Il magazine della tua Città

Tag archive

#europeanaffairsmagazin

Photocall Good Vibes presso il cinema Adriano

in CINEMA e TV/CULTURA/INIZIATIVE ED EVENTI/PHOTOCALL by

é uscito al cinema il 5 ottobre il fanta-thriller Good Vibes, esordio al lungometraggio della regista, sceneggiatrice, attrice e conduttrice Janet De Nardis che vede nel cast, tra gli altri, Caterina MurinoVincent RiottaNicola PecciLudovico Fremont e con la partecipazione di Mimmo Calopresti.

Il film, prodotto e distribuito da Toed Film e realizzato con il contributo del MIC e della Fondazione Calabria Film Commission, è il racconto di cinque storie che si intrecciano attorno ad un misterioso smartphone che permette di avere la copia del telefono di chiunque. Basta inserire il numero ed immediatamente si ha accesso a conti correnti, foto, video, email, messaggi, anche i più intimi, e se si attiva la fotocamera in modalità spia si può osservare in diretta la vita degli altri.

Una morbosità che pervade chiunque entri in contatto con questo telefono, nella spasmodica ricerca del potere di condizionare la vita degli altri.

Inizia così una escalation di eventi concatenati in cui, senza un attimo di respiro, seguiremo il destino del telefono e di chi ne verrà in possesso.

I protagonisti dei cinque episodi devono confrontarsi con i loro desideri più reconditi e la (in)capacità di gestire il potere della conoscenza…

Attraverso una struttura episodica e circolare, la regista mescola i registri del thriller e del fantasy per affrontare tematiche sociali come la violenza sulle donne, il bullismo ma, soprattutto, i rischi che comporta l’abuso della tecnologia e il delicato tema della privacy.

Il film è stato girato quasi interamente in Calabria nella città di Reggio Calabria e dintorni, grazie al sostegno della Fondazione Calabria Film Commission presieduta da Anton Giulio Grande, che nel suo operato unisce temi d’attualità alla bellezza dei luoghi della Calabria.

Le riprese nella loro totalità sono durate quattro settimane.

Foto:

Tornano a Roma i Marlene Kuntz con il loro strepitoso “Karma Clima Tour”

in CULTURA/MUSICA/PHOTOGALLERY by

Fanno tappa finalmente di nuovo a Roma i Marlene Kuntz, dopo l’anteprima invernale al Monk ed il tour nei teatri che li ha visti in giro per l’Italia.
Tornano nella capitale, all’interno della kermesse estiva dell’Eur Social Park, per una nuova tappa del loro “Karma Clima Tour”, e lo fanno con l’energia e il carisma indiscutibili, che da sempre li rendono cari al pubblico.

Cristiano Godano, il frontman, sale sul palco senza esitazioni, affiancato dalla band di eccellenti musicisti che costituisce i Marlene: Riccardo Tesio alle chitarre, Luca “Lagash” Saporiti al basso, Davide Arneodo alle tastiere e violino, e Sergio Carnevale alla batteria. Il pubblico presente li accoglie col calore di chi segue questo gruppo, icona del rock italiano, da sempre, e da sempre sa che un concerto dei Marlene non è solamente spettacolo, ma esperienza.

La scaletta della serata ovviamente presenta i pezzi nuovi dell’ultimo concept album “Karma Clima”, grido poetico di attenzione verso i rischi del riscaldamento globale, ma  include anche brani cari al pubblico dei fedelissimi come “Ineluttabile”, e “Nuotando nell’aria”.

Dall’alto del palco proviene un’energia contagiosa, Cristiano e i suoi non si risparmiano, e, nonostante il caldo torrido della serata, regalano musica e si regalano a piene mani, per donare ai loro fans il ricordo di uno spettacolo indimenticabile.

