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POLITICA - page 6

Politica Italiana, nazionale e locale

Matera, patrimonio dell’umanità ma senza ferrovia

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Il prossimo anno Matera saranl capitale Europea della cultura ma rimane isolata nella sua bellezza nello splendido panorama che la circonda.

La linea ferroviaria promessa e per la quale sono stati fatto tanti progetti non e ancora arrivata cosi a Matera di arriva in macchina o in pulman.

Una denuncia arriva dai rappresentanti locali dell’UGL attraverso le dichiarazioni del segretario provinciale di Matera Pino Giordano.

“Su quali iniziative intende attivare il Governo Regionale nei confronti di Trenitalia per migliorare i collegamenti per Matera, capitale della cultura 2019, e quali interventi ritiene possibili dal punto di vista infrastrutturale per completare o per utilizzare i lavori effettuati per la tratta Ferrandina – Matera, non abbiamo ancora risposte anzi, siamo al punto che dobbiamo ancora fare verifiche tecniche per poi decidere definitivamente sulla questione. Non ci stiamo assolutamente e vorremmo che il popolo lucano ne prenda atto e consapevolezza che questa Giunta di Basilicata continua ancora a ‘prenderci in giro’”.

“stiamo parlando di un collegamento da molti anni al centro di numerosi interventi essendo Matera, patrimonio dell’umanità riconosciuto dall’Unesco dal 1993, – continua Giordano – “l’unico capoluogo di provincia d’Italia a permanere in uno stato di isolamento ferroviario che condiziona in termini negativi crescita e sviluppo. Ritardi, soppressioni e addirittura treni fermi per ore sui binari. L’Ugl è costretta a denunciare, senza sconti, tanto il perdurare quanto il successivo aggravarsi dei disservizi che accompagnano i collegamenti ferroviari di fondamentale importanza per l’intera Regione Basilicata.”

“Tutto l’andamento negativo ferroviario – dichiara ancora Giordano – per l’Ugl penalizza fortemente la nostra comunità. Esiste un dramma ferroviario materano, il sistema dei trasporti in Basilicata è caratterizzato da condizioni di grave disagio e deficit infrastrutturale, gestionale ed organizzativo, tale da produrre non solo una bassa qualità del servizio offerto ma anche un ostacolo al decollo della crescita e dello sviluppo economico. Matera è per l’anno 2019 capitale europea della cultura, la città dei Sassi non è stata per niente inserita nei circuiti internazionali turistici di cultura accessibile all’umanità. Non possiamo che confermare – conclude Giordano – una storia allucinante quella dei trasporti che illumina sul livello inaccettabile dei servizi ferroviari assicurati ai lucani a cui deve corrispondere una risposta forte e definitiva del governo regionale su Trenitalia che ha il dovere di assicurare servizi degni ai cittadini lucani”.

La lega si stringe attorno a Salvini, 80.000 in piazza del Popolo da tutta Italia

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Una giornata iniziata molto presto quella di sabato 8 dicembre per molti aderenti alla Lega, in tanti hanno viaggiato sin dalle prime ore dell’Alba per essere in Piazza del Popolo in quella che è stata la festa della Lega.

Le bandiere e gli striscioni indicano che un cambiamento radicale c’è stato nella Lega in questi anni, dalla Sicilia alla Sardegna, dalla Puglia e dalla Campania  si contano a centinaia le sezioni che affollano la più grande piazza della Capitale.

Sono le otto quando il servizio d’ordine formato dai sostenitori del partito di Roma e provincia arrivano in piazza e indossano i gilet gialli del coordinamento, pieni di entusiasmo per la manifestazione sono giovani e meno giovani ma tutti si impegnano al massimo per fare in modo che la giornata si svolga nel migliore dei modi.

All’arrivo delle autorità sul palco la piazza è già straripante di persone, molte sono costrette a rimanere nelle strade vicine per ascoltare i discorsi delle varie personalità sul palco.

Sul palco sono intervenuti  Giulia Bongiorno (ministro per la Pubblica Amministrazione), Marco Bussetti (ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca), Gian Marco Centinaio (ministro delle Politiche Agricole Alimentari, Forestali e del Turismo), Lorenzo Fontana (ministro per la Famiglia e le Disabilità), Erika Stefani (ministro degli Affari Regionali e delle Autonomie) e Giancarlo Giorgetti (sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri) prima dell’attesissimo intervento finale del Vice Premier e Ministro dell’Interno Matteo Salvini.

Una giornata che sarebbe stata solo di festa se non ci fosse stata la tragedia di Ancona dove sei giovanissimi sono morti in una discoteca durante un concerto, un tragico evento che ha segnato la giornata di tutti i presenti  per la giovane età delle vittime e per le modalità dell’incidente, ricordato da tutta la piazza con un minuto di silenzio e con la promessa del Ministro Salvini che i responsabili della tragedia saranno assicurati alla giustizia.

Attesissimo il discorso del segretario del partito Matteo Salvini  durante il quale ha toccato alcuni punti fondamentali dell’azione di governo come la legge Antiviolenza, nota con il nome di “Codice Rosso antiviolenza”, il sostegno alle famiglie, la quota 100 nelle pensioni  e infine  un progetto di Europa diversa da portare a Bruxelles nella prossima primavera.

Un passaggio importante dell’intervento di Matteo Salvini è dedicato alle politiche per la famiglia che sono molto importanti e che devono essere sviluppate per fermare il fenomeno di invecchiamento del paese che non può essere realizzato puntando sull’immigrazione ma deve essere fondato sul supporto alle giovani famiglie permettendo di progettare la propria vita e pianificare la nascita di più figli, sono stati stanziati “quasi un miliardo di euro di fondi per la famiglia la famiglia che vive momenti di grave difficoltà a causa della bassa  natalità”un problemache nessuno dei governi precedenti ha affrontato con il giusto taglio.

È stato affrontato anche il tema delle violenza sulle donne, un argomento molto delicato e purtroppo spesso sulle prime pagine dei giornali a causa delle tante vittime che troppo spesso non sono riuscite a farsi ascoltare e proteggere dalle istituzioni, oggi grazie al codice rosso antiviolenza, queste denunce avranno una via preferenziale sia nei commissariati che nei tribunali in modo da poter dare immediatamente riscontro a chi sente la sua vita in pericolo a causa di un rapporto sbagliato o che si è trasformato in un incubo.

Parole di buon senso quelle del Ministro Salvini  che sottolineato come  sia importante fare squadra per portare in tutti i gradi di amministrazione il cambiamento che la Lega propone.

Anche per l’Europa è stata data una idea ben precisa di cosa si vuole fare

“La nostra  idea di Europa un’ idea di sviluppo sociale , un’ idea di crescita per i prossimi cinquanta gli anni, pensando  alle prossime generazioni” ha dichiarato Matteo Salvini nel suo intervento –  noi siamo qua per governare il buonsenso, siamo persone concrete, abbiamo i piedi ben piantati per terra ascoltiamo per uno  per uno tutti gli italiani, le associazioni  di categorie, le rappresentanze sindacali , però se si mette in discussione il nostro dovere di restituire dignità orgoglio, sicurezza, pensioni e lavoro a milioni di italiani, non torneremo indietro”

Si è parlato di immigrazione, uno dei temi roventi di questi mesi nonostante sia sotto gli occhi di tutti che il numero di morti in mare sia notevolmente diminuito e che con il blocco degli arrivi si potrà operare al meglio sul sistema di accoglienza che fino ad oggi è stato utilizzato come cassa di risonanza per delle politiche fallimentari di accoglienza, un modello che ha arricchito criminali e organizzazioni poco limpide mettendo in cattiva luce anche ci con grande impegno e sacrificio voleva fare del bene.

“in questo Paese ci raccontavano che l’ immigrazione era un fenomeno epocale e che sugli sbarchi non si poteva fare nulla, – Ricorda Salvini –  è bastato ad usare un po’ di buonsenso e  quest’ anno abbiamo risparmiato migliaia di vite umane”.

Rimanda al mittente anche le accuse di razzismo  che le opposizioni e i media spesso usano come arma contundente nei confronti del governo “i veri razzisti sono  quelli che pensano di svuotare continente africano di trattarlo con una riserva indiana per depredarla “

Dopo il blocco degli arrivi parte la seconda fase dell’azioni di governo con un progetto che prevede di aiutare quelle popolazioni in fuga dalle crisi umanitarie o economiche a casa loro, “le prossime settimane partirà un progetto a cui io personalmente ho lavorato con alcuni imprenditori privati e che  permetterà entro l’ anno a  centinaia di ragazzi di mangiare di studiare di vivere e di lavorare nel loro paese con sei auro al giorno . Euro  ben spesi rispetto ai  trentacinque euro che pagavamo per tenerli qui e che andavano nelle tasche dei furbacchioni e dei mafiosi”

Decreto sicurezza, un nuovo codice degli appalti sono tra le norme più importanti che la Lega vuole concretizzare, un impegno che Matteo Salvini ha preso davanti a 80.000 persone, durante l’evento più social degli ultimi mesi.

Una folla di leghisti composta che non solo non hanno fatto danni nella storica piazza ma che si sono dati da fare anche per pulire al termine della manifestazione come testimoniano i video sui social nei quali un nutrito gruppo di attivisti guidati dal dirigente romano Fabrizio Santori  hanno raccolto quanto potevano degli inevitabili rifiuti che una tale massa di persone lascia durante un evento del genere.

Una testimonianza di responsabilità e di impegno attivo che gli attivisti della Lega di Roma hanno voluto mettere in pratica sin da subito.

Napoli, avviati due protocolli per il recupero dei detenuti

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“Con il lavoro all’esterno dei detenuti noi riusciamo a disincentivare la criminalità”. Con queste parole il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede ha commentato la cerimonia della firma di due protocolli che vengono siglati oggi a Napoli. Il primo, “Mi riscatto per Napoli”, grazie al quale verrà avviato un progetto che prevede l’impiego di detenuti nell’ambito di attività lavorative di pubblica utilità, in particolare, attraverso interventi di pulizia e restituzione del decoro di alcuni spazi pubblici come aree verdi e piazze della città di Napoli.

“All’esterno degli istituti non si ha chiara l’idea di cosa accada qui dentro – ha poi aggiunto il Guardasigilli – e così il lavoro avvicina la società esterna al carcere a quella interna”.
Continua quindi nel capoluogo campano la promozione di iniziative per lo sviluppo di attività lavorative in favore della popolazione detenuta, con lo scopo di ridurre il rischio di recidiva, di recuperare e di favorire forme di riparazione del condannato nei confronti della collettività.

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