Le capitali di European Affairs Magazine

Apre il primo patronato italiano a Lisbona

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Il prossimo 13 aprile verrà inaugurato il primo patronato italiano a Lisbona 50&PIÙENASCO nella sede dell’ AIReP, l’Associazione italiani residenti in Portogallo. Sarà presente il presidente dell’ ENASCO. Sono stati invitati anche l’ ambasciatore italiano in Portogallo, la presidente del Comites, i presidenti dell’ Istituto italiano di Cultura e della Camera di Commercio.

L’ apertura del patronato 50&PIÙENASCO, nella sede AIReP, presso la Casa da Cidadania di São Domingo de Benfica a Lisbona, è conseguenza dell’accordo firmato lo scorso 27 dicembre a Roma  tra l’ Associazione AIReP, già presente da alcuni anni in Portogallo, ed Il patronato 50&PIÙENASCO, collegato alla Confcommercio, con sedi, oltre che in Italia, nei Paesi dove esiste una forte immigrazione italiana.

Lula vince anche tra i brasiliani in Italia e Portogallo

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Luiz Inácio Lula da Silva, leader e co-fondatore del PT (Partido dos Trabalhadores  ovvero Partito dei Lavoratori) ha vinto anche tra i brasiliani emigrati in Europa, con l’eccezione della Grecia dove gli expat hanno scelto Bolsonaro. In Italia e in Portogallo, in particolare, la vittoria del PT è stata netta, anche se il maggior vantaggio di Lula in Europa sul suo avversario è stato registrato in Germania e in Francia, dove il leader del PTha vinto con oltre l’80% dei voti. A Berlino Lula ha ricevuto 4.866 voti, pari all’88,3% del totale, a Parigi l’82,94%.

Roma Lula ha ottenuto circa il 60% dei voti. A Piazza Navona, dove si trova l’Ambasciata brasiliana, i sostenitori di entrambi i contendenti si sono confrontati tutta la giornata a suon di musica e balli in una sorta di “festa della democrazia”, dopo il voto nei 4 seggi elettorali in cui erano distribuite le diverse sezioni

Lisbona – il più grande collegio elettorale del mondo al di fuori del Brasile con più di 45.000 elettori – il 64,5% ha votato per Lula. Ancora più netta la vittoria a Porto dove Lula ha ottenuto il 64,8% dei voti (9.450). A Faro, invece, Lula è finito di poco davanti al suo avversario con il 52%, secondo i dati diffusi dalla CNN Portugal, contro il 48% di Bolsonaro.

Madrid, invece, è stata una delle capitali dove la differenza tra Lula e Bolsonaro è stata minima: 56,09% contro il 43,91% dell’attuale presidente. Ancora più basso lo scarto a Zurigo dove il candidato del PT ha ottenuto il 53,59% contro il 46,41% del suo concorrente. L’unica capitale dove l’attuale presidente ha vinto è stata Atene: il 55,63% dei voti a Bolsonaro, il 44,37% a Lula.

L’Europa ospita la frazione più numerosa dell’elettorato brasiliano all’estero: 307mila persone, di cui 246mila nell’Unione Europea, 34mila nel Regno Unito e 24mila in Svizzera. Nel 2022, i più grandi collegi elettorali europei sono stati Portogallo, Germania, Regno Unito, Italia, Spagna, Svizzera, Francia, Irlanda, Paesi Bassi e Belgio.

Il numero di brasiliani elettori all’estero ha raggiunto un livello record: 697.000, con un aumento del 39% rispetto al 2018 e quasi il doppio rispetto ai 354.000 del 2014. L’emigrazione dei brasiliani negli ultimi anni è fortemente cresciuta. Nel 2012 vivevano all’estero quasi 2 milioni di brasiliani. Nel 2016, anno dell’impeachment di Dilma Rousseff, il numero è salito a 3 milioni. Nel 2020, sotto la presidenza Bolsonaro, ha raggiunto i 4,2 milioni, di cui 1,3 milioni in Europa.

Tabucchi, reading con musiche e action painting a Porto

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Antonio Tabucchi, un ritratto” è il titolo di un reading con musiche che andrà in scena il 3 novembre alle 21.30 al Conservatorio di Porto per iniziativa dell’ASCIPDA, l’Associazione socio-culturale italiana del Portogallo Dante Alighieri. L’ingresso è gratuito. Lo spettacolo è allestito con brani, in italiano e portoghese, tratti dai libri dello scrittore italiano e si avvale dell’inquadramento critico di Rita Marnoto dell’Università di Coimbra. A corredo della messa in scena è prevista l’esecuzione di un inedito programma musicale dal vivo da parte dei docenti del Conservatorio di Porto. Le musiche (eseguite da un trio di sassofono, fagotto e clarinetto) sono state scritte dal compositore Fernando Valente e saranno presentate in prima mondiale. Inoltre l’artista italiana Alice Lenaz eseguirà una action painting durante lo spettacolo.

