Federico Pace ci augura che sia…“La più bella estate”

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Un augurio al passo con la stagione che sta avanzando e il caldo che comincia a far boccheggiare le città. Colmo di spensieratezza, La più bella estate è il nuovo libro Einaudi del giornalista e scrittore Federico Pace. Tenete sgombra l’agenda il 10 giugno. Alle ore 18:30 presso il Mondadori Bookstore di Pescara, protagoniste saranno le storie di una stagione in cui tutto pare tramutarsi in un sogno di magia, “in cui tutto è possibile”, appunto.

Fa la spia da lontano e da vicino Federico Pace, da angoli inediti ci racconta le storie di chi ha lasciato che l’estate gli regalasse una strana felicità.

Tra le novità di maggio 2022, il libro ha già scalato le classifiche, suscitando una forte curiosità tra i lettori e l’appuntamento pescarese è solo il primo delle tante tappe attese. Il libro da cui non si riescono a staccare gli occhi, nemmeno sotto l’ombrellone! – anzi, se lo si legge così, forse è ancora più facile immedesimarsi.

Come il più bello dei tramonti. Effimero, ma impresso nella pelle. Scorgere all’orizzonte qualcosa di diverso, sensazioni dal nuovo sapore che subito scompaiono insieme al sole appena cala. Questa l’immagine che mi sovrasta la mente quando penso all’estate. L’unica stagione, come dice Pace, in cui tutto può succedere, quel momento che attendiamo intrepidi ogni anno perché sicuri che sì, ogni anno quell’incanto risuccede. Nello scorrere veloce di quei suoi afosi mesi si impiglia la sua maestosa lentezza. Il mare con le sue increspature accoglie il ragazzino che si tuffa e scatena la sua voce blu potente. Gli incontri. Il sole che brucia la schiena. Lo sfiorarsi delle labbra salate. Le notti sulla spiaggia buia illuminata dalle stelle che si perdono nel giorno che arriva presto. Le città che restano da sole tra l’asfalto fumante. Poi settembre. Con il sole che vuole andare a dormire prima, il vento che si fa più fresco. La stagione dove tutto è possibile finisce e all’improvviso quella nostalgia di ricordi, gioie e insuccessi mescolati ce la trasportiamo per un po’ in ufficio, a scuola o sopra i libri dell’università. Sicuri però, che quelle ceneri di ricordanze risorgeranno nella promessa di una meraviglia nuova, ma in fondo sempre uguale.

Federico Pace è nato a Roma nel 1967 e da vent’anni lavora per un importante gruppo editoriale. Ha indagato e raccontato la condizione del lavoro precario giovanile, ha scritto reportage sui giovani, nuove tendenze del lavoro e viaggi. Collabora con “Robinson”, l’inserto culturale del quotidiano la Repubblica. Ha scritto per la casa editrice Einaudi Senza volo, storie e luoghi per viaggiare con lentezza: a gennaio 2016, è stato pubblicato nella collana Super Et di Einaudi e a marzo 2017 è giunto alla settima ristampa. Per Editori Laterza ha scritto la raccolta di racconti di viaggio La libertà viaggia in treno. Nel 2017, sempre per Einaudi, ha visto la luce il suo terzo libro ControventoScintille, pubblicato da Einaudi nel 2019, in pochi mesi ha raggiunto sei ristampe con 60 mila copie, vincendo il Premio Internazionale di Letteratura Città di Como e il Premio Ceppo Selezione Racconto 2020. A luglio 2020 è stato il turno di Passaggi segreti, edito da Laterza.

Di che sostanza sono fatti i rapporti umani? Il filosofo Jacques Derrida descriveva la vita un movimento di differenza, dove la nostra identità è tale solo se si riconosce l’altro come essere che ci costituisce. Qui il testo indugia proprio sui legami tra le persone perché è nell’incontro con l’altro che prendiamo meglio forma e definiamo con più chiarezza i nostri contorni sottili. Gli incontri possono avere il grande potere di trasformare e di indirizzarci in una strada piuttosto che in un’altra. I personaggi che l’autore traccia sono madri e padri, figli, amanti, innamorati e amici; è grazie a loro se il filo del nostro destino si delinea. 

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