Damien Rica approda al Teatro Romano di Ostia Antica

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È un approdo a tutti gli effetti quello del cantautore irlandese Damien Rice ad Ostia Antica.

Reduce dalla precedente tappa del suo tour a Napoli, l’artista ha raggiunto le coste laziali in barca a vela, perfettamente in linea con l’idea di fondo del suo “Sailboat tour”.
Per un nativo della verde Irlanda, il mare è una presenza importante nell’immaginario poetico e musicale, fonte di suggestioni mistiche e mitologiche e senza fine, e non stupisce quindi che Damien Rice nel corso della serata, torni più e più volte a ricordare il suo viaggio per mare e la sensazione di rollio incessante, quasi ipnotico che lo ha accompagnato.
Ad accoglierlo nella suggestiva location del Teatro Romano di Ostia Antica, un pubblico raccolto e rispettoso. A richiesta dell’artista vengono spenti i cellulari, per poter godere appieno dell’atmosfera intima della performance, e solo in pochi, anzi pochissimi, contravvengono alla richiesta, nel tentativo di immortalare un breve ricordo video.
Quello che rende unici i concerti del cantautore irlandese non può tuttavia essere catturato da alcun dispositivo. Mentre Rice interagendo con il pubblico passa da un brano all’altro stravolgendo con nonchalance la scaletta originale, viene a crearsi un’atmosfera di complicità con i presenti che rende la sua performance un qualcosa di unico ed irripetibile.
A completamento dell’atmosfera intima poche luci soffuse, che a tratti si affievoliscono tanto da avvolgere interamente il cantautore e i suoi musicisti in una calda oscurità squarciata unicamente dalla melodiosa voce dell’artista.
Eccellenti anche i musicisti che accompagnano Damien Rice nel suo viaggio intimista, fra gli altri, la spagnola Silvia Perez Cruz, a cui è affidata l’apertura del concerto, e che torna poi ad unirsi a Rice in alcuni duetti, e la brasiliana Francesca Barreto, al violoncello e voce.
Una serata dal sapore di altri tempi, avvolta da un’atmosfera familiare e rarefatta. Un altra performance di questo musicista originario di County Kildare che scalda il cuore e lascia nei presenti un ricordo indimenticabile.

Qui sotto la scaletta della serata:

The Professor & la fille danse

Delicate

Accidental babies / Rootless Tree

My Favourite Faded Fantasy

Volcano

Older Chests

I Don’t Want to Change You

Cold Water

Coconut Skins

Man of the trees

9 Crimes

Astronaut

Amie

Routine of fear (Jana Jacuka monologue)

Black and Blue

I remember

Cannonball

The Blower’s Daughter

Senza fine

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