Ricordiamo Gianpaolo Pansa, giornalista, scrittore fuori dal coro

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Giampaolo Pansa scomparso il 12 gennaio di quest’anno è stato senza dubbio un giornalista e uno scrittore che ha segnato un’epoca. Nato il 1°ottobre del 1935 a Casale Monferrato dopo aver conseguito la maturità classica si iscrisse alla facoltà di Scienze Politiche dove si laureò nel 1959 con una tesi in Storia moderna dal titolo La Resistenza in provincia di Alessandria (1943-1945) che venne pubblicata da Laterza nel 1967. Nel 1961 entrò a far parte della redazione del quotidiano La Stampa dove uno dei suoi articoli più famosi riguardò il disastro del Vajont. Lasciato il giornale torinese nel 1964 lavorò sino al 1968 a Il Giorno e si interessò di cronaca lombarda. Richiamato dal direttore Alberto Ronchey a La Stampa, fu inviato da Milano e si occupò tra l’altro della strage di piazza Fontana del 12 dicembre 1969.

Finita l’esperienza con questo quotidiano nel 1972, fu promosso al ruolo di redattore capo de Il Messaggero di Roma che però lasciò già l’anno successivo. Chiamato da Piero Ottone al Corriere della Sera nel 1973 come inviato speciale contribuì all’inchiesta che svelò lo scandalo Lockheed. La collaborazione con il giornale di via Solferino terminò nel 1977 e successivamente Pansa scrisse sino al 1991 per La Repubblica di Eugenio Scalfari, ancora come inviato speciale, e nel 1978 ne diventò vicedirettore. A partire dal 2000 riprese a scrivere per il quotidiano romano come editorialista. Tra gli anni Ottanta e la seconda metà degli anni Duemila firmò articoli anche per i settimanali Epoca, L’Espresso e Panorama. Negli anni della sua collaborazione a La Repubblica fu tra i rappresentanti vicini alla linea editoriale della sinistra d’opposizione ma non risparmiò critiche al PCI e scrisse un libro in cui metteva in evidenza le caratteristiche di Scalfari: faziosità politica ed estrema autostima, dall’altra i suoi pregi: genialità e completa dedizione al lavoro.

Negli anni del terrorismo fu tra i pochi giornalisti di sinistra a capire che «le Brigate Rosse erano rosse» e per questo finì nel bersaglio dei brigatisti insieme a Walter Tobagi che venne assassinato nel 1980. Fu inventore anche di sarcastici neologismi per definire alcuni uomini politici e partiti: «Balena bianca» per la DC, «il parolaio rosso» per Bertinotti, «dalemoni» per definire l’inciucio tra D’Alema e Berlusconi ai tempi della Bicamerale, «elefante rosso» per il PCI e «coniglio mannaro» per prendere in giro Forlani.

Nel 2008 Pansa si trovò in contrasto con la linea editoriale del Gruppo L’Espresso che poi abbandonò e quindi scrisse per: Il Riformista, Libero, La Verità e per brevi periodi per Panorama, The Post Internazionale e ancora con il Corriere della Sera dove vennero pubblicati gli ultimi articoli della sua vita.Si dedicò anche alla stesura di romanzi storici che avevano per argomento i crimini commessi dai partigiani nei confronti dei fascisti durante la guerra civile. Dopo I figli dell’aquila che narra le vicende di un giovane volontario arruolatosi nella Repubblica Sociale Italiana, Pansa diede alle stampe il notissimo e contestatissimo Il sangue dei vinti che gli valse il Premio Cimitile nel 2005 e in seguito Sconosciuto 1945, La grande bugia, I vinti non dimenticano.

Le polemiche intorno a questi lavori dello scrittore piemontese scoppiarono perché egli rivalutò opere di storici di parte fascista, come Giorgio Pisanò (autore de Storia della guerra civile in Italia 1943-1945) e fu accusato di infangare la Resistenza per scopi politici e di carriera, critiche dalle quali si difese. Importanti intellettuali come Ernesto Galli Della Loggia e lo storico accademico Sergio Luzzato difesero i suoi lavori concepiti come pamphlet e feuiletton. Nella sua vita privata ebbe anche il grave lutto per la perdita del figlio Alessandro morto all’età di soli 55 anni. Chi ha conosciuto Giampaolo Pansa lo ha definito come un grande professionista che ha scritto sui giornali più autorevoli lasciando ovunque una traccia della sua forte personalità. Impetuosa, travolgente, ma anche generosa.

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