Libri, autori e tanto altro

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Giovanni Covone ha vinto il Premio Asimov 2024 con il suo libro “Altre terre. Viaggio alla scoperta di pianeti extrasolari”. Questo prestigioso premio per l’editoria scientifica è promosso dall’INFN (Istituto Nazionale di Fisica Nucleare) e coinvolge oltre 13.000 studenti provenienti da 333 scuole superiori in tutta Italia. Il titolo del libro vincitore è stato annunciato durante un evento al Salone Internazionale del Libro di Torino, dove l’autore ha incontrato gli studenti giurati. Altre Terre offre un’avvincente narrazione, profondità concettuale e dettagli scientifici, esplorando mondi lontani e immaginando il futuro dell’esplorazione spaziale e della vita nell’universo.

Il Premio Asimov, nato nel 2015 da un’idea del fisico e ricercatore Francesco Vissani, è un riconoscimento per l’editoria scientifica che coinvolge studenti delle scuole superiori e, dal 2023, anche delle scuole medie. Promosso dall’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), il premio mira a diffondere la cultura scientifica tra i giovani, favorendo l’interazione tra scuola, università e mondo della ricerca. La giuria del Premio Asimov è composta da studenti che leggono, votano e recensiscono i libri finalisti selezionati dalla Commissione Scientifica del premio. Le recensioni degli studenti vengono valutate dalle Commissioni Scientifiche Regionali, che quest’anno hanno coinvolto oltre 1200 insegnanti, ricercatori, giornalisti e scrittori. Un’iniziativa preziosa per avvicinare le nuove generazioni alla scienza e all’esplorazione del sapere! 

In libreria ‘Trudy’, di Massimo Carlotto

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“Trudy”: un nome in codice che cela segreti e misteri. Massimo Carlotto, con la sua opera Trudy (pubblicata da Einaudi), ci trascina nel mondo dell’incertezza e dell’intrigo. Ludovica Baroni, ex commessa, si ritrova nel vortice di una scomparsa misteriosa: suo marito, un influente commercialista, svanisce nel nulla. La polizia sembra disinteressata, ma c’è chi è disposto a tutto pur di scoprire la verità. Gianantonio Farina, il Grigio, assume il controllo delle “indagini non autorizzate”, assegnando a Ludovica il nome in codice “Trudy”.

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“Tra il silenzio e il tuono”, di Roberto Vecchioni

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Questo è un romanzo fatto di lettere, ma non è un romanzo epistolare come gli altri. Si alternano due voci: da una parte c’è lui, Roberto Vecchioni, che racconta a un fantomatico nonno alcuni degli episodi più significativi della sua vita. Li riporta in presa diretta, proprio mentre gli accadono, a dieci, quindici, trenta, ottant’anni. Infanzia, amicizie, studi, canzoni, dolori, amori.

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“Il valore affettivo”, libro d’esordio di Nicoletta Verna in uscita il 12 marzo

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Il valore affettivo”, il libro d’esordio di Nicoletta Verna, sarà disponibile in libreria a partire dal 12 marzo. La storia ruota attorno a Bianca, che all’età di sette anni ha vissuto un tragico incidente dai contorni incerti. Questo evento ha innescato una reazione a catena nella sua vita, lasciando poche cose intatte. Attualmente, Bianca è legata a Carlo, un cardiochirurgo di fama internazionale, e sembra venerarlo. Tuttavia, la sua devozione nasconde un piano complesso e folle: un progetto di rinascita in cui l’uomo è solo uno strumento.

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‘Il cammino del morto’ di Larry McMurtry

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L’Ovest americano, una vastità maestosa e spietata, dove né il viaggiatore ben armato né il bisonte più robusto possono essere certi di sopravvivere fino alla sera: ecco la scena che si dipana nella metà dell’Ottocento. Gus e Call, l’avventato e il giudizioso, il fanfarone e il taciturno, il donnaiolo e il riluttante, sono come il giorno e la notte, ma condividono una passione inestinguibile per l’avventura.

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Premio Viareggio- Rèpaci, annunciate le terne dei finalisti

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Domenica 30 luglio alle ore 21 si terrà a Viareggio la serata finale con la cerimonia di premiazione dei vincitori, per ciascuna delle tre sezioni: narrativa, saggistica e poesia.

