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Teatro Palladium

La canzone che ti devo, Flo al Teatro Palladium.

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Fra musica e parole prosegue al Teatro Palladium dell’Università Roma Tre l’avventura letterario-musicale de “Le parole non bastano”, la serie di spettacoli a cura di Luca Aversano e Mariolina Venezia, che porta sul palco grandi autori e musicisti con l’obiettivo di far dialogare le loro arti.

Dopo Gennaro della Volpe – in arte Raiz – e Giancarlo De Cataldo, sarà protagonista il 9 febbraio la cantante partenopea FLO, con La canzone che ti devo. Quello di FLO è uno spettacolo musicale e teatrale, non un reading: lei è la voce cantante e recitante, accompagnata alla chitarra da Cristiano Califano. Non ci sono moderatori, la sua è una rappresentazione.

FLO accompagna il pubblico per circa un’ora e mezza in un piccolo viaggio di formazione, che partendo dalla Napoli di Maradona e del contrabbando, arriva alla Biennale, a Parigi, a Città del Messico. Dieci capitoli per dieci incontri straordinari e inattesi, che hanno cambiato la vita della nostra coraggiosa protagonista: quello con Maddalena, prostituta transessuale del Salon Corona, quello con De André, quello con nonna Antonietta che toglieva il malocchio e vietava la musica in casa, quello con l’amore, che nasce e che finisce. Una galleria di personaggi e situazioni raccontati con le canzoni che essi stessi hanno ispirato e con le parole dell’omonimo romanzo pubblicato da Marotta e Cafiero editore.

Un racconto intimo e delicato, vivo e sonoro, impresso in questo ritratto di famiglia buffo e nostalgico. Una voce cantante e temeraria che orchestra un rituale collettivo e arriva come una spina nel fianco della nostra memoria e dei nostri sentimenti.

 

Grazie a  Hf4 (Marta Volterra e Valentina Pettinelli) per la possibilità di fotografarla.

Fotografie a cura di Giulio Paravani.

 

 

Le parole non bastano – FLO sul palco del Palladium

in COMUNICATI STAMPA/CULTURA/MUSICA/TEATRO by

LE PAROLE NON BASTANO
Il 9 febbraio
FLO porta La canzone che ti devo sul palco del
Teatro Palladium

Un piccolo viaggio di formazione, che parte dalla Napoli di Maradona e arriva a Parigi e Città del Messico: una rappresentazione cantata e recitata accompagnata dalla chitarra di Cristiano Califano.

Fra musica e parole prosegue al Teatro Palladium dell’Università Roma Tre l’avventura letterario-musicale de “Le parole non bastano”, la serie di spettacoli a cura di Luca Aversano e Mariolina Venezia, che porta sul palco grandi autori e musicisti con l’obiettivo di far dialogare le loro arti.

Dopo Gennaro della Volpe – in arte Raiz – e Giancarlo De Cataldo, sarà protagonista il 9 febbraio la cantante partenopea FLO, con La canzone che ti devo. Quello di FLO è uno spettacolo musicale e teatrale, non un reading: lei è la voce cantante e recitante, accompagnata alla chitarra da Cristiano Califano. Non ci sono moderatori, la sua è una rappresentazione. FLO accompagna il pubblico per circa un’ora e mezza in un piccolo viaggio di formazione, che partendo dalla Napoli di Maradona e del contrabbando, arriva alla Biennale, a Parigi, a Città del Messico. Dieci capitoli per dieci incontri straordinari e inattesi, che hanno cambiato la vita della nostra coraggiosa protagonista: quello con Maddalena, prostituta transessuale del Salon Corona, quello con De André, quello con nonna Antonietta che toglieva il malocchio e vietava la musica in casa, quello con l’amore, che nasce e che finisce. Una galleria di personaggi e situazioni raccontati con le canzoni che essi stessi hanno ispirato e con le parole dell’omonimo romanzo pubblicato da Marotta e Cafiero editore. Un racconto intimo e delicato, vivo e sonoro, impresso in questo ritratto di famiglia buffo e nostalgico. Una voce cantante e temeraria che orchestra un rituale collettivo e arriva come una spina nel fianco della nostra memoria e dei nostri sentimenti.

Dopo FLO, l’avventura sul palco del Teatro Palladium proseguirà il 16 febbraio con Rita Charbonnier e il suo romanzo L’amante di Chopin (Marcos y Marcos 2023), accompagnata da Caterina Scotti al pianoforte.

A chiudere la terza edizione de “Le parole non bastano”, il 23 febbraio l’ospite d’eccellenza sarà Tiziano Scarpa con Stabat Mater (Einaudi 2008), vincitore del Premio Strega nel 2009.

Floriana Cangiano è nata a Napoli, dove si è laureata in Economia e in Canto Lirico. Nel 2014 ha pubblicato D’amore e di altre cose irreversibili, che vince il Premio Parodi ed è tra i vincitori di Musicultura. Nel 2016 esce in Europa Il mese del rosario (Premio Bianca D’Aponte al miglior testo). Seguono La Mentirosa (2018); 31Salvitutti (2020); Brave ragazze (2022). Ha collaborato e condiviso il palco con Stefano Bollani, Daria Bignardi, Peppe Servillo, Enrico Rava, Tosca, Elena Ledda e numerosi altri. In teatro è stata diretta da Alfredo Arìas, Mimmo Borrelli, Gino Landi. Con i suoi spettacoli si è esibita in molte città d’Europa, Turchia, Sudamerica, Africa e Canada.

