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Auditorium Parco della musica - page 11

Chiara Civello CHANSONS!

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Roma, 8 Marzo 2022

La cantautrice romana, ha presentato al Suo pubblico, il suo ultimo disco “Chansons: International French Standards“, dove ha interpretato i classici della canzone francese.

La serata, in coincidenza dell’8 Marzo è stato un evento solidale ed in collaborazione con UNHCR Italia ha raccolto fondi a favore delle donne dell’Ucraina e dell’Afghanistan.

Ad accompagnarla sul palco Federico Romeo alla batteria, Dario Giacovelli al basso e Dario Bass alle tastiere.

Ha interpretato e riarrangiato in maniera incantevole brani di Charles Aznavour, Édith Piaf, Gilbert Bécaud, Michel Legrand, Charles Trénet, Jacques Brel, Francis Lai, canzoni che da più di settant’anni sono cantate in tutto il mondo.

Il concerto è durato più di un’ora e trenta, incantando il numeroso pubblico intervenuto.

Di seguito la Setlist:

  • Yesterday When I Was Young
  • Cuore in Tasca
  • Pour Toi
  • La Vie En Rose
  • New York City Boy
  • My Way
  • Ora
  • Qualcuno Come Te
  • What Now…
  • Que Reste Til De Nous Amour
  • Perdiamoci
  • Io Che Amo Solo Te
  • Un Uomo una Donna
  • Metti una Sera a Cena
  • Col Tempo Sai
  • I Will Wait For You
  • Resta

Asaf Avidan: tappa romana del suo”Anagnorisis Tour”

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Roma, 3 marzo 2022

Asaf Avidan torna in Italia dopo oltre tre anni, presentando il suo nuovo album, settimo della sua carriera, intitolato “Anagnorisis”. Il titolo, termine inglese che deriva dal greco e più precisamente coniato da Aristotele, in italiano significa agnizione.

L’agnizione rappresenta quel colpo di scena finale ed inatteso che nelle tragedie greche o romane svela la reale identità di un personaggio.

Avidan, artista israeliano con numerosi dischi d’oro e di platino in oltre 15 paesi, prova con questo nuovo suo lavoro a svelare sé stesso, consapevole in ogni caso che esistono diversi momenti di rivelazione, prendendo coscienza che la complessità, la molteplicità, la confusione fanno parte dell’esistenza umana stessa.

Nella gremita Sala Sinopoli dell’Autorium, Avidan ha presentato i suoi nuovi brani, caratterizzati da un sound profondo ed ancestrale che richiama vari generi musicali dal pop ai ritmi gospel, ovviamente resi unici dalla sua inconfondibile voce magica.

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The Pineapple Thief Live a Roma

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Roma, 25 Febbraio 2022

Articolo di Alessandro Esposito

Se è vero che faticosamente il mondo della musica sta tentando di ritornare ai suoi spazi più congeniali, gli spazi live, il merito deve andare anche a formazioni coraggiose come i Pineapple Thief.

Il gruppo capitanato da Bruce Soord, ha messo in scena uno spettacolo live di rara bellezza in quel di Roma, dove le capacità liriche unite a quelle tecniche hanno riportato gli spettatori a sensazioni oramai sopite dagli eventi degli ultimi anni.

Coadiuvato da musicisti di innato talento quali Jon Sykes al basso, Steve Kitch alle tastiere e soprattutto l’iconico Gavin Harrison alla batteria, mostro sacro del prog rock, osannato dal publico alla fine del concerto, i Pineapple Thief, hanno immerso gli spettatori in vibrazioni e sonorità sospese tra l’introspezione individuale e la mancanza di comunicazione verso il prossimo, temi senza tempo, che la band porta avanti dal lontano 1999, quando un giovane Soord scelse una via diversa dal convenzionale British Pop per esprimere la propria arte.

Tutti i brani dalla serata, da “In Exile”, passando per “White Mist” e la poderosa “Part Zero” hanno raccontato il mondo di questa band e di come la loro musica, oltre che coraggiosa, non si arrenda mai.

Concerto fortemente voluto dalla Band Inglese che porta in Italia un momento di normalità in questo periodo di pandemia. Il concerto è stato aperto dai Trope dove Diana Studenberg, accompagnata dalla sola chitarra ha piacevolmente intrattenuto il pubblico accorso.