 

Il 21 giugno Paolo Mieli, presidente di giuria del Premio Viareggio-Rèpaci, ha annunciato le terne dei finalisti di narrativa, poesia e saggistica. Si accede così alla finale del riconoscimento letterario, giunto alla 94esima edizione.

 

La terna di narrativa è composta da: Niccolò Ammanniti con “La vita intima” (Einaudi), Giosuè Calaciura con “Una notte” (Sellerio), Sapo Matteucci con “Per futili motivi” (La nave di Teseo).

La terna di poesia è formata da: Vivian Lamarque con “L’amore da vecchia (Mondadori), Aldo Nove con “Sonetti del giorno di quarzo” (Einaudi), Gilda Policastro con “La distinzione” (Giulio Perrone editore).

La terna di saggistica comprende: Francesco Longo con “Il cuore dentro le scarpe” (66th and 2nd), Paolo Nori con “Vi avverto che vivo per l’ultima volta. Noi e Anna Achmatova” (Mondadori), Francesco Piccolo con “La bella confusione” (Einaudi).

 

Paolo Mieli è il presidente della giuria del Premio Viareggio-Rèpaci, Leonardo Colombati è vicepresidente, seguono poi Luca Alvino, Maria Pia Ammirati, Camilla Baresani, Giorgio Biferali, Mario Borio, Gabriella Buontempo, Diamante D’Alessio, Francesca Ferrandi, Costanza Geddes da Filicaia, Emma Giammattei, Luciano Luciani, Edoardo Nesi e Mirella Serri a comporre la giuria.

Nelle prossime settimane saranno annunciati anche vincitori dei Premi Speciali per l’Opera Prima e il Giornalismo, i Premi Internazionali e Premi delle categorie di Poesia e Saggistica.

Sabato 29 luglio, alle ore 19, gli autori selezionati nelle terne finaliste presenteranno i loro libri, in dialogo con la giuria.

Domenica 30 luglio alle ore 21 avrà luogo la serata finale a Viareggio, con la cerimonia di premiazione dei vincitori per ciascuna sezione del premio Viareggio-Rèpaci 2023.

Il Bergamo Festival esplora il tema dei conflitti – dal 30 giugno al 2 luglio

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Dal 30 giugno al 2 luglio si terrà la IX edizione di Bergamo Festival. A Bergamo, quest’anno la capitale della Cultura italiana insieme a Brescia, si affronterà il tema: “Conflitti. L’Umanità alla prova”.

 

Il complesso monumentale di Astino ospiterà gli incontri che si terranno all’aperto, tra i suggestivi spazi del Monastero.

Ogni edizione del Festival presenta una parola chiave: un filo conduttore che consente di contestualizzare e interpretare gli eventi in programma da una prospettiva chiara e intrigante.

Nel 2023 la parola chiave è “Conflitti”. Una parola ricca di significati analizzata a livello sociale, economico, politico e religioso, tanto nella sua dimensione locale quanto internazionale.

Intellettuali di caratura internazionale si confronteranno sui conflitti che segnano il presente e intimidiscono il futuro, per fornire spunti di riflessioni e osservazioni personali e condivisibili.

 

Presenzierà la scrittrice Elena Kostioukovitch, nata in Ucraina, a Kiev, naturalizzata italiana, e traduttrice in russo di Umberto Eco, il sociologo e politologo britannico Colin Crouch, noto per aver coniato il termine “postdemocrazia”,  Dacia Maraini, tra le più importanti scrittrici italiane, lo storico ed editorialista del Corriere della Sera Ernesto Galli della Loggia, Cecilia Sala, giornalista e scrittrice, Sergio Massironi, teologo e Direttore di ricerca presso il Dicastero vaticano per lo Sviluppo Umano Integrale ed infine la conduttrice televisiva e scrittrice Serena Dandini.

 

Lo scopo della manifestazione è offrire nuovi sguardi sul presente attraverso il confronto tra i vari esperti  e i diversi punti di vista che ne possono derivare, offrendo un pensiero puro ma ponderato su un tema ancora tristemente attuale.  

Il Premio Campiello, giunto alla sua 61esima edizione, è tra le novità della IX edizione e inaugurerà il Festival.

