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Chiara Lucarelli - page 5

Chiara Lucarelli has 62 articles published.

“Dove eravamo rimasti? Tour” – I Calibro 35 ritornano a Largo Venue

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Reduci dalla pausa pandemica i Calibro 35 tornano finalmente a suonare live, con il loro tour “Dove eravamo rimasti?” che anticipa l’uscita del loro nuovo lavoro discografico.
I Calibro si presentano sul palco di Largo Venue accolti dal calore di un pubblico di affezionati. Non si risparmiano in nulla, e con grande verve ed energia trascinano il pubblico con una carrellata di brani che spazia da pezzi già rodati ad anticipazioni del nuovo album.

Trascinati dai ritmi di Fabio Rondanini alla batteria i quattro musicisti affascinano con le loro melodie funk jazz, mentre Enrico Gabrielli passa con nonchalance dalle tastiere, al sax al flauto traverso ricreando le sonorità care agli ascoltatori dei Calibro.

Un concerto serrato e coinvolgente, assolutamente da non perdere. Il tour prosegue con altre date ed il nostro consiglio è di tenere d’occhio il calendario, e, nel caso vi foste persi la data di Roma, di recuperare al più presto con una delle prossime.

La scaletta del live di Roma:
Il Consigliori
Stainless Steel
You, Filthy Bastards!
Extraordinaire
Apnea
SuperStudio
Modulor
Gun Powder / Galactica
CLBR35
Universe of 10 Dimension
S.P.A.C.E.
Bouchet Funk
Ottofante
Stan Lee
Fail It
Trafelato
Notte in Bovisa
Giulia Mon Amour

Thurston Moore Live @ Monk Roma

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Thurston Moore torna a Roma in veste solista, accompagnato da una nuova band. A dodici anni dal termine della sua esperienza musicale con i Sonic Youth, il musicista americano sceglie il Monk per regalare al suo pubblico di affezionati una serata davvero memorabile.

Moore sale sul palco ed imbraccia la sua chitarra vissuta senza alcuna esitazione. Regala riff distorti ed omaggi ai Nirvana ed ai Velvet Underground, dimostrando un innato carisma ancora vivissimo ed un’energia contagiosa.

L’artista statunitense ed il suo gruppo coinvolgono tutti i presenti, un brano dopo l’altro, senza mai deludere, regalando un concerto unico da gustare e centellinare dall’inizio alla fine come un buon vino d’annata.

In apertura Seafom Walls.

Qui sotto la scaletta della serata al Monk:

  1. Hypnogram
  2. Hashish Play Video
  3. Siren
  4. Venus
  5. Temptation Inside Your Heart
  6. Cantaloupe
  7. Aphrodite
  8. Encore
  9. All Apologies
  10. Locomotives

Tonino Carotone Live A Largo Venue

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Torna finalmente a calcare i palcoscenici italiani l’inimitabile ed eclettico Tonino Carotone.
Reduce da una lunga pausa artistica e da un periodo difficile, l’artista spagnolo dimostra di non aver perso nulla del carisma e della contagiosa simpatia che lo rendono caro al pubblico nostrano.

Il cantante si presenta sul palco di Largo Venue in forma smagliante, per presentare il suo nuovo album “Etiliko Romantiko” ed intrattiene gli ascoltatori dialogando nel suo personalissimo “itagnolo”, mentre fa ballare tutti con le sue melodie trascinanti.


Carotone è un artista multiforme, non solo musicista ma grande teatrante. Balla mentre canta, si avvicina al suo pubblico coinvolgendolo fin dall’inizio e non si risparmia neppure un secondo, presentando un brano dietro l’altro in una scaletta lunga e variegata.

Immancabile l’omaggio a Fred Buscaglione, da sempre uno dei punti di riferimento di Tonino Carotone, con le cover di “Che notte”, e “Buonasera signorina”, come pure quello a Gino Paoli ed alla sua “Il cielo in una stanza”.

Non manca neppure l’ospite a sorpresa, Er Piotta, al secolo Tommaso Zanello, con cui il cantante si lancia in un trascinante duetto per: “Whisky, tabacco, Venere”.
Un concerto davvero unico per un artista che ha sempre tanto da regalare al suo pubblico.

