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I Negrita tornano per ua serata davvero elettrica all’Orion Club

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Dopo l’ultimo tour durato tre anni, e suonato interamente in acustico, i Negrita tornano finalmente all’elettrico per un nuovo viaggio che li porterà nei club di tutta Italia.
Data sold out quella all’Orion di Roma, e pubblico carichissimo che richiama a gran voce la band sul palco al grido di “Ehi Negrita!”.
Pau e i suoi non si fanno troppo attendere e regalano al pubblico presente nel locale una scaletta pazzesca che spazia attraverso la discografia della band.
Amplificatori a palla e chitarre elettriche per veicolare l’energia di brani come “Mama Maè”, “In ogni atomo” o “Radio Conga”, ma anche momenti più soft sulle note di “Ho imparato a sognare” e “Che rumore fa la felicità”.
Un concerto in cui la band ed il pubblico presente hanno scambiato vibrazioni, dialogato attraverso la musica e si sono fisicamente sfiorati. Tantissime le mani alzate in aria, e tante anche le volte in cui Pau e gli altri si sono protesi oltre il palco, per regalare sorrisi, gesti veloci, ed annullare la distanza fisica fra stage e parterre.
Una serata davvero carica di tantissima energia positiva: i Negrita sono tornati, e sono tornati alla grande!!!

La formazione dei Negrita per questo tour vede Paolo “Pau” Bruni alla voce, Enrico “Drigo” Salvi  e Cesare “Mac” Petricich alle chitarre, Giacomo Rossetti al basso, Guglielmo Ridolfo Gagliano alle tastiere, e Cristiano Dalla Pellegrina alla batteria.

Qui sotto la scaletta della serata:

SIAMO ANCORA QUA
BAMBOLE
IL LIBRO IN UNA MANO
IO SONO
NEGATIVO
NON CI GUARDEREMO
IN OGNI ATOMO
HEMINGWAY – HOLLYWOOD
IL GIOCO
CHE RUMORE FA PA FELICITÀ
BRUCERO’ PER TE
RADIO CONGA
IL BALLO DECADENTE – NOTTE MED.
ROTOLANDO VERSO SUD
SALVATION – ALZATI TERESA
NON TORNERANNO PIU’
HO IMPARATO A SOGNARE
IL GIORNO DELLE VERITA’ – SPLENDIDO
LA TUA CANZONE
A MODO MIO
CAMBIO
MAMA MAE’
GIOIA INFINITA

Si ringraziano  Vertigo Concerti e Orion Club Ciampino

Neri Marcorè omaggia Gaber a Villa Ada

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In una delle ultime serate dal sapore ancora estivo, il festival di Villa Ada ha ospitato un ospite d’eccezione. Artista poliedrico e sempre affascinante, Neri Marcorè è salito sul palco per portare al pubblico una serata dedicata a Giorgio Gaber, e lo ha fatto con il garbo e l’indiscussa eleganza che da sempre lo caratterizzano.

Camicia bianca e pantalone scuro, Marcorè imbraccia la chitarra, accompagnato da una band composta da Domenico Mariorenzi alla seconda chitarra, Simone Talone alle percussioni, Fabrizio Guarino alla chitarra elettrica e Alessandro Patti al basso e contrabasso.

Istrionico ed affascinante,  l’attore cantante, che già più di una volta ha voluto omaggiare i grandi cantautori italiani con serate dedicate, presenta adesso, a vent’anni dalla sua scomparsa, un misto di canzoni e monologhi di Giorgio Gaber, ripercorrendo i suoi grandi successi musicali e dando voce nuovamente al suo umorismo sottile e mai scontato.

Alternando musica e parole, Neri Marcorè affabula e diverte i presenti, regalando loro una serata davvero particolare e riportando in vita anche solo per un poco il fantasma irriverente del cantautore milanese.

Qui sotto la gallery dello spettacolo:

LAZZA – Oltre ogni aspettativa

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Si chiude col botto il Viper Summer Festival, rassegna tutta toscana divisa tra due location, con il concerto di Lazza all’Arena della Versilia. Prosegue infatti con questa tappa al Cinquale, a due passi da Forte dei Marmi, l’Ouvertour Summer 2023 che lo ha visto protagonista di oltre 16 date in questa estate di grandi successi.