Il Teatro Palladium omaggia i 100 anni di Maria Callas

in COMUNICATI STAMPA/CULTURA/MUSICA/TEATRO by

Kalós-Callas: collage

uno spettacolo musicale inedito, 

nel ricordo di una figura iconica e rivoluzionaria 

Domenica 3 dicembre 2023

Teatro Palladium dell’Università Roma Tre – P.za B. Romano, 8 00154 Roma

Ore 18.30 – Mille e una Callas: tavola rotonda sulla vocalità nel Novecento

Ore 20.00 – Prima assoluta dell’opera “Kalós-Callas: collage”

Ingresso gratuito

Il 3 dicembre 2023 il Teatro Palladium celebra i 100 anni dalla nascita di Maria Callas con la prima esecuzione assoluta dell’opera Kalós-Callas: collage, nel ricordo di una figura rivoluzionaria del mondo del canto, dell’arte, del femminismo e molto altro. Alle ore 20.00 ha inizio al Teatro Palladium la prima assoluta dell’opera sul modello della cantata barocca, con un’alternanza tra recitativi, interpretati dalla voce registrata di Elisabetta Piccolomini accompagnata da Roma Tre Orchestra e dai video di Franco Piersanti, e arie, eseguite dal soprano Francesca Lombardi Mazzulli e dal baritono Alessio Verna. Lo spettacolo musicale sarà anticipato alle ore 18:30 da “Mille e una Callas: tavola rotonda sulle vocalità del Novecento”, un incontro sui temi della voce e della vocalità di Maria Callas, con la partecipazione di Andrea Cortellessa e Susanna Pasticci.

L’opera Kalós-Callas: collage è stata appositamente commissionata ai compositori Bruno Moretti e Franco Piersanti e al poeta Valerio Magrelli, autore del testo ispirato alla biografia della cantante. L’evento, che vedrà anche la partecipazione di Roma Tre Orchestra, fa parte del progetto “Callas Cantata”, un ciclo di eventi dedicato a Maria Callas curato da Luca Aversano e Jacopo Pellegrini e promosso dalla Fondazione Roma Tre Teatro Palladium in collaborazione con i corsi di laurea DAMS dell’Università Roma Tre e dell’Università di Teramo. Kalós-Callas: collage sarà replicata il giorno 5 dicembre all’Università di Teramo alle ore 17.00, con l’introduzione di Paola Besutti, referente locale del progetto.

“Tutti mi dicono grazie, dopo. Non brava ma grazie. Quello che so fare è cantare, e penso forse che questo porti un po’ di bellezza nelle vite, faccia stare meglio le persone.” Queste le parole di Maria Callas in merito alla sua arte e al riscontro che riceveva: una figura iconica del Novecento, dalla “devastante personalità”, come diceva Mina, dalla quale le nuove generazioni possono solamente imparare. La stagione teatrale del ventennale del Teatro Palladium non poteva non includere un percorso formativo dedicato a Maria Callas, di cui Kalós-Callas: collage costituisce la tappa conclusiva. Il progetto si inserisce infatti in un percorso di approfondimento sulla sua figura che l’Università Roma Tre porta avanti da tempo anche sul piano scientifico, con l’organizzazione di un convegno nel 2007 e con la pubblicazione del volume “Mille e una Callas” (Quodlibet 2016), a cura di Luca Aversano e Jacopo Pellegrini, che sarà presentato nella sua terza edizione proprio in occasione dello spettacolo del 3 dicembre. 

Il presidente della Fondazione Roma Tre Teatro Palladium, Luca Aversano, dichiara: “Il progetto del Teatro Palladium nel centenario della nascita di Maria Callas è in linea con l’attenzione che l’Università Roma Tre presta da anni a un’artista straordinaria che ha rivoluzionato il canto, lo spettacolo, la moda e il ruolo della donna nei media e nella società: una figura iconica, immagine del suo tempo ma in grado di parlare ancora oggi alle nuove generazioni attraverso la sua voce.”

Obiettivo del progetto è anche quello di rivendicare la rilevanza del canto nel mondo contemporaneo, ormai passato in secondo piano negli ultimi tempi. Cantare liberamente, come insegna l’opera lirica, è immagine di libertà d’espressione, un dispiegamento d’energie volto a riscoprire le proprie emozioni più profonde. Una sensazione che solamente la cantata può restituire. Per questo motivo torna ad essere importante riscoprire una figura come quella di Maria Callas così che possa fare da esempio nel canto d’arte, libero, immagine di libertà sociale e culturale. Il canto è uno strumento che si intende far tornare nostro, partendo da Maria Callas con lo sguardo verso il futuro.

Il progetto “Callas Cantata” è realizzato con il contributo del Ministero della Cultura – Direzione Generale Spettacolo (progetti speciali Musica 2023) e con il supporto del Municipio VIII di Roma Capitale.

Ufficio Stampa HF4 www.hf4.it press@hf4.it

Flautissimo 2023

in COMUNICATI STAMPA/CULTURA/INIZIATIVE ED EVENTI/MUSICA/TEATRO by

Roma. Dal 29 ottobre al 16 dicembre 2023
TEATRO PALLADIUM / TEATRO INDIA / TEATRO DEL LIDO
FLAUTISSIMO 2023 – 25a edizione
SOGNO A OCCHI APERTI

Il festival diretto da Stefano Cioffi
festeggia 25 anni in parole, teatro e musica

 

Il 29 ottobre 2023, tornano a Roma gli appuntamenti di teatro e musica di Flautissimo, il festival diffuso, tra Teatro Palladium, Teatro India e Teatro del Lido, che quest’anno festeggia i 25 anni.

Diretto da Stefano Cioffi, Flautissimo è una manifestazione che affonda le sue radici nella musica classica e che negli anni ha vissuto tante stagioni di aperture ai nuovi linguaggi dello spettacolo contemporaneo. E così oggi Flautissimo è anche teatro, altre musiche, performance cross-disciplinari.

Dopo il grande successo della scorsa edizione, anche quest’anno l’apertura è affidata alla straordinaria Maria Paiato che il 29 ottobre al Palladium inaugura la sezione “Parole, Teatro & Musica” portando in scena per la prima volta a Roma, Gentiluomo in mare di Herbert Clyde Lewis. Il 10 novembre il festival si sposta al Teatro del Lido con Canaglie, lo spettacolo di Giulia Bartolini, promettente talento della scena contemporanea, Vincitore Premio della Critica al Premio Giovani realtà del Teatro. Il 12 novembre si torna al Palladium con Dario Vergassola e la sua prima a Roma di Storie Sconcertanti. Il festival prosegue il 18 novembre al Teatro India con Iaia Forte e Diana Tejera in Vita Meravigliosa, omaggio a Patrizia Cavalli e il 26 novembre al Palladium con i Radiodervish con il concerto in prima assoluta “Cuore Meridiano”. Sullo stesso palcoscenico il 1° dicembre ritroveremo Fabrizio Bentivoglio che, accompagnato dal contrabbasso di Ferruccio Spinetti, dopo il grande successo dello scorso anno torna a Flautissimo con Lettura clandestina. La solitudine del satiro di Ennio Flaiano.

