Nomadi, in tutta Roma segnalati episodi di furti e scippi, la polizia esegue controlli nei campi

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Dopo l’aggressione con il coltello a Villa Bonelli continuano le segnalazioni di episodi di scippi e furti nell’XI municipio e in altre zone di Roma.

“Questa mattina ci è arrivata l’ultima segnalazione di una sequela infinta di scippi ed accerchiamenti che i nomadi eseguono a danno delle persone che si recano alla stazione di Muratella per prendere il treno o l’autobus 128 “– Segnala il consigliere Daniele Catalano della Lega in XI municipio – “ Da quando si sono stabilizzati dietro il canile, sembrerebbe fuggendo dal campo di Via Candoni, la zona è caduta ancor di più nel degrado e nell’insicurezza.”

Lo stesso consigliere era stato oggetto di lancio di sassi durante una visita con una giornalista de Il Giornale presso la stazione della Muratella dove sono state segnalate le aggressioni.

“questo clima fa sì che le persone abbiano il timore di andare in quella zona, di parcheggiare la macchina e di prendere i mezzi pubblici, perché il rischio di essere accerchiati da più nomadi, purtroppo anche bambini, è molto alto. Non capiamo come sia possibile che dei bambini di 5-6 anni – continua Daniele Catalano – come in quest’ultimo caso in ordine di tempo, possano vivere in questa condizione, un bambino italiano sarebbe subito tolto dal nucleo familiare ed assegnato ai servizi sociali. Invieremo un nuovo sollecito alle forze dell’ordine ed alle istituzioni competenti per richiedere l’immediato sgombero dell’area occupata abusivamente, ma crediamo che ci sia necessità nell’attesa che la stazione venga monitorata nuovamente, magari usufruendo dei militari tramite l’operazione “Strade sicure”.

Intanto viene segnalato ancora il problema di Villa Ramazzini dove sono stati riscontrati accessi furtivi nel deposito della Croce Rossa come segnala Fabrizio Santori e il consigliere Picone del XII municipio, “Questa notte è stato sventato dagli operatori della Croce Rossa Italiana l’occupazione del campo attrezzato per l’accoglienza dei nomadi in via Ramazzini voluto dal Comune di Roma a seguito dello sgombero dell’ex stanziamento del camping river. Si è trattato di circa 30 nuovi nomadi, ancora non identificati, che si sono introdotti all’intero dell’area rompendo la rete di recinzione e danneggiando la cancellata. Continua nel silenzio delle Istituzioni l’assalto a quest’area che al momento ha dei numeri ancora limitati di rom che però inevitabilmente attirano altre famiglie rom che per motivi ancora non chiariti spesso si introducono nel campo senza alcuna autorizzazione. Nel frattempo abbiamo già denunciato l’accesso furtivo ai magazzini della Croce Rossa avvenuto in piena estate e allo stesso tempo nei quartieri Monteverde e Portuense sono aumentate le aggressioni, le intimidazioni, i furti, tentate rapine e scippi.”

Una situazione che sembrerebbe crescere in tutta la città mentre la Polizia continua i controlli nei campi nomadi come l’operazione portata a termine presso il Campo Nomadi di Via Salviati a San Basilio.

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