Il Segretario di Stato statunitense Mike Pompeo è atterrato il 1 ottobre a Roma per una visita ai vertici dello Stato italiano e del Vaticano; il soggiorno in Italia è la prima tappa del suo viaggio in Europa che lo vedrà poi impegnato in Montenegro, in Macedonia del Nord e ad Atene come ultima tappa. Nonostante Pompeo sul suo profilo Twitter abbia inaugurato questo tour europeo con l’obiettivo di rafforzare la cooperazione economica fra gli Stati Uniti e l’Unione Europea, al centro delle attenzioni ci sono molti argomenti, primo fra tutti l’ombra dell’imposizione dei dazi USA sui beni agroalimentari made in Italy come conseguenza della guerra legale fra le industrie aeree Boeing e Airbus, la prima statunitense e la seconda europea.
Il giorno dopo, il 3 ottobre, Papa Francesco ha ricevuto Mike Pompeo in udienza privata al Vaticano. Le questioni trattate dal pontefice sono la tutela delle popolazioni cristiane in Medio Oriente e della loro libertà religiosa, questione cara ad entrambi le parti come fa sapere al termine dell’udienza il portavoce di Pompeo: «Hanno riaffermato l’impegno degli Stati Uniti e della Santa Sede a favore della libertà religiosa in tutto il mondo, e in particolare delle comunità cristiane in Medio Oriente. Poi hanno anche discusso degli sforzi continui degli Stati Uniti e della Santa Sede per promuovere la democrazia e i diritti umani a livello globale». Il resto del suo ultimo giorno di permanenza in Italia lo ha però voluto passare in Abruzzo, territorio a cui è molto legato; Pompeo infatti ha origini abruzzesi e i suoi bisnonni erano di Pacentro, un paese in provincia dell’Aquila, che per l’occasione lo ha voluto accogliere in festa.