Qui la scaletta del concerto:
BEAT GIRL
NORIA
ULTIMO CLIENTE
SANTO
CHE NOTTE
PORFIRIO VILLAROSA
LA ABUELA
SE FUERZA LA MAQUINA
L’AMORE NON PAGA
VITA CLANDESTINA
BORRACHO
TUYO
ANAMOUR
MEANCON ME
AMOR SIN TREGUA
NO DOLLAR TABACCO, VENERE
RAGAZZO DI STRADA
MARIANO
CARCELERO
ME CAGO EN EL AMOR
LA TRAMPA
CIELO IN UNA STANZA
NO FUNZIONA
(BUONASERA SIGNORINA)
ANAMOUR REPRISE

I Casual Tox e il loro electro pop trascinante a Largo Venue

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Piacevole sorpresa per il pubblico accorso a Largo Venue lo scorso Sabato per la data zero del nuovo tour de Le Vibrazioni. A scaldare il pubblico con la loro energia indiscussa e le le loro melodie electro pop trascinanti, si sono esibiti in apertura i Casual Tox, ultimo progetto musicale ideato dalla mente di Daniele Mona.

La band ha immediatamente coinvolto il pubblico presente con i suoi ritmi trascinanti, spaziando nei ritmi e nelle melodie, fino a regalare agli astanti perfino un’ottima cover di Psychokiller dei Talking Heads. Una performance estremamente valida e convincente per questa band dal carisma indiscusso che fa ben sperare di poterli rivedere ancora sul palco in un prossimo futuro.

Le Vibrazioni aprono il tour del ventennale live a Largo Venue

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Tour davvero importante questo de Le Vibrazioni, band cardine della musica italiana degli ultimi anni, che carica di entusiasmo si presenta sul palco di Largo Venue per festeggiare il ventennale dell’uscita del suo primo album eponimo.

La formazione, capitanata da Francesco Sarcina, non delude il pubblico accorso a celebrare questo importante anniversario assieme alla band. Sul palco prende vita una scaletta che spazia da brani più nuovi a grandi classici come Una notte d’estate e Dedicato a te. Sarcina e i suoi non si risparmiano, trascinano i presenti con le loro melodie e la loro verve indiscussa, in quella che a tutti gli effetti si trasforma in breve in una festa musicale collettiva.

Un avvicendarsi di pezzi variegati, in un succedersi mai prevedibile, che raggiunge il culmine nel momento in cui, sulle note di Ridere ancora parte la coreografia orchestrata dai fans e la sala di Largo Venue si accende di centinaia di piccole luci rosa, trasformando il tutto in un quadro estremamente suggestivo. Aneddoti divertenti e racconti del passato condiscono il tutto di una vena personale carica di affetto, ma mai nostalgica. I ritmi variano dal rock puro a note più dark, senza mai stancare, accompagnando i presenti in un viaggio fra passato e presente.

Una serata unica per una splendida festa di musica, la prima di una lunga serie certamente, visto che il tour de Le Vibrazioni è soltanto all’inizio. Sarcina e i suoi sono ora pronti a proseguire i festeggiamenti in giro per l’Italia.

Qui sotto la scaletta della serata:

Il cantico delle pene

Sani pensieri

Una notte d’estate

Tantissimo

Insolita

L’angolo buio

Angelica

Portami via

Pensami così

Cambia

Ovunque andrò

Dov’è

Ridere ancora

E se ne va

Raggio di sole

Dedicato a te

Così sbagliato

Vieni da me

Un altro pianeta

Esplosivo live degli “Elephant Brain”a Largo Venue

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Ad infiammare il pubblico di Largo Venue nella serata di Sabato 18 Febbraio, sono saliti sul palco carichi di energia i perugini “Elephant Brain”.

“Canzoni da Odiare”, questo il titolo del nuovo album della band e del tour 2023, coinvolge e trascina i presenti con ritmi incalzanti. Il sound del gruppo è coinvolgente e la carrellata di brani che propongono live sembra già ben nota ai fan presenti, i quali cantano e saltano entusiasti al ritmo di ogni canzone.

In apertura i “Rosso Marte” riescono efficacemente a riscaldare l’ambiente e gli animi con le loro veloci melodie rock.

Gli “Elephant Brain” sono Vincenzo Garofalo, Andrea Mancini, Emilio Balducci, Roberto Duca, Giacomo Ricci e nascono nel 2015 a Perugia. Nel luglio del 2015 iniziano a registrare il loro primo ep nel fuori produzioni, una realtà alle porte di Perugia diventata una ‘seconda casa’ e attuale sala prove/studio di registrazione della band.

L’ep, uscito nel Novembre dello stesso anno, riscuote il giusto successo di critica e pubblico, portandoli, da marzo 2016, a suonare in giro per l’Italia e in finale ad Arezzo Wave Umbria 2016. Dopo tre anni fuori dalle scene per la scrittura del disco nel 2019 al rock contest di Controradio si aggiudicano il premio Siae per la migliore composizione con il brano “Scappare sempre”.