Da poco reduce dal suo show sul main stage dello Sziget Festival (terzo artista Italiano nella storia dopo Lorenzo Jovanotti e i Subsonica, e primo negli ultimi 13 anni), il giovane rapper milanese porta sul palco i suoi brani più iconici, con una grinta e un’umiltà inaspettate. Sugli schermi un conto alla rovescia annuncia l’inizio del concerto, l’arena gremita di giovani (e di qualche genitore altrettanto coinvolto) esulta, attacca in grandezza, ça va sans dire, con il brano Ouverture, con la band che suona mentre la voce di Lazza arriva dal backstage per tutta la durata dell’intro. Corre e salta sul palco con grande energia nei primi tre brani, Molotov, Bugia e Netflix, in maglietta nera e shorts rossi, catena sbrilluccicante al collo e i doverosi occhiali da sole. Nero e rosso è anche il colore del palco e delle luci che illuminano i fumi, forse un richiamo alla sua squadra del cuore, o forse è solo un caso. Forza Milan grida un bambino in prima fila nella speranza di farsi sentire dal suo idolo, che per tutto il concerto interagisce con il pubblico in modo semplice e spontaneo.

Una versione ridotta rispetto allo show presentato in spazi più grandi e nei palazzetti, senza fuochi e fiamme ma pieno di sincerità. Accompagnato da un’ottima band, è un Lazza più crudo e ruvido rispetto agli album, con la voce graffiata e roca per i troppi concerti o gli sbalzi di temperatura, ma che va avanti fino alla fine senza perdere un colpo. Il pubblico canta ogni brano, dalle hit più note come Panico, Chiagne, Re Mida e Porto Cervo, a quelle più oscure o più dure come Alyx, Puto, Catrame, Slime, Jefe e Gucci Ski Mask, si infiamma con Zonda, diventa un oceano di luci sui brani più intimi e di ombrelli aperti, come di consueto, per Piove. Canta con tutta l’anima Lazza, sembra quasi sofferente a tratti, e riesce a creare un’atmosfera intima e densa su questo palco sotto le montagne e a pochi metri dal mare. Tanta energia e rabbia, quanta commozione, sia nei brani che nell’atteggiamento dell’uomo dei numeri (tutto esaurito a ogni data, oltre 3 miliardi di stream per i suoi brani e il record di permanenza ininterrotta al primo posto in classifica per Sirio, 7 volte disco di platino).

Si aggiungono alla scaletta, oltre ai brani di Sirio, di Re Mida e di J, gli ultimi successi estivi di Drillionaire “Bon Ton” e “Fashion”- Il pubblico poga, canta, partecipa (un ragazzo indovina una domanda sugli esordi di Lazza e viene invitato sul palco con il suo beniamino), si sente parte di un qualcosa di unico e irrepetibile questa sera. A un tratto, nel silenzio un grido “sei Dio”. Si mostra invece umano e fragile, più un fratello che una star sul piedistallo, scherzando con la crew sul palco ed esibendosi con una sincerità disarmante il nostro Lazza, che se è intenso in ogni brano, sembra vibrare di un’energia diversa nei momenti più introspettivi e malinconici, quasi fosse quella la sua chiave più vera.

E’ visibilmente toccato quando ringrazia a fa salire sul palco Drillionnaire e Low Kidd (che ci sono sempre stati da “quando non ero nessuno”), e ancora di più quando sul palco sale il suo cane Coby per la foto di rito con il pubblico alle spalle. Chiude in bellezza con i successi più globali “Cenere” e “Ferrari” dopo due ore di concerto e più di 30 brani suonati interamente dal vivo. Torna sul palco per ringraziare tutti, prima di essere inghiottito dalla nebbia estiva, mentre il prato si svuota e restano nell’aria le note di una notte da ricordare.