E sempre al Palladium, il 9 e 10 dicembre tornano le due intense giornate, che ogni anno accolgono centinaia di fedelissimi spettatori provenienti da tutto il mondo, dedicate interamente alla Musica da camera” con le masterclass e i concerti di alcuni dei migliori flautisti al mondo come Julien Beaudiment, Emily Beynon, Gareth McLearnon, Silvia Careddu, Mario Caroli, Riccardo Ghiani, Juliette Hurel, Sebastian Jacot, Bianca Fiorito, Andrea Oliva, Adriana Ferreira, Andrea Manco, Matvey Demin, accompagnati al pianoforte da Francesca Carta, Helène Couvert, Andrew West, Marco Grisanti e Sara Matteo,

La venticinquesima stagione di Flautissimo si concluderà al Teatro India con un’altra prima assoluta, Il giorno in cui mio padre mi ha insegnato ad andare in bicicletta con Valerio Aprea, in scena il 15 e 16 dicembre.

“SOGNO A OCCHI APERTI”. Siamo ancora capaci di sognare? Siamo ancora capaci di far decollare la nostra fantasia? Guerra, pandemia, recessione. Ci manca altro? Sono anni difficili, tinti di nero. Come si può volare col pensiero quando i nostri giorni sono ritmati da cronaca e lutti?

Da 25 edizioni Flautissimo guarda in basso, a terra, fra le pieghe delle nostre città, ha scavato nel torbido e ci ha raccontato storie di straordinaria quotidianità, con tutte le contraddizioni dei nostri giorni. È arrivato il momento di cambiare, quest’anno giriamo la testa! Sguardo in alto, occhi al cielo!
Si volaaaaaaa… si sogna a occhi aperti.

Sì, si sogna, di nuovo, anche di giorno, per immaginare un futuro diverso fatto di poesia e accoglienza, di condivisione e tolleranza, e ancora di pace e sostenibile. Per festeggiare 25 anni di spettacolo Flautissimo presenta un cartellone che guarda alle emozioni per riappropriarsi di tanti sentimenti sconvolti e snaturati dagli avvenimenti degli ultimi anni. In un turbinio di stupendi spettacoli e incontri partecipati della città, Flautissimo guarda all’amore, alla gioia, alla felicità e la distilla in Arte, accompagnando gli spettatori in una dimensione onirica, nuova e appassionante. Stefano Cioffi

“Flautissimo #25. Sogno a occhi aperti” è una produzione Accademia Italiana del Flauto sostenuta dalla Regione Lazio, realizzata in collaborazione con Fondazione Roma Tre Teatro Palladium, Teatro di Roma, Teatro del Lido.

INFO & SEGRETERIA FLAUTISSIMO 2023:
ACCADEMIA ITALIANA DEL FLAUTO | Tel +39 06 44703290 – produzione@accademiaitalianadelflauto.it
Ufficio stampa FLAUTISSIMO: Fabiana Manuelli –  stampa@fabianamanuelli.it

I LUOGHI DEL FESTIVAL:

TEATRO PALLADIUM: Piazza Bartolomeo Romano, 8, 00154 Roma
TEATRO INDIA: Lungotevere Vittorio Gassman, 1, 00146 Roma
TEATRO DEL LIDO: Via delle Sirene, 22, 00121 Lido di Ostia, RM

BIGLIETTI

TEATRO PALLADIUM
Intero € 20,00
Ridotto € 15,00

TEATRO INDIA
Intero € 18,00
Ridotto € 15,00

TEATRO DEL LIDO DI OSTIA
Intero € 10,00
Ridotto € 8,00

IL FESTIVAL. Il festival diretto da Stefano Cioffi è una manifestazione che affonda le sue radici nella musica classica e che negli anni ha vissuto tante stagioni di aperture ai nuovi linguaggi dello spettacolo contemporaneo. E così oggi Flautissimo è anche teatro, altre musiche, performance cross-disciplinari. Tra i tanti grandi nomi ospitati ricordiamo Emma Dante, Massimo Popolizio, Ennio Fantastichini, Peppe Servillo, Galatea Ranzi, Elena Radonicich, Roberto Herlitzka, Massimo Wertmuller, Manuela Mandracchia, Francesco Piccolo, Giancarlo De Cataldo, Francesca Reggiani, Moni Ovadia, Fabrizio Bosso, Rita Marcotulli, Javier Girotto, Gabriele Coen, Emmanuel Pahud, Silvia Careddu, Avion Travel, Banda Ikona, Klezroym, Giorgio Tirabassi.

 

 

CALENDARIO FLAUTISSIMO TEATRO & MUSICA

Maria Paiato / Giulia Bartolini / Dario Vergassola / Iaia Forte & Diana Tejera /
Radiodervish / Fabrizio Bentivoglio & Ferruccio Spinetti / Valerio Aprea

 

Teatro Palladium – Domenica 29 ottobre 2023 – ore 18

Maria Paiato in Gentiluomo in mare di Herbert Clyde Lewis (Prima a Roma)

Dura un giorno l’avventura ultima di Henry Preston Standish. Dall’alba al tramonto.

Proprio come, in un parallelismo di perfetta poesia, la metafora di un’intera vita si definisce tra un’alba, la nascita, e un tramonto, la morte. Urbanità e discrezione sono stati per Standish ingredienti fondamentali, strumenti imprescindibili per garantirsi un’esistenza tranquilla, al riparo dalle fatiche e dai dolori che inevitabilmente la vita porta con sé. E questi elementi, fondanti e basilari del suo essere ed esistere, decideranno anche il suo destino.