Ma è bastato scoprire la batteria di Gavin Harrison per scaldare il pubblico romano, l’ingresso di Bruce Soord, di Jon Sykes, di Steve Kitch e della seconda chitarra Beren Matthews hanno dato inizio ad un concerto dove la band è partita con title track del loro ultimo album, “Versions Of The Truth”.

Un concerto intenso, pieno di sfumature acustiche, psicadeliche e rock, dove la band ha dato il meglio di se.

SETLIST

  • Versions of the Truth
  • In Exile
  • Demons
  • No Man’s Land
  • Our Mire
  • That Shore
  • Give it Back
  • Far Below
  • Driving Like Maniacs
  • White Mist
  • Uncovering Your Tracks
  • Wretched Soul
  • Part Zero
  • The Final Thing on my Mind
  • Nothing at Best

TROPE ——————–

Le Brave Ragazze di FLO.

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Roma, 18 Febbraio 2022

Nel concerto FLO, ha presentato il suo ultimo album, “Brave Ragazze”, dove reinterpreta canzoni, firmate dalle più coraggiose cantautrici del mondo latino e mediterraneo, come Leda Valladares, Gabriella Ferri, Violeta Parra e Gilda Mignonette.

Ad accompagnarla Michele Maione alle percussioni e batteria e Cristiano Califano alla chitarra.

La sua biografia:

Cantautrice, attrice di teatro e imprevedibile entertainer, Flo è un’ artista che seduce grazie ad una vocalità viscerale e una scrittura originale e suadente.

Instancabile avventuriera, nella musica e nella vita, viaggia alla continua ricerca di confini da oltrepassare, storie da ascoltare ed emozioni da sfidare. Le sue performance sono ritmo che coinvolge, racconto che affascina, rito, danza, impulsi di vitalità e passione. Un affascinante equilibrio tra l’estasi, la malinconia e la teatralità tipiche del Sud Italia.

Ha debuttato giovanissima nel mondo del teatro musicale, sotto l’egida di Claudio Mattone. Nel 2014 esce in Europa il suo primo disco “D’AMORE E DI ALTRE COSE IRREVERSIBILI” che, accolto con grande entusiasmo dalla critica e dal pubblico, otterrà alcuni tra i più importanti riconoscimenti italiani (Premio Musicultura 2014, Premio “Radio Rai 1” per la Migliore musica a Musicultura 2014, Premio Assoluto Andrea Parodi 2014,Migliore musica al Premio Parodi 2014, Miglior arrangiamento al Premio Parodi 2014).

A due anni di distanza incide “IL MESE DEL ROSARIO” ( Miglior testo al premio Bianca d’Aponte 2014, Premio Musicultura 2015, tra i candidati alle Targhe Tenco nelle categorie “Miglior disco dell’anno” e “Miglior canzone”).
Nel 2018 esce il suo terzo disco “LA MENTIROSA”, che la consacra tra le più raffinate cantautrici della cosiddetta World music d’autore. Alcuni tra i più importanti giornali musicali d’Europa (fRoots, Songlines etc…), hanno scritto di lei come di un’artista dallo stile inconfondibile, dal linguaggio ricco di riferimenti e contaminazioni eppure inedito e personale.

Setlist

  • Ferma Zitella
  • Maldigo Del Alto Cielo
  • Maddalena
  • Chavela
  • Per Guardarti Meglio
  • Gaviota
  • Furtunata
  • Oissa
  • Boccamara
  • Milonga Con Sauces
  • Cu Ti Lu Dissi
  • Me Voi Pe’ Te

Bis

  • Connola Senza Mamma
  • Malemaritate

Angelo Branduardi, “Il Cammino dell’Anima”

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Roma, 18 Febbraio 2022

Angelo Branduardi, ha intrattenuto il pubblico per circa due ore presentando l’ultimo lavoro “Il Cammino dell’Anima” che riprende l’opera visionaria della monaca Benedettina Hildegard von Bingen.

La monaca è stata musicista, poeta, filologa ed ha esplorato l’anima all’interno del Cosmo.

Accompagnato dai suoi musicisti:  Fabio Valdemarin (tastiere, chitarra, cori), Antonello D’Urso (chitarre, cori), Stefano Olivato (basso elettrico, contrabbasso elettrico, chitarra, armonica, cori), Davide Ragazzoni (batteria e percussioni), ha presentato anche i due brani, Kyrie e Piccolo David, scritti durante la pandemia.

Non sono mancati i suoi successi storici entrati nel cuore di tutti noi.

Setlist

  • Il Cammino dell’Anima 1
  • Il Cammino dell’Anima 2 Hell
  • Il Cammino dell’Anima 3 Fuggi Fuggi
  • Jerusalem
  • L’estasi la Donna
  • Synphony
  • L’estasi il Figlio
  • Coda
  • Si può Fare
  • Gulliver
  • La Serie dei Numeri
  • Il Cantico delle Creature
  • Il Sultano di Babilonia
  • La Predica della Perfetta Letizia
  • La Luna
  • Il Dono del Cervo
  • Lord Franklin
  • Kyrie
  • Ballo in FA
  • La Fiera dell’Est
  • La Pulce d’Acqua
  • Vanità di Vanità

Stefano Saletti & Banda Ikona in Mediterraneo Ostinato

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Roma, 9 Febbraio 2022

Stefano Saletti con la Sua Banda Ikona, in questo periodo di pandemia, ci ha fatto viaggiare nei paesi del mediterraneo dove la Sua musica ha origine, ci ha raccontato della Siria, della Turchia, della Grecia, della nostra Italia.

Ha cantato in Sabir, l’antica lingua del Mediterraneo che Saletti ha riportato in vita dall’oblio della storia per farla rivivere nelle sue composizioni originali che attingono anche al grande patrimonio della letteratura mediterranea da Calvino a Pasolini a Alda Merini da Matvejevic a Machado e Kavafis da Cecco Angiolieri a Rilke al poeta curdo Abdulla Goran.

La Band

Stefano Saletti: voce, oud, bouzouki, chitarra
Barbara Eramo: voce
Gabriele Coen: clarinetto, sax, flauto
Mario Rivera: basso acustico
Giovanni Lo Cascio: drum set, percussioni
Arnaldo Vacca: percussioni


Gli ospiti

Yasemin Sannino: voce
Gabriella Aiello: voce
Pejman Tadayon: ney, daf, kemenche
Alessandro D’Alessandro: organetto
Renato Vecchio: duduk, ciaramella
Giovanna Famulari: violoncello

La scaletta:

  • Anima de Moundo
  • Star la Louna
  • Ithaki
  • Canterrante
  • Mediterraneo Ostinato
  • Nare Nare
  • Sarajevo Mon Amour
  • Lampedusa Andata
  • Azinhaga
  • Sbendout
  • Mareia
  • Cantar
  • Moucha Mia
  • El Ejercito del Ebro
  • Paian

Stefano Saletti & Banda Ikona in MEDITERRANEO OSTINATO

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Roma, 27 Gennaio 2022

Foto di Roberto Moretti

Il 9 febbraio 2022 alle ore 21, all’Auditorium Parco della Musica, Stefano Saletti & Banda Ikona presentano per la prima volta a Roma l’ultimo lavoro discografico “Mediterraneo Ostinato”.

“Mediterraneo ostinato”, finalista alle Targhe Tenco 2021 nella sezione dialetto e lingue minoritarie, dopo aver conquistato il 2° posto della World Music Charts Europe la classifica internazionale stilata dai giornalisti del circuito EBU, entrato nella classifica della Transglobal Music Chart, è stato votato come uno dei 20 migliori dischi al mondo di world music usciti nel 2021.

Il lavoro discografico di Saletti & Banda Ikona è diventato così una sorta di manifesto di un nuovo possibile “Mediterranean Power” nel nome di un passato fatto di arte, cultura, porti aperti, incontri, scambi che come una grande rete si sono intrecciati creando nuovi percorsi, storie condivise e una comune anima mediterranea.     

Cantato in Sabir, l’antica lingua del Mediterraneo che Saletti ha riportato in vita dall’oblio della storia per farla rivivere, il disco comprende sue composizioni originali che attingono anche al grande patrimonio della letteratura mediterranea da Calvino a Pasolini a Alda Merini da Matvejevic a Machado e Kavafis da Cecco Angiolieri a Rilke al poeta curdo Abdulla Goran.

Come sottolinea Stefano Saletti: “Cantiamo e suoniamo un Mediterraneo ostinato, combattente, resistente che non si arrende. Ostinato come siamo noi popoli mediterranei, forti, antichi, testardi.  Ostinato come la ripetizione in musica che diventa stordimento, trance e rituale a cui abbandonarsi. Perché nel Mediterraneo tutto si tiene: le piazze assolate a mezzogiorno e il buio che accompagna le rotte dei migranti, la gioia e la disperazione, il bene e il male.” 