La galleria immagini:

Benjamin Clementine: intrappolati nelle emozioni

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Roma 2 agosto 2023

Articolo e immagini: Ginevra Baldassari

Conclude il suo breve tour italiano a Roma, nella splendida Cavea dell’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone, il cantautore, poeta, e polistrumentista Benjamin Clementine.

Un set scarno, in cui fa da protagonista il pianoforte a coda Steinway, dietro il quale un palco rialzato ospiterà un quintetto di archi.

Elegante e minimale come suo solito, Benjamin Clementine sale sul palco a piedi nudi, vestito di pantaloni grigi e una bellissima camicia bianca con volant attorno al colletto e suona il piano seduto su uno sgabello da bar.

E’ un artista completo, profondo, la cui immagine, sia nei video, che nelle copertine e nell’abbigliamento è sempre stata curatissima.

Acclamato dalla critica Francese, paese che lo accolto ai suoi esordi, quando si esibiva per strada o in piccoli locali e viveva quasi come un clochard, Benjamin è sicuramente uno degli artisti più interessanti, versatili e inclassificabili della sua generazione. Se i brani si tingono di blues, di jazz, di soul, di poesia, di opera e musica classica, è davvero complicato, e forse anche inutile, cercare di ascrivere i suoi brani a un genere preciso.

Sul palco porta il nuovo album “And I have been” oltre a molti brani del disco d’esordio “At Least for now”, l’amato singolo “I won’t complain” e “God save the Jungle” dal secondo album “I tell a fly”.

Decisamente più toccante dal vivo, accompagnata nella maggior parte dei brani dal solo pianoforte, la sua voce si tinge di mille tonalità e fa vibrare l’intera platea. Testi con contenuti sociali, forti ma contemporaneamente malinconici e poetici, scanditi con chiarezza, e persino con un accenno di Italiano nel brano Condolence, che Benjamin fa intonare in coro alla platea, “Am sending my condolence to paura, am sending my condolences to insicurezza”. E ancora più protagonista l’affezionato pubblico lo diventa nel brano Genesis, ripetendo per ben cinquanta volte la frase “we are trapped in free”.

Un concerto intimo, unico nel suo genere, che ha messo in luce l’essenza creativa ed espressiva di questo incredibile artista. Bello imponente, statuario, elegante, selvaggio, sofisticato, è riuscito a intrappolarci nell’ emozione di un concerto indimenticabile.

 

 

La galleria delle immagini

Agosto al Fiesta! Roma Latin Festival

in COMUNICATI STAMPA/CULTURA/MUSICA by

FIESTA!  ROMA LATIN FESTIVAL 2023

28°ESIMA EDIZIONE

 

Mercoledì 2 agosto,  La Charanga Habanera suonerà sul palco di Fiesta!

E’ un gruppo di musica tradizionale cubano di timba, creato nel 1988 da Bernard Lion (cileno), direttore degli spettacoli dello “Sporting Club di Monaco” a Monte Carlo. Il repertorio del gruppo era composto da “standards” di musica tradizionale cubana (cha-cha-cha, mambo, bolero, guaracha, son cubano) degli anni ’40 e ’50 (Benny Moré, Ernesto Lecuona, Joseíto Fernández, Ñico Saquito, Miguel Matamoros, Raphael Lay, Richard Egues, etc). Il gruppo era diretto da Geraldo Aguillón, ex musicista del Ritmo Oriental, ex violinista di Santiago di Cuba. Il gruppo faceva per tre mesi all’anno da apri concerto per cantanti di livello internazionale come Stevie Wonder, Barry White, Sammy Davis Jr., Frank Sinatra, Tina Turner, Ray Charles. I musicisti erano abbastanza anziani, perciò il gruppo fu totalmente ricostituito nel 1989 con dei musicisti più giovani, ad eccezione di David Calzado (violinista) e Jorge Emilio Maza (flautista). Il gruppo fu allora diretto da José Picayo, pianista; Pedro César Fajardo era uno dei violinisti. Nel 1990 il gruppo ha due nuovi membri: Victorino Patterson (trombettista) e Pedro Pablo Gutiérrez (violoncellista). Nel 1992, il gruppo ritorna a Cuba.