In un continuo ribaltamento di prospettiva, la scrittura, anzi “la voce” dolce e ironica, ondeggia alternando nuclei di mondo frenetici, abitati da esseri umani inconsapevoli e il sempre più piccolo uomo, perduto nell’immensa solitudine, nell’infinito silenzio dell’oceano che sta per accoglierlo definitivamente. In quell’immersione di vita, fisica e simbolica, il gentiluomo Henry Preston Standish dovrà venire progressivamente a patti con la propria fine. Perfetto epilogo di una perfetta poesia.

Un monologo denso e intenso, come solo l’acqua dell’oceano può diventare.

 

Teatro del Lido – Venerdì 10 novembre 2023 – ore 19.00

Canaglie

Regia e drammaturgia Giulia Bartolini

con Grazia Capraro, Luca Carbone, Francesco Cotroneo, Giulia Trippetta

Voice over: Riccardo Ricobello

musiche Andrea Cotroneo

produzione CARLeALTRI in collaborazione con Accademia Italiana del Flauto

Vincitore Premio della Critica al Premio Giovani realtà del Teatro/ Nico Pepe di Udine/2018

Semi-finalista al Premio Scenario 2019 | Finalista Bando Forever Young/Corte Ospitale 2019/2020

Una famiglia italiana. Una madre, tre figli da crescere, una tavola intorno a cui riunirsi ogni sera per parlare della giornata, gli studi, il lavoro, i battibecchi, la necessità di arrivare a fine mese… e poi la vicina di casa, un parroco che sembra un prete, una lettera scarlatta che appare sulla soglia, così, dal nulla (ma poi perché?), una vecchia Fiat 500, il sospetto, il dubbio, le bugie e alla fine la rivelazione di tutti i segreti (ma proprio tutti) di una famiglia per niente normale, esperimento sociale di un mondo ribaltato. Una favola comica che parla di ciò che siamo e ciò che scegliamo di essere, in un mondo leggero come un cartone animato in bianco e nero che finisce per trasfigurarsi in una realtà piena di colore e più cruda che mai.

 

Teatro Palladium – Domenica 12 novembre 2023 – ore 18.00

Storie Sconcertanti di e con Dario Vergassola (Prima a Roma)

Dopo anni di bizzarre interviste a personaggi televisivi e del mondo dello spettacolo, Dario Vergassola ha iniziato a intervistare anche altri esseri viventi trovando nella natura esempi di grande virtù su cui possiamo comunque ridere ma anche porci domande sulla crisi climatica e su come salvaguardare il nostro pianeta.

Lo spettacolo nasce dal libro scritto dallo stesso Vergassola “Storie inventate di un mondo immaginario”, dove l’autore dà la voce a animali acquatici, veri o immaginari, che mettono qui in scena le loro storie d’amore impossibili, le loro tirate ecologiste, la malinconia di essere esclusi, il desiderio di scoprire il mondo lanciandosi in mille spericolate avventure. Il risultato è uno spettacolo dal ritmo irresistibile, che non mancherà di scalfire le nostre convinzioni, farci riflettere sul presente, e dare un’iniezione di vita alla nostra autoironia.

Tutto l’infinito repertorio di domande/battute (e relative risposte) viene riproposto in uno spettacolo dal ritmo così serrato ed incalzante che si rischia di perdersi in un esilarante sconcerto.

 

Teatro India – Sabato 18 novembre 2023 – ore 21

Vita Meravigliosa di Patrizia Cavalli (Prima a Roma)

con Iaia Forte; voce e musiche di Diana Tejera

Un ritratto in versi e in musica di Patrizia Cavalli, una delle poetesse contemporanee più lette e amate. L’interpretazione di Iaia Forte, con la musica e le canzoni di Diana Tejera, ci permettono di entrare nel vivo della poetica e nel cuore dell’autrice. È possibile, così, entrare quasi per la prima volta tra questi versi capricciosi e sapienti, al cui centro regna incontrastato l’amore e la sua sintomatologia. Lo spettacolo è senz’altro arricchito dalla conoscenza personale che le due artiste in scena hanno avuto con la Cavalli. Le loro vite si sono incrociate professionalmente e umanamente. Arte e amicizia si sono mescolate e oggi hanno dato vita a questo spettacolo esplosivo e dirompente.

 

Teatro Palladium – Domenica 26 novembre 2023 – ore 18.00

Radiodervish in CUORE MERIDIANO (Prima assoluta)

Un tributo ai venticinque anni trascorsi dalla pubblicazione del loro primo album, “Lingua contro lingua”. In questo straordinario viaggio musicale, la band celebra il proprio percorso artistico eseguendo i brani più rappresentativi di questa lunga e significativa carriera. “Cuore Meridiano” è un’immersione profonda nei labirinti della memoria personale e collettiva, un tentativo di catturare il contrappunto musicale dei grandi cantautori mediterranei che hanno ispirato il loro stile musicale: Georges Moustaki, Fabrizio De André, Idir, Domenico Modugno, Mikis Theodorakis, Fairuz, Marcel Khalife, Franco Battiato, e molti altri.

Non solo un concerto dunque, ma un viaggio attraverso il tempo e lo spazio, un’ode alla forza evocativa della musica mediterranea e un tributo ai maestri che hanno illuminato il cammino dei Radiodervish. In questo progetto, la band si unisce al passato e al presente, creando un’esperienza musicale che affonda le radici nella tradizione ma continua a evolversi e a ispirare. Un omaggio alla musica, alla cultura e all’anima del Mediterraneo.

 

Teatro Palladium – Venerdì 1° dicembre ore 21.00

Fabrizio Bentivoglio e Ferruccio Spinetti in Lettura clandestina. La solitudine del satiro

di Ennio Flaiano

Ennio Flaiano è stato protagonista assoluto della vita intellettuale italiana. I suoi motti hanno decostruito meticolosamente la società italiana dalla fine della guerra fino agli anni ’70, per raffigurarne con intento satirico i (molti) vizi e le (poche) virtù.

