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SILVIO CAMBONI FIRMA IL MANIFESTO DELLA DECIMA EDIZIONE DI ARF! FESTIVAL

in COMUNICATI STAMPA/CULTURA by

SILVIO CAMBONI FIRMA IL MANIFESTO
DELLA DECIMA EDIZIONE DI ARF! FESTIVAL
Dedicata al grande disegnatore anche la mostra “XTRAORDINAIRE!”
 
Roma, 24/25/26 maggio 2024
MATTATOIO – LA PELANDA

Silvio Camboni firma il manifesto della decima edizione di ARF! Festival del Fumetto, che celebra il suo talento attraverso una specialissima mostra che lo racconta autorialmente a tutto tondo, sottolineandone il respiro internazionale: dalle sue storie per il Topolino settimanale – che lo hanno visto disegnare anche su testate di culto come Mickey Mouse Mistery Magazine e X-Mickey – ai due splendidi volumi Mickey e l’Oceano Perduto e Mickey e la Terra degli Antichi di quella incredibile collana francese Disney/Glénat su cui ARF! aveva già puntato i propri riflettori con l’esposizione Mickey by Glénat del 2018.

In questo excursus dal titolo 𝙓𝙏𝙍𝘼𝙊𝙍𝘿𝙄𝙉𝘼𝙄𝙍𝙀!, tra layout, matite digitali e tavole definitive che esplodono in tutto il loro colore, si passerà dalle avventure de Il Viaggio Straordinario (di cui Panini Comics ha già tradotto e pubblicato i primi 9 capitoli) alle tavole ancora inedite in Italia di Prima Spatia, la nuova saga fantascientifica che lo vede ancora una volta “trasformare” in spettacolari disegni i testi di Denis-Pierre Filippi, lo sceneggiatore che – non a caso, come nella maggior parte del percorso artistico d’Oltralpe di Camboni – è la penna di altre opere in mostra tratte da Gargouilles e da Les mondes cachés. Il viaggio sarà davvero straordinario!

«Nel rinnovare la suggestione della favola di Cappuccetto Rosso (fil rouge di tanti manifesti delle prime 9 edizioni del Festival – n.d.r.) che cavalca una sorta di Pterodattilo (citazione esplicita all’Arzach di Moebius – n.d.r.),ella vola sopra sopra una Roma post-atomica dove la vegetazione si sta riprendendo tutti i suoi diritti: il Ponte dell’Industria è invaso da liane e rampicanti, così come il Gazometro, che sembra avere addirittura radici, quasi si fosse trasformato in albero metallico anch’esso. Si riconoscono i pini parasole romani; il Tevere è incorporeo, riflette il cielo senza esitazioni, e sembra non esistere più, un vuoto più che un pieno.» Silvio Camboni

La decima edizione di “ARF! – Festival di Storie, Segni & Disegni” si terrà a Roma dal 24 al 26 maggio 2024 negli spazi del Mattatoio La Pelanda e della Città dell’Altra Economia.

Silvio Camboni (Santadi, Cagliari, 1967) mentre è ancora studente di Architettura al Politecnico di Milano, nel 1988 inizia la sua attività professionale da fumettista con la Walt Disney, pubblicando regolarmente su Topolino (su cui esordisce nel n. 1778) e altre testate disneyane. Ma è dal 2001 che comincia quello che sarà il suo lungo e acclamato percorso fumettistico in Francia, in coppia con lo sceneggiatore Denis-Pierre Filippi, con il quale firmerà la saga dei Gargouilles e Les mondes cachés per Les Humanoïdes Associés e Nefesis per l’editore belga Dupuis.
Comincia poi a collaborare per Vents d’Ouest/Glénat; dopo un unico libro di Willie Wonder (2010) sui testi di Francesco Artibani, dall’anno seguente – nuovamente insieme al sodale Filippi – illustra la lunga serie Le voyage extraordinaire, giunta al suo 12° volume (pubblicata in Italia da Panini Comics); in casa Glénat, per la splendida collana del cosiddetto Mickey Mouse d’autore, firma i disegni dei due volumi Mickey et l’Océan perdu (2018) e Mickey et la Terre des Anciens (2020), entrambi tradotti e pubblicati anche in italiano nel 2021. La sua più recente fatica è l’opera fantascientifica Prima Spatia (inedita in Italia), giunta già al secondo volume.
Tra le tante curiosità in ambito fumettistico, insieme a Bepi Vigna ha creato il personaggio Baby Legs (pubblicata su Legs Waver #50 del gennaio 2000, Sergio Bonelli Editore) e, sui testi di Tito Faraci, ha anche disegnato una storia del Bone di Jeff Smith per Macchia Nera; nella primavera del 2020, durante il lockdown pandemico, è stato inoltre uno degli autori che hanno partecipato al progetto benefico COme VIte Distanti curato da ARF! Festival.
Alla straordinaria carriera nel fumetto, che lo hanno visto pubblicare anche per Source/La Sirène, IDW Publishing ed Egmont, Camboni affianca molteplici attività di architetto e giornalista, animatore (ha diretto Dopo trent’anni prima del 2006 e i cortometraggi MoscaW la neve e Santa Notte per l’Antoniano di Bologna e Rai Cinema), docente, curatore editoriale, autore e conduttore radiofonico e televisivo sulle emittenti sarde Radiolina e Videolina.

