Bari, Parte la 6° Edizione di Liberfestival

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Con il tema ‘Voci’ parte domani ad Altamura, in provincia di Bari, la sesta edizione del Liberfestival: quattro giorni di libri, autori, musiche, illustrazione, giornalismo, fotografia. Dal 4 al 7 gennaio incontri, concerti, mostre. Nella giornata inaugurale, due spettacoli di altrettanti scrittori (ma anche personaggi televisivi e radiofonici) di grande notorietà: al teatro Mercadante interverranno in successione Nicola Lagioia e Pablo Trincia, protagonisti di altrettanti reading dedicati alla letteratura. Ma il programma della manifestazione, che prosegue ogni giorno fino al 7 gennaio, è ricco di ospiti e di generi. A fare da cornice a tutti gli altri eventi l’ex Monastero Santa Croce nel centro storico della città murgiana. Si parte dunque il 4 gennaio alle 19 con ”Presto saprò chi sono. Una lezione sull’arte di raccontare storie attraverso la letteratura, da Omero ai giorni nostri”, a cura di Nicola Lagioia, scrittore e conduttore radiofonico, vincitore nel 2015, del Premio Strega con il romanzo ”La ferocia”, pubblicato da Einaudi.

Dal 2010 è uno dei conduttori di Pagina3, la rassegna quotidiana delle pagine culturali trasmessa da Rai Radio 3. Ha diretto il Salone internazionale del libro di Torino dall’edizione del 2017 a quella del 2023. Nel 2021 ha vinto il Premio Internazionale Bottari Lattes Grinzane e il Premio Napoli con ”La città dei vivi”, sempre di Einaudi. Il reading di Lagioia è un viaggio nelle storie della letteratura, quelle che hanno cesellato la nostra educazione sentimentale, la nostra stessa evoluzione, in cui si avvicendano gli autori che hanno anche contribuito a farci diventare buoni lettori e persone consapevoli. A seguire alle 21:30 ”Trincia legge Capote”, a cura di Pablo Trincia, giornalista e inviato televisivo, scrittore, autore di docu-serie e responsabile creativo di Chora Media, la più grande podcast company italiana per la quale ha scritto i documentari dedicati al naufragio della Costa Concordia e alla scomparsa e all’omicidio di Elisa Claps. Il reading di Trincia, dedicato a Truman Capote, una delle voci più potenti della letteratura americana del Novecento, è tratto dal suo romanzo più noto, ”A sangue freddo”, che racconta una storia di cronaca nera a metà tra narrativa e reportage giornalistico. E’ anche un Festival di ‘prime volte’. Ad esempio è la prima volta che il Liber ospita un rappresentante, di una casa editrice specializzata nella poesia, Andrea Cati, di ‘Interno Poesia’ di Latiano (Brindisi), che accoglie nel suo blog le voci di molti poeti emergenti.

E’ una edizione, la sesta, che intende dare voce alle minoranze, a chi combatte per la propria identità e unicità o per sentirsi finalmente incluso. O a temi, argomenti e generi solitamente messi ai margini. Non mancheranno, come da tradizione del Liberfestival, gli incontri dedicati ai temi internazionali attraverso vari linguaggi, quello della fotografia ad esempio. Verrà esposta nell’ex Monastero Santa Croce, dove si terrà la maggior parte degli appuntamenti, ‘Habibi’, la mostra del fotografo Antonio Faccilongo, un reportage nelle carceri israeliane con il quale nel 2021 ha vinto uno dei premi di World Press Photo tory of the Year. Dal reportage è nato un libro. Lo stesso fotografo interverrà a un incontro con il pubblico insieme a Daniele Bellocchio, giornalista free lance e video reporter che ha raccontato diversi conflitti in giro per il mondo tra Africa, Asia e America meridionale con ‘Racconti dal fronte orientale’.

Ancora di giornalismo internazionale si parlerà con Francesco Petronella, che lavora per l’Agenzia Ispi, Istituto per gli Studi di Politica Internazionale e che presenterà il suo libro ”Atlante delle bugie. Notizie, fonti e fake news”, pubblicato da Paesi edizioni. Il Liberfestival è sempre più un incontro e una  mescolanza di generi. C’è spazio anche per l’illustrazione. Ospite  della rassegna, con una mostra (Terra d’Ombra”) e un ‘talk’, Claudia Palmarucci che tra gli altri riconoscimenti, nel 2023, ha vinto il Premio Andersen come “Miglior Illustratrice” di libri per ragazzi. Diversi i momenti dedicati alla musica che negli ultimi anni è diventata sempre più centrale nel programma della manifestazione.

Tra questi l’incontro con il giornalista Giovanni Ansaldo, firma di Internazionale, che parlerà di come è cambiata la critica musicale nell’epoca dello streaming. Tre i concerti: Erio, rivelazione di X-Factor 2021, con ”Fede”, il suo primo lavoro in italiano; i Mundial, un trio pugliese che esprime il connubio tra la musica tradizionale e l’elettronica moderna; il cantante Annibale con il suo ”Elefanti Tour”. Due romanzi di successo impreziosiranno l’ultima giornata del programma.

 Il 7 gennaio incontro con la scrittrice Veronica Raimo e con il suo ultimo libro ”La vita è breve, eccetera”- (Einaudi). Sottotitolo della presentazione ”Racconti di donne inquiete”. La scrittrice ha vinto con ”Niente di vero” il premio Strega Giovani 2022. E, a seguire, ”La vita di chi resta”, di Matteo R. Bianchi (Mondadori), che racconta appunto il dolore di chi sopravvive al suicidio di una persona amata. Bianchi è uno scrittore e autore di programmi per radio e Tv.

Interessanti le altre due mostre ”Voci di Lotta e di Resistenza” di YeleTres, una poster art dedicata alle donne in lotta in diverse parti del mondo, e ”Vox Apuliae”, la Puglia illustrata a gran voce di The Puglieser. Il Liber non è solo talk, spettacoli, musica, mostre. I visitatori potranno partecipare anche a tante attività collaterali, giochi e divertimento. Al centro sempre i libri e la lettura, ad esempio le incursioni di lettura ad alta voce (a cura del gruppo di volontari lettori ”Lettura senza mura”); e i Laboratori creativi a cura di Agorateca-Biblioteca di Comunità.  “Quest’anno il Liberfestival – spiegano gli organizzatori – libera la voce.

E lo fa per portarla in alto e celebrarla in tutta la sua diversità. Le voci senza tempo che il tempo lo descrivono con la poesia, il teatro e la letteratura. La voce potente della musica e di chi ce la fa ascoltare. Le voci dei giornalisti che descrivono l’oggi, con un occhio al passato e uno al futuro. Le voci colorate di chi combatte per la propria identità, unicità, per sentirsi finalmente incluso. Le voci soffocate, irrise, perseguitate e messe a tacere sotto un velo”.