente deposto dello Yemen Ali Abdullah Saleh, e a tutti gli elementi politici e sociali.