ARF! Festival del Fumetto – Edizione X
Roma, 24/25/26 maggio 2024
c/o MATTATOIO – La Pelanda – Città dell’Altra Economia
Piazza Orazio Giustiniani, 4 – 00153 Roma – Testaccio, Roma
www.arfestival.it

Ufficio stampa: Fabiana Manuelli – stampa@fabianamanuelli.it

“1000 Beautiful Faces” – Simone Cecchetti in mostra allo Spazio Field di Palazzo Brancaccio

in CULTURA/MOSTRE/PHOTOGALLERY by

Ha inaugurato a Roma lo scorso 21 Aprile, una mostra davvero unica nel suo genere:  “1000 Beautiful Faces” di Simone Cecchetti. Ad ospitarla all’interno della sua splendida cornice, è lo Spazio Field di Palazzo Brancaccio nel rione Monti.

“1000 Beautiful Faces” è molto di più di una semplice mostra fotografica, si tratta di un’esposizione in continuo divenire che omaggia al contempo l’espressione musicale e quella visiva.

Visitatrice assorta

L’idea è nata dal sodalizio ormai consolidato fra il curatore, Marco Dionisi Carducci, e Simone Cecchetti, fotografo musicale affermato, con alle spalle una carriera ventennale, più di una mostra già all’attivo e un documentario dedicato al suo lavoro su Sky Arte.

Grazie ai tanti anni passati a scattare sotto ai palchi e nei backstage di artisti di fama mondiale, Cecchetti ha messo assieme una collezione infinita di ritratti, momenti rubati, immagini in movimento, attraverso le quali sembra di poter percepire l’energia stessa della musica. Un archivio immenso da cui attingere per mettere insieme una narrativa di ampio respiro.

Da qui nasce l’idea di un concept di mostra diverso, fatto di ben mille fotografie, stampate in formato cartolina e appese una accanto all’altra a formare un coloratissimo patchwork di immagini. Un viaggio lunghissimo tra “1000 Beautiful Faces” che si muove nello spazio e nel tempo per raccontare la scena musicale di quasi due decenni.

Alcuni degli scatti in mostra

Lo sguardo di Simone Cecchetti è sempre riconoscibile e gli permette di catturare suggestioni e dettagli che sfuggirebbero ai più, ma che rappresentano significativamente l’essenza della performance live ed artistica.

L’unicità di questa mostra, tuttavia, non risiede unicamente nel numero di foto scelte per l’esposizione, ma soprattutto nel fatto che le immagini stesse possono essere staccate ed acquistate dai visitatori della mostra, per poi venire sostituite da altre che non necessariamente saranno uguali o verranno collocate negli stessi spazi.

Un’esposizione in continuo divenire quindi, all’interno della quale i visitatori possono perdersi, alla ricerca del volto dell’artista preferito, o semplicemente nella scoperta di un’immagine particolarmente suggestiva. Non di rado peraltro, capita di scorgere anche artisti del panorama musicale contemporaneo, i quali, attenti e divertiti, scorrono con lo sguardo le foto appese in cerca della propria immagine.

Vinicio Capossela

Le stanze dello Spazio Field si popolano così di appassionati di musica e fotografia, che vagano tra i vari luoghi della mostra attraversando eteree tende con immagini di Springsteen, Capossela, Roger Waters, ed altri giganti della musica, per poi fare capolino in nuove stanze ancora da scoprire.

All’interno di una di queste è rappresentato, ma non ancora svelato nella sua interezza, il nuovo progetto di Cecchetti, ultima idea scaturita dalla sua “Music Photography Academy”.

Il progetto prende il nome di MONO ed appare come un solido contenitore in legno nero dalle linee minimaliste. Difficile poter dire cosa potrebbe arrivare a contenere, ma di sicuro si tratterà di qualcosa di eccezionalmente unico.

MONO

A MONO ed alle “MONO Weekly Exibitions” è poi dedicata un’intera parete  della sala stessa, sulla quale di settimana in settimana verranno esposte alcune immagini di altri fotografi musicali in gruppi di quattro. Si tratta di uno spazio che Simone Cecchetti ha voluto condividere e mettere a disposizione di chi come lui scatta sotto ai palchi, con l’intento di promuovere la voglia di collaborazione e di confronto costruttivo, in completa antitesi con la competizione spesso spiacevole che tende a crearsi nell’ambiente.

MONO Weekly exibitions

Ma ancora le peculiarità di questa mostra così variegata non finiscono qui. La collaborazione tra Dionisi e Cecchetti, coadiuvata dagli ampi ambienti dello Spazio Field, fa sì che di tanto in tanto “1000 Beautiful Faces” ospiti anche veri e propri eventi musicali. Il primo ha avuto luogo lo scorso 10 Maggio, nel ventennale del famoso concerto di Paul McCartney al Circo Massimo.

A far rivivere ai presenti le emozioni di quella serata memorabile, Emanuele “Manny” Angeletti, leader degli “Apple Pies”. Seduto al pianoforte ed avvolto da luci soffuse, Manny ha regalato al suo pubblico una serata davvero magica, la prima di molte altre che seguiranno nei mesi a venire.

Emanuele “Manny” Angeletti

“1000 Beautiful Faces” resterà momentaneamente chiusa da domani 14 Maggio fino al 15 Giugno ed in questo periodo sarà visitabile esclusivamente previa prenotazione.

Per info e prenotazioni
📩 info@spaziofield.com

Riaprirà e sarà poi visitabile gratuitamente, salvo chiusure per eventi speciali, fino al 5 Settembre. Una mostra per tutti coloro che amano la fotografia, la musica ed il piacere della continua scoperta.

Dove: Spazio Field – Palazzo Brancaccio

Via Merulana 248

Dal 21 Aprile al 5 Settembre 2023

Orari: dal Martedì al Sabato 12:00-23:00

Per info aggiornate: https://www.spaziofield.com, www.simonececchetti.com e tenete d’occhio le relative pagine Instagram e Facebook)

Chiara Lucarelli
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