Il pittore, designer, illustratore e scrittore Attilio Cassinelli, che dagli anni ’70 ha rivoluzionato l’editoria per i più piccoli grazie alla capacità di sintesi del suo segno geometrico e rigoroso, è morto alla vigilia del suo 101esimo compleanno a Novi Ligure (Alessandria). Nella sua carriera ha spaziato dalle grafiche pubblicitarie degli anni ’60 (il “Cynar”, le sigarette “Nazionali”), alle caricature (come il celebre Totò), alle illustrazioni per le diverse edizioni di Pinocchio.
Nato a Genova il 18 giugno 1923, dove trascorre l’infanzia e l’adolescenza, dopo gli esordi come grafico pubblicitario nel 1966, Attilio (questo il nome d’arte) partecipò per la prima volta alla Fiera del libro per Ragazzi di Bologna dove conobbe l’editore Renato Giunti con cui avviò una storica collaborazione. Per Giunti scrisse e disegnò moltissimi racconti, intere collane, album cartonati, numerosi giochi in scatola per l’infanzia, come domini, tombole e zoo di carta, diventando uno degli illustratori più popolari dagli anni Sessanta fino ai primi anni Novanta.
I suoi libri sono stati tradotti in molte lingue e la firma “Attilio” è apparsa su abbigliamento, cancelleria e oggettistica per bambini. Richard Ginori, inoltre, realizzò servizi in ceramica decorati con le illustrazioni del suo Pinocchio. Dopo quasi 20 anni di silenzio editoriale nel 2016, con la cura e la collaborazione della figlia Alessandra, è tornato nelle librerie con Lapis Edizioni grazie a nuovi progetti per piccolissimi. Ha ricevuto fin da subito numerosi riconoscimenti nazionali e internazionali, tra i quali il Premio Speciale della Giuria del Premio Andersen 2017, il Premio Nati per Leggere 2017 con Cappuccetto Rosso e il Premio Nati per Leggere 2020 con Primo e la Menzione speciale alla carriera al Bologna Ragazzi Award nel 2019. Lo stesso successo internazionale hanno ottenuto le sue nuove pubblicazioni, ad oggi edite in Francia, Giappone, Cina, Germania, Spagna, Brasile, Corea, Turchia, Romania.