Con Stefano Saletti (multistrumentista che suona bouzouki, oud, saz, chitarre e canto), i musicisti che da anni fanno parte della grande famiglia della Banda Ikona: Barbara Eramo (voce), Mario Rivera (basso acustico), Gabriele Coen (clarinetto, sax), Giovanni Lo Cascio (drum set, percussioni), Carlo Cossu (violino), Arnaldo Vacca (percussioni) e tanti artisti che condividono il progetto: le voci di Yasemin Sannino, Gabriella Aiello, Nando Citarella, Pejman Tadayon (ney daf, voce), Riccardo Tesi e Alessandro D’Alessandro (organetto), Renato Vecchio (duduk e ciaramella), Giovanna Famulari (violoncello).

Il concerto fa parte del programma dell’undicesima edizione di “Errare Humanum Est” festival di folk e world music organizzato da Finisterre, ideato per raccontare di viaggi musicali lungo le rotte più curiose.

BIOGRAFIA STEFANO SALETTI & BANDA IKONA

Foto di Roberto Moretti

Creata da Stefano Saletti (già fondatore e anima dei Novalia) la Banda Ikona riunisce insieme alcuni dei più prestigiosi musicisti della world music italiana come Barbara EramoGabriele Coen, Mario RiveraGiovanni Lo Cascio, avvalendosi, dal vivo e in studio, anche della collaborazione di tanti altri artisti.

Nelle sue composizioni originali, il gruppo utilizza il Sabir, la lingua franca che marinai, pirati, pescatori, commercianti, armatori, parlavano nei porti del Mediterraneo: da Genova a Tangeri, da Salonicco a Istanbul, da Marsiglia ad Algeri, da Valencia a Palermo.
Saletti e la Banda Ikona hanno ripreso questa sorta di esperanto marinaro, formatosi poco a poco con termini presi dallo spagnolo, dall’italiano, dal francese, dall’arabo, e l’hanno fatto rivivere scrivendo intensi brani che attraversano i suoni e le culture del Mediterraneo, e si uniscono alle atmosfere della tradizione popolare del sud e a melodie balcaniche, greche, sefardite. Il risultato è un viaggio affascinante tra i suoni e le culture del Mediterraneo alla ricerca di un linguaggio musicale e lirico che unisca tanti popoli diversi che si affacciano sullo stesso mare. Scrive Predrag Matvejevic, intellettuale e scrittore croato: “Non esiste una sola cultura mediterranea: ce ne sono molte in seno a un solo Mediterraneo”

Nella musica il gruppo utilizza strumenti come il bouzouki greco, l’oud arabo, la darbouka, insieme a quelli della tradizione occidentale. Il risultato è un affascinante folk world-mediterraneo, meticciato, una miscela ricca di ritmi e melodie, suggestioni e colori. 

A marzo 2021 è uscito il nuovo CD “Mediterraneo Ostinato” (Finisterre) con brani originali cantati in Sabir, che attingono al grande patrimonio della letteratura mediterranea da Abdulla Goran a Calvino, da Pasolini a Alda Merini, da Matvejevic a Machado e Kavafis, da Cecco Angiolieri a Rilke.

Il precedente CD “Soundcity: suoni dalle città di frontiera” (2016) ha avuto grandi riconoscimenti in Italia e all’estero: è stato tre mesi ai primi posti della WMCE la World Music Charts Europe, nella Top ten della Transglobal Music Charts, disco del mese per la prestigiosa rivista inglese FRoots e per Blogfolk; nella cinquina finale del Premio Tenco nella sezione dialetto e lingue minoritarie. Saletti ha viaggiato con la sua musica da Lampedusa a Istanbul, da Tangeri a Lisbona a Jaffa, Sarajevo e Ventotene e in questi luoghi ha registrato suoni, rumori, radio, voci, spazi sonori. Partendo da tutto questo materiale ha composto un affresco sonoro che racconta il difficile dialogo tra la sponda nord e sud, i drammi dei migranti, la ricchezza, le speranze, il dolore che attraversano le “strade” del Mediterraneo, cantato, come sempre, in Sabir, la lingua del mare e del possibile dialogo. 
Nel precedente lavoro intitolato Folkpolitik (sempre pubblicato da Finisterre nel 2012), accanto a composizioni originali, erano stati riarrangiati brani di autori del Mediterraneo che avevano raccontato in musica la lotta contro il potere, subendo persecuzioni, arresti, violenze. Anche Folkpolitik è stato per tre mesi ai vertici della classifica WMCE la World Music Charts Europe.

