Il PdF attacca la Rai, no alla fiction con Bacio Gay

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Mario Adinolfi e il Popolo della Famiglia di Roma attacca la Rai che programma in prima serata “Win to love” con la scena denunciata dal movimento che vede due uomini baciarsi lungamente.

“E’ questa la Rai del cambiamento nel 2019?” Si chiede Adinolfi in una nota, “Chiediamo che sia rimosso dalla programmazione del prossimo 4 gennaio un film di prima serata su Raiuno con lungo e insistito bacio tra uomini. Questa è la Rai del cambiamento 2019? Il film si intitola Wine to Love, a dispetto del titolo è una produzione lucana, di Rai Cinema e Altre Storie. Il film ha avuto due giorni in pochissime sale il 18-19 dicembre, oplà, subito in prima serata su Raiuno”.

Unico altro film pronto di Altre Storie e Rai Cinema è Il Giorno più bello: indovinate un po’, storia di un “matrimonio” tra maschi”.

Il presidente nazionale del Popolo della Famiglia, Mario Adinolfi, attacca:

“Marcello Foa, questa è la Rai del cambiamento 2019? Quella in cui le porcherie si spostano da Raitre a Raiuno in prima serata? Non siamo sessuofobici ma come Popolo della Famiglia crediamo che la bellezza del sesso viva di intimità, pudore, nascondimento persino. E soprattutto non vogliamo essere costretti dalla tv a imbatterci in temi delicati per i nostri bimbi, che necessitano i tempi e i modi che ogni famiglia ritiene di dover adottare, senza farseli dettare dalle marchette tra Rai Cinema e la nota lobby”.

Abbiamo chiesto a Francesco Garroni Parisi, esponente romano del movimento, cosa ne pensa del trend che vede la “quota gay” in ogni produzione cinetv?
_Se anche volessimo attuare una sorte di “manuale Cencelli” della TV pubblica, la divisione dovrebbe in primis rispettare i ventinove milioni di italiani regolarmente sposati, che allevano quindici milioni di figli minorenni e maggiorenni non autosufficienti e si fanno carico di oltre 4 milioni di disabili. Tutto questo a confronto di poche migliaia di coppie unite civilmente.
In realtà non ha alcun senso parlare di “manuale Cencelli” o divisione di potere in ambito televisivo perché con tutta evidenza sono i genitori che possono decidere come e quando parlare di omosessualità ai propri figli e non la televisione pubblica in un periodo ed in un orario in cui tantissimi bambini la guardano._

È pensabile chiedere un diverso posizionamento in una fascia diversa secondo lei?
_È del tutto inopportuno programmare in prima serata sulla rete ammiraglia un film che tratta temi delicati per i nostri bimbi, per i quali ogni famiglia deve decidere autonomamente i tempi ed i modi in cui trattarli, senza doverseli far dettare da altri.
Una Rai in cui i programmi vengono spostati da Rai 3 a Rai 1 in prima serata ci fa chiedere al Presidente Marcello Foa: è questo il cambiamento che lei auspica? Siamo certi di no e quindi gli chiediamo di rivedere per tempo questa decisione._

Quale sarà la reazione del movimento in questa situazione?
_La nostra azione è partita già il primo gennaio con una campagna mediatica in tutta Italia. La mancanza di altre proteste evidenzia ancora una volta che il Popolo della Famiglia è l’unico soggetto politico che vigila pienamente sul rispetto delle famiglie e dei bambini anche in ambito televisivo._

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