Nel 1997, la Charanga Habanera partecipa al 14º Festival mondiale della gioventù che si tiene in agosto all’Avana: per i loro eccessi verbali e scenici durante i loro concerti televisivi, al gruppo è vietato uscire dal territorio e dalla scena per 6 mesi, David Calzado è costretto a presentare delle scuse pubbliche alla televisione cubana. Nel 1997, il gruppo si divise in tre: Charanga Forever, Dany Lozada y su Timba Cubana e David Calzado & the new Charanga Habanera.

CHARANGA HABANERA
Mercoledì 2 Agosto  2023

ORARI
apertura porte 21.00
concerto 22.30

Prezzo Biglietto: 20,00 euro + 2 euro prevendita

 

Il cantante colombiano FARRUKO arriva domenica 6 agosto sul palco di Fiesta, in Via delle tre Fontane 24.   l’artista FDopo aver scalato tutte le classifiche mondiali con la hit planetaria certificata 3x PLATINO in Italia “Pepas” l’hitmaker portoricano vincitore di due Latin GRAMMY Award, FARRUKO arriva in concerto in Italia il 6 agosto 2023 al Fiesta – Roma Latin Festival. Con 8 album di successo, svariate collaborazioni con artisti del calibro di Shaggy, Sean Paul, Alicia Keys, Nicki Minaj, 21 Savage e Travis Scott, Farruko è diventato uno degli esponenti più innovativi del reggaeton. Nell’ottobre 2021 è uscito l’album “LA 167”, contenente la hit planetaria certificata 3X PLATINO in Italia “Pepas”, che ha scalato tutte le classifiche mondiali e conta ad oggi più di 1 miliardo di stream. Ad aprile ha pubblicato il brano “My Lova”, che ha accumulato oltre 3,36 milioni di visualizzazioni su YouTube e oltre 3,29 milioni di streaming. Farruko ha presentato la canzone per la prima volta sul palco dei Latin American Music Awards e successivamente si è unito insieme ad altri 30 artisti, tra cui i Black Eyed Peas, Ozuna e Prince Royce, per una performance speciale di “Where Is The Love” in solidarietà con il popolo ucraino. All’inizio del 2022, il pluripremiato cantautore ha conquistato il primo posto della “Latin Airplay Chart” di Billboard con il brano “El Incomprendido” con Victor Cardenas e DJ Adoni (oltre 56 milioni di visualizzazioni su YouTube e 118 milioni di streaming globali).

 

Domenica 6 Agosto  2023

ORARI
apertura porte 21.00
concerto 22.30

Prezzo Biglietto: 45,00 euro + 5 euro prevendita

 

Lirico En La Casa e Atomic Otro Way saranno sul  palco di Fiesta venerdì 11 Agosto per due imperdibili concerti. Inizierà  Il musicista dominicano Lirico en la Casa con la sua musica latina, pop e dembow, pronto per far ballare e cantare il suo pubblico.

Lirico En La Casa

Atomic Otro Way

 

Salito alla ribalta sulla scena musicale con il singolo “Subete”, l’artista ha pubblicato il suo primo album “Mr.Brum Brum” nel 2017 e diversi singoli recenti. Una carriera in crescita, oltre a diverse collaborazioni con altri rapper e artisti dominicani. A seguire  Noel Alexis García, noto nell’ambiente artistico e musicale come Atomic Otro Way, cantante, cantautore, rapper e coreografo dominicano. È nato a Santo Domingo, nella Repubblica Dominicana. I suoi primi passi sulla scena musicale sono stati nel rap freestyle. Infine grandi emozioni perché i due artisti eseguiranno qualche brano insieme.

apertura porte 21.00
concerto 22.30

Prezzo Biglietto: 20,00 Euro + 2 euro prevendita


Ufficio stampa: Marina Luca 339.7716731 

I THE KOLORS FANNO BALLARE IL MAXIMO

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Come ogni estate, il Maximo ha organizzato una serie di concerti di grande rilievo e, la bellezza dell’iniziativa, è che tutto è ad ingresso gratuito. Questa iniziativa musicale è stata fortemente voluta dal Comune di Roma Capitale, che ha creato il “mercoledì musicale” per tutto il mese di luglio all’interno degli spazi del Maximo. Questa programmazione offre un mix di generi musicali in grado di soddisfare tutti i gusti: dal grande rock al pop italiano, passando per il cantautorato nostrano fino ad arrivare alla dance che tanto affascina le giovani generazioni.

