Il 12 gennaio, sarà finalmente disponibile nelle librerie il libro “Costruire a Venezia: I Mutamenti delle Tecniche Edificatorie Lagunari tra Medioevo e Età Moderna” scritto da Mario Piana, che a partire dal 2016 ha ricoperto il ruolo di proto della basilica di San Marco. Questo libro rappresenta un’opera straordinaria, frutto dell’esperienza maturata da Piana sul campo, che gli ha permesso di acquisire una conoscenza senza eguali delle tecniche di costruzione veneziane.
Nell’introduzione del libro, Frederick Ilchman e Davide Gasparotto di Save Venice, un comitato dedicato alla salvaguardia di Venezia e della sua Laguna, sottolineano l’importanza di questa pubblicazione. Essi affermano che “l’esperienza acquisita sul campo ha consentito a Piana di sviluppare una conoscenza impareggiabile delle tecniche costruttive veneziane.” Questo libro, secondo loro, condensa in modo mirabile una vita dedicata allo studio dei materiali e dell’edilizia veneziana, e promette di diventare una risorsa preziosa per chiunque sia interessato alle tecniche di costruzione e alla storia urbana di Venezia.
Il libro si pone una serie di domande fondamentali sulla costruzione di Venezia. Come è stata costruita questa città unica? Quali tecniche sono state impiegate nella creazione di palazzi, cupole e chiese? Quali materiali sono stati selezionati e quali motivazioni hanno guidato queste scelte? Venezia è una città fatta di legno o di pietra? Queste sono solo alcune delle domande che hanno guidato l’indagine condotta da Mario Piana sulla cultura edificatoria veneziana, focalizzandosi sul periodo che va dal Medioevo all’Età Moderna.
Il risultato di questa ricerca è un libro di notevole interesse per chi si occupa di patrimonio edilizio storico e per gli amanti dell’arte veneziana. L’autore esamina in dettaglio le varie tecniche, i sistemi strutturali, le pratiche dei cantieri e gli accorgimenti utilizzati nella costruzione dei monumenti lagunari. Inoltre, Piana ricostruisce l’evoluzione di queste tecniche nel corso del tempo, spiegando le motivazioni dietro i cambiamenti e arricchendo il testo con aneddoti e documenti d’archivio che fanno luce su come e perché certi materiali fossero preferiti ad altri nella costruzione a Venezia. In sintesi, il libro offre una profonda immersione nella storia delle tecniche edificatorie veneziane, gettando luce su una parte fondamentale del patrimonio culturale di questa città straordinaria.
