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LETTERATURE Festival Internazionale di Roma  – Parresia

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LETTERATURE Festival Internazionale di Roma  – Parresia

“Non c’è linguaggio senza inganno..” [da : “Le città invisibili”, Italo Calvino]

Roma 09 giugno 2023

Foto e testo di Grazia Menna

Letterature Festival Internazionale di Roma giunge alla terza serata della sua ventiduesima edizione e continua con il filo conduttore imperniato sulla figura e l’opera di Italo Calvino, mai come questa sera presente alla rassegna e tra il tantissimo pubblico; probabilmente ancora un sold-out che fa registrare lo Stadio Palatino situato all’interno del Parco Archeologico del Colosseo, che ospita il Festival.

Parresia, il vocabolo che Burhan Sönmez pone all’attenzione del pubblico; dal greco : “παρρησία” , l’unione di “pan” tutto e “rhema” discorso, in sintesi “Dire tutto”, ma anche “Libertà di parola”. E questa serata trova in questa parola la sintesi di quanto ascoltato e veduto, ascoltato dalle letture degli autori ospiti, ascoltato dai brani eseguiti  dall’ensamble di  Teho Teardo e visto, nei gesti armonici e atletici di Valeriya Davydenko

Nella programmazione della serata il Festival ha tra i suoi protagonisti:

La vincitrice/vincitore del Premio Strega 2023, Jeanette Winterson, Burhan Sönmez, Katja Petrowskaja

L’onore dell’apertura di questa terza serata, sarebbe riservato alla vincitrice/vincitore del Premio Strega 2023 e grande commozione quando viene presentata Daria Deflorian, per leggere alcuni brani dell’opera vincitrice quest’anno 2023: Come d’aria  di Ada D’Adamo , romanzo autobiografico la cui stesura è iniziata tra il 2013 e il 2014.

Il premio è stato assegnato lo scorso 6 giugno nello splendido spazio che storicamente ospita il Premio Strega, il Ninfeo di Villa Giulia. Un premio postumo, come pochi altri, così ricorda alla platea il Direttore della Fondazione Bellonci : Stefano Petrocchi.

Una notte che rimarrà nella storia del premio in quanto annovera la presenza, per la prima volta, di quattro autrici su cinque in finale, e che premia l’autrice di un memoir straziante, Come d’aria (edito da Elliot),che purtroppo ci ha lascito troppo presto lo scorso 31 marzo, a soli 55 anni, dopo una malattia. Ada D’Adamo ha contestualmente vinto anche il  Premio Strega Giovani 2023 e lo Strega Off

La lettura che Daria Deflorian esegue di alcune pagine dell’opera della D’Adamo , scuote e non poco l’uditorio; Elena Stancanelli nel proporre il romanzo alla selezione del premio Strega 2023 scrive: “Come d’aria è un libro che fruga dentro il cuore del lettore. Serviva la lingua esatta e implacabile di questa scrittrice per riuscire a sostenere un sentimento tanto feroce. C’è tutta la rabbia e tutto l’amore del mondo nel racconto di questa danza che lega due donne. Avvinghiate l’una all’altra, in una assoluta e reciproca dipendenza. Daria, la figlia, che comunica soltanto attraverso il suo irresistibile sorriso, Ada, la madre, catapultata suo malgrado in questa storia d’amore. …”

E’ quindi la volta di ascoltare, a seguire, lo scritto inedito di Jeanette Winterson, una amplissimo scritto nel quale l’autrice ci ricorda, se mai ne avessimo bisogno, la figura, gli scritti , le idee che Calvino difendeva con la sua libertà di parola.

L’autrice inglese si è imposta a venticinque anni con il suo primo romanzo “Non ci sono solo le arance” , edito da Mondadori; servono ancora ventisette anni alla  Winterson per rielaborare il materiale del suo primo romanzo e produrre il bestseller “Perché essere felice quando puoi essere normale?” , sempre edito Mondadori. Jeanette Winterson ha inoltre scritto dieci romanzi per adulti, oltre a libri per bambini, saggistica e sceneggiature. È docente di Nuova scrittura all’Università di Manchester e crede fermamente che l’arte sia per tutti e di questo credo ne fa la sua missione di vita.

Il terzo ospite Burhan Sönmez, è colui che propone al pubblico che gremisce lo Stadio Palatino, il vocabolo. Parresia; e non poteva essere diversamente! Dal suo scritto inedito ed attraverso la sua voce, si diffonde l’idea ed il concetto forte della parresia, della libertà nell’esporre e nel difendere i propri ideali che troviamo anche in tutte le sue opere letterarie.

Nato in Turchia proviene da una famiglia curda ed è cresciuto parlando turco e curdo. Ha lavorato come avvocato a Istanbul prima di essere rifugiato politico in Inghilterra per un decennio circa. Autore di cinque romanzi pluripremiati e tradotti in quarantadue lingue, dal 2021 è presidente del Pen International. Ha ricevuto il Václav Havel Library Award e il Premio EBRD per la letteratura. scrive per varie testate, tra le quali figurano «The Guardian», «Der Spiegel» e «la Repubblica». È una delle rivelazioni del panorama narrativo contemporaneo, con la casa editrice nottetempo nel 2021 pubblica “Nord” (2021), ma in precedenza aveva pubblicato una raccolta di saggi: Strongmen (2019)., con il capitolo “A norman Man” dedicato a Erdogan

Ed infine l’ultima autrice Katja Petrowskaja, la scrittrice e giornalista tedesca d’origine ucraina. Nel 2012 ha pubblicato il suo primo libro: “Die Auserwählten. Ein Sommer im Ferienlager in Orlionok”, un reportage di un campo estivo di Orljonok , corredato dalle immagini della fotografa Anita Back. Nel 2015 vince sia il Premio Strega Europeo sia il premio Schubart-Literaturpreis, con il romanzo “Forse Esther”, opera in parte autobiografica che ripercorre l’odissea di una famiglia ebrea dall’impero asburgico a quello sovietico.

La serata è stata impreziosita dalla performance di Valeriya Davydenko, artista ucraina che ha presentato “Equilibrio in contorsione”. L’artista ha ottenuto importanti riconoscimenti internazionali, basti citare il premio al “Festival del Circo di Domani” di Parigi, manifestazione tra le più rilevanti nel panorama in internazionale di quelle dedicati alle nuove forme ed ai talenti emergenti del circo mondiale.

Gli Intermezzi musicali tra le letture sono state eseguite dall’ensamble musicale di cui fanno parte: Teho Teardo/elettronics, Giovanna Famularial  violoncello, Ambra Chiara Michelangeli alla viola e Gabriele Coen al clarinetto, con brani di loro produzione.

LETTERATURE Festival Internazionale di Roma – “…E poi non sapevo più cosa guardare e guardai il cielo…”[da “Gli amori difficili”, Italo Calvino]

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LETTERATURE Festival Internazionale di Roma – “…E poi non sapevo più cosa guardare e guardai il cielo…”[da “Gli amori difficili”, Italo Calvino]

Italo Calvino e la Roma di Domiziano protagonisti della 22° edizione di Letterature Festival Internazionale di Roma

Roma 03 giugno 2023

Foto e testo di Grazia Menna

 

Il palcoscenico naturale e di una bellezza disarmante dello Stadio Palatino, all’interno del Parco Archeologico del Colosseo, è il sito che ospita il Festival, che quest’anno festeggia la sua ventiduesima edizione.

Il Festival omaggia Italo Calvino nel centenario della sua nascita ed il filo conduttore della prima serata , l’opera che conduce gli spettatori nella scoperta-riscoperta di Calvino, è “La memoria del mondo e altre storie cosmicomiche”, uscito in prima edizione nel 1975 edito da Einaudi, Torino. L’universo più i comics, cioè i fumetti, era la formula-base di quelle storie; come Calvino scrisse nella premessa all’opera:  “Combinando in una sola parola i due aggettivi cosmico e comico ho cercato di mettere insieme varie cose che mi stanno a cuore. […] Nell’uomo primitivo e nei classici il senso cosmico era l’atteggiamento più naturale; noi invece per affrontare le cose troppo grosse abbiamo bisogno d’uno schermo, d’un filtro, e questa è la funzione del comico»”

Con questa rilettura il pubblico verrà portato ad una narrazione contemporanea sull’origine dell’universo, con una molteplicità di visioni ponendo una riflessione sulla trasmissione del sapere e il racconto della letteratura.