A voler prendere in prestito le parole di una delle loro canzoni, i Marlene, con la loro musica, le parole e la generosità nell’approccio al pubblico sono la rappresentazione di quelle “anime belle e salve che cantava De Andrè” ed andare ad ascoltarli diventa un imperativo per chi abbia ancora voglia di ascoltare musica buona, vera e profondamente emozionante.

 

Damien Rica approda al Teatro Romano di Ostia Antica

in CULTURA/MUSICA/PHOTOGALLERY by

È un approdo a tutti gli effetti quello del cantautore irlandese Damien Rice ad Ostia Antica.

Reduce dalla precedente tappa del suo tour a Napoli, l’artista ha raggiunto le coste laziali in barca a vela, perfettamente in linea con l’idea di fondo del suo “Sailboat tour”.
Per un nativo della verde Irlanda, il mare è una presenza importante nell’immaginario poetico e musicale, fonte di suggestioni mistiche e mitologiche e senza fine, e non stupisce quindi che Damien Rice nel corso della serata, torni più e più volte a ricordare il suo viaggio per mare e la sensazione di rollio incessante, quasi ipnotico che lo ha accompagnato.
Ad accoglierlo nella suggestiva location del Teatro Romano di Ostia Antica, un pubblico raccolto e rispettoso. A richiesta dell’artista vengono spenti i cellulari, per poter godere appieno dell’atmosfera intima della performance, e solo in pochi, anzi pochissimi, contravvengono alla richiesta, nel tentativo di immortalare un breve ricordo video.
Quello che rende unici i concerti del cantautore irlandese non può tuttavia essere catturato da alcun dispositivo. Mentre Rice interagendo con il pubblico passa da un brano all’altro stravolgendo con nonchalance la scaletta originale, viene a crearsi un’atmosfera di complicità con i presenti che rende la sua performance un qualcosa di unico ed irripetibile.
A completamento dell’atmosfera intima poche luci soffuse, che a tratti si affievoliscono tanto da avvolgere interamente il cantautore e i suoi musicisti in una calda oscurità squarciata unicamente dalla melodiosa voce dell’artista.
Eccellenti anche i musicisti che accompagnano Damien Rice nel suo viaggio intimista, fra gli altri, la spagnola Silvia Perez Cruz, a cui è affidata l’apertura del concerto, e che torna poi ad unirsi a Rice in alcuni duetti, e la brasiliana Francesca Barreto, al violoncello e voce.
Una serata dal sapore di altri tempi, avvolta da un’atmosfera familiare e rarefatta. Un altra performance di questo musicista originario di County Kildare che scalda il cuore e lascia nei presenti un ricordo indimenticabile.

Qui sotto la scaletta della serata:

The Professor & la fille danse

Delicate

Accidental babies / Rootless Tree

My Favourite Faded Fantasy

Volcano

Older Chests

I Don’t Want to Change You

Cold Water

Coconut Skins

Man of the trees

9 Crimes

Astronaut

Amie

Routine of fear (Jana Jacuka monologue)

Black and Blue

I remember

Cannonball

The Blower’s Daughter

Senza fine

Zerocalcare presenta “Questo mondo non mi renderà cattivo” alla Città dell’Altra Economia

in CINEMA e TV/CULTURA/PHOTOCALL/PHOTOGALLERY/PROMO by

È stata presentata Giovedì 8 Giugno, presso La Città dell’Altra Economia, all’interno dell’ ex mattatoio di Testaccio a Roma, Questo mondo non mi renderà cattivo, la nuova serie animata di Zerocalcare, divisa in sei episodi e in uscita il 9 giugno su Netflix.
Dopo il successo di Strappare lungo i bordi, Michele Rech è tornato a lavorare con Movimenti Productions e BAO Publishing per una seconda serie, stavolta completamente originale. Alla conferenza stampa hanno partecipato, oltre a Zerocalcare, anche Giorgio Scorza (CEO di Movimenti Production), Michele Foschini (produttore esecutivo per BAO Publishing) e Ilaria Castiglioni (Manager delle serie originali italiane Netflix).