Dopo le memorabili esibizioni de Le Vibrazioni il 9 luglio e di Giusy Ferreri il 12, il 26 Luglio, nel piazzale del centro commerciale “Maximo” situato nella zona dell’Eur-Laurentino, è toccato alla celebre band dei The Kolors, gruppo scoperto da Maria De Filippi, tornato trionfante sulle classifiche con il loro pezzo “Italodisco”.

Dopo aver abbandonato lo stile rock per abbracciare una vena più dance nella loro discografia, Stash e gli altri membri della band hanno dimostrato con il brano “Italodisco” come questo cambiamento di stile sia stato un vero e proprio trampolino di successo. Il pubblico affezionato ai The Kolors ha accolto a braccia aperte questa evoluzione musicale.

Il nuovo disco dei The Kolors è un omaggio agli Anni ’80, dimostrando l’amore della band per quel periodo e l’indimenticabile Michael Jackson. Durante il concerto all’Eur-Laurentino, oltre a proporre i successi discografici degli ultimi anni, la band ha portato sul palco anche brani tratti dal nuovo album, regalando al pubblico una serata indimenticabile.

Insomma, il Maximo si conferma come uno dei luoghi di riferimento per gli appassionati di musica a Roma, regalando esperienze uniche e coinvolgenti che restano impresse nei cuori degli spettatori.

 

Paulito FG a Fiesta il 22 luglio

in COMUNICATI STAMPA/CULTURA/MUSICA by

Paulito FG con questo Tour festeggia i suoi 30 anni di carriera. Sul palco di Fiesta, in via delle Tre Fontane 24,  si esibirà il 22 luglio.  Ha iniziato la sua carriera cantando con Adalberto Álvarez e Dan Den. Si è poi unito alla band Opus 13, guidata dagli arrangiatori Joaquín Betancourt e Juan Manuel Ceruto. Paulito ha assunto la guida dell’Opus 13 all’inizio degli anni ’90 e ha cambiato il nome del gruppo. Nel 1995 Paulito pubblicò Sofocándote, una delle registrazioni più innovative del nuovo genere dance timba. Questo è stato il primo CD con il suo batterista Yoel Páez, uno dei migliori di Cuba. Paulito (El bueno soy yo) è stato pubblicato nel 1996. Nel 1997 ha pubblicato With a clear conscience, considerato da molti il suo capolavoro . One More Time…for Love (2001) è stata una continuazione del periodo più creativo di Paulito. L’album ha segnato la fine della sua collaborazione con Juan Ceruto, con metà delle canzoni arrangiate da Ceruto e l’altra metà dopo la sua partenza. Il personale comprendeva Mauricio Herrera (batteria), Jorge “El Toro” Castillo (congas), Cristóbal Verdecia (basso) e Rolando Luna (piano).

Sabato 22 Luglio  2023

ORARI
apertura porte 21.00
concerto 22.30
Prezzo Biglietto: 20,00 euro + 2 euro prevendita

Ufficio stampa : Marina Luca
email: mlmarinaluca@gmail.com

EDDIE LANG JAZZ FESTIVAL – 27-30 LUGLIO 2023

in COMUNICATI STAMPA/CULTURA/MUSICA by

EDDIE LANG JAZZ FESTIVAL

XXXII EDIZIONE

27-30 Luglio Ore 21.30

Giardini Castello Pignatelli  (Monteroduni)

27 luglio Mike Stern Band

28 luglio Stanley Clarke N’4EVER

29 luglio Ray Gelato & the Giants The God father of Swing

30 luglio Frank Gambale “All Stars Band”

 

