Le capitali di European Affairs Magazine

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POLITICA

La politica portoghese e della capitale Lisbona

Inaugurata la sede di Lisbona del patronato 50&Più Enasco

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Al secondo piano della Casa da Cidadania a Lisbona, nel Forum Grandela di São Domingos de Benfica sono aperti, per gli italiani in Portogallo, gli uffici del nuovo patronato 50&Più Enasco di Confcommercio che ha oltre 30 anni di esperienza nell’assistenza degli italiani all’estero e 29 sedi in 11 paesi nel mondo che si sommano alle oltre 290 italiane.

L’inaugurazione si è svolta nel pomeriggio del 13 aprile scorso, dopo la sottoscrizione di un Accordo tra l’ AIReP e Serving People Group e dopo che, in mattinata, i dirigenti delle due associazioni erano stati ricevuti nella sede consolare di Palazzo Conti di Pombeiro dall’ambasciatore Carlo Formosa e dalla console dott.sa Francesca Guariglia (segue).

Donne tra Italia e Portogallo, iniziativa Comites

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 “Donne tra Italia e Portogallo” è un progetto di Comites Portogallo che troverà la sua prima attuazione a Lisbona il 3 aprile prossimo presso la Sala 2 del Cinema São Jorge, a latere della Festa do Cinema Italiano che ha dato appoggio e collaborazione all’evento. I Comites aprono così un dialogo con un gruppo di professioniste Italiane che condividono la loro esperienza professionale e personale e la loro relazione con l’Italia e il Portogallo.

Le donne intervistate saranno: Elisa Sartor e Sara Cappai, proprietarie della Libreria Italiana Piena; Lella Alessandrini, Ricercatrice del CHAM dell’Università Nova; Giulia Spadaro di Olà Lisboa Corsi di Portoghese per Italiani; Elisa Tonelli proprietaria Oficina Verde e Tasca Mastai; Paola Stefani avvocata; Giulia Gallina musicista; Costanza Ventura proprietaria di Gelateria Nannarella e La Pizza di Nanna.

Giulia De Vita, presidente Comites

L’incontro, che inizierà alle 18,sarà moderato dalla Presidente del COMITES Giulia De Vita e sarà introdotto con un video fatta di Delfina Licata della Fondazione Migrantes, ente legato alla CEI che diffonde annualmente il Rapporto MIGRANTES sugli Italiani all’estero. Comites Portogallo lavorerà perché questo evento possa essere ripetuto nei prossimi mesi, con nuove ospiti e in nuove località del Portogallo.

Elisa Sartor e Sara Cappai, proprietarie della Libreria Italiana Piena

Nel frattempo lasciamo i link social dell’evento. Maggiori informazioni sulle ospiti possono essere trovate nella pagina del sito internet dei Comites (con le biografie estese delle donne protagoniste dell’incontro) e in quella della festa del cinema italiano

Patronato Encal-Cisal in Portogallo

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In Portogallo un altro patronato, l’Encasl-Cisal, è stato recentemente riconosciuto dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e accreditato presso la rappresentanza diplomatica e consolare di Lisbona. Lo rende noto un comunicato a firma del responsabile Viorica Stamate. Le attività del patronato, che ha sede a Vila Real de Santo Antonio, consistono nell’informazione, assistenza, consulenza e tutela, anche con poteri di rappresentanza, di lavoratori dipendenti e autonomi, pensionati, cittadini italiani, stranieri e apolidi presenti sia sul territorio italiano e sia all’estero.
L’attività del patronato è finalizzata al conseguimento delle prestazioni in materia di sicurezza sociale, previdenziale, anche complementare, e di immigrazione ed emigrazione, nei confronti dei cittadini italiani o già in possesso della cittadinanza italiana, anche se residenti all’estero.
Le attività di consulenza e assistenza riguardano, in particolare, il conseguimento di:

·         Prestazioni previdenziali obbligatorie e forme integrative ovvero sostitutive delle stesse;
·         Prestazioni di competenza del servizio sanitario nazionale;
·         Prestazioni di natura sociale e assistenziale, incluse anche quelle in materia di immigrazione ed emigrazione;
·         Prestazioni di previdenza complementare erogate da enti italiani o esteri.

SERVIZI DI PATRONATO
“Il Patronato – si legge nel comunicato – è in grado di erogare un’ampia gamma di servizi, con professionalità e rapidità nell’evasione delle pratiche. Il nostro modus operandi pone al centro le problematiche dei singoli utenti che si rivolgono al Patronato, ogni problema previdenziale e assistenziale è oggetto di un’attenta valutazione da parte dei nostri operatori, con professionalità e spirito di servizio.
Attraverso una costante attività formativa e consolidata esperienza nel settore, siamo in condizione di conoscere la legislazione, le circolari applicative e gli orientamenti della giurisprudenza necessari per affrontare con puntualità tutte le problematiche che riguardano la tutela dei diritti previdenziali e assistenziali. I dipendenti pubblici e privati, i lavoratori autonomi, i liberi professionisti, le casalinghe, i pensionati, le persone anziane non autosufficienti, i giovani precari, presso il nostro ufficio, ma anche in modalità da remoto, riceveranno tutte le informazioni, i suggerimenti e ed i consigli per ogni tipo di pratica di pensione, pubblica e privata”.
All’indirizzo email lisbona@encalcisal.org gli interessati potranno trovare risposte ai loro quesiti. Questi gli altri recapiti: +351281542231,+351920398455, portogallo.lisbona@pec.encalcisal.org.

Lula vince anche tra i brasiliani in Italia e Portogallo

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Luiz Inácio Lula da Silva, leader e co-fondatore del PT (Partido dos Trabalhadores  ovvero Partito dei Lavoratori) ha vinto anche tra i brasiliani emigrati in Europa, con l’eccezione della Grecia dove gli expat hanno scelto Bolsonaro. In Italia e in Portogallo, in particolare, la vittoria del PT è stata netta, anche se il maggior vantaggio di Lula in Europa sul suo avversario è stato registrato in Germania e in Francia, dove il leader del PTha vinto con oltre l’80% dei voti. A Berlino Lula ha ricevuto 4.866 voti, pari all’88,3% del totale, a Parigi l’82,94%.

Roma Lula ha ottenuto circa il 60% dei voti. A Piazza Navona, dove si trova l’Ambasciata brasiliana, i sostenitori di entrambi i contendenti si sono confrontati tutta la giornata a suon di musica e balli in una sorta di “festa della democrazia”, dopo il voto nei 4 seggi elettorali in cui erano distribuite le diverse sezioni

Lisbona – il più grande collegio elettorale del mondo al di fuori del Brasile con più di 45.000 elettori – il 64,5% ha votato per Lula. Ancora più netta la vittoria a Porto dove Lula ha ottenuto il 64,8% dei voti (9.450). A Faro, invece, Lula è finito di poco davanti al suo avversario con il 52%, secondo i dati diffusi dalla CNN Portugal, contro il 48% di Bolsonaro.

Madrid, invece, è stata una delle capitali dove la differenza tra Lula e Bolsonaro è stata minima: 56,09% contro il 43,91% dell’attuale presidente. Ancora più basso lo scarto a Zurigo dove il candidato del PT ha ottenuto il 53,59% contro il 46,41% del suo concorrente. L’unica capitale dove l’attuale presidente ha vinto è stata Atene: il 55,63% dei voti a Bolsonaro, il 44,37% a Lula.

L’Europa ospita la frazione più numerosa dell’elettorato brasiliano all’estero: 307mila persone, di cui 246mila nell’Unione Europea, 34mila nel Regno Unito e 24mila in Svizzera. Nel 2022, i più grandi collegi elettorali europei sono stati Portogallo, Germania, Regno Unito, Italia, Spagna, Svizzera, Francia, Irlanda, Paesi Bassi e Belgio.

Il numero di brasiliani elettori all’estero ha raggiunto un livello record: 697.000, con un aumento del 39% rispetto al 2018 e quasi il doppio rispetto ai 354.000 del 2014. L’emigrazione dei brasiliani negli ultimi anni è fortemente cresciuta. Nel 2012 vivevano all’estero quasi 2 milioni di brasiliani. Nel 2016, anno dell’impeachment di Dilma Rousseff, il numero è salito a 3 milioni. Nel 2020, sotto la presidenza Bolsonaro, ha raggiunto i 4,2 milioni, di cui 1,3 milioni in Europa.

Il Portogallo riapre e riassapora la libertà

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“Desconfinamento”, fine del lockdown: è questa la parola magica che tutti i portoghesi volevano ascoltare dopo mesi di chiusura e di proibizione di uscire dal proprio comune. E il desconfinamento è scattato, come promesso dal governo, il 5 aprile.

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Covid-19: vaccinazioni, un simulatore ti dice quando toccherà a te

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Sulla pagina del ministero della salute dedicata alla vaccinazione contro il COVID-19,  oltre a una quantità di informazioni utili e di FAQ, c’è anche un simulatore grazie al quale ogni cittadino portoghese può avere una previsione della data in cui verrà vaccinato (https://covid19.min-saude.pt/vacinacao/).

Covid-19: sale a quasi 2.300 il bilancio dei morti

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Il Portogallo ha registrato, nelle ultime 24 ore altri 3.669 nuovi casi di covid-19 e altri 21 decessi. In totale, dall’inizio della pandemia, 2.297 persone sono morte e 116.109 sono state infettate. Il bollettino quotidiano della Direzione Generale Salute (DGS) segnala ulteriori 1.686 casi attivi del nuovo coronavirus, per un totale di 45.970 infezioni attive. Keep Reading

Costa: riaperture dal 4 maggio, ma “pronti al passo indietro”

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Il primo ministro António Costa,  alla vigilia del 1 maggio, ha parlato in televisione, dal Palazzo di Ajuda, spiegando in dettaglio che cosa riaprirà il 4 maggio e  quali saranno i successivi due step.“Non è un ritorno alla normalità, perché fintanto che ci sarà la minaccia del Covid-19 nulla sarà normale”,  ha detto Costa, ma è un primo passo in quella direzione. Se necessario, il governo è pronto a fare un passo indietro: “Non me ne vergognerò”, ha detto Costa. Dall’opposizione parole di comprensione e di sostegno davanti a una minaccia che “esige unità, solidarietà, senso di responsabilità”.

Covid-19: quasi 1.000 morti e 25.000 contagiati, oltre 1500 guariti

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Mentre si intravede la fine dello stato di emergenza dell’epidemia di Covid-19 in Portogallo, il bollettino quotidiano della direzione generale della Salute (DGS) diffonde i numeri aggiornati. Dai 100 morti di sabato 28 marzo i morti sono saliti a 989 e i casi di contagio da 5.170 a 25.000. I guariti, però sono arrivati a 1.500 dai 43 di un mese fa.

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Covid-19, il Portogallo dichiara lo stato d’emergenza

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Il presidente della Repubblica, Marcelo Rebelo de Sousa, ha dichiarato mercoledì 18 marzo, alle 20, lo stato di emergenza in Portogallo, a seguito della pandemia di Covid-19. E’ la prima volta che accade negli ultimi 45 anni. Al momento il paese più occidentale d’Europa conta 458 contagiati e due morti.  Lo stato di emergenza, varato dal governo Costa con il voto favorevole del Palamento, durerà 15 giorni, al termine dei quali potrà essere rinnovato. Nel suo discorso alla nazione il Capo dello Stato ha detto che si tratta di una una misura eccezionale che è  indispensabile per vincere la guerra contro il nuovo coronavirus. Il decreto limita alcuni dei diritti costituzionalmente garantiti, impone restrizioni alla circolazione e agli assembramenti e istituisce la quarantena obbligatoria in determinati casi. Tuttavia il Capo dello Stato garantisce che non sono a repentaglio i diritti fondamentali dei cittadini.

Nel decreto sono previsti interventi anche estremi come quelli che hanno impatto sul diritto di sciopero. Keep Reading

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Redazione Lisbona
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