Lettura clandestina restituisce alcuni tra gli innumerevoli articoli che Flaiano scrisse per giornali e riviste, letti da Fabrizio Bentivoglio e accompagnati del contrabbasso di Ferruccio Spinetti per raccontare la figura di un uomo che come pochi altri ha saputo raccontare l’Italia.

 

Teatro India – Venerdì 15 Dicembre ore 21.00 | Sabato 16 Dicembre ore 19.00

Valerio Aprea in Il giorno in cui mio padre mi ha insegnato ad andare in bicicletta (Prima assoluta)

di Sandro Bonvissuto

Il primo racconto scritto da Sandro Bonvissuto diventa un monologo teatrale, magistralmente interpretato da Valerio Aprea. Nel pomeriggio di un giorno d’estate un padre insegna al figlio ad andare in bicicletta; le cose da bambini, dalle quali ci si congeda con lentezza, si infrangono su quell’istante in cui la vita chiede di diventare grandi in un solo momento. La voce narrante della vita interiore ci accompagnerà lungo il percorso che porta l’individuo nel punto in cui si comincia ad abbandonare la casa della propria infanzia per gettarsi nel mondo degli adulti. Il tutto avviene su di una strada che costeggia il mare, davanti allo sguardo di un padre, di pochi amici, e del sole che tramonta sull’orizzonte e su un’era della vita di ciascuno.

 

CALENDARIO FLAUTISSIMO MUSICA DA CAMERA – TEATRO PALLADIUM

Silvia Careddu / Julien Beaudiment / Bianca Fiorito / Emily Beynon / Juliette Hurel /
Riccardo Ghiani / Sebastian Jacot / Gareth McLearnon / Mario Caroli /
Andrea Manco / Andrea Oliva / Adriana Ferreira / Matvey Demin

Masterclass

Sabato 9 dicembre 2023

Ore 11,00 e ore 11,30: Silvia Careddu (docente)
Ore 12,00 e ore 12,30: Julien Beaudiment (docente)

 

Domenica 10 dicembre 2023

09,15 Gareth McLearnon (docente)
10,30 Emily Beynon (docente)
11,00 Andrea Manco (docente)
11,30 Sebastian Jacot (docente)
12,00 Mario Caroli (docente)

 

CONCERTI

Sabato 9 dicembre 2023

Ore 16,00

Bianca Fiorito, flauto
Sara Matteo, pianoforte
Felix Mendelssohn Bartholdy (1809 – 1847) Scherzo dal Sogno d’una notte di mezza estate per flauto e pianoforte
Pierre Sancan (1916-2008) Sonatine per flauto e pianoforte
Claude Debussy (1862-1918) Bilitis per flauto e pianoforte
Henri Dutilleux (1916-2013) Sonatine per flauto e pianoforte

 

Emily Beynon, flauto
Andrew West, pianoforte
Marius Flothuis (1914–2001) Sonata da camera per flauto e pianoforte (1943): Cadenza |Sonatina |Lamento |Rondo alla Francese
Leo Smit (1900–1943) Sonata per flauto e pianoforte (1939-43): Allegro |Lento |Allegro moderato
Dick Kattenburg (1919–1944) Pièce per flauto e pianoforte (1945)

 

Ore 18,00

Juliette Hurel, flauto
Helène Couvert, pianoforte
Pascal Dusapin (1955) “Io” per flauto solo
Carl Heinrich Reinecke (1824 –1910) Sonata «Undine» in mi minore op. 167 per flauto e pianoforte: Allegro – Intermezzo – Andante – Finale allegro assai

Riccardo Ghiani, flauto
Francesca Carta, pianoforte
Franz Schubert (1797-1828) Tema e variazioni dall’ Improvviso in si bemolle maggiore D 935
Felix Mendelssohn-Bartholdy (1809-1847) Sonata in fa maggiore (1838) prima versione: Allegro vivace – Adagio – Assai vivace

 

Ore 21,00

Sebastian Jacot, flauto
Sophie Labandibar, pianoforte
Johann Sebastian Bach (1685-1750) Sonata in mi minore BWV 1034 per flauto e basso continuo: Adagio ma non tanto – Allegro – Andante – Allegro
Carl Philipp Emmanuel Bach (1714-1888) Sonata in la minore per flauto solo: Poco Adagio | Allegro |Allegro
Frank Martin (1890-1974) Ballade per flauto e pianoforte

Julien Beaudiment, flauto
Sophie Labandibar, pianoforte
Gabriel Fauré (1845-1924) Après un rêve per flauto e pianoforte
Jean Christophe Maltot (1978) Fantaisie su la Bohème di Puccini per flauto e pianoforte
Theobald Boehm (1794-1881) Fantaisie concertante sur des motifs écossais per flauto e pianoforte
Guillaume Connesson (1970) Le rire de saraï per flauto e pianoforte

 

Domenica 10 dicembre 2023

Ore 15,00

Adriana Ferreira, flauto
Silvia Podrecca, arpa
Claude Debussy (1862-1918) Rêverie per flauto e arpa
Camille Saint-Saëns (1835-1921) Fantasie op. 124 per flauto e arpa
Jacques Ibert (1890-1962) Entr’acte per flauto e arpa

Andrea Oliva, flauto
Marco Grisanti, pianoforte
Robert Schumann (1810-1856) Sonata n. 1 in la minore op. 105 per flauto e pianoforte
Gabriel Fauré (1845-1924) Morceau de Concours per flauto e pianoforte
Paul Taffanel (1844-1908) Fantasia sull’opera Francesca da Rimini per flauto e pianoforte

Ore 17,00

Andrea Manco, flauto
Sara Matteo, pianoforte
Paul Taffanel (1844-1908) Fantasia sull’opera Der Freischütz per flauto e pianoforte
André Jolivet (1905-1974) Chant de Linos per flauto e pianoforte

Mario Caroli, flauto
Sara Matteo, pianoforte
Joachim Andersen (19847-1909) Légende op.55 n.5; Barcarolle op.24 n.4
André Jolivet (1905-1974) da Ascèses per flauto solo; Nr.5 O femme qui ne sais que tu portais en toi le monde (Max-Pol Fouchet)
Aaron Copland (1900-1990) Duo per flauto e pianoforte: Flowing, Poetic, somewhat mournful, Lively, with bounce

