Salerno Letteratura

Salerno Letteratura: il programma della settima giornata del Festival

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Continua il Festival Salerno Letteratura, in programma fino al 25 giugno. Il programma per venerdì 24 vedrà protagonisti Massimo Cacciari, Filippo La Porta, Luca Crovi, Davide Morosinotto, Riccardo Stagliano, Renzo Paris, Valentina Farinaccio, Piero Dorfles, Pietro Del Solda e tanti altri. Verrà assegnato il Premio “Letteratura d’impresa”, si prosegue con caccia al tesoro a squadre e una Performance con Giada Trebeschi.

Alle ore 19:00 al teatro del Convitto Nazionale, Luca Crovi e Peppo Bianchessi, autori di “Il libro segreto del pirata Long Jonh Silver” (Solferino editore) dialogheranno con Francesco Cicale. Sempre alle 19:00, nella chiesa dell’Addolorata, incontro con Simona Colarizi, autrice di “Passatopresente. Alle origini dell’oggi 1989-1994” (Editore Laterza), in compagnia di Pietro Cavallo. Dalle 19:00 alle 21:00, al Museo Diocesano, per la sezione “Sguardi sul Mondo Attuale/ Economia”, si terrà l’evento “La letteratura è un’impresa”. Le imprese producono cultura e sono espressione di una cultura e dello spirito dei tempi. Senza questa consapevolezza lo sviluppo delle imprese, in particolare delle PMI, non può che essere parziale. Intervengono Andrea Prete presidente Unioncamere e Camera di Commercio di Salerno, Antonio Ferraioli presidente Confindustria Salerno e Antonio Alunni presidente Gruppo Tecnico Cultura Confindustria. Introduce Gennaro Carillo.

Alle 19:30 Paolo Di Paolo dialoga con Antonio Calabrò, autore di “L’avvenire della memoria” (Egea editore); alle 20:00 verrà poi assegnato il “Premio Letteratura D’Impresa” promosso da Festival Città Impresa-ItalyPost. Il Premio si propone di favorire le produzioni editoriali che raccontano la peculiarità del mondo produttivo italiano, con la finalità di promuovere una “nuova narrazione” dei sistemi imprenditoriali ed una moderna cultura d’impresa. Antonio Calabrò, presidente della Giuria del Premio Letteratura d’Impresa, presenta gli autori della cinquina finalista: Chiara Alessi, autrice di “Tante care cose” (Longanesi editore); Luigi Garlando, autore di “L’album dei sogni” (Mondadori); Veronica Galletta, autrice di “Nina sull’argine” (Minimum fax); Francesco Vena e Emiliano Maria Cappuccitti, autori di “Cosa vuoi di più dalla vita? Amaro Lucano: storia di un’Italia dal bicchiere mezzo pieno” (Rubbettino); Fulvia D’Aloisio, autrice di “Partecipare all’impresa globale. Una ricerca antropologica in Automobili Lamborghini” (Franco Angeli). 

Alle 19:00 nella Cappella Palatina ci sarà un incontro con Ennio Amodio ed Elena Maria Catalano, autori di “La sconfitta della ragione. Leonardo Sciascia e la giustizia penale” (Sellerio editore). Alle 19:00, nel foyer della chiesa dei Morticelli, flash mob “Sàndor e Lola. Storia di arrivi e di ripartenze” di e con Alice Melloni. Alle 19:30 in largo Barbuti, Leopardi inedito, con Marcello Andria e Paola Zito, autori di “Leopardi e Giuliano Imperatore. Un appunto inedito delle carte napoletane” (Le Monnier Università, Firenze). 

Per “Spazio Ragazzi”, alle 20:00, al teatro del Convitto Nazonale, ci sarà Davide Morosinotto, autore di “Temporali” (Camelozampa) in compagnia di Giulia Fiore. Sempre alle 20:00, nella chiesa dell’Addolorata, nell’ambito della sezione Pasoliniana, incontro con Massimo Fusillo, autore di “La Grecia secondo Pasolini. Mito e cinema” (Carocci editore), in compagnia di Stefano Amendola. Alle 20:00, nella Cappella Palatina, Riccardo Staglianò, autore di “Gigacapitalisti” (Einaudi) dialogherà con Stefano Consiglio. Alla stessa ora, al Duomo, sarà la volta di Massimo Cacciari, autore di “Paradiso e naufragio” (Einaudi). Conduce Gennaro Carillo. Cent’anni fa esatti, il 24 giugno del 1922, estremisti di destra assassinavano Walter Rathenau, ingegnere meccanico, industriale, politico, scrittore. La trasfigurazione romanzesca è sempre fuorviante, non riproponendo mai un calco fedele della realtà che eventualmente la ispiri. «Solo “perfidamente”», dunque, si può identificare Rathenau nel personaggio di Arnheim ne “L’uomo senza qualità” di Robert Musil. Eppure, fra i materiali di costruzione del tipo-Arnheim, qualche traccia di Rathenau c’è. A “L’uomo senza qualità”, il libro-sintomo di un’età di crisi, di «fondamenti crollati», di naufragio e «spaesamento prodotto dalla fine dell’ordine antico e delle gerarchie che esso formava», Cacciari dedica il suo ultimo saggio, culmine provvisorio di una lunga fedeltà a un mondo già postumo, a quella “finis Austriae” di cui Musil è tra le espressioni più alte e consapevoli. Come ‘rispondere’ alla crisi dei fondamenti? Aderendo ‘fanaticamente’ a una visione del mondo o, all’opposto, valendosi di una «sapienza necessaria per vivere», una metis, un’astuzia di una ragione che è sia calcolante sia prudente e presuppone verità contingenti, valide par provision? La risposta di Ulrich, il protagonista dietro il quale si dissimula Musil, è per Cacciari quella di un disincanto nutrito di nostalgia, di ironia nutrita di disperazione.

