Le capitali di European Affairs Magazine

Il Covid-19 e le mascherine d’artista

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Il 18 maggio si è celebrata in tutto il mondo la Giornata internazionale dei musei, promossa dall’International Council of Museums.  In Italia, però, niente eventi e aperture gratuite: la cultura ha trovato solo spazio sul web, con tante iniziative sotto l’hashtag ufficiale #IMD2020. Invece in Portogallo la Direção Geral do Património Cultural (DGPC) ha invitato tutta la rete museale statale a partecipare all’evento e si sono svolte in tutto il Paese più di 400 attività in 70 palazzi, musei e gallerie. In concomitanza con questo evento c’è stata la Notte dei Musei, per permettere ai visitatori l’esperienza non convenzionale della visita notturna al museo. Keep Reading

Costa: riaperture dal 4 maggio, ma “pronti al passo indietro”

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Il primo ministro António Costa,  alla vigilia del 1 maggio, ha parlato in televisione, dal Palazzo di Ajuda, spiegando in dettaglio che cosa riaprirà il 4 maggio e  quali saranno i successivi due step.“Non è un ritorno alla normalità, perché fintanto che ci sarà la minaccia del Covid-19 nulla sarà normale”,  ha detto Costa, ma è un primo passo in quella direzione. Se necessario, il governo è pronto a fare un passo indietro: “Non me ne vergognerò”, ha detto Costa. Dall’opposizione parole di comprensione e di sostegno davanti a una minaccia che “esige unità, solidarietà, senso di responsabilità”.

Covid-19: quasi 1.000 morti e 25.000 contagiati, oltre 1500 guariti

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Mentre si intravede la fine dello stato di emergenza dell’epidemia di Covid-19 in Portogallo, il bollettino quotidiano della direzione generale della Salute (DGS) diffonde i numeri aggiornati. Dai 100 morti di sabato 28 marzo i morti sono saliti a 989 e i casi di contagio da 5.170 a 25.000. I guariti, però sono arrivati a 1.500 dai 43 di un mese fa.

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Covid-19, il Portogallo dichiara lo stato d’emergenza

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Il presidente della Repubblica, Marcelo Rebelo de Sousa, ha dichiarato mercoledì 18 marzo, alle 20, lo stato di emergenza in Portogallo, a seguito della pandemia di Covid-19. E’ la prima volta che accade negli ultimi 45 anni. Al momento il paese più occidentale d’Europa conta 458 contagiati e due morti.  Lo stato di emergenza, varato dal governo Costa con il voto favorevole del Palamento, durerà 15 giorni, al termine dei quali potrà essere rinnovato. Nel suo discorso alla nazione il Capo dello Stato ha detto che si tratta di una una misura eccezionale che è  indispensabile per vincere la guerra contro il nuovo coronavirus. Il decreto limita alcuni dei diritti costituzionalmente garantiti, impone restrizioni alla circolazione e agli assembramenti e istituisce la quarantena obbligatoria in determinati casi. Tuttavia il Capo dello Stato garantisce che non sono a repentaglio i diritti fondamentali dei cittadini.

Nel decreto sono previsti interventi anche estremi come quelli che hanno impatto sul diritto di sciopero. Keep Reading

Un libro sul palazzo dei Conti di Pombeiro a Lisbona

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“Il Palazzo dei Conti di Pombeiro” a Lisbona, dal 1925 residenza dell’ambasciatore d’Italia in Portogallo, è l’ultima  sede diplomatica italiana entrata nella collana curata dall’ambasciatore Gaetano Cortese per l’editore Colombo. L’obiettivo è sempre quello di valorizzare il patrimonio architettonico e artistico delle ambasciate italiane all’estero, ma in Portogallo si associa una valenza particolare per la recente crescita delle relazioni bilaterali tra l’Italia e il Portogallo dove i residenti italiani, che nel 2004 erano appena 2500, oggi sono più di 15.000. Keep Reading

Covid-19: il Portogallo ha la sua prima vittima

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La ministra della Salute, Marta Temido, ha annunciato oggi, 16 giugno, la prima morte in Portogallo a causa del coronavirus. E’ un uomo di oltre 80 anni che è morto nel primo pomeriggio all’Hospital de Santa Maria a Lisbona.
Il paziente aveva “diverse patologie associate” ed era stato ricoverato in ospedale da diversi giorni. Marta Temido ha equiparato l’epidemia di coronavirus a “una guerra” e ha invitato tutti i cittadini a fare la loro parte. Keep Reading

“I graffiti non sanno nuotare” nel parco rupestre del Coa

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Una meravigliosa visita tra natura e storia millenaria è ambientata nel nord-est del Portogallo, ai confini con la Spagna, tra due realtà Patrimonio Mondiale dell’Unesco: la Valle del Douro e quella del fiume Coa, uno dei suoi affluenti. E’ la regione del più grande Parco Rupestre  mondiale, un vero e proprio Santuario Arcaico ,con la più
estesa area  del ciclo Paleolitico più antico. Un luogo che attraversa tutte e fasi   della presenza umana, dalla
Preistoria fino al contemporaneo, includendo una forte presenza di città medioevali. Keep Reading

Il Carnevale di Podence nella lista UNESCO

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Il Carnevale di Podence, nel Nord del Portogallo, è stato inserito nella lista del patrimonio culturale immateriale dell’umanità dell’UNESCO, durante l’ultima sessione del Comitato, tenutasi a Bogotá, in Colombia.

Il carnevale di Podence è una tradizione delle festività invernali a Trás-os-Montes, associata alla celebrazione della fine dell’inverno e all’arrivo della primavera. Nel corso di tre giorni, i Caretos, vestiti con abiti sfrangiati di lana e nascosti sotto maschere di peltro o di pelle, vagano per le strade di Podence con i loro sonagli tintinnanti ed entrano nelle case degli abitanti del villaggio. Inizialmente funzionante come rito di passaggio per gli uomini, ora è riadattato al suo contesto contemporaneo. La candidatura del Carnevale di Podence è stata coordinata dal Comune di Macedo de Cavaleiros.

Sarà l’ottavo elemento portoghese nelle liste della Convenzione UNESCO per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale. Nell’ordine sono entrati in questa lista, il “Fado” (2011), la “Dieta mediterranea” (2013), il “Cante Alentejano, canto polifonico dell’Alentejo, regione del Portogallo meridionale” (2014). Nella lista ci sono anche la Falconeria, come patrimonio vivente dell’umanità” (2016) e la produzione figurativa nel Barro de Estremoz (2017).

Nel carnevale di Podence le maschere, ogni anno, percorrono le vie con costumi dall’ aspetto diabolico e misterioso. Spuntano da ogni parte, innumerevoli, fischiando e facendo rumore con i chiassosi campanacci legati alle frange colorate dei grossi mantelli. Percorrono a precipizio le vie del paese e non lasciano nessuno indifferente.Gli uomini mascherati inseguono le ragazze senza marito e sono a loro volta inseguiti dai ragazzi più giovani, chiamati “facanitos”, che cercano di imitarli. Le ragazze assistono dalle terrazze delle loro case, con un misto di entusiasmo e paura che i ragazzi si arrampichino sui muri di casa per raggiungerle. È una festa fantastica e affascinante, piena di mistero e seduzione.

Durante la festa sii celebrano “pulhas casamenteiras” (finti matrimoni goliardici), si leggono testamenti farseschi. Con l’occasione si possono assaggiare le specialità gastronomiche di Macedo de Cavaleiros: gli insaccati di maiale e cime di rapa, lo spezzatino di cinghiale e funghi, il riso con pernice e il budino di castagne. Macedo de Cavaleiros ospita anche la Fiera della Caccia l’ultimo fine settimana di gennaio e il Festival Internazionale di Musica Tradizionale il primo venerdì e sabato di settembre.

Nel 1985, i “Caretos de Podence” si sono organizzati, trasformando il gruppo in associazione culturale, il cui obiettivo principale è preservare le tradizioni locali. I “mascherati” sono stati invitati a partecipare a numerosi eventi culturali e ricreativi in tutto il paese, in qualità di simbolo della cultura del nordest transmontano.

Freschi di stampa: “Lisbona, il mio Altrove”

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Pubblichiamo un brano del racconto di Maria Cristina Mannocchi su Lisbona tratto da AA.VV., Madame Europa. Intrecci di donna. Racconti. FusibiliaLibri 2019, antologia di storie al femminile in Europa a cura di Anna Bertini e Dona Amati. Si ringrazia la casa editrice per la gentile concessione.  

Quando arrivo per la prima volta alla segreteria dell’università di Lisbona sono affannatissima, sono finita in una grigia terra di mezzo di carte burocratiche tra l’Italia e il Portogallo e non so come uscirne. Keep Reading

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