In occasione della presentazione in anteprima dei due primi episodi, la Città dell’Altra Economia ha visto i suoi spazi popolarsi di una serie di attrazioni a tema: l’ immancabile Armadillo  dal quale, mettendogli una mano fra le fauci a mo’ di bocca della verità, è possibile ascoltare lapidari consigli di vita pronunciati dall’inimitabile voce di Valerio Mastrandrea, al Gabinetto degli Orrori del Dottor Calcare, popolato da mostruose creature immaginarie, alla Pesca delle Ansie e al Labirinto Esistenziale, fino al supermercato Todin, alle casse del quale si possono ritirare gadgets gratuiti al termine dei vari giochi. Un mini parco a tema a disposizione di tutti i fan dei fumetti e della serie che ha fatto giocare adulti e bambini fianco a fianco per tre giorni.

Un pubblico foltissimo di fan si è raccolto la sera nel cortile dell’ex-Mattatoio per assistere alla proiezione in anteprima dei primi due episodi di Questo mondo non mi renderà cattivo, e grandi e piccini hanno partecipato con attenzione a questo primo assaggio della serie, per poi scatenarsi con la musica live di Giancane, che ancora una volta ha firmato la sigla della serie, ed ha voluto contribuire al lancio della stessa con un mini concerto per tutti i presenti.

L’attesa per questa nuova serie è stata lunga, e le aspettative erano altissime, ma già da questo primo assaggio ci sentiamo di poter dire che anche questa volta per Zerocalcare e Netflix sarà un successo assicurato.

 

Intervista al rapper Polemica

in CULTURA/INTERVISTA/MUSICA/PHOTOGALLERY by

Abbiamo chiesto al giovanissimo rapper romano Polemica, a soli diciassette anni già vincitore nella sua categoria del Lazio Sound Festival, di parlarci un po’ di lui e della sua musica. Questo è quello che ci ha raccontato.

CL: Quali musicisti o rapper italiani e/o stranieri consideri come tuoi modelli di riferimento e perché?

P: Devo essere sincero, ascolto molta poca musica straniera, sono un fan assoluto del rap italiano. Fabri Fibra rappresenta per me la migliore espressione dell’hip-hop in Italia ed è sicuramente d’ispirazione, discorso simile vale per rappers come nayt e mezzosangue. Tra i miei modelli non mancano poi i grandi del cantautorato come Guccini, Graziani o Dalla.

CL: La tua musica è un misto di rap veloce e ritmato contemporaneo accompagnato da sonorità melodiche di stampo piuttosto classico, come in ‘Ammazzerò’ ad esempio. È una commistione di generi piuttosto suggestiva. Da cosa ti è venuta l’ispirazione?

P: Cerco sempre di lasciarmi trasportare da quello che sento, l’estetica musicale di ogni mio brano nasce a partire dal concetto che voglio esprimere, in Ammazzerò questo coincide con la scelta di affiancare a un testo fitto, pregno di concetti, una sonorità eterea che rende al meglio l’atmosfera annoiata. Non ho mai pensato di limitarmi a un solo genere, anzi, mi piace molto sperimentare, anche se il rap rimarrà sempre un punto fermo della mia musica.

CL: Il tuo pubblico è prevalentemente un pubblico di giovani. Che tipo di rapporto hai con loro e che tipo di messaggi cerchi di veicolare attraverso la tua musica?

P: La mia speranza è che la musica arrivi a tutti, a prescindere dall’età, ciò che voglio intendere è che in primis è importante il messaggio che trasmetto che è rivolto a tutti, poi sicuramente ci sarà una fascia di pubblico più propensa ad ascoltarmi, ma non voglio limitare in alcun modo il mio target. Nella mia musica rifletto il mio pensiero della società odierna, in cui troppo spesso ci si concentra sui mezzi e poco sul fine, credo ci sia bisogno di ascoltarsi, non di scegliere chi ascoltare, e voglio fare della musica il veicolo mediatico attraverso cui dire quello che penso.

