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CRONACA - page 21

Fatti di cronaca italiani di carattere nazionale e locale

COS.P, appello al ministro Bonafede

CRONACA/POLITICA by

In occasione della visita al carcere di Bari in programma per lunedì 5 novembre del Capo del Dipartimento Francesco Basentini che riunirà i direttori delle case circondariali di Puglia e Basilicata per fare un punto della situazione dei penitenziari pugliesi e lucani, vorremmo che sull’argomento ci ascoltasse l’inquilino principale del Dicastero della Giustizia al quale abbiamo già chiesto un incontro con una nostra delegazione sindacale”. E’ quanto scrive il segretario nazionale Co.s.p. Domenico Mastrulli a fronte delle situazione di emergenza dei penitenziari pugliesi e lucani e della condizione critica in cui versano gli uffici giudiziari baresi carenti di personale e cancellieri. Mastrulli nella nota indirizzata al ministro della giustizia Bonafede denuncia l’eccessivo carico di lavoro, la scarsa sicurezza e salubrità dei luoghi di lavoro”.  “Nei 260 penitenziari italiani – prosegue Mastrulli – le continue aggressioni contro il personale della polizia penitenziaria non sono più tollerabili. Il personale di polizia penitenziaria lavora sotto stress con turni che vanno ben oltre le otto ore. Paradossalmente  assistiamo alla formazione di gruppi di lavoro composti da dirigenti e funzionari che si spostano da un carcere all’altro per offrire  il proprio “ ascolto”  ai detenuti responsabili delle aggressioni neiconfronti degli agenti”. “Nessun segnale concreto si registra fino a questo momento –  sottolinea con delusione il segeretario nazionale del sindacato –  nonostante le manifestazioni  dei mesi scorsi in diverse piazze”. “Di contro assistiamo all’aumento dei procedimenti disciplinari nei confronti dei lavoratori attraverso procedure in palese contrasto col dettato costituzionale e con le norme sancite dall’Unione Europea. Il Co.s.p. sostiene da tempo l’idea del trasferimento delle competenze dai Provveditorati alle Prefetture. Una soluzione che gioverebbe anche alle casse dello Stato consentendo il recupero di risorse umane e di mezzi economici, migliorando anche i servizi.

Roma: operazione ad Ostia. Continua l’attività di contrasto della Polizia di Stato: sequestrate armi e droga. Arrestate due persone.

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Nella serata di lunedì 29 ottobre, gli investigatori della Polizia di Stato della Squadra Mobile di Roma hanno sequestrato un ingente quantitativo di sostanza stupefacente ad Ostia e Dragona, ben 606 kg. di hashish arrestando 2 persone:

D. C. , romano con precedenti di polizia specifici, trovato in possesso di 544 kg. di droga pronta per essere spacciata, che deteneva all’interno di un magazzino tra Ostia e Dragona, e  O. O. , incensurato, trovato in possesso di 62 kg. di droga pronta per essere spacciata, che deteneva all’interno del bar Oly e Ste di Dragona, in cui è stata rinvenuta pure un’arma, una pistola Smith & Wesson munita di 5 proiettili, risultata acquistata in un’armeria chi Chieti nel 2009 da un soggetto, poi arrestato e condannato, per aver, in questa ed in altre 12 circostanze, comprato svariate armi con licenza e documento falsi.

L’attività si è svolta interamente nella giornata di ieri ed ha avuto il suo momento culminante allorquando, a seguito di un servizio di appostamento ed osservazione, gli agenti della Squadra Mobile hanno visto arrivare a bordo di una autovettura D.C. il quale, con un telecomando ha aperto un cancello per poi entrare dentro uno spiazzo circondato da diversi magazzini; nel momento in cui lo si è visto avvicinarsi ad una grande scatola ed armeggiarvi al suo interno, si è deciso di intervenire anche e soprattutto perché si era riusciti ad intravedere un pacchetto apparso subito similare ad un panetto di droga.

Infatti, il successivo controllo, ha permesso di rinvenire dentro una grande scatola di cartone ben 544 kg. di hashish suddivisi in panetti da 3 pezzi confezionati e sottovuoto.                                                                                     

Contestualmente altro personale ha fatto irruzione presso il bar Oli & Ste, ubicato in località Dragona, dove durante la giornata era stato più volte visto entrare ed uscire D.C. : la ricerca è stata fruttuosa in quanto all’interno del locale il titolare, O.O., aveva nascosto 62 kg di hashish, una parte sotto la cassa ed un’altra nello scantinato del locale, dove è stata pure ritrovata la pistola. 

