La Camera Approva… Il Governo è a Lavoro

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Giuseppe Conte con 350 sì incassa la fiducia alla camera dei deputati.  Il governo è ufficialmente a lavoro!!

Dalla Flat tax all’Iva fino alle pensioni e al reddito di cittadinanza. Queste le diverse emergenze sulle scrivanie dei dicasteri ed in particolare su quella del ministro dell’Economia Giovanni Tria. Il più spinoso e più imminente è il documento di economia e finanza (DEF) che dovrà essere votato dal Parlamento settimana prossima e che dovrà evitare l’aumento dell’Iva.

Il Neo-ministro di via XX settembre che è sempre stato favorevole all’aumento dell’Iva parla di un cambio di rotta per il nostro bel paese. “Per dare un futuro all’Italia e per rilanciarla nel presente si deve aumentare l’investimento pubblico, tagliato in questi anni, facendo deficit per la spese corrente e bonus vari, cioè in impieghi di consumo”.

La spesa per investimenti argomentata da Tria può generare molta più occupazione che una per i consumi, perché i lavoratori e le imprese che producono gli investimenti pubblici, poi spendono questo denaro in consumi.

Dare priorità al rilancio dell’investimento pubblico in opere grandi, medie piccole e infrastrutture nel centro-nord e nel sud: questo comporta chiedere più flessibilità all’Unione Europea nel bilancio pubblico, in natura monetaria, essenziale per raggiungere questo obbiettivo.

Per la Flat tax l’intento, credo, sia quello di dare un colpo a quella che potremmo chiamare “l’invidia sociale”. Si spezza infatti una barriera di preconcetti ideologici. “Se uno fattura di più e paga di più è chiaro che risparmia di più, reinveste e assume un operaio in più e crea più lavoro”. Sembra cosa buona e giusta ma non sarà facile farla digerire ad un Pd che invece ha sempre costruito la sua politica economica solo sull’ austerity.

Il Ministro Salvini invece tira dritto sul voler proteggere o meglio far rispettare l’Italia sul tema immigrazione. Solo fino a poco tempo fa si celebravano le Ong e i sindaci che accoglievano i profughi dalle coste della Libia alla Sicilia arricchendo sempre più le cooperative che sull’immigrazione facevano il loro unico business.

In realtà quello che vuole l’inquilino del Ministero dell’Interno è di evitare l’importazione di delinquenti. Questa può sembrare un’uscita controproducente, ma ogni democrazia che si rispetti ha un’immigrazione ma assolutamente regolata. Perché dunque l’Italia deve essere il Paese “sbracato” per eccellenza?!

Di superamento della riforma Pensioni targata Fornero, dovrà occuparsene personalmente il Ministro del Lavoro Luigi Di Maio(M5s) Si tratta di uno dei capitoli previsti peraltro nel contratto di governo stipulato da Lega e Movimento 5 stelle. Un cavallo di battaglia in questi mesi per le due forze politiche, in controtendenza, sulla riforma pensioni, rispetto agli altri partiti e agli auspici dell’Europa che non vede certo di buon occhio la rottamazione della legge Fornero per l’impatto che potrebbe avere sulla finanza pubblica.

Certo per il governo Giallo-Verde sono “impegni sacri”

Si riuscirà a metterli in pratica?!

La luna di miele è appena iniziata e certamente le parole non costituiscono fatti, ma lanciano segnali importanti. E quelle pronunciate da Salvini e Di Maio segnano comunque un cambiamento.

Aspetteremo i fatidici 100 giorni per fare un primo bilancio delle cose dette e quelle fatte.

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