È in arrivo in libreria il nuovo libro di Enrico Fovanna Lunedì mi innamoro per la collana Scrittori Giunti di Giunti Editore. Una storia che vede protagonisti due amici in un’ode al tempo che scorre, ma che sa custodire i bene più preziosi della vita. I lettori si cimenteranno con un mistero da risolvere che si dilata nelle varie pagine, lasciandoli sempre con il fiato sospeso, fino a un colpo di scena sorprendente.
Il protagonista Giorgio, giornalista milanese solitario, riceve su Facebook una richiesta di contatto che lo lascia stupito. È il suo amico Febo, morto trent’anni prima in circostanze che nessuno ha mai risolto. Col tentativo di smascherare l’impostore continua a scrivergli chiedendogli cose che solo Febo può sapere. A quel punto iniziando anche a dubitare della morte del suo amico, cercherà di sciogliere questo enigma. L’indagine lo porterà a ripercorrere la loro amicizia, nata nei primi anni Ottanta. Questi due amici così diversi, si ritroveranno insieme: uno brillante, carismatico, colto e seduttore; l’altro rustico, introverso e maldestro con le ragazze. Condivideranno i giorni migliori della loro vita, le notti eterne, gli amori che durano un attimo, le canzoni che non si dimenticano, le disquisizioni su Dio, la libertà conquistata e subito persa nell’eroina. Si scopriranno così diversi da essere identici: nei sogni, nell’idea che tutto può ricominciare, nel nascondere al mondo le fragilità del proprio cuore. Nell’avere amato la stessa donna, senza esserselo mai detti.
L’autore si occupa da sempre di temi sociali, di immigrazione e diritti umani. Lavora alla redazione Internet del quotidiano il Giorno. Per Giunti nel 2019 è uscita una nuova edizione del suo romanzo d’esordio, Il pesce elettrico (Premio Stresa 1996, Premio Festival del primo romanzo al Salone del Libro di Torino 1997) e, nel 2020, L’arte sconosciuta del volo.