La peculiarità della droga leggera era quella di:

–       essere suddivisa in pacchi con delle sigle come Ramses – Porsche – UK – Org – Messi – Jurdala ad indicarne il marchio di chi l’ha prodotta e/o confezionata;

–       essere stata sicuramente, almeno parte di essa “posteggiata” in acqua per la presenza di salsedine all’interno di alcuni pacchi rivestiti con del materiale impermeabile; 

–       avere un sistema di localizzazione satellitare gps all’interno di un pacco al fine di monitorarne il tragitto.

L’odierna attività continua ad inserirsi in una più ampia e costante azione di contrasto operata dalla Polizia di Stato sotto la direzione della locale D.D.A., al traffico di stupefacenti poste in essere nel contesto territoriale indicato, che segue all’Operazione “Regina” del novembre dell’anno scorso a seguito della quale era stata sgominata un’associazione per delinquere finalizzata al traffico internazionale di stupefacenti con l’esecuzione di 12 misure cautelari sul territorio ostiense.

Esquilino, controlli antidroga dei Carabinieri,arrestati 4 pusher in poche ore.

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Nel corso di intensificati controlli antidroga, iniziati ieri pomeriggio e durati fino a notte inoltrata, i Carabinieri della Compagnia Roma Piazza Dante hanno arrestato 4 persone per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.

Nel corso di alcune verifiche lungo le aree adiacenti alla stazione Termini, luogo di ritrovo di cittadini stranieri, i Carabinieri hanno sorpreso un 19enne della Nigeria e un 27enne del Gambia, senza fissa dimora e con precedenti, in via Gioberti angolo via Giovanni Giolitti, cedere alcune dosi di marijuana ad un 33enne del Bangladesh.

I Carabinieri sono intervenuti bloccando i pusher e identificando l’acquirente, poi segnalato all’Ufficio Territoriale del Governo, quale assuntore.

A seguito di perquisizione, i due arrestati sono stati trovati in possesso di ulteriori dosi della stessa sostanza stupefacente e di denaro contante, ritenuti provento dello spaccio.

Poco più tardi, in via Manfredo Fanti, un 20enne del Gambia è stato notato dai Carabinieri del Nucleo Operativo, effettuare uno “scambio” con due giovani acquirenti. Intervenuti nell’immediato, i militari hanno arrestato il 20enne pusher, che aveva appena intascato la somma di 20 euro, e identificato i due assuntori trovati in possesso di dosi di marijuana e hashish.

In via Turati, un egiziano di 20 anni ha cercato di vendere dosi di hashish a da due Carabinieri della Stazione Roma Piazza Dante, liberi dal servizio e in abiti civili. Il pusher “sprovveduto” è stato arrestato e accompagnato in caserma.

Maltempo, Santori (Lega)” necessario sostenere aziende e litorale”

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La richiesta di sospensione dell’addizionale regionale per le attività commerciali e del canone demaniale per le aziende del litorale avanzata dalla Lega in Regione Lazio con il capogruppo Angelo Tripodi sarebbe un segnale importante per il tessuto produttivo regionale.

“Auspichiamo che in questo momento di strema difficoltà a causa del maltempo,- ha dichiarato Fabrizio Santori in una nota – ” il presidente Zingaretti sia sensibile e responsabile verso quelle aziende che più stanno patendo i danni di nubifragi e vento forte che hanno piegato il litorale laziale, e determinato addirittura morti e feriti nelle province di Latina e Frosinone. Intervenire poi con determinazione sull’erosione costiera, come per anni abbiamo chiesto al governatore del Lazio, è oggi ancor più urgente per non affossare definitivamente un settore strategico dell’economia territoriale che genera occupazione anche con il suo indotto, e che merita di essere sostenuta dalle istituzioni. “

Tunisi, attentato suicida contro la polizia

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lunedì 29 ottobre, Tunisi, un attentatore suicida si fa esplodere nel centro della citta’

Una donna si è fatta esplodere su viale Habib Bourguiba e che nove persone – tra cui otto agenti di polizia – sono state ferite dall’esplosione.

Testimonianze giunte direttamente da Tunisi riferiscono che non sono ancora chiare le dinamiche e le rivendicazioni

Ci sono foto che mostrano il corpo di una donna con ferite che potrebbero essere state causate dall’esplosione. Stanno però circolando anche altre versioni su quello che è successo e tutte le informazioni vanno prese con molta cautela.