Il 17 gennaio 2020 esce “Niente di speciale”, il loro disco d’esordio, co-prodotto dalla stessa band insieme a Jacopo Gigliotti e distribuito da Libellula/Believe.

Qui sotto la scaletta del concerto:

Intro (Pt. 1)

Mi sbaglierò

Neanche un’ora sveglio

Nella gravità

Weekend

Scappare sempre

Agata

Ci ucciderà

Blu

Come mi divori

Calamite

L’unica cosa che conta davvero per me

Niente di speciale

Quando finirà

Quel che resta

Anche questa è insicurezza

Soffocare

Inaugurato “Icarus”, il nuovo murale di JDL a Corviale

in CULTURA/PHOTOGALLERY/SOCIETA’ by

Un nuovo bellissimo ed imponente murale abbellisce ora il complesso abitativo di Corviale. Inaugurato Venerdì pomeriggio dopo più di un mese di lavoro, “Icarus”, opera della street artist olandese JDL (Judith de Leeuw), è stato realizzato nell’ambito di Street Art for Rights Forum Festival, e della Biennale MArte Live, ed occupa l’intera facciata Nord-Est del palazzone di Corviale noto come “Serpentone“.

JDL, nota in tutto il mondo per diffondere messaggi sociali attraverso la street art, ha concepito il suo “Icarus” come un moderno Icaro donna. Per portare a termine il suo lavoro la giovane artista si è avvansa del supporto operativo di altri street artist di spicco come Spike, Smok, Marqus, Boogie, e Joys. La figura centrale del murale è doppia e speculare: da una parte un angelo caduto con le ali intrise di petrolio, a simboleggiare la corruzione della società moderna che, accecata dal profitto, danneggia l’ambiente circostante, incurante del futuro, dall’altra la stessa donna che lotta per contrastare con forza e tenacia e rappresenta un simbolo di speranza. Un messaggio forte legato al tema dell’ambiente che oggi dovrebbe coinvolgerci tutti in prima persona.

L’inaugurazione di “Icarus” ha avuto luogo nel pomeriggio, con l’introduzione di Oriana Rizzuto, e alla presenza degli ideatori e dei vari sponsors del progetto, tra cui Peppe Casa di MArte Live, e Jean-Marc Thièbault, sostenitore del progetto Street Art for Rights, e responsabile di averlo portato in Europa. Ad arricchire la presentazione, che si è conclusa con la svelatura di una targa commemorativa del lavoro di tutti, erano presenti anche: Gianluca Lanzi, presidente del Municipio XI, l’assessore all’urbanistica Maurizio Veloccia, l’ingegner Giancarlo Mongelli dell’Ater, Paolo Masini per Roma Best Practice, Marta Leonori, consigliera regionale del Lazio e Domenico Lettini per Sikkens.

Tutti i presenti hanno ricordato con entusiasmo l’importanza di portare un’opera come quella di JDL all’interno del quartiere di Corviale, nell’ambito di una riqualificazione dell’area che sta andando avanti ormai da diversi anni. L’accordo originario prevede che “Icarus” venga smantellato dopo due anni, ma si sta già lavorando perchè possa restare permanentemente ad abbellire il quartiere e a diffondere ancora il suo messaggio di speranza per il futuro.

JDL firma il suo ultimo muro a Roma: un imponente murale di 40 metri tra i più grandi della Capitale, nell’ambito di Street Art for Rights Forum Festival e della Biennale MarteLive

in COMUNICATI STAMPA/CULTURA by

Corviale

2023

Porta la firma di JDL (Judith de Leeuw) – la nota street artist olandese apprezzata in tutto il mondo – il nuovo imponente murale di 40 metri dal titolo “Icarus” realizzato nell’ambito di Street Art for Rights Forum Festival sulla parete Nord-Est del palazzone di Corviale a Roma, il famoso “Serpentone”, uno dei muri “più simbolici” della Capitale.

Foto Credits: Emidio Vallorani

I lavori sono iniziati lo scorso 15 dicembre e dopo oltre un mese di lavoro tra gelo e pioggia Corviale è la sede di una delle opere più grandi e significative della città realizzata da JDL con il supporto operativo degli street artists Spike, Smok, Marqus, Boogie, Joys e dell’inossidabile team di Street Art For Rights che ha reso possibile un’altra grande opera murale che si aggiunge alle oltre 30 realizzate negli ultimi anni (vedi www.streetartforrights.it).