 “Marea cu sarea”, un modo di dire rumeno che significa “promettere il mare con il sale“, cioè promettere e non mantenere, è il titolo del Cd del gruppo uscito a gennaio 2008 per Finisterre. La formazione nel 2005 ha pubblicato il suo primo Cd “Stari Most”, nome del Ponte Vecchio di Mostar in Bosnia fatto crollare nel ’93, che da sempre rappresentava il simbolo dell’incontro e del passaggio dall’Occidente all’Oriente. Il ponte venne abbattuto da chi voleva che prevalesse la logica dello scontro interetnico e interreligioso su quella del dialogo e della convivenza pacifica. Sia nella musica che nei testi, il lavoro si snoda come una sorta di concept-album sul tema dell’incontro tra mondi diversi che devono tornare a dialogare insieme, a ogni livello. 
Tagama, tratto da “Stari Most”, è stato incluso a febbraio 2006 in Buddha Bar vol.VIII e a ottobre 2006 in Buddha Bar Ten Years che racchiude il meglio della produzione della famosa compilation dell’etichetta francese GeorgeV. Tagama è stato incluso anche sul Cd di Folk Roots (agosto/sett 2006), la prestigiosa rivista inglese di world music. Un ennesimo successo del Cd “Stari Most”, già inserito nella lista dei dischi più belli usciti nel 2005 stilata dalla World Music Charts Europe e al quarto posto nella classifica di Folk Roots

Saletti e gli altri componenti della Banda Ikona, oltre a esibirsi nei principali festival di musica popolare, world ed etnica in Italia e nel mondo,  effettuano da anni anche workshop e seminari sulla lingua Sabir, sulle tecniche esecutive degli strumenti a corda e percussione, sulle tecniche vocali, sulle contaminazioni, influenze e specificità dei tanti stili musicali del Mediterraneo.

You tube: 

Anima de moundo (official video): https://www.youtube.com/watch?v=x4Jm7Ur7XKU 

Canterrante (official video): https://www.youtube.com/watch?v=RpyCU9bO65Q 

Hija mia mi querida (official video) http://www.youtube.com/watch?v=zfXKtAp6K6Y 

Gaza Beach (official video) https://www.youtube.com/watch?v=v4aS-0RiMVc  

Lampedusa andata: https://www.youtube.com/watch?v=gGds-d4d2g0 

Balar Tzigana: https://www.youtube.com/watch?v=HkZrvtmY2MU

Sarajevo mon amour: https://www.youtube.com/watch?v=cdEenJG2p2U 

Festival “Errare Humanum Est” XI Ed.

Stefano Saletti & Banda Ikona “MEDITERRANEO OSTINATO”

Mercoledì 9 Febbraio 2022 – Ore 21
Parco della Musica – Viale Pietro De Coubertin, 30 – Roma – Infoline tel. 0680241281
Biglietti su Ticketone.it

Ufficio Stampa Fondazione Musica per Roma: ufficiostampa@musicaperroma.it

Ufficio Stampa Stefano Saletti & Banda Ikona: Fabiana Manuelli: stampa@fabianamanuelli.it

Ufficio Stampa Finsiterre: press@finisterre.it

Reboot night – Luca Bussoletti e Carolina Rey

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Roma, 25 gennaio 2022

Due artisti certamente con caratteristiche e storie diverse si incontrano per condividere percorsi musicali e sensoriali comuni e anche per affrontare nuove ripartenze dopo periodi difficili, come dice appunto il titolo della serata Reboot night, che è anche il titolo del nuovo singolo di Luca Bussoletti.

L’artista romano ha così eseguito alcune delle sue nuove canzoni accompagnato dalla sua band coinvolgendo il pubblico nella sala dell’Auditorium Parco della Musiaca praticamente al completo e facendo intervenire sul palco anche il figlio Martino.

Nella seconda parte della serata Carolina Rey, l’eclettica artista conduttrice e attrice, oltre che cantante, come dimostrato nella sua partecipazione come concorrente nelle edizioni televisive del Tale e Quale Show 2020 e 2021, ha eseguito una serie di canzoni di artisti famosi quali Battisti, Ron, Tenco, Pino Daniele.