Municipio IX, il quartiere Giuliano e Dalmata invaso dal degrado

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Tutta Roma sta vivendo un particolare periodo di trascuratezza, in una condizione accentuata da certe superficialità dall’Amministrazione di Virginia Raggi.

Degrado, sporcizia e mancanza di manutenzione stradale sono temi molto sentiti nel quartiere Giuliano e Dalmata, che in queste ore sta combattendo anche con il gravissimo problema del crollo degli alberi nella propria zona. 

La zona che sorge tra l’Eur e la Laurentina, chiede maggiori attenzioni da parte dell’Amministrazione comunale: una richiesta dovuta, soprattutto per la valenza storica di questo quartiere negli scenari nazionali e della città di Roma. 

Causa sostenuta anche dalla Lega, che sul problema si è espressa attraverso Fabrizio Santori – dirigente regionale della Lega Lazio – e Alessandro Conte, esponente romano della Lega: “Chiediamo all’Amministrazione Raggi di intervenire in maniera urgente e risolutiva nel quartiere Giuliano-Dalmata, tra Eur e Laurentina nel IX Municipio di Roma, e ripristinare il decoro urbano che quest’area sembra aver perso, come denunciato più volte dai rappresentanti della Società di Studi Fiumani- Archivio Museo storico di Fiume e dalle associazioni territoriali Giuliano Dalmate.

Hanno proseguito gli i volti della Lega: “Il dissesto stradale ha raggiunto livelli di gravità talmente elevati da rappresentare un grave pericolo per gli automobilisti che rischiano continuamente incidenti lungo le vie del quartiere, e per gli anziani sempre più esposti a rovinose cadute con tutte le ripercussioni del caso in termini di infortuni e riabilitazione. In particolare, le vie d’accesso alla Piazza giuliani e dalmati sono al 90% precluse da tronchi d’albero caduti sulla sede stradale di via Reiss Romoli, dove la scarsa manutenzione del verde pubblico e il maltempo contribuiscono al dissesto dell’intera area. E tutto questo avvenuto ben prima delle bufere di questi giorni. Inoltre, i monumenti in ricordo dell’esodo giuliano-dalmata, una parte di storia della nostra Italia, versano in condizioni di degrado nonostante la raccolta fondi delle associazioni che da tempo attendono un intervento da parte dell’Amministrazione capitolina e degli uffici competenti“.

Hanno concluso Fabrizio Santori e Alessandro Conte: “La sindaca Raggi ha il dovere morale di restituire dignità a questo piccolo spicchio di Istria, Fiume e Dalmazia nella Capitale, onorandone la memoria attraverso il decoro urbano di un quartiere che ne ricorda la tragedia”.

Maltempo, un albero cade vicino la ludoteca di piazza Merolli

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Questa mattina un albero di grandi dimensioni è rovinato al suolo all’interno dell’area verde di Piazza Merolli, dove è presente la ludoteca gestita direttamente dal Municipio XII, ne da notizia il consigliere municipale della LEGA Giovanni Picone.

“Quest’area è chiusa da luglio scorso per problemi burocratici del Municipio e per i gravi ritardi del M5S, incapace di gestire per tempo questo bando più volte andato in proroga. Solo grazie alle nostre battaglie e alle forti proteste dei cittadini, questo spazio sta per tornare a disposizione del territorio ma ci troviamo oggi con un albero caduto a terra a pochi giorni dall’apertura senza considerare che solo una settimana fa erano stati effettuati i primi interventi di sfalcio per rendere agibile quest’area. Possiamo quindi parlare di una fortunata casualità, con questo evento avvenuto con il parco ancora chiuso e non frequentato da centinaia di famiglie, bambini e nonni. Siamo curiosi di conoscere i criteri di intervento per la manutenzione del verde ma soprattutto quali controlli siano stati fatti dall’Amministrazione. Siamo per questo sinceramente preoccupati della gestione della cosa pubblica da parte del Municipio, incapace di garantire l’incolumità dei cittadini soprattutto negli spazi dedicati ai più piccoli.”

Un incidente che oggi a Roma rientra in uno scenario di mancata manutenzione molto più ampio, con cadute e incidenti in tutto il comune.

“Ho depositato un’interrogazione per comprendere se quest’area e le relative alberature- continua il consigliere Picone- “alla luce di questo evento, consentano o meno l’apertura in condizioni di sicurezza di questo spazio”

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