Sarà un’occasione per conoscere o approfondire l’opera di questo grande scrittore (Sostiene Pereira è il suo romanzo più noto), che rappresenta un ponte tra la cultura italiana e quella portoghese e che dal 29 marzo 2012 riposa nel cimitero dos Prazeres, non lontano da Fernando Pessoa, il grande scrittore lusitano che è stato il suo mito e il suo ispiratore. «Tabucchi è stato un grande amico del Portogallo» disse nell’occasione il capo dello Stato portoghese Anibal Cavaco Silva. Pochi giorni dopo, la Fondazione Pessoa promosse una maratona di lettura di Requiem, l’ opera che Tabucchi ha scritto in lingua portoghese e dalla quale è stata tratta una versione cinematografica, diretta da Alain Tanner. Anche da Sostiene Pereira è stato tratto un film con lo stesso titolo: è  del 1995, diretto da Roberto Faenza ed è stato l’ultimo film di produzione italiana con Marcello Mastroianni come interprete.

Il 3 novembre a Porto nelle letture tabucchiane saranno impregnati: Carla Igreja, Jaime Castelo Branco, Paolo Alexandre Jorge, Angelica Fei Barberini, Maria Pia Mottini, Renato Peron. Il trio dei musicisti del conservatorio di Porto è formato da Rosa Oliveira (sassofono), Mauel Moura (Clarinetto), Pedro Travanca (fagotto).  La regìa è di Paolo Andreoni  e Roberto Merino.

Per informazioni e prenotazioni: segreteria.ascippa@gmail.com. Tel. 961 954 244

“Riverisco madre” di Picchiotti alla Boutique da Cultura

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“Riverisco Madre” è un monologo femminile in due parti (testo di Carlo Picchiotti) che è andato in scena, con successo, il 25 e il 26 ottobre a Lisbona, alla Boutique da Cultura di Benfica. La stessa attrice interpreta due personaggi, una suora e un’ex prostituta, unite dallo stesso destino: quello di aver fatto scelte inconsapevoli per seguire il proprio amore. Si succedono in scena aneddoti teneri, comici, appassionati, brillanti e drammatici nel racconto delle due protagoniste, che conquistano il pubblico coinvolgendolo interamente nelle rispettive vicende sino a farlo partecipare con entusiasmo al riscatto della loro perduta dignità. Cinquanta minuti che volano veloci grazie alla brillante struttura del monologo, alle capacità espressive dell’interprete Ester Alfonsi e alle inventive soluzioni della .regista Marzia Verdecchi. L’evento è stato patrocinato dall’ Istituto Italiano di Cultura di Lisbona e dal Comites del Portogallo.

Carlo Picchiotti è una personalità poliedrica. È nato a Roma nel 1948, si è diplomato in pianoforte, è laureato in ingegneria meccanica e ha studiato filosofia e lingue straniere; ma soprattutto ha studiato gli altri nei loro comportamenti e da queste osservazioni sono scaturiti i suoi racconti e i suoi lavori teatrali. Dopo una lunga e importante carriera manageriale in una importante multinazionale del petrolio, ormai da vari anni ha dato spazio al suo amore per la narrativa, spesso autobiografica, partecipando a diversi premi letterari ottenendo importanti riconoscimenti. In qualità di divulgatore di cultura musicale ha partecipato e organizzato incontri in vari teatri romani dedicati ai grandi musicisti e ad aneddoti, curiosità e segreti della grande Musica.

Carlo Picchiotti

Ora vive tra Roma e Lisbona, dove continua ad alimentare la sua vena creativa. A Roma, comunque, dopo il lockdown per il Covid -19, sono già andati in scena alcuni suoi lavori teatrali. Al Teatro Le Salette, nell’autunno scorso, ha avuto un buon successo “La Vittoria”, sempre con la regìa di Marzia Verdecchi. Tra gli interpreti, oltre a Ester Alfonsi, anche Valerio De Angelis e Giovanna Cappuccio.

Siamo sul Piave nel 1918, dopo la sconfitta di Caporetto. Un soldato incontra due ragazze, due prostitute di un bordello di Stato, una sorta di missionarie; importanti per alleviare le pene dei giovani soldati e fargli dimenticare, almeno per un po’, l’orrore delle trincee. L’incontro avviene per caso, durante la libera uscita delle due donne che incrociano il soldato che invece è in missione segreta. Carlo Picchiotti ne fa, con il suo gusto e tocco personale, un racconto a cavallo fra dramma e ironia, anzi l’ironia incornicia elegantemente il dramma rendendolo gradevole. Ci si dimentica del conflitto, che appare sporadicamente. Quando arriva, però, violentemente strappa quella flebile armonia che pervade il teatro, ma che i nostri sapientemente e continuamente ricuciono, riportandoci ad una realtà più leggera, più brillante, accettabile. Un altalenare bilanciato tra vita e felicità e tra paura e dramma, due poli opposti che pongono al centro di questo scontro il pubblico, che assiste a scambi emozionali repentini, come un arbitro di tennis segue l’intermittente percorso della pallina.