Venerdì 30 giugno alle ore 18 la cinquina finalista incontrerà il pubblico nella splendida cornice del complesso monumentale di Astino.  I cinque finalisti: Silvia Ballestra con “La Sibilla. Vita di Joyce Lussu” (Laterza), Marta Cai con “Centomilioni” (Einaudi), Tommaso Pincio con “Diario di un’estate marziana” (G. Perrone Editore), Benedetta Tobagi con “La Resistenza delle donne” (Einaudi), Filippo Tuena con “In cerca di Pan” (Nottetempo).

 

Il Premio, promosso da Fondazione il Campiello – Confindustria Veneto, sin dalla sua istituzione nel 1962, ha fatto emergere capolavori della letteratura italiana del ‘900 ed è considerato tra i più prestigiosi d’Italia e importanti premi nel panorama editoriale italiano.

Tra giugno e luglio si svolgerà il tradizionale tour letterario con gli autori finalisti, che farà tappa in diverse località italiane, tra cui Bergamo: una straordinaria occasione con cui la Fondazione Il Campiello promuove la cinquina e diffonde la lettura in tutta Italia.

I libri e i loro autori, discussi con Alma Maria Grandin, giornalista Tg1 Rai, saranno i protagonisti della serata inaugurale del Festival. L’evento è reso possibile grazie al contributo di Confindustria Bergamo, con la collaborazione di Bergamo Festival.

 

Tutti gli incontri – gratuiti – saranno a numero chiuso previa iscrizione online sul sito internet clicca qui.

Salerno Letteratura Festival – XI edizione –17-24 giugno 2023

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Dal 17 al 24 giugno si terrà l’undicesima edizione di Salerno Letteratura. Il centro storico di Salerno sarà animato da oltre centosessanta ospiti, italiani e internazionali, e dal caloroso pubblico uniti per rendere omaggio a Domenico Starnone, il cui festival è dedicato in occasione dei suoi ottant’anni. Il tema scelto per questa edizione si ispira infatti alla sua ultima pubblicazione “L’umanità è un tirocinio” (Einaudi), e a lui è stata affidata la prolusione.

 

Tra i protagonisti spiccano: Niccolò Ammaniti, Luc Dardenne, Chiara Gamberale, Ayelet Gundar-Goshen, Geoff Dyer, Emilio Isgrò, Anthony Pagden, Roberto Esposito, Matteo Paolillo, Sydney Sibilia, Javier Castillo, Amir Issaa, Patrizia Rinaldi, Gian Mario Villalta, Antonio Monda, Kasey Lansdale, Lucia Annunziata, Ernesto Assante, Luigi Contu, Aldo Schiavone, Maurizio de Giovanni, Diego De Silva, Bruno Gambarotta, Enrico Terrinoni, Antoine Wauters, Francesca Mannocchi, Miguel Gotor, Giulio Scarpati, Dacia Maraini, Lidia Ravera, Igiaba Scego, Miguel Bonnefoy, Marco Balzano, Philippe Audegean, Derk Visser, Jiri Hajicek, Massimo Capaccioli, Ernesto Galli della Loggia, Biagio de Giovanni, Eva Cantarella, Sabina Guzzanti, Daniele Mencarelli, Victoria Belim, Annalena Benini, Yaryna Grusha Possamai, Licia Troisi, Gabriella Genisi, Marino Niola, Elisabetta Moro, Francesco Piccolo, Roberto Andò, Cristina Donadio, Paolo Pagliaro, Salvatore Rossi, Annalisa Strada e moltissimi ancora.

Le sezioni del festival sono dieci: Finzioni-Il mondo narrato; Classica; Sguardi sul mondo attuale – Economia/Verifica dei poteri; Salerno Filosofia; Summer School; Spazio ragazzi; Incanto– Musica/ Poesia; I Lusiadi; Dialoghi; Scuola di lettura.

I direttori artistici Gennaro Carillo e Paolo Di Paolo, il direttore organizzativo Ines Mainieri e dalla curatrice del programma ragazzi Daria Limatola hanno premuto per introdurre numerose novità;

Salerno Letteratura propone la sua scuola di lettura. Al Palazzo Fruscione si terranno cinque incontri in cui gli insegnanti guideranno il pubblico alla scoperta dei classici e non solo. Il corso, gratuito, è realizzato in collaborazione con FMTS Group e FMTS Formazione, ed è valido ai fini dell’aggiornamento professionale del personale della scuola.

L’evento Ciao Signora Dalloway aprirà il festival. Un omaggio floreale e musicale dedicato a Virginia Woolf e al suo romanzo, che prevede la lettura e una sfilata con gli studenti del Conservatorio Martucci.

Il Dibattito Sì è il nuovo format introdotto nell’undicesima edizione del festival Salerno Letteratura. Si tratta di tre incontri con esperti del settore chiamati a confrontare idee e pensieri su temi di rilievo: “Dialogo sulla città a venire”, “La (brutta) fine degli intellettuali in Italia” in collaborazione con Trame festival e sotto l’egida della Rete dei festival del Sud, “Dante politico”.

Nata da un’idea di Giorgio De Marchis e Igiaba Scego, mantiene la sua importanza e il suo interesse la sezione I Lusiadi. Si tratta di uno sportello per autori e autrici del Novecento che hanno scritto in portoghese i propri capolavori o che hanno fatto della letteratura portoghese una casa a cui fare ritorno, non soltanto una mera scelta linguistica. Ci saranno, infatti, quattro lezioni d’autore dedicate a Clarice Lispector, José Saramago, Caetano Veloso e Antonio Tabucchi. Ospite d’eccellenza sarà Márcia Tiburi Vero, tra le intellettuali brasiliane più coraggiose, rispettate e influenti del panorama contemporaneo, che racconterà del Brasile e delle sue contraddizioni.

Gli organizzatori spiegano che: “Alle spalle il decimo compleanno, Salerno Letteratura riparte da 11. Il numero dei giocatori in campo in una partita di calcio. Nella simbologia, l’11 rimanda alla saggezza. Chissà. Di sicuro, la frase intorno alla quale si è costruito l’intero programma di questa nuova edizione – L’umanità è un tirocinio di esito incerto – evoca una prospettiva di vita come apprendistato, acquisizione costante e imprevedibile di esperienza. Abbiamo preso in prestito la citazione da un grande scrittore, Domenico Starnone, la cui opera sarà esplorata in modo creativo nel corso dell’edizione. Gli abbiamo affidato una prolusione “dialettica”: per ragionare sul senso della letteratura come condensato e specchio dell’incerto tirocinio esistenziale. Ci piace infine pensare al nostro stesso festival come un’occasione condivisa di “tirocinio culturale”: non c’è un attestato ma forse dovremmo immaginarlo come un riconoscimento autoironico per chiunque partecipi agli incontri, si metta in ascolto, e in qualche modo in una prospettiva di studio, libero, leggero. Siamo studenti e studentesse di una “Summer School” allargata: c’è quella destinata agli under 20 ma gli oltre 160 incontri concorrono a definire il programma di una scuola estiva per persone che non perdono l’entusiasmo e il desiderio di conoscere. Il programma generale è comunque disseminato di appuntamenti con grandi autori del passato, da rileggere con le lenti del presente: Alessandro Manzoni, nel 150° della morte; Italo Calvino, che avrebbe compiuto cento anni, e Carlo Emilio Gadda, scomparso mezzo secolo fa”.

L’XI edizione del festival Salerno Letteratura incontra l’arte. La Fondazione Plart presenta La scrittura democratica, una mostra curata da Carmen Pellegrino. Design e parola letteraria collimano in un allestimento che attraversa il Novecento nel segno della plastica. E sono proprio in plastica gli oggetti presenti nello spazio dello scriptorium. A palazzo Fruscione sono esposte la Olivetti Valentine di Ettore Sottsass, le cassettiere Kartell, la scrivania di Vittorio Introini e molte altre opere che caratterizzano la storia del design.

A completare la mostra, vi sarà la proiezione dell’omonimo video diretto da Pasquale Napolitano. La mostra sarà aperta al pubblico tutti i giorni, a palazzo Fruscione, per l’intera durata del festival.

Si rinnova poi la collaborazione con la Fondazione Bellonci: i finalisti del Premio Strega, che a luglio si contenderanno la vittoria a Roma, nel Ninfeo di Villa Giulia, incontreranno la platea di Salerno Letteratura nell’atrio del Duomo.