Con il Patrocinio di Rai Molise / Media Partner TGR – MOLISE

Dal 27 al 30 luglio nella splendida cornice dei Giardini Castello Pignatelli a Monteroduni in provincia di Isernia, torna l’Eddie Lang Jazz Festival con quattro grandi appuntamenti live che vedranno sul palco alcuni dei migliori artisti nazionali e internazionali come: Mike Stern, Stanley Clarke, Ray Gelato & Giants e Frank Gambale. Patrocinato dal Comune di Monteroduni, il Comune di Isernia e l’Odg del Molise, finanziato in gran parte con i fondi previsti dal Piano Sviluppo e Coesione della Regione Molise (FSC) e vincitore del bando “Turismo è cultura 2022”, il Festival è organizzato dall’Eddie Lang Music APS sotto la direzione artistica del Maestro Marco Zampogna. Quattro giornate  per respirare musica a 360 gradi, tra concerti, contest e jam session. Il Festival, che quest’anno giunge alla sua 32°esima edizione, è nato all’inizio degli anni ‘90, in omaggio al chitarrista Salvatore Massaro in arte Eddie Lang, i cui genitori, monterodunesi entrambi, lasciarono il paese alla volta degli Stati Uniti. Nato a Filadelfia, divenne un noto chitarrista e incise prevalentemente al fianco di Joe Venuti.

Il primo concerto è affidato al chitarrista statunitense Mike Stern che si esibirà  il 27 luglio alle ore 21.30 con una band di altrettanto prestigio composta da Dennis Chambers alla batteria, Jimmy Haslip al basso elettrico, Leni Stern alla voce e chitarra e Bob Franceschini al sax. L’apertura del concerto è affidata ai New Funk Project composta da Fabrizio Celentano alla chitarra, Lorenzo Mastrogiuseppe al basso, Luigi Lucci al piano, Alessio Lalli alla tromba e Daniele Landi alla batteria.

La seconda serata 28 luglio alle 21.30 ospiterà la leggenda del jazz  Stanley Clarke pluripremiato con ben 6 Grammy Awards. Il suo progetto N’4EVER sarà dedicato al suo amico e collega scomparso da poco Chick Corea e vedrà la partecipazione di Emilio Modeste al sax, Beka Gochiashvili al pianoforte e alle tastiere, Jeremiah Collier alla batteria, Colin Cook alla chitarra e Natasha Agrama alla voce. L’opening della serata è assegnata alla Eddie Lang Legacy composta da talentuosi musicisti come: Pietro Condorelli e Eleonora Strino alle chitarre, Ares Tavolazzi al basso e Massimo Manzi alla batteria.

Il 29 luglio alle ore 16:00 si svolgerà la finale del XII concorso “Il Genio di Eddie Lang” tra i tre giovani chitarristi scelti dalla giuria tecnica, il vincitore riceverà un premio in denaro di 1.500 euro, più la possibilità di registrare un disco  gratuitamente. Il Festival si svilupperà anche in alcune piazze più rappresentative di Monteroduni; infatti alle ore 18:30 ci sarà l’esibizione della P-Funking band che comincerà in piazza Monumento, proseguirà con una sfilata attraverso il borgo e si concluderà a piazza Marconi. La stessa marching band sarà nuovamente sul palco alle 21:30 come apertura della performance di Ray Gelato & the Giants.

La giornata del 30 luglio, quella conclusiva vedrà sul palco il grande chitarrista australiano Frank Gambale uno dei padri della chitarra rock fusion moderna, per l’occasione Presidente della giuria artistica che presenzierà le finali dei contest per i giovani chitarristi e per le jazz band. Con la vittoria di un Grammy Awards e due Grammy Nominations, parteciperà al festival con il progetto “All Stars Band” formato da Jerry Leonide alle tastiere, Hadrein Feraud al basso e Gergo Borlai alla batteria. Ad aprire il concerto saranno i GL2, un gruppo formato da straordinari musicisti: Gianfranco Continenza e Livio Lamonea alle chitarre, Pippo Matino al basso e Leonardo De Lorenzo alla batteria. Alle ore 16:00 dello stesso giorno inizierà la finale del XII Concorso “Il Genio di Eddie Lang” con protagoniste le tre Jazz Band dove i vincitori riceveranno un premio in denaro di 1.500€ alla carriera più la possibilità di registrare un disco gratuitamente.