CL: Hai recentemente vinto un premio importante al Lazio Sound Fest ancora giovanissimo, dove ti vedi fra 5 anni? Progetti per il futuro?

Tra 5 anni mi vedo a scrivere, non smetterò mai di farlo, è come un bisogno naturale, non mi va di fare pronostici azzardati, penso che sia giusto non aspettarsi mai niente dal futuro, anche per godersi meglio tutto ciò che verrà. A breve uscirà un nuovo singolo, questo lo posso dire con certezza e inoltre sto pensando anche a un progetto un po’ più grande…

“Flautissimo 2019 – Verso Sud” – XXI edizione

in COMUNICATI STAMPA/CULTURA by


Direzione artistica Stefano Cioffi

Il 2 novembre a Roma al Teatro Palladium, prende il via la ventunesima edizione di Flautissimo, manifestazione che affonda le sue radici nella musica classica, e che negli anni ha vissuto tante stagioni di aperture ai nuovi linguaggi dello spettacolo contemporaneo.

E così oggi Flautissimo è anche jazz, teatro, performance crossdisciplinari e altro ancora: è un tuffo inebriante nel mondo che abitiamo alla ricerca di contenuti attuali e condivisioni diffuse.

In questa edizione dal titolo “Verso Sud” tutto gira attorno al viaggio e al movimento, verso o da qualcosa, un’esplorazione di luoghi del mondo e dell’anima, o meglio ancora dell’anima dei luoghi in cui troviamo piccole e grandi storie e sguardi verso culture differenti.

Una programmazione diffusa (in scena al Palladium e al Vascello), ragionata e rivolta alla contemporaneità con una proposta delicata e profonda, questa l’ambizione di Flautissimo: un contenitore di idee e suggestioni per ragionare sulla nostra società godendo della bellezza dello spettacolo dal vivo, sia questo musica, teatro, performance o tutto quanto messo insieme.

Si parte il 2 e il 3 novembre al Palladium con due intense giornate (dal mattino alla sera) dedicate interamente alla musica classica con alcuni tra i più grandi flautisti al mondo come Emmanuel Pahud, Silvia Careddu, Philippe Bernold, Jacques Zoon, Mario Caroli, Juliette Hurel, Riccardo Ghiani, Andrea Oliva, Joséphine Olech, Adriana Ferreira, Francisco López, Gareth McLearnon e Andrea Manco e una sezione espositiva che comprende le migliori pubblicazioni dell’editoria musicale e i più apprezzati costruttori di flauti del mondo con i loro strumenti. Inoltre le masterclass, appuntamento immancabile per il Festival Flautissimo, un’opportunità privilegiata per dieci giovani flautisti provenienti da Portogallo, Spagna, Italia, Colombia, Lettonia, Israele, di fare lezioni individuali con una platea di quattrocento musicisti, guidati dai più grandi maestri a livello mondiale. Quest’anno, le lezioni sono tenute dai maestri Caroli, Ghiani, Manco, Oliva e Bernold. A completare il programma, una masterclass collettiva tenuta dal maestro McLearnon, “Il flauto per tutti” e una presentazione editoriale di Rien De Reede che ci racconta la sua ultima fatica “Mozart & Rock” metodo per iniziare a suonare il flauto, pubblicato dalle edizioni Riverberi Sonori.

Per il teatro e la musica, tante le novità e le prime assolute. Si inizia il 6 novembre al Teatro Vascello con “Le illusioni perdute”, una drammaturgia che trae spunto da Honoré de Balzac di e con Giancarlo De Cataldo e le musiche eseguite dal vivo Rita Marcotulli. Si prosegue il 16 novembre con Il resto della settimana di Maurizio De Giovanni con Peppe Servillo, in scena con la doppia veste di attore e cantante, e le musiche eseguite dal vivo Natalio Mangalavite. Il 17 novembre (alle ore 17.00) Francesco Piccolo con L’animale che mi porto dentro: la formazione di un maschio contemporaneo, specifico e qualsiasi.

Il 20 novembre sarà la volta di Francesca Pica con Mare, liberamente tratto da “Donne di mare” e “La danza delle streghe” di Macrina Marilena Maffei e il 24 novembre  (alle ore 18.00) il concerto di una delle più interessanti formazioni musicali italiane, gli Avion Travel che, a distanza di 15 anni dal loro ultimo album di inediti “Poco Mossi gli altri Bacini”, tornano con “Privé”, un disco e un concerto fedele allo spirito di produzione indipendente e alle atmosfere della trilogia composta da “Bellosguardo”, “Opplà”, “Finalmente Fiori”.

Il 7 dicembre alle ore 21 e l’8 dicembre alle ore 18 al Palladium in scena una nuova versione di Doc-donne di origine controllata di e con Francesca Reggiani e l’11 dicembre grande chiusura di festival al Palladium con un’altra prima assoluta: Sulle vie del tango (il sogno di Borges) con Massimo Popolizio e Javier Girotto.

Flautissimo 2019 è una produzione Accademia Italiana del Flauto, in collaborazione con Fondazione Roma Tre Teatro Palladium e La Fabbrica dell’Attore – Teatro Vascello e il sostegno della Regione Lazio.

L’IDEA: Ogni edizione di Flautissimo ha un titolo differente, a seconda dell’idea intorno alla quale è stata pensata e realizzata. Quest’anno Stefano Cioffi, direttore artistico del festival, ha scelto “Verso Sud”.

““Partir, c’est mourir un peu.” Siamo sedentari da poco, ma per lungo tempo la nostra casa è stata la strada. Noi siamo perché ci muoviamo tra i luoghi, è proprio il movimento che ci rende abitanti del mondo, continuiamo a partire, scoprire, conoscere, come incantati da un inesorabile richiamo primordiale.

I bambini si calmano quando le madri li fanno camminare, aggrappati al loro seno, perché quell’andare richiama l’ancestrale nomadismo dell’uomo. Oggi assistiamo a un nuovo irresistibile movimento, a una transizione umana da un luogo a un altro come mai avevamo vissuto prima. È uno spostamento immancabilmente ascensionale: ci si muove dal Sud del mondo per andare verso l’alto, verso il Nord, potenziale vita, opportunità, rinascita. Ma non è sempre così.

Quest’anno Flautissimo inverte la rotta, mette la barra a mezzogiorno: torniamo verso il Sud, verso il baricentro, verso gli abissi, verso l’origine della terra. Andiamo verso quei luoghi che oggi più che mai lasciamo inesorabilmente inesplorati o desolati. L’uomo è scisso per natura tra la spinta ad andare nel mondo e il bisogno di tornare alla propria casa. Ambivalenza insuperabile, che rende vivo e divino l’uomo, che lo spinge a cercare un’assolutezza nelle proprie scelte.
Flautissimo quest’anno guarda nelle pieghe e nelle ombre dell’erranza umana, indaga quel paesaggio basso e dimenticato, il Sud del mondo e di noi stessi, alla ricerca della ragione che determina il nostro agire e definisce le nostre identità. Stefano Cioffi.

MUSICA CLASSICA: Sabato 2 novembre e 3 novembre dalle 9.30 alle 23 – PALLADIUM

Emmanuel Pahud, Silvia Careddu, Philippe Bernold, Jacques Zoon, Andrea Oliva,​ ​Mario Caroli, Andrea Manco​, ​Juliette Hurel, Riccardo Ghiani,​ ​Adriana Ferreira,​ ​Francisco López,​ Joséphine Olech,​ Gareth McLearnon: flauto
Giuseppe Scaglione: violoncello.
Sara Matteo, Francesca Carta, Marco Grisanti, Cameron Roberts, Helène Couvert, Selim Mazari: pianoforte.

TEATRO  6 novembre 2019 h.21.00  – VASCELLO
LE ILLUSIONI PERDUTE
[Prima assoluta] drammaturgia su “Le illusioni perdute” e “Splendori e miserie delle cortigiane”
di Honoré de Balzac con Giancarlo De Cataldo; musiche eseguite dal vivo Rita Marcotulli

TEATRO/MUSICA 16 novembre 2019 h.21.00  – VASCELLO
IL RESTO DELLA SETTIMANA
 [Prima assoluta] di Maurizio De Giovanni
con Peppe Servillo musiche eseguite dal vivo Natalio Mangalavite

TEATRO 17 novembre 2019 h.17.00  – VASCELLO
L’ANIMALE CHE MI PORTO DENTRO
 [Prima assoluta] di e con Francesco Piccolo

TEATRO  20 novembre 2019 h. 21.00 – VASCELLO
MARE
liberamente tratto da “Donne di mare” e “La danza delle streghe” di Macrina Marilena Maffei
di e con Francesca Pica

MUSICA 24 novembre 2019 h.18.00 – VASCELLO
AVION TRAVEL in concerto
Peppe Servillo, voce / Mimì Ciaramella, batteria / Peppe D’Argenzio, sax / Flavio D’Ancona, tastiere / Duilio Galioto, piano e tastiere / Ferruccio Spinetti, contrabbasso

TEATRO  7 dicembre ore 21 – 8 dicembre ore 18 – PALLADIUM
DOC- DONNE DI ORIGINE CONTROLLATA
[Nuovo testo rivisitato] di Francesca Reggiani, Valter Lupo, Gianluca Giugliarelli
con Francesca Reggiani
e con la partecipazione di Linda Brunetta

TEATRO  11 dicembre 2019  ore 21 – PALLADIUM
SULLE VIE DEL TANGO (Il sogno di Borges)
[Prima assoluta] di Jorge Luis Borges
con Massimo Popolizio musiche eseguite dal vivo da Javier Girotto

INFO & SEGRETERIA FLAUTISSIMO 2019:
ACCADEMIA ITALIANA DEL FLAUTO

Tel +39 06 44703290 – segreteria@accademiaitalianadelflauto.it

Biglietti Vascello: intero € 20 / ridotto over 65 € 15 / ridotto under 26 € 12
* per il concerto degli Avion Travel: Intero € 25 ridotto over 65 € 18 ridotto under 26 € 15
Biglietti Palladium: intero €20 / ridotto €15

Fabrizio Moro – Figli di nessuno Tour

in CULTURA/MUSICA/PHOTOGALLERY by


Pallazetto dello sport
– Roma 19.10.2019

Live report, pregalleria e galleria fotografica di Claudio Enea

Un palazzetto dello sport quasi esaurito, se non per i posti meno ambiti, quello della seconda serata di Fabrizio Moro a Roma.

Open Act del giovane Emanuele Bianco poi, luci spente, urlo immancabile del palazzetto, ingresso della band con tanto di count down sul muro led, un crescendo che allo 0, culmina con un cuore spezzato e l’ingresso di Fabrizio sulle note di Quasi.

L’artista ripercorre tutti i suoi successi e ovviamente l’album da cui prende il nome il tour, correndo avanti e indietro sulla passerella che lo porta verso il suo pubblico che quasi lo abbraccia quando di slancio monta sulle casse, ultima appendice del grande palco.

Molto belli i giochi di luce che hanno accompagnato questo splendido concerto di quasi due ore, un concerto che possiamo definire rock come i suoi protagonisti, dall’ineccepibile bravissima band a quella dell’acclamato cantautore romano.

Band:
Alessandro Inolti (batteria)
Andrea Ra
 (basso e cori)
Claudio Junior Bielli (tastiere)
Davide Gobello (chitarra)
Roberto Maccaroni (chitarra e cori)

Scaletta:
1. Quasi
2. Arresto cardiaco
3. Tutto quello che volevi
4. Figli di nessuno
5. La felicità
6. Per me
7. Tu
8. Alessandra sarà sempre più bella
9. Eppure mi hai cambiato la vita
10. Non mi avete fatto niente
11. Ho bisogno di credere
12. Giocattoli
13. 21 anni
14. Sangue nelle vene
15. Come te
16. Sono solo parole
17. Quando ti stringo forte
18. Libero
19. L’essenza
20. Sono come sono
21. Da una sola parte
22. Me ‘nnamoravo de te
23. Pensa
24. L’eternità
25. Portami via
26. Parole rumori e giorni
27. Non mi sta bene niente
28. Filo d’erba
29. Pace

Pregalleria


(Foto complessive galleria 50)


Marlene Kuntz – 30:20:10 MK² Tour

in CULTURA/MUSICA/PHOTOGALLERY by


Orion club – Roma 10.10.2019

Live report, pregalleria e galleria fotografica di Claudio Enea

E finalmente festeggiano i loro 30 anni di carriera!
I Marlene Kuntz infatti, non avevano potuto farlo quest’estate in occasione del Rock in Roma, per una dolorosa tendinite accorsa al batterista Luca Bergia e che li aveva costretti ad annullare tute le date previste.

Con il nuovo tour 30:20:10 MK² Tour, Cristiano Godano e compagni, calcano il palco dell’Orion di Roma in un concerto double-face dove ripercorrono tutta la loro storia discografica in due tempi divisi tra acustico ed elettrico.

Non mancano le famosissime cover, riarrangiate negli anni  dalla band e presenti nel doppio vinile MK30 – Covers & Rarities uscito quest’anno assieme a MK30 – Best & beautiful.

Aprono la serata i Life in the Woods una giovanissima band romana, rock/blues, molto promettente.

FORMAZIONE:
Cristiano Godano – voce, chitarra
Riccardo Tesio – chitarra
Luca Bergia – batteria, percussioni, cori
Luca “Lagash” Saporiti – basso
Davide Arneodo – tastiere, violino, percussioni, cori

SCALETTA DELLA SERATA:
Set Acustico
Lieve
Ti giro intorno
Notte
La lira di Narciso
Osja, amore mio
Bella ciao
L’artista
Sapore di miele
Fantasmi
Musa

Set Elettrico
L’odio migliore
L’abitudine
Le putte
Infinità
Una canzone arresa
Questo e altro
Ineluttabile
Lamento dello sbronzo
In delirio
Un sollievo
Impressioni di settembre
Il genio (L’importanza di essere Oscar Wilde)
La canzone che scrivo per te
Bellezza
A fior di pelle

Nuotando nell’aria
Sonica

Pregalleria



Thegiornalisti – Love al Massimo

in CULTURA/MUSICA/PHOTOGALLERY by


Circo Massimo
– Roma 07.09.2019

Live report, pregalleria e galleria fotografica di Claudio Enea

Chiudono il Rock in Roma 2019 e lo fanno in una delle location più ambite dagli artisti italiani e non, vedi Rolling Stones, Bruce Springsteen, David Gilmour, Roger Waters, Genesis.

“Faccio un po’ come se cantassi nel salotto di casa mia, perché se penso che sono al Circo Massimo…”, così Tommaso Paradiso, leader e cantante dei Thegiornalisti ad un certo punto esordisce mentre intrattiene il pubblico, tra un brano e l’altro.

Tommaso Paradiso, Marco Primavera e Marco Antonio Musella, il trio romano che festeggia i 10 anni di attività, tira un sospiro di sollievo per l’annunciato, quanto fortunatamente mancato flop, che invece li vede esibirsi di fronte a 45.000 spettatori accompagnati da una nutrita orchestra.