Ore 19,00

Matvey Demin, flauto
Francesca Carta, pianoforte
Claude Debussy (1862-1918) Prélude à l’après-midi d’un faune per flauto e pianoforte
Charles-Marie Widor (1844-1937) Suite per flauto e pianoforte op. 34: Moderato – Scherzo – Romance – Final

Silvia Careddu, flauto
Francesca Carta, pianoforte
Sergej Prokof’ev (1891-1953) Sonata in re maggiore op.94 per flauto e pianoforte, Moderato – Scherzo: presto – Andante – Allegro con brio

Teatro Palladium 2003 – 2023 Vent’anni nel presente

in COMUNICATI STAMPA/CULTURA/MUSICA/TEATRO by

2003-2023: a ottobre il Teatro Palladium – Università Roma Tre compie vent’anni, confermandosi avamposto artistico e culturale di livello internazionale, tra i primi teatri universitari d’Italia, polo attrattivo di riferimento per l’intero territorio, che fa incontrare grande pubblico, giovani, istituzioni e comunità accademica.

Ed è proprio con nomi importanti dello spettacolo nazionale e internazionale che la Fondazione Roma Tre Teatro Palladium, presieduta dal prof. Luca Aversano, si appresta a festeggiare un ventennale di eccellenza, aprendo le porte a studenti e studentesse, in dialogo costante con il territorio che lo accoglie, quel quartiere di rara bellezza, Garbatella, di cui rappresenta il simbolico accesso architettonico e urbanistico.

Fabrizio Bentivoglio, Maria Paiato, Dario Vergassola, Radiodervish, Ferruccio Spinetti per Flautissimo; Raiz e Giancarlo De Cataldo per Le Parole non bastano; Lorena Nogal, Elías Aguirre che anticipa la stagione di Orbita | Spellbound; Silvia Gallerano in La Dolorosa; un evento speciale in anteprima assoluta per i 100 anni di Maria Callas – firmato da Bruno Moretti e Franco Piersanti su testo inedito del poeta Valerio Magrelli; poi ancora cinema, musica, eventi dal vivo, incontri scientifici con i collaudati format di Audience Revolution, Overground, Dams Music Festival, Palladium Film Festival Cinema Oltre, Le Compositrici, Vite in Musica, Movie to Music e un’apertura speciale affidata a Tosca e Tiziana Foschi.

La stagione apre ufficialmente il 14 ottobre con una serata evento “di compleanno” che vedrà sul palco alcune delle realtà territoriali più interessanti, insieme a personaggi del calibro di Tosca e Tiziana Foschi, madrine d’eccellenza della serata, nella “loro” Garbatella. La serata inizierà alle ore 16.00, con la partecipazione di testimoni importanti del rapporto del Palladium con Garbatella e con l’intervento di associazioni culturali e giovani artisti del quartiere.

Il 17 e 18 ottobre, sarà poi la volta di Voices from Spain, il focus sulla danza contemporanea spagnola realizzato dal Centro Nazionale di Produzione della Danza Orbita | Spellbound – in collaborazione con il Festival La Mercé di Barcellona e Real Academia de España en Roma – che aprirà la sua seconda stagione a gennaio 2024.

Dalla danza al teatro, dal 26 ottobre torna anche uno dei format più fortunati lanciato da Teatro Palladium, Audience Revolution, con la direzione artistica di Alessandra De Luca: una staffetta di appuntamenti con il teatro che apre spazi di discussione con l’obiettivo di sviluppare un nuovo senso critico, scoprendo e avvicinandosi a nuove visioni e stimoli artistici, attraverso un laboratorio di critica teatrale gratuito e aperto a tutti (condotto da Antonio Audino, redattore del Sole 24 Ore e curatore degli spazi teatrali di Rai-Radio3), analisi e studio degli spettacoli, incontri pubblici con le compagnie e gli artisti condotti dagli studenti. All’interno di Audience Revolution troverà spazio anche il teatro emergente con “Overground”, dal 29 febbraio al 3 marzo, realizzato in collaborazione con il Dams dell’Università Roma Tre: un viaggio immersivo nell’ambito della nuova scena, un progetto per il networking tra realtà teatrali indipendenti.

Gli appuntamenti teatrali procedono poi con Flautissimo che, dal 29 ottobre alle ore 18.00, porterà sul palco del Teatro Palladium un’articolata proposta e nomi d’eccellenza, tra cui Fabrizio Bentivoglio, Maria Paiato, Dario Vergassola, Radiodervish, Ferruccio Spinetti e oltre ai grandi nomi del flauto contemporaneo tra cui Silvia Careddu, Emily Beynon, Julien Beaudiment.

La musica sarà protagonista con il ritorno della Roma Tre Orchestra e la terza edizione del Dams Musical Festival, mentre, per quanto riguarda la settima arte, si conferma il rapporto elettivo tra il Teatro Palladium e il cinema con la collaborazione con la Festa del Cinema di Roma, a cui sono dedicate cinque serate (dal 19 al 23 ottobre); Cinema Oltre – Palladium Film Festival, dal 18 al 23 novembre, momento significativo di dibattito sul cinema e l’audiovisivo; Vite in musica, rassegna di proiezioni cinematografiche incentrate sui biopic musicali (dal 6 al 27 novembre); Le musiciste, focus di eventi sulle grandi donne della musica di tutti i tempi, valorizzando quel patrimonio musicale che ha visto protagoniste e in prima linea musiciste, compositrici, direttrici di orchestra; Le parole non bastano, libri in dialogo con la musica tra reading musicali, esecuzioni dal vivo e parole; e Movie to music, premio dedicato alle opere audiovisive di argomento musicale, in programma il 16 dicembre.

Da non perdere anche il progetto dedicato ai cento anni di una donna e artista icona del Novecento: Maria Callas.