Un Festival che si distingue per la sua programmazione prestigiosa, per l’atmosfera magica e per lo spazio dedicato ai giovani che attraverso i contest diventano parte integrante di un grande appuntamento. I nomi più noti del jazz internazionale si uniscono ai migliori ‘didatti’ e musicisti del panorama italiano creando un binomio perfetto. Impossibile non farsi catturare dall’energia che si crea nelle quattro giornate di pura musica, dove il jazz e la condivisione diventano i veri protagonisti.

Responsabile Ufficio Stampa: Marina Luca
Email:
mlmarinaluca@gmail.com

Addetto stampa: Carlo Cammarella
Carlocammarella80@gmail.com

 

Concerti dal 27 al 30 luglio

Giardini Castello Pignatelli,

Via Principe Pignatelli 1,  Monteroduni (Isernia)

Inizio live ore 21:30

Biglietti disponibili su Vivaticket.com      

info@eddielang.it

 

27 luglio – Mike Stern Band: biglietti – parterre 15€ / poltrona 30,00€

28 luglio – Stanley Clarke N’4EVER: biglietti – parterre 15€ / poltrona 30,00€

29 luglio – Ray Gelato & the Giants: biglietti – parterre 5,00€ / poltrona 10,00€

30 luglio – Frank Gambale “All Stars Band”: biglietti – parterre 10,00€ / poltrona 20,00€

 

L’ingresso alla finale dei concorsi è gratuito così come la sfilata della Street Band delle ore 18.30.

NB: Nel caso di maltempo preannunciato i concerti si svolgeranno all’Auditorium Unità d’Italia di Isernia.

@ EDDIE LANG MUSIC APS è un’associazione iscritta al 5xmille – C.F. 00986690949

Tiziano Ferro incontra Roma

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Lo Stadio Olimpico di Roma nello scorso weekend ha ospitato di nuovo un grande concerto.
Questa è stata la volta di Tiziano Ferro a catalizzare il grande pubblico per due serate entrambe sold-out.

Pur essendo di Latina, Roma per Tiziano è un vero e proprio ritorno a casa.

Il rapporto che lo lega alla città eterna è intimo e speciale e questo forte sentimento traspare tutto nella sua performance sin dalle prime battute della serata.
D’altra parte termina un’attesa durata per lui e per i suoi innumerevoli fan lunga ben sei anni.

Seguire un concerto di Tiziano è una esperienza completamente immersiva e altamente sensoriale. Non sola la musicalità profonda della sua voce, ma anche una scenografia fantastica e coinvolgente con immagini, colori ed effetti speciali che prende vita su un enorme maxi schermo collocato sopra il palco.
Il pubblico, degna cornice di un tale evento, partecipa entusiasta cantando a sua volta i brani proposti, filmando e filmandosi in questi momenti di pure vibrazioni.

Quasi 30 brani in scaletta per tre ore di concerto in cui sono stati ripercorsi i brani dei grandi successi. C’è stato però anche spazio per riproporre brani celebri quali ‘Rimmel’ di De Gregori o per il tributo a Raffaella Carrà sulle note di ‘E Raffaela è mia’, e non ultimo per proporre il suo ultimo singolo ‘Destinazione Mare’.

Nelle due serate sono stati presenti, sul palco con Tiziano, ospiti importanti. Nella prima serata Federico Zampaglione, mentre nella seconda serata è stata la volta di Jovanotti.