La serata è stata aperta dal giovane artista Eros Nanni (in arte Eros) con alcuni brani del suo ultimo album Non c’è tempo presentato qualche mese fa in anteprima a Madrid.

Gli artisti della serata

Luca Bussoletti, Voce, chitarra acustica (DI)
Giuseppe Mangiaracina, basso (ampli) e cori
Valeria Skip Scaparro, sinth e programmazione (mac con jack) e cori
Paolo Fabbrocino, batteria elettronica
//
Carolina Rey, voce
Alessandro Sanna, basso
Pino Iodice, chitarra
Luca Proietti, keyboard
Raffaele Pizzonia, batteria
//
opening act di Eros, voce, keyboard e chitarra acustica

La galleria delle immagini

Sold Out per Marco Masini all’Auditorium.

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Roma, 17 Gennaio 2022

Con due anni di ritardo, causa pandemia, Marco Masini presenta il suo 30th Anniversary Tour, dove ripercorre la carriera iniziata nel 1990 con la pubblicazione di “Marco Masini”.

Ad accompagnarlo una band composta da Massimiliano Agati (batteria, percussioni e chitarra acustica), Alessandro Magnalasche (chitarra elettrica e acustica), Cesare Chiodo (chitarra acustica, basso e direzione musicale), Lapo Consortini (chitarra acustica e ideazioni sonore), Stefano Cerisoli (chitarra elettrica e acustica) e Antonio Iammarino (tastiere e pianoforte).

A seguire il Tour continuerà nella sua Firenze il 21,22 e 23 Gennaio ed a Torino il 27 Gennaio.

Di seguito la Set List del concerto di oggi:

  • Generation
  • Spostato di un secondo
  • Che giorno è
  • Il confronto
  • Io ti volevo
  • Disperato
  • Perché lo fai
  • Cenerentola innamorata
  • Signor Tenente
  • L’uomo volante
  • Medley – Le ragazze serie, Ti vorrei, Fuori di qui, Il niente, Malinconoia
  • Ci vorrebbe il mare
  • Caro babbo
  • Lasciami non mi lasciare
  • Medley – A cosa pensi, Cuccioli, E ti amo, Principessa, La libertà, Raccontami di te
  • Piccolo Chopin
  • T’innamorerai

BIS:

  • Bella stronza
  • Vaffanculo
  • Trent’anni

Il “viaggio” dei Tupa Ruja all’Auditorium

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Roma, 29 dicembre 2021

Sin dagli inizi della loro storia, alla nascita nel 2006 come duo e poi successivamente divenuti trio, i Tupa Ruja si sono sempre caratterizzati per il loro genere di musica sperimentale ed innovativa.
Il concerto di ieri sera, all’Auditorium Parco della Musica di Roma, ha ribadito questa vocazione del gruppo, trascinando gli spettatori in un viaggio spazio-temporale ricco di sonorità distintive.
Una musicalità ricercata e originale basata non solo sull’utilizzo di strumenti ricercati, quale il didgeridoo aborigeno, ma anche su vocalità riprese da lingue e dialetti provenienti da contesti lontani nello spazio e nel tempo. Nel corso del concerto la musica dei Tupa Ruja, è diventata a più riprese movimento nei passi di tango sperimentale messi in scena da due ballerini di fama internazionale quali Francesca Del Buono e del suo partner Santiago Castro, per un connubio perfetto.
Tra i brani eseguiti “Nina”, dedicato alla figlia di Martina Lupi, tratto dall’ultimo album “In questo viaggio”.

Alessandro Gwis (pianoforte, live electronics)
Martina Lupi (voce, shruti box, flauti)
Fabio Gagliardi (didgeridoo, percussioni)
Francesca Del Buono/Santiago Castro (tango argentino)

La scaletta del concerto

  1. Los elementos
  2. F-rammenti
  3. Close your eyes
  4. Como o ar do mar
  5. Impro (loop Martina Lupi – scacciapensieri)
  6. La distanza
  7. Porta con te ieri
  8. Impro (Fabio Gagliardi e Alessandro Gwis)
  9. No potcho reposare
  10. Impro (trio)
  11. Realtà non è
  12. Nina
  13. Non c’è luce

La galleria delle immagini

Roberto Bettacchi
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