JDL è conosciuta a livello internazionale per il suo attivismo nel diffondere messaggi sociali attraverso la street art, lavorando su temi come LGBTQIA+, razzismo e salute mentale, raccontandole sui muri del mondo con attenzione e lirismo, grazie al suo inconfondibile tratto. Anche per Street Art for Rights Forum Festival ha scelto di sensibilizzare le persone sull’attuale tema dell’ambiente, approfondendo con il suo lavoro la tendenza autodistruttiva della società moderna che supera i confini della natura.

Al centro del nuovo muro – forse uno dei più grandi della città – c’è un rimando al mito di Icaro. Icaro è colui che, incurante dei propri limiti, volò troppo vicino al Sole con ali di cera e precipitò in mare. Metafora di una società accecata dal profitto che si sta dirigendo verso l’autodistruzione, che punta ad avere il massimo oggi non curante del futuro.

Foto Credits: Emidio Vallorani

Nell’opera JDL raffigura due donne: una ricoperta di olio precipita nel vuoto, l’altra invece lotta, riuscendo a divincolarsi e a ritrovare la libertà volando. La donna sulla sinistra diviene simbolo dei tantissimi uccelli che si ritrovano invischiati nel petrolio in mare per colpa dell’uomo; quella sulla sinistra invece rappresenta chi ce la fa, con forza e tenacia. Un’opera che diventa un auspicio per il futuro e un simbolo di speranza per il quartiere di Corviale e per tutti. L’artista inoltre, nella realizzazione della sua opera, ha scelto di non cancellare alcune scritte create dai residenti del quartiere, poste alla base del grande palazzo. Un chiaro segnale di mantenere vivo il legame con il territorio, senza voler “snaturare” l’anima popolare di Corviale.

Il muro di JDL avrà una durata temporanea di circa due anni, in quanto il Palazzone è interessato dalle attività di ristrutturazione del PNRR; in questo arco di tempo però, prima che verrà distrutta, sarà trasformata in NFT, in modo che possa comunque continuare ad essere visibile e vivere in rete nel mondo digitale della blockchain. I ricavati dalla vendita dell’opera saranno devoluti in beneficenza a varie associazioni benefiche che operano nello stesso quartiere.

Foto credits: Emidio Vallorani

Street Art for Rights si è affermato in questi anni sempre di più come un punto di riferimento per la street art in Italia con oltre 30 opere realizzate a Roma nei quartieri periferici di Corviale e Settecamini creando due musei a cielo aperto e nel Lazio tra Cassino, Fiumicino e Latina. Il traguardo più grande, però, è arrivato quest’anno con il riconoscimento dell’Unione Europea nell’ambito del Programma Europa Creativa che inaugura un nuovo ciclo triennale di opere e iniziative legate alla street art che varcheranno i confini Italiani per raggiungere la Francia, grazie all’associazione Pick Up Production, e la Grecia con l’associazione Anazitites Theatrou.

Il festival di street art, ideato e diretto da Giuseppe Casa, curato da Oriana Rizzuto per MArteGallery e prodotto dall’Associazione Culturale ARTmosfera, è nato come progetto speciale della Biennale MArteLive nel 2014 e in questi 8 anni ha sviluppato un percorso condiviso sul territorio fondendo insieme la promozione di valori sociali importanti attraverso l’arte urbana. Questo percorso ora si apre a una dimensione europea e internazionale che riserverà molte sorprese. La prima tappa del progetto è l’Italia – precisamente a Corviale (Roma), luogo in cui hanno già avuto inizio le attività legate al progetto e che più volte ha ospitato iniziative e opere di Street Art For Rights. Prima opera ad inaugurare il progetto europeo è stata proprio quella di JDL.

Grazie al patrocinio del Municipio XI, al presidente Gianluca Lanzi e alla giunta, ai comitati e alle associazioni di quartiere, ai partner Roma Best Practice e Mitreo Iside, al centro Nicoletta Campanella e ai partner tecnici Baiocco, Minguzzi, Bricofer, Sikkens per il loro contributo.

Foto credits: Emidio Vallorani

Prima regionale di “Satiri” in scena al Teatro Palladium

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Nell’ambito di Orbita Spellbound Centro Nazionale di Produzione della Danza, Venerdì 10 Febbraio è andato in scena al Teatro Palladium, “Satiri”, il nuovo spettacolo della Compagnia Virgilio Sieni.

Sullo sfondo di uno scenario scuro e minimalist, illuminato solo a tratti da poche e fioche luci, due danzatori, Jari Boldrini e Maurizio Giunti, accompagnati dal vivo dalla violoncellista Naomi Berrilli, che esegue una selezione di brani di Bach. Il significato della performance è strettamente legato al suo titolo: Il Satiro, come ci dice Nietzsche ne “La nascita della Tragedia “(1872) e per richiamo sapienzale Giorgio Colli ne “La nascita della filosofia” (1975), potrebbe essere colui che getta lo sguardo nell’abisso dicendo sì alla vita. I due danzatori in scena compiono movimenti simmetrici, speculari, intrinsecamente connessi l’uno all’altro come in una danza fatta di dialogo ed empatia, riempiono gli spazi vuoti della scena, dando vita ad ombre e suggestioni, in una performance che trasforma i gesti quotidiani in movimenti danzanti e li riveste di nuovi significati.
Lo spettacolo fa parte di “Focus on Virgilio Sieni” in collaborazione con Equilibrio Festival.

Durata 60’
Coreografia e spazio Virgilio Sieni
Interpretazione Jari Boldrini, Maurizio Giunti
Violoncello Naomi Berrill
Musica Johann Sebastian Bach
Suite n. 3 in Do Maggiore, BWV 1009 Suite n. 4 in Mi bemolle Maggiore, BWV 1010
Luci Marco Cassini e Virgilio Sieni
Allestimento Daniele Ferro
Maschere animali Chiara Occhini
Produzione Centro Nazionale di produzione della danza Virgilio Sieni
in collaborazione con AMAT & Civitanova Danza, Galleria Nazionale delle Marche, con il sostegno di MIC Ministero della Cultura, Regione Toscana, Comune di Firenze, Fondazione CR Firenze
Nuova produzione 2022

“Supermagic – Incantesimi”al Teatro Brancaccio

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Ancora in scena fino al 12 Febbraio al Teatro Brancaccio di Roma, “Supermagic” il gran gala della magia, giunto quest’anno alla sua diciannovesima edizione. 

Lo spettacolo di questo 2013: “Supermagic – Incantesimi” vede avvicendarsi sul palco abili manipolatori, illusionisti, mentalisti e prestigiatori provenienti da ogni parte del globo, per offrire al pubblico due ore di puro e gioioso intrattenimento.

L’onere di aprire le danze, dopo la presentazione di rito dell’ideatore della manifestazione, Remo Pannain, è affidato a Junwoo Park. Il giovane campione mondiale di manipolazione, cattura immediatamente il pubblico con i suoi gesti fulminei, facendo prendere il volo alle carte e accompagnando la sua esibizione con il suo sorriso contagioso.

Segue un momento di pura poesia, quando, sullo sfondo suggestivo di un angolo di bosco magico, subentra in scena l’artista successiva: Ding Yang. Con una grazia e delicatezza quasi eteree, l’illusionista e acrobata cinese fa apparire dal nulla colombe, maschere e palloncini, accostando la magia alla danza in un’esibizione davvero unica. Nella grande sala del Brancaccio grandi e piccini appaiono ormai stregati ed accolgono con entusiasmo gli artisti successivi: i due mentalisti francesi, Thommy e Amèlie, con i loro strabilianti giochi di lettura del pensiero, Gaetano Triggiano, miglior illusionista italiano, divertente e carismatico, e Remo Pannain stesso, che riporta un sapore di magia d’altri tempi sulla scena con i suoi sempre sorprendenti trucchi con la corda.

Ma lo spettacolo ancora ha molto da offrire ai suoi spettatori, e allora ecco nella seconda parte dello show avvicendarsi sul palco il creativo illusionista tedesco Timo Marc con i suoi trucchi imprevedibili, e, a seguire, il divertentissimo ventriloquo Samuel, accompagnato da una tigre di peluche dal carattere a dir poco irriverente e dalle sue maschere parlanti. Il pubblico ride gioiosamente, al contempo divertito ed affascinato, dimentico ormai del tempo che passa.

L’esibizione conclusiva è affidata a Tim Silver, eclettico e vivacissimo illusionista francese, premiato come illusionista dell’anno. Il suo è uno show esplosivo e coloratissimo, fatto di macchine moderne utilizzate per una nuova visione di trucchi di stampo classico. Ne scaturisce un qualcosa di travolgente che lascia tutti a bocca aperta e porta al termine con successo questa serata sospesa fra magia ed illusione. Una serata unica: per chi ancora vuole sognare, per chi ha voglia di tornare bambino per qualche ora, per chi desidera ritrovare la capacità di credere ancora nella magia.

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Chiara Lucarelli
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