Operazione “Pangea VIII”. L’UE ostacola il commercio di farmaci contraffatti.

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L’Aja: – La “nostra” agenzia europea di sicurezza Europol ha fornito il suo supporto ad un’operazione dell’Interpol tesa a smantellare una rete criminale impegnata nel traffico di medicinali contraffatti, attraverso farmacie on-line illegali.

“Pangea VIII” è il nome dell’operazione che si è conclusa con l’arresto di 156 sospettati in tutto il mondo, e con il sequestro di medicinali potenzialmente pericolosi, per un valore complessivo di 81 milioni di dollari.

op_pangea01 L’intera operazione ha coinvolto 115 nazioni ed ha fornito impulso a 429  procedimenti penali differenti. 550 sono stati gli annunci di vendite on-  line rimosse dalla rete e ben 2414 i siti oscurati.

 Per la circostanza, l’Agenzia Europea – già dalla sua fondazione coinvolta  nella sicurezza del vecchio continente sia sul piano strategico, che anche  su quello operativo – ha distaccato i propri esperti presso la sede centrale  dell’Interpol a Lione, in Francia.

 Nello specifico, gli specialisti dell’Interpol ed i rappresentati di Europol hanno condiviso tutti i dati in loro possesso, compresi quelli provenienti dai database in possesso dell’Agenzia dell’Aja, trovando numerose corrispondenze utili alle indagini e fornendo un prezioso supporto anche di natura legale soprattutto alla BKA, la Polizia Federale austriaca, ed anche all’Agenzia delle Dogane ed a quella per la Salute dello stesso paese d’Oltralpe.

Oltre alla scoperta di un enorme magazzino di farmaci contraffatti in Indonesia, le varie Forze di Polizia coinvolte si cono concentrate sugli account di posta elettronica, sui titolari dei domini registrati per il commercio on-line e su tutti coloro che fossero a vario titolo coinvolti nella consegna della merce e nei pagamenti elettronici.

Tra le medicine sequestrate, spiccavano ovviamente quelle per le disfunzioni erettili, i principi attivi contro la77b3efd6d14f42c2bed11ce573dde7f2
pressione arteriosa e alcuni farmaci antitumorali. Molti farmaci erano scaduti, o conservati male ed uno dei compiti dell’organizzazione era proprio quello di alterare le date di scadenza o le quantità di principio attivo presenti. Il che fa solo minimamente comprendere la pericolosità di questo commercio clandestino ed alternativo a quello ufficiale, sicuramente più oneroso in termini economici per gli utenti, spesso impossibilitati all’acquisto o al reperimento di taluni principi attivi nei loro paesi.

Sono state 236 le Forze di Polizia e le Agenzie coinvolte, e ovviamente numerose quelle europee.

Da segnalare il fondamentale e sostanziale supporto fornito da alcune società private e colossi del commercio elettronico quali Google, Mastercard, American Express e Paypal.

Un altro colpo messo a segno dalla cooperazione internazionale di polizia. Anche e soprattutto europea.

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Bookreporter Settembre

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