La scaletta del concerto

ACCETTO MIRACOLI
BUONA (CATTIVA) SORTE
LA DIFFERENZA TRA ME E TE
SERE NERE
HAI DELLE ISOLE NEGLI OCCHI
RIMMEL
IL MONDO E’ NOSTRO
TI SCATTERÒ UNA FOTO
XDONO
IMBRANATO
INDIETRO (NON TUTTA)
DESTINAZIONE MARE cantata con Roberto Casalino
L’AMORE È UNA COSA SEMPLICE
ED ERO CONTENTISSIMO
E RAFFAELLA È MIA
BALLA PER ME con Jovanotti
PENSO POSITIVO con Jovanotti
IL REGALO PIÙ GRANDE
ADDIO MIO AMORE
ALLA MIA ETÀ
L’ULTIMA NOTTE AL MONDO
PER DIRTI CIAO!
LA PRIMA FESTA DEL PAPA’
LA VITA SPLENDIDA
STOP! DIMENTICA
E FUORI E’ BUIO
POTREMMO RITORNARE
INCANTO
IL CONFORTO
LA FINE

Bis:
ROSSO RELATIVO
LO STADIO
NON ME LO SPIEGARE
IL SOLE ESISTE PER TUTTI

La galleria delle immagini per rivivere quei momenti

 

 

Stefano Saletti e Piccola Banda Ikona sul palco del Womad Festival di Villa Ada

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Si è conclusa ieri a Villa Ada la prima edizione romana del Womad Festival ideato da Peter Gabriel. Una kermesse lunga tre giorni che ha visto avvicendarsi sui palchi artisti di tutto il mondo, da Fanfara Station ad Enzo Avitabile, passando per i Modena City Ramblers, Daniele Sepe e Emilia Zamuner fino ad arrivare alle sonorità orientali di Dongyang Gozupa.

All’interno di questo lungo viaggio nella world music, coniugata come strumento di unione fra i popoli all’insegna della pace, la partecipazione di Stefano Saletti e della Piccola Banda Ikona, ha regalato al pubblico dei presenti un momento particolarmente suggestivo e simbolico.

Stefano Saletti e la sua band, nel mescolare all’interno della loro produzione musicale, sonorità e melodie provenienti da ogni angolo del mediterraneo, hanno dimostrato quanta ricchezza possa scaturire dal contatto fra popoli diversi e tradizioni solo apparentemente lontane.

Il concerto di ieri ha rappresentato un percorso musicale lirico e poetico attorno al Mediterraneo, percorso che ben si sposa con i principi del Womad Festival, e che ha coinvolto i presenti con una carrellata di brani folk-world-mediterranei.

Il successo della band è dovuto indubbiamente anche alla preparazione dei suoi eccellenti musicisti: Stefano Saletti in primis, che conduce il viaggio come un eccellente capitano e coinvolge gli astanti con la sua verve, affiancato dalle voci melodiose di Barbara Eramo, Gabriella Aiello e Yasemin Sannino , da Gabriele Coen al clarinetto e sax, Mario Rivera al basso acustico, Giovanni Lo Cascio al drum set e percussioni, e Arnaldo Vacca alle percussioni.

Una formazione ricca di sonorità differenti che ha eseguito, tra gli altri, brani tratti da Mediterraneo ostinato, ultimo lavoro discografico di Banda Ikona, finalista alle Targhe Tenco nella sezione dialetto e lingue minoritarie, dopo aver conquistato il 2° posto della World Music Charts Europe la classifica internazionale stilata dai giornalisti del circuito EBU essersi posizionato tra i primi 20 posti della Transglobal Music Chart, e che si è piazzato 11° tra i 20 migliori dischi di world music al mondo usciti nel 2021.

Il lavoro discografico della Banda Ikona, cantato in Sabir, l’antica lingua del Mediterraneo che Saletti ha riportato in vita dall’oblio della storia per farla rivivere nelle sue composizioni originali, è diventato così una sorta di manifesto di una nuova possibile identità e anima mediterranea nel nome di un passato fatto di arte, cultura, porti aperti, incontri, scambi che come una grande rete si sono intrecciati creando nuovi percorsi e storie condivise.

Sul palco di Villa Ada ieri sera ha preso magicamente vita una sinergia corale fra i musicisti, creando una performance che coinvolge e trascina. Un concerto davvero unico, per una band che speriamo di poter avere il piacere di riascoltare di nuovo live molto molto presto.

 

Chiara Lucarelli
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