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“Venere in Musica”

“Venere in Musica” – E’ qui la FESTA!

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“Venere in Musica” – E’ qui la FESTA!

La Nuova Compagnia di Canto Popolare (NCCP) ed Enzo Avitabile chiudono la Rassegna “Venere in Musica” con una “Festa Popolare”

La 4° ed ultima serata di “Venere in Musica” chiude con i fuochi d’artificio veri e musicali, che la N.C.C.P. ed Enzo Avitabile regalano al tantissimo pubblico che ha gremito e riempito completamente lo spazio ospitante la rassegna che il direttore artistico Simone Prattico ha pensato e realizzato in collaborazione con il Parco Archeologico del Colosseo, rappresentato dal suo presidente la Dott.sa Alfonsina Russo.

Apre la serata la NCCP che con le voci storiche di Fausta Vetere e Gianni Lamagna emoziona il pubblico eseguendo i pezzi storici che li hanno resi famosi dal quel lontano 1967 anno in cui il gruppo si formò, con il preciso intento di diffondere gli autentici valori della tradizione del popolo campano. Di premi e riconoscimenti l’NCCP in questi oltre 50 anni di carriera ne ha ricevuti, sia in Italia quanto all’estero, riuscendo così a portare avanti l’intