Il Goethe-Institut di Roma ospiterà la presentazione del libro d’artista Eredi Boggiano di Cristiano Berti, il 15 febbraio alle ore 18.00; Viviana Gravano, curatrice d’arte contemporanea e docente presso l’Accademia delle Belle Arti di Brera, dialogherà con l’autore. L’evento fa parte della settimana di riflessioni e di iniziative sui crimini e sulle eredità del colonialismo italiano organizzata “Rete Yekatit12-19Febbraio”.
Il libro, edito da Quodlibet, nasce da un’ indagine di Berti sull’eredità cubana lasciata da Antonio Boggiano: facoltoso commerciante italiano vissuto a Cuba nella prima metà dell’Ottocento e poi proprietario di una piantagione di caffè. Berti ha scoperto, tramite le sue ricerche, che era consuetudine dell’epoca dare agli schiavi il cognome del padrone e si poteva ottenere la libertà comprandola. Per questo motivo, gli “Eredi Boggiano” sono i discendenti sia degli schiavi e delle schiave, sia di coloro che hanno acquistato la propria libertà.
Frutto di cinque anni di ricerche, Eredi Boggiano fa parte dei “Cicli futili”: serie di opere ibride che coniugano ricerca archivistica e artistica, per interrogarsi sulla capacità della storia di contribuire all’interpretazione della realtà in un mondo che mescola rapidamente culture e genti. I temi centrali sono Ia schiavitù e la libertà, insieme alle ombre del colonialismo e del razzismo.
Eredi Boggiano è un progetto realizzato grazie al sostegno dell’Italian Council (X edizione, 2021), programma di promozione internazionale dell’arte italiana della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura.
Dopo la presentazione di Roma, partirà da Cuba il tour di presentazione all’estero.