Tutte le cinque serate prevedono letture di testi letterari inediti nei quali autrici e autori  del panorama internazionale , ospiti del Festival,  declineranno il tema in una suggestiva commistione di parole, immagini e suoni.

Questa prima serata ha tra i suoi ospiti: Luigi Lo Cascio, Fernando Aramburu, Julie Otsuka e Jean-Baptiste Del Amo

Si apre con Luigi Lo Cascio, attore e regista noto al tantissimo pubblico presente per le interpretazioni magistrali in pellicole quali: I cento passi (David di Donatello), oppure La meglio gioventù e tanti ancora se ne potrebbero citare. Lo Cascio nella sua immensa bravura ha deliziato gli spettatori con una lettura, che si potrebbe definire interpretata,  de: La memoria del mondo

Il secondo ospite Fernando Aramburu, scrittore spagnolo lo si conosce in quanto autore del romanzo Patria, che ha ottenuto, oltre ad un grande successo di critica e di pubblico in Spagna, il Premio de la Crítica, sempre in spagna ed è stato tradotto in 34 lingue. Nel 2017 Guanda lo pubblica in Italia dove vince il Premio Strega Europeo e il Premio Letterario Internazionale Giuseppe Tomasi di Lampedusa.

La terza ospite Julie Otsuka è l’autrice, anche lei nota al grande pubblico italiano, del romanzo Venivamo tutte per mare (2012 e 2022) edito da Bollati Boringhieri. La scrittrice californiana annovera tra i suoi tanti premi quello del PEN/Faulkner Award for Fiction e del Prix Femina Étranger nel 2012 e l’Asian American Literary Award nel 2003.

Ed infine, come quarto ospite Jean-Baptiste Del Amo, anche lui notissimo ai lettori nostrani attraverso le opere Regno Animale (Neri Pozza 2017) e Un’educazione libertina (vincitore del Prix Goncourt du Premier Roman, Neri Pozza 2019). Nel 2021 con l’opera Il figlio dell’uomo (Neri Pozza 2023) si è aggiudicato il Prix du Roman Fnac

La serata è stata animata dalla presenza della formazione circense di Giacomo Costantini del Circo El Grito,  che  attraverso la sua arte circense, coadiuvato da un’assistente d’eccezione, ci racconta la parola di Calvino proiettandoci nei suoi immaginari impossibili.

Ad accompagnare le letture ed il dibattito sono state eseguite musiche composte dall’ensable musicale di cui fanno parte: Teho Teardo/elettronics, Giovanna Famularial  violoncello,Ambra Chiara Michelangeli alla viola e Gabriele Coen al clarinetto

La prima serata ha visto il tutto esaurito, con più di 900 persone presenti all’evento curato ed introdotto da Simona Cives, responsabile della Casa delle Letterature delle Biblioteche di Roma.

Maker Music a Roma dal 7 al 9 Ottobre

in COMUNICATI STAMPA/CULTURA/MUSICA by

Performance immersive multidirezionali con NAIP, Teho Teardo, Studio Cliché e Samuel, con la direzione artistica di Andrea Lai Tecnologia, creatività musicale aumentata e arte visuale in creazione simultanea

In occasione di Maker Faire Rome – European Edition 2022, giunto alla decima edizione e organizzata dalla Camera di Commercio di Roma, l’area tematica dedicata alla musica (Maker Music) propone un viaggio nel suono attraverso un innovativo Soundscape, un paesaggio sonoroche mette in relazione creatività musicale, arte visuale e tecnologia con performance immersive multidirezionali affidate a NAIP, Teho Teardo, Cliché e Samuel, con la direzione artistica di Andrea Lai.

Suono, luci e video arte si incontrano in una creazione simultanea che unirà in sincrono musica, e immagini in uno spazio unico, una scenografia contemporanea che ospiterà una performance in cui il pubblico – fisicamente al centro della scena – verrà attraversato e avvolto dal suono e dalle immagini, per un’esperienza sensoriale nata dal dialogo creativo tra gli artisti.