Tanti i fan, non necessariamente di Roma, assiepati sugli spalti del Circo Massimo, veramente un bel colpo d’occhio. Come un bel colpo d’occhio è vedere l’eterogeneità del pubblico presente, genitori e ragazzini o nipoti e nonni, come nonna Rosa, 81 anni, accompagnata da sua nipote e super fan di Tommaso Paradiso, presente nella primissima fila della “Love area”, canta a memoria, prima del concerto, tutti i pezzi della band.

Il “Love al Massimo” oltre a proporre i super successi della band, non si contano più dischi d’oro, di platino ed altri riconoscimenti, vede anche una sfilza di ospiti avvicendarsi sul palco per festeggiare e duettare con la band, Luca Carboni, Elisa, Franco126, Dardust, Dario Faini, Calcutta, Takagi e Ketra.

Ventisei i pezzi in scaletta che vede la consacrazione definitiva della band pop del momento, ecco l’elenco:

SCALETTA:

“Completamente”
“L’ultimo giorno della terra”
“Senza”
“Love”
“Il tuo maglione mio”
“Una casa al mare”
“Controllo”
“Sold out”
“Stanza singola” (con Franco126)
“Fatto di te”
“Milano Roma”
“Luca lo stesso” (con Luca Carboni)
“Promiscuità”
“Questa nostra stupida canzone d’amore” (con Dardust)
“L’ultimo grido della notte/Mare Balotelli”
“Io non esisto”
“Proteggi questo tuo ragazzo”
“Dr. House”
“Fine dell’estate” (con Calcutta)
“Tra la strada e le stelle” (con Elisa)
“Da sola in the night” (con Takagi & Ketra e Elisa)
“Zero stare sereno”
“New York” (con Dardust)
“Riccione”
“Maradona y Pelé”
“Felicità puttana”

(n.d.r – La politica di concedere ai fotografi solo i primi 3 brani è a volte incomprensibile.
Quando c’è spazio per muoversi, senza creare disagi al pubblico, ma sopratutto quando ci sono ospiti di eccezione, come in questo caso, sarebbe cosa giusta concedere una deroga a questa strana regola.)

 

(Pregalleria)



 


Fiorella Mannoia – Personale Tour

in CULTURA/MUSICA/PHOTOGALLERY by


Auditorium Parco della Musica
 – Roma 29.07.2019

Live report, pregalleria e galleria fotografica di Claudio Enea

“Essere appassionati di qualcosa è la più grande fortuna che si possa avere.
Non c’è età̀ per scoprire nuove passioni, io ho scoperto da poco quella della fotografia.
Venerdì esce il nuovo album che è anche la mia piccola e umile “personale”.
Ho voluto abbinare a ogni brano uno scatto realizzato nel corso di viaggi,
di incontri, di momenti imprevedibili. Perché le fotografie raccontano prima di tutto delle storie, esattamente come le canzoni.”

Così esordiva Fiorella Mannoia il 26 marzo, sul sito ufficiale, per annunciare l’uscita del suo ultimo album
Ed eccola ora a Roma davanti al suo pubblico, lo stesso che fa registrare il sold out alla Cavea dell’Auditorium Parco della Musica e conosce a memoria le sue canzoni dai suoi successi più lontani all’ultimo “Personale”.

Evento nell’ambito del Roma Summer Fest, per presentare questo nuovo progetto discografico Personale”, 13 brani, 13 foto, 13 storie che non sono altro che l’istantanea dell’evoluzione artistica ed umana della cantante romana.

Molte le collaborazioni note e meno note, autori dei testi tra gli altri, Luca Barbarossa, Bungaro, Ivano fossati la Mannoia stessa e molti altri.
Per le foto ed i testi dell’album Personale vi rimandiamo al sito ufficiale https://www.fiorellamannoia.it/



1 2 3 4
Claudio Enea
0 £0.00
Go to Top
× How can I help you?