C.P.

It’s time, una mostra itinerante sul cambiamento climatico

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E’ stata inaugurata l’8 settembre a Varsavia, sotto l’alto Patrocinio del Parlamento europeo, l’esposizione itinerante «It’s Time – Il cambiamento climatico attraverso le quattro stagioni» .
La mostra, nella sua prima tappa in Polonia, presso la galleria Stara Prochownia, rimarrà aperta fino al 9 ottobre, presenta 40 opere di altrettanti artisti, italiani e internazionali, con l’intento di contribuire alla sensibilizzazione e alla divulgazione dei problemi del cambiamento climatico.
Il viaggio espositivo, curato da Tiziano M. Todi e Alina Picazio, per l’associazione culturale Officine Vittoria di via Margutta, si svolge nel segno di una rinnovata fiducia nel potere comunicativo dell’arte e di un forte interesse per i temi sociali.
Il titolo della mostra “It’s Time”è preso a prestito da quello delle molte proteste di piazza svolte negli ultimi anni che spingono la politica verso un rapido cambiamento in questo settore.
La mostra è patrocinata dall’Istituto Italiano di Cultura di Varsavia, dall’Assessorato all’Ambiente, Agricoltura e Ciclo dei rifiuti del Comune di Roma e da University of Social Sciences di Varsavia. Il catalogo della mostra è arricchito dai testi del fisico Valerio Rossi Albertini e di Rita Cantalino, attivista per i diritti umani e ambientali, ed è edito da Giordano Editore e vede la collaborazione della storica Galleria Vittoria.

Il Portogallo non accetta il taglio UE del 15% sui consumi di gas

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Il Portogallo non rispetterà la riduzione del 15 per cento del consumo di gas prospettata dalla Commissione europea. Il governo di Lisbona considera la proposta “sproporzionata” e “insostenibile” e ricorda che il Paese non ha interconnessioni energetiche con il resto d’Europa e che, quindi, non ha senso essere chiamato a partecipare a questo meccanismo di solidarietà.

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Prestiti gratis nella biblioteca italiana di Benfica

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Che cosa c’è di meglio di una bibita fresca e della lettura di un buon libro sotto l’ombrellone in questa torrida estate? Alla bibita dovete pensare voi, al libro, in prestito, gratis, per gli italiani che vivono a Lisbona e dintorni, ci pensa la Freguesia di Sao Domingo de Benfica dove esiste da alcuni anni una ben fornita biblioteca di testi di autori italiani e di autori stranieri tradotti in italiano.

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São Tomé e Príncipe, turismo e sostenibilità

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“Offriamo bellezza, semplicità e armonia”: è con queste parole che Mariangela Reina, titolare del Mucumblì Turismo Rural – che incontriamo nel padiglione 4 della BTL, la Borsa del Turismo di Lisbona – spiega in tre parole l’offerta turistica di São Tomé e Principe, due isole gemelle che si trovano nell’Oceano Atlantico, al largo del Gabon e che formano il secondo più piccolo paese dell’Africa.

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Torna la Borsa del Turismo di Lisbona dopo due edizioni annullate per la pandemia

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Dopo due edizioni annullate a causa della pandemia è tornata la BTL, la grande Borsa del Turismo di Lisbona. Nei quattro padiglioni della Fiera, al Parco delle Nazioni, mercoledì 16 marzo, la BTL ha aperto le sue porte agli operatori del settore. Venerdì 18, nel pomeriggio, toccherà al pubblico dei visitatori. Sono oltre 1.400 gli espositori di un settore che vuole dimostrare di essere tornato a galla con una gamma di suggestioni portoghesi e internazionali, incluso l’enoturismo: è stata creata una nuova area, di circa mille metri quadrati, nella quale le zone vinicole portoghesi più rinomate hanno previsto di offrire assaggi e degustazioni ai visitatori. In totale i padiglioni sono quattro, su una superficie totale di 40mila metri quadrati, l’equivalente di quattro campi da calcio

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Il Portogallo riapre e riassapora la libertà

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“Desconfinamento”, fine del lockdown: è questa la parola magica che tutti i portoghesi volevano ascoltare dopo mesi di chiusura e di proibizione di uscire dal proprio comune. E il desconfinamento è scattato, come promesso dal governo, il 5 aprile.

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