Il mese di dicembre è infatti dedicato a “Callas Cantata”, consacrato alla memoria del celebre soprano, di cui ricorrono nel 2023 i cento anni dalla nascita. La divina Callas sarà ricordata in una serie di appuntamenti che, in linea con lo spirito transdisciplinare nel Teatro Palladium, vedrà momenti di spettacolo – il 3 dicembre con la prima assoluta di una cantata da camera ispirata alla vita e al personaggio di Maria Callas, scritta dal poeta Valerio Magrelli, musicata da Bruno Moretti e Franco Piersanti ed eseguita da Roma Tre Orchestra -; una giornata di studi sul tema della voce e della musica nelle arti contemporanee, a partire proprio dalla rivoluzione che la grande artista rappresentò nel canto e non solo nel XX secolo; un ciclo di incontri e iniziative per far conoscere meglio e in maniera interdisciplinare e divulgativa il “fenomeno Callas”, raccontandone non solo la forza e la personalità musicale, ma anche il suo ruolo di icona di genere.

“Le attività del Teatro Palladium – afferma il Rettore prof. Massimiliano Fiorucci – rappresentano un fiore all’occhiello dell’Università Roma Tre e testimoniano l’impegno culturale dell’ateneo non solo per la città di Roma, ma anche a livello nazionale e internazionale”.

È così che, anche per la stagione 2023/2024, il Teatro Palladium conferma la sua mission, con una programmazione eclettica, multidisciplinare e continuativa, nello scambio virtuoso fra linguaggi, tendenze, classico e contemporaneo, intelligenza artificiale, dialoghi sulla scienza e sulla città. Ed è solo l’inizio.

BIGLIETTERIA
Biglietti da € 5 a € 20
Acquisto online al link: www.boxol.it/teatropalladium
Info Biglietti: biglietteria.palladium@uniroma3.it
+39 06.57332772 (attivo a partire da due ore prima dell’inizio degli spettacoli)
Info Biglietti Roma Tre Orchestra: www.r3o.org/it/biglietti-spettacoli
Info biglietti Orbita: 06.69426222 – orbitapromozione@gmail.com

il Teatro Palladium per l’immagine femminile nel cinema d’autore europeo del periodo muto

in COMUNICATI STAMPA by

 

Sounds for Silents III: si è conclusa la terza edizione del progetto per le scuole del Teatro Palladium – Università Roma Tre

 

Si è conclusa la terza edizione del progetto Sounds for Silents, realizzato dalla Fondazione Roma Tre Teatro Palladium presieduta dal prof. Luca Aversano, nell’ambito del Piano Nazionale
Cinema e Immagini per la Scuola promosso da MiC e MIM.
Con il coordinamento del Responsabile scientifico, la prof.ssa Veronica Pravadelli, il progetto si è svolto nell’arco di 3 mesi, da marzo a maggio 2023, e si è incentrato sulla rappresentazione
dell’immagine femminile nel cinema d’autore europeo del periodo muto.
Due le attività fondamentali realizzate: da un lato la formazione destinata agli alunni della scuola primaria e secondaria di primo grado – finalizzata sia a sviluppare le capacità di lettura critica
del linguaggio cinematografico sia a implementare le competenze nell’uso pratico del linguaggio audiovisivo, dall’altro un ciclo di proiezioni musicate dal vivo e destinate agli alunni
della scuola secondaria di secondo grado, precedute da un approfondimento critico-teorico curato da studiosi del settore, per approfondire il tema della rappresentazione dell’immagine femminile
nel cinema d’autore europeo del periodo muto.

Per la prima tipologia di attività sono state coinvolte diciassette classi: undici afferenti all’Istituto Comprensivo "Via Luigi Rizzo" di Roma e sei afferenti all’Istituto Comprensivo “Rita Levi Montalcini” di Civitella del Tronto. Già dal primo incontro, l’obiettivo è stato quello di sviscerare i meccanismi che regolano il funzionamento della macchina-cinema, invitando gli alunni a pensare e a guardare alle immagini in modo critico, e parallelamente contribuendo ad accrescere la consapevolezza nell’uso stesso dei media audiovisivi, anche grazie all’elaborazione di un
piccolo soggetto, al laboratorio di filmmaking e al laboratorio di montaggio.

Cinque le proiezioni che si sono tenute a Roma presso il Teatro Palladium – Università Roma Tre. Nello specifico: martedì 2 maggio proiezione del film Il fuoco (Giovanni Pastrone, 1915) con
sonorizzazione dal vivo a cura della Roma Tre Jazz Band; venerdì 5 maggio proiezione del film Asphalt (Joe May, 1929), lunedì 22 maggio proiezione del film Siren of the Tropics (M. Nalpas, H. Etievant, 1927), lunedì 29 maggio proiezione dei film La souriante madame Beudet (Germaine Dulac, 1923) e La glace à trois faces (Jean Epstein, 1927), con sonorizzazione dal
vivo a cura della Roma Tre Jazz Band. Le proiezioni, destinate agli studenti e alle studentesse delle scuole secondarie oltre a ribadire l’importanza della fruizione nella sala cinematografica, sono state un momento educativo importante su più assi: culturali, storici ed estetici. La scelta di “ritornare” ad una grande stagione cinematografica quale quella sviluppatasi tra gli anni dieci e
trenta del Novecento, visionando pellicole del periodo muto, ha permesso agli studenti di interfacciarsi con un linguaggio filmico altamente innovativo, con uno stile marcatamente autoriale
e con quella pluralità di figure di donna che animano gli schermi dell’epoca, elementi sicuramente sorprendenti per i più giovani abituati ai flussi di immagini contemporanee.

Info
Piazza Bartolomeo Romano, 8 – Roma Tel. 06 57332772
www.teatropalladium.com
E-mail: biglietteria.palladium@uniroma3.it
Ufficio Stampa Teatro Palladium
Fiorenza Gherardi De Candei: ufficio.stampa@teatropalladium.it – Tel. 328 1743236

Dystopia di Poyo Rojo al Teatro Palladium

in TEATRO by

Al Teatro Palladium la prima romana di Dystopia, nuova creazione di Poyo Rojo che ci trascinerà in un mondo dolciastro e ansiogeno alla Truman Show.