Con la curatela di Andrea Lai, Soundscape sarà un’esperienza con al centro il pubblico (100 posti) avvolto a 360° da performance musicali dal vivo – aumentate dalle creazioni video e light design di Studio Clichè, in un dialogo multi-artistico fra linguaggi contemporanei – distribuite nello spazio su un impianto audio intorno al pubblico.

Un’immersione che darà vita ad un nuova modalità di esperienza di musica dal vivo, divergendo dall’idea stessa di concerto e trasformandola: non più frontale palco pubblico, ma multidirezionale, come le stesse performance che prenderanno forma nello spazio di Maker Music.


Soundscape è un organismo composto da suoni, pixel e luci che riceverà, trasmetterà ed elaborerà le suggestioni degli artisti che lo generano. Una rete di impulsi che avvolgerà lo spettatore in uno spazio vivo e immersivo, un viaggio onirico tra le arti che si fondono in un unico linguaggio universale, ancestrale con al centro il pubblico – Studio Clichè

A sperimentare per la prima volta l’inedito live multi-linguaggio, ospiti di Maker Music 2022, saranno NAIP, Teho Teardo, Studio Cliché e Samuel che proporranno performance nate dal dialogo creativo che li ha visti a confronto ognuno con il proprio elemento artistico e musicale. Non a caso si tratta di artisti che, già in passato, hanno sperimentato linguaggi e mezzi differenti, unendo suoni, musica e sonorità con nuove tecnologie e forme d’arte differenti.

Ospite di Maker Music il 7 ottobre ore 14.00, Teho Teardo propone un live accompagnato dal suo quartetto d’archi.

Ospite di Maker Music l’8 ottobre ore 14.00, NAIP propone una performance musicale con elementi teatrali, pensata per intrattenere e far riflettere il pubblico.

Ospite di Maker Music il 9 ottobre Samuel 14.00, propone un suo live elettronico pensato per l’occasione nel quale si alterneranno elettronica, pop, parti cantate e parti strumentali.

Soundscape sarà abitato da performance immersive tutti i giorni dal 7 al 9 ottobre dalle 13.00 alle 19.00. Per assistere alle performance delle ore 14.00 di NAIP, Teho Teardo, Studio Cliché e Samuel è obbligatoria la prenotazione tramite sito: www.makerfairerome.eu/it.

Samuel, NAIP e Teho Teardo hanno dato vita alle loro performance immersive dialogando con Studio Cliché il gruppo di video artisti da sempre impegnato nello sperimentare nuovi punti di intersezione fra arti. Studio Clichè ha realizzato una struttura fatta di totem video alti oltre tre metri che sarà intorno al pubblico arricchita da uno spettacolo di light design. Per ogni performance è stata creata un’installazione video nata dalla collaborazione fra musicisti e artisti, partendo dalle suggestione e dall’immaginario video dei singoli musicisti che si esibiranno.

Andrea Lai progetta nuove visioni della contemporaneità attraverso musica e arti integrate. Disegna progetti di cultura in una visione dell’intrattenimento come forza in grado di muovere e cambiare le persone. È curatore della sezione musica di Maker Faire Rome – The European Edition per Camera di Commercio, consulente di LAZIOsound per la Regione Lazio, consulente del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale in azioni diplomazia culturale e promozione della musica italiana all’estero per il quale ha scritto e prodotto due edizioni della serie Music For Uncertain Times. Giornalista, ha scritto per la Repubblica, il Manifesto, l’Espresso e Vanity Fair. Nel 2022 è stato ospite del Festival Internazionale del Giornalismo di Perugia intervistando Morgan presso l’auditorium Francesco al Prato. Per il Museo MAXXI di Roma ha curato la direzione artistica del progetto di sound design dedicato all’architettura di Zaha Hadid. È direttore creativo di Instant Crush Entertainment e ogni mese nel suo show su Radio Raheem esplora la musica elettronica più avanzata.

Maker Faire Rome – European Edition 2022 si svolgerà dal 7 al 9 ottobre negli spazi di Gazometro Ostiense, Ingresso Via del Commercio 9 – 11 – Roma

Orario 10.00 – 19.00 (l’ingresso è consentito fino alle ore 18.00).
Biglietti acquistabili su www.makerfairerome.eu/it

Domenico Cippitelli
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