Il Museo Diocesano, invece, ospiterà il Premio Letteratura d’Impresa, promosso dal Festival Città Impresa-ItalyPost. L’evento è realizzato in collaborazione con Camera di Commercio Salerno e Confindustria Salerno. Ci sarà il Premio Salerno Libro d’Europa, come di consueto. La scelta di Daria Bignardi, Paolo Di Stefano e Matteo Palumbo è ricaduta su Gerda Blees, Viola Di Grado e Lukas Rietzschel.

Interessano le collaborazioni: con il Giffoni Film Festival e l’arrivo a Salerno del regista belga Luc Dardenne; con il Napoli Teatro Festival che ha curato lo spettacolo Jastemma con Cristina Donadio; con Fondazione Campania dei Festival e Campania Libri Festival per l’incontro con Antonio Ferrara; con Trame Festival per il dibattito “La (brutta) fine degli intellettuali in Italia”.

Dal 19 al 23 giugno, nel laboratorio di audiovisivi per ragazzi tra i 12-14 anni, Tempo Video, si sperimenta un’attività innovativa: la sonorizzazione delle immagini, in collaborazione con il LabSav – Laboratorio di Storytelling Audiovisivo e il DiSPC, Università degli Studi di Salerno.

La Summer School reintroduce il corso di Retorica per i ragazzi dai 15 anni e si arricchisce di due nuovi percorsi: un laboratorio di scrittura “green” e uno da guida museale “esperienziale”.

I migliori studentesse/studenti del Dipsum e del Disuff dell’Università di Salerno e dei Musei Provinciali di Salerno riceveranno una “cassa di libri” selezionati in collaborazione con la LUISS Summer School.

Anche per i più piccoli è prevista una Scuola di Lettura: verrà insegnata loro la lettura “con leggerezza” di prosa, poesia e a orientarsi in libreria, grazie alla guida di Alice Bigli, Paolo Di Paolo, Grazia Gotti e Ilaria Rigoli. Si inaugura inoltre la collaborazione col Junior Poetry festival.

Tornano poi gli Happening, dei momenti di creatività estemporanea che accompagneranno alcuni degli eventi in programma. In particolare, l’attrice Alice Melloni creerà situazioni divertenti e surreali. A seguire vi sarà un omaggio a Italo Calvino.

Il pubblico riceverà in omaggio frammenti poetici grazie allo spazio Effetto Ciclostile. I giovanissimi attivisti di Collettivo Scomodo documenteranno gli otto giorni con interviste e reportage, realizzando il giornale del festival, pubblicato da Arti Grafiche Boccia.

Al pubblico sarà fornito un numero Whatsapp a cui inviare considerazioni, spunti, opinioni e interagire, così, in tempo reale con gli autori presenti sul palco. Gli spunti più interessanti saranno letti e discussi durante l’incontro.

Ritorna Durante la notte, un omaggio al primo grande direttore artistico, Francesco Durante, capace di instaurare un rapporto con gli ospiti del festival, con cui si intratteneva fino a tarda notte.

A palazzo Fruscione, dal lunedì al venerdì alle 22.30, ci saranno degustazioni di vini e caffè grazie a Francesco Costantino, alla Famiglia Pagano 1968 e al Caffè Trucillo. Quest’anno non sarà più necessario prenotare e acquistare biglietti: gli eventi saranno liberamente accessibili fino a esaurimento posti.

Riprende anche la storica raccolta fondi rivolta al pubblico, “Io sostengo”, che segue le proposte del festival con interesse e appassionante partecipazione. Chi vorrà aderire alla campagna, con una donazione di 10€, riceverà una tessera “sostenitore” che consentirà l’accesso prioritario ai luoghi degli eventi. Il ricavato della raccolta fondi servirà a contribuire alle attività dell’Associazione Duna di Sale, promotrice di Salerno Letteratura festival e di molte altre iniziative nel corso dell’anno, rendendo così coloro che lo vorranno, protagonisti di una sorta di ”azionariato popolare”.

La donazione sarà effettuabile presso gli infopoint di Piazza Portanova e Palazzo Fruscione. (10.30-13.00 / 17.30-20.30).

RINGRAZIAMENTI. Il festival Salerno Letteratura è realizzato con il patrocinio di Regione Campania, Comune di Salerno, Provincia di Salerno, Università degli studi di Salerno, Confindustria Salerno, Camera di Commercio Salerno e Fondazione della Comunità Salernitana. Il loro Patrocinio è considerato un attestato di stima e per questo da ringraziare.

Gli organizzatori del festival Salerno Letteratura ci tengono a ringraziare ulteriormente e affermare che: “Duna di Sale realizza il festival grazie ai finanziamenti della Regione Campania attraverso Scabec (fondi POC), e del Comune di Salerno, che ci è vicino anche nella gestione degli spazi pubblici di cui ci accorda l’uso. Senza il supporto di questi Enti, il festival non potrebbe essere com’è. Inoltre, Salerno Letteratura beneficia del sostegno, non solo materiale, della Camera di Commercio di Salerno, di Luiss Università Guido Carli, di Bper Banca, di La Doria, e di Chin8 Neri, con i quali si sono create negli anni sinergie positive da cui sono scaturite cose piccole e grandi di cui il pubblico non sempre si accorge, ma che per noi sono preziosissime. Lo stesso possiamo dire per Arti Grafiche Boccia e iltuogiornale.it, che in undici anni non hanno mai fatto mancare il proprio supporto, così come Fondazione di Comunità Salernitana, la cui vicinanza è per noi importante. Quest’anno tra i sostenitori, oltre a Michele Autori 1871, che ci segue da un po’, ne annoveriamo due nuovi: D’Amico e Gruppo Noviello. Ringraziamo poi gli sponsor tecnici: Pedone &Tomeo Architects’ Lab, Salerno Do Design, FG Industria Grafica, Trucillo, Famiglia Pagano 1968, Marsia studio ceramiche, Gruppo Iovine, Genesis, Trotta e Trotta. Ognuno di loro contribuisce in un modo o nell’altro a far funzionare bene il progetto. Infine realizzare un festival così ricco in termini di eventi e contenuti, non sarebbe possibile senza la collaborazione di Fondazione Bellonci, Fondazione Plart, Fondazione Campania dei Festival, Fondazione Filiberto e Bianca Menna e Confindustria Salerno; dell’ Università degli Studi di Salerno e i suoi Dipartimenti di Studi Umanistici – DipSUm, di Scienze Umane Filosofiche e della Formazione – DiSUFF, e Di Scienze Politiche e Comunicazione- DiSPC; di Campania Teatro Festival, Campania Libri Festival, Giffoni Film Festival, Italypost e Junior Poetry festival; del Goethe Institut e il Centro Ceco di Roma; di Luiss Summer School e di Scuola Superiore Meridionale; di Confcommercio Campania; del Conservatorio di Mu sica Giuseppe Martucci di Salerno, di FMTS Group ed FMTS Formazione; dell’Associazione LAES; del Collettivo Scomodo.”

Dal 5 giugno è possibile scaricare il programma completo del Festival sul sito www.salernoletteratura.com.  

Libri: il Premio Gregor Von Rezzori, il vincitore sarà proclamato mercoledì 1 giugno.

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Il Premio Gregor von Rezzori, giunto alla XVII edizione, sarà assegnato mercoledì 1 giugno a Firenze.

È stata selezionata la cinquina per la sezione narrativa straniera del premio Gregor Von Rezzori: Anuk Arudpragasam con “Il Passaggio a Nord” (La Nave di Teseo, traduzione di Andrea Silvestri), Hernan Diaz con “Trust” (Feltrinelli, trad. di Ada Arduini), Lauren Groff con “Matrix” (Bompiani, trad. di Tommaso Pincio), Colm Tóibín con “Il mago” (Einaudi, trad. di Giovanna Granato), Antoine Volodine con “Le Ragazze Monroe” (66thand2nd, trad. di Anna d’Elia).

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Premio Campiello. Selezionata la cinquina finalista

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Il 26 maggio a Padova si è tenuta la selezione dei cinque finalisti della 61esima edizione del Premio Campiello, concorso di letteratura italiana contemporanea promosso dalla Fondazione Il Campiello, Confindustria Veneto.

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Redazione
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