Uno spettacolo che è stato immaginato lungo le strade, negli aeroporti, nelle stazioni, nelle camere d’albergo e che, come la precedente produzione, tiene insieme danza, teatro fisico, musica, teatro d’oggetti, arte visiva in una totale libertà formale, estetica e politica.

Due giornalisti di un programma di informazione televisivo, brillanti e amichevoli, parlano di un mondo fantastico, privo di conflitti e opposizioni, un mondo asettico, nel quale ogni tentativo di pensare viene neutralizzato da un generale consenso ovattato. Una realtà̀ “perfetta”, ma incompleta, tanto da divenire spaventosa. In Dystopia tutti disprezzano la proprietà privata, ma lavorano segretamente per conservarla.

Tutti odiano i soldi ma, una volta ottenuti, nessuno li regala. Tutti detestano la religione ma abbracciano i propri dogmi inventati giorno dopo giorno. Tutti ignorano la politica ma non fanno altro che votare per gli stessi leader che si alternano al potere. Un luogo in cui l’intolleranza non è ammessa, tranne l’intolleranza agli intolleranti. E dal centro di questo luogo terrificante, un’invisibile torre d’avorio “protegge” tutta la sua popolazione.

(estratto dal comunicato stampa di GDG Press)

“Amleto take away”, la compagnia Berardi Casolari al Teatro Palladium

in CULTURA/PHOTOGALLERY/TEATRO by

Amleto take away, un Amleto antieroe, vittima di una società che ci vuole sempre prestanti, è lo spettacolo in scena al Teatro Palladium della Compagnia Berardi Casolari valso a Gianfranco Berardi il Premio Ubu 2018 come miglior attore e performer.

Mescola le vicende dell’Amleto shakespeariano alle vicende biografiche e alla storia dell’attore Gianfranco Berardi, diventato cieco all’età di 18 anni.

Presenta un affondo sulla superficialità a cui la società sta andando incontro, aiutata in questo da strumenti “social” ma poco sociali, che mettono al primo posto l’apparenza. Il protagonista shakespeariano, simbolo da sempre del dubbio, è qui emblema dell’insicurezza: un antieroe vittima di una società che ci vuole sempre prestanti. 


Lo spettacolo è stato audiodescritto dal vivo per persone con disabilità visiva.


Grazie a un innovativo sistema realizzato dalla Compagnia Berardi Casolari in collaborazione con la Civica Scuola Interpreti e traduttori Altiero Spinelli e l’App Converso® di Donato Velardi, per usufruire del servizio ogni persona interessata, con sé il proprio smartphone e le proprie cuffiette personali collegandosi durante lo spettacolo al sito www.ekphrasys.live ha avuto la possibilità di ascoltare l’audiodescrizione.

(tratto dal comunicato dell’ufficio stampa di Fiorenza Gherardi De Candei).

“Un uomo solo. Parole e musica intorno alle ultime ore di Luigi Tenco“.

in PHOTOGALLERY/TEATRO by

Al Teatro Palladium è andato in scena ieri sera il primo appuntamento della rassegna “Le parole non bastano. Libri in dialogo con la musica“.

Sul palco Ilaria Pilar Patassini e Antonio Iovane, accompagnati dal chitarrista Antonio Ragosta, hanno raccontato con musica e parole la storia di Luigi Tenco, l’amore per Dalida e la tragica fine dell’artista al festival di Sanremo nel 1967.

Il reading tratto dal libro edito da Mondadori, “Un uomo solo. Parole e musica intorno alle ultime ore di Luigi Tenco“, ha emozionato il pubblico presente tanto quanto le canzoni ascoltate, da “Ciao amore ciao” a “Mi sono innamorato di te” per citarne alcune.

Un ringraziamento a Fiorenza Gherardi De Candei e Fotografi Jazz Roma.

Prima regionale di “Satiri” in scena al Teatro Palladium

in CULTURA/PHOTOGALLERY/TEATRO by

Nell’ambito di Orbita Spellbound Centro Nazionale di Produzione della Danza, Venerdì 10 Febbraio è andato in scena al Teatro Palladium, “Satiri”, il nuovo spettacolo della Compagnia Virgilio Sieni.

Sullo sfondo di uno scenario scuro e minimalist, illuminato solo a tratti da poche e fioche luci, due danzatori, Jari Boldrini e Maurizio Giunti, accompagnati dal vivo dalla violoncellista Naomi Berrilli, che esegue una selezione di brani di Bach. Il significato della performance è strettamente legato al suo titolo: Il Satiro, come ci dice Nietzsche ne “La nascita della Tragedia “(1872) e per richiamo sapienzale Giorgio Colli ne “La nascita della filosofia” (1975), potrebbe essere colui che getta lo sguardo nell’abisso dicendo sì alla vita. I due danzatori in scena compiono movimenti simmetrici, speculari, intrinsecamente connessi l’uno all’altro come in una danza fatta di dialogo ed empatia, riempiono gli spazi vuoti della scena, dando vita ad ombre e suggestioni, in una performance che trasforma i gesti quotidiani in movimenti danzanti e li riveste di nuovi significati.
Lo spettacolo fa parte di “Focus on Virgilio Sieni” in collaborazione con Equilibrio Festival.

Durata 60’
Coreografia e spazio Virgilio Sieni
Interpretazione Jari Boldrini, Maurizio Giunti
Violoncello Naomi Berrill
Musica Johann Sebastian Bach
Suite n. 3 in Do Maggiore, BWV 1009 Suite n. 4 in Mi bemolle Maggiore, BWV 1010
Luci Marco Cassini e Virgilio Sieni
Allestimento Daniele Ferro
Maschere animali Chiara Occhini
Produzione Centro Nazionale di produzione della danza Virgilio Sieni
in collaborazione con AMAT & Civitanova Danza, Galleria Nazionale delle Marche, con il sostegno di MIC Ministero della Cultura, Regione Toscana, Comune di Firenze, Fondazione CR Firenze
Nuova produzione 2022

Chiara Lucarelli
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