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Premiati i vincitori del concorso “I giovani ricordano Shoah”

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Il concorso si rivolge agli gli studenti del primo e secondo ciclo di istruzione al fine di “promuovere studi e approfondimenti sul tragico evento che ha segnato la storia europea del Novecento”.

 Sono stati premiati gli studenti dell’Istituto Comprensivo “Dante Alighieri” di Aulla (MS) per il progetto da loro portato, intitolato “Farfalle”. Il progetto parte dalla lettura dei documenti e dall’ascolto dei protagonisti e da questo lavoro si è prodotto un libro. Un pannello composto da un modello tridimensionale che va a ricordare il volo delle farfalle colorate, la rinascita dopo l’oppressione e la speranza per un futuro di libertà.

 Un premio l’ha avuto l’Istituto Comprensivo “Ottaviano Bottini” di Piglio (FR). L’istituto si è adoperato nel realizzare l’elaborato È scolpito nei nostri cuori: una poesia composta da pensieri, immagini e colori tramite cui gli studenti hanno approfondito i documenti storici partendo da un testo di Liliana Segre.

 Gli studenti dell’Istituto di Istruzione Superiore “Giovanni Bertacchi” di Lecco hanno realizzato un lavoro composto da varie testimonianze e dalla produzione linguaggi coinvolgenti e originali. Il progetto proposto da questi alunni si chiama Memory Wearing, si tratta di un gioco da tavole con delle carte speciali che allenano alla memoria della Shoah. I ragazzi di Lecco, inoltre, hanno composto un brano rap per raccontare questo tragico evento.

Sono stati citati anche i progetti di altri istituti:

· il IV Circolo “Sigismondo Castromediano” di Lecce per il lavoro “L’empatia sconfigge     l’indifferenza, l’aiuto fa la differenza”

· l’IC “Don Milani De Matera” di Cosenza per il video Il Filo della storia

· la scuola secondaria di I grado “Colozza” di Frosolone (IS) per il progetto Farfalle e Colibrì

· l’Istituto Comprensivo “Gianni Rodari” di Palagiano (TA) per il lavoro in legno Tasselli di memoria

· l’Istituto “A. Magarotto” di Roma per la realizzazione di Poesia, danza e lingua dei segni per non dimenticare.

Al ministero dell’Istruzione e del merito si è tenuta un’altra cerimonia.

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