Alle 20:00, nella corte del Convitto Nazionale, Renzo Paris, autore di “Pasolini e Moravia. Due volti dello scandalo” (Einaudi) sarà con Giuseppe Grattacaso. Il confronto tra Pasolini e Moravia attraverso lo sguardo di un amico di entrambi, Renzo Paris. Il libro ripercorre le loro diatribe, pubbliche e private: dal Terzo Mondo al Sessantotto, passando per il femminismo, l’aborto, il divorzio, il neocapitalismo, il calcio. Seguirà un reading poetico di Giuseppe Grattacaso, “Letture da The Will-Be World. Selected Poems” (Gravida Publications). Alle 21:00, nella corte del Convitto Nazionale, Valentina Farinaccio, autrice di “Non è al momento raggiungibile” (Mondadori) dialogherà con Paolo Di Paolo. Vittoria, poco meno di quarant’anni, una relazione finita alle spalle e una riservatezza che sta per diventare solitudine. Quando nella sua vita entra Instagram, basta uno scatto rubato ed equivocato e iniziano a pioverle addosso migliaia di follower. Alle 21:00, al teatro del Convitto Nazionale, incontro con Alba Polverino, autrice di “Sul viale della memoria” (Albatros), in dialogo con  Rosa Maria Petrocelli. Alla stessa ora al Duomo ci sarà Piero Dorfles, autore di “Il lavoro del lettore: Perché leggere ti cambia la vita” (Bompiani) in compagnia di Francesca Salemme. Stessa ora, Cappella Palatina, tocca a Marco Onnembo, autore di “Il metro del Dolore” (Mondadori) con Daria Limatola. Alle 21.30 a largo Barbuti, spazio a Corrado De Rosa, autore di “A Salerno. Psicologia insolita di una città sospesa” (Perrone) in compagnia di Luca Crovi. Attraverso le storie di personaggi sani e meno sani, teneri e violenti, lunatici e surreali, durante una passeggiata che la attraversa dalla bocca del porto alle curve dello Stadio Arechi, De Rosa racconta la sua Salerno, quella che “non sa ancora se vuol essere la più settentrionale delle città del Sud o la più meridionale delle città del Nord”. De Rosa ci restituisce un ritratto di Salerno inedito, a tratti irriverente, che riserva sorprese a chi la città la conosce, fa da guida insolita per chi non ci è mai stato e rende palese l’unica vera verità: Salerno è bellissima e, se vero che vedi Napoli e poi muori, se vedi Salerno vivi per poterci tornare.

Alle 21:30 al Museo Diocesano c’è Pietro Del Soldà, autore di “La vita fuori di sé. Una filosofia dell’avventura” (Marsilio.) Conduce Gennaro Carillo. Alle 21:30, nella chiesa dell’Addolorata, la caccia al tesoro a squadre, mentre alle 22:00, nella corte del Convitto Nazionale, sarà la volta di  Filippo La Porta, autore di “Una vita sincopata. 22 voci per un dizionario di jazz e letteratura” (edizioni Scuola Saint Louis). Conduce Carlo Pecoraro. Alle 22.30 a largo Barbuti incontro/performance con Giada Trebeschi, autrice di “Il convento dei segreti” (Newton Compton) e Giorgio Rizzo, artista di “Storie Dipinte”. I libri, come sappiamo bene, sono emozioni tradotte in parole, sono immagini sognate a occhi aperti e, per presentare questo suo nuovo romanzo storico, l’autrice ha scelto qualcosa di davvero particolare. Giada Trebeschi, in collaborazione con “Storie dipinte”, creerà una performance in cui, mentre l’autrice racconta del libro e dei momenti più importanti che hanno ispirato il romanzo, Giorgio Rizzo disegnerà dal vivo trasformando le parole in immagini, dando forma e colore al significato e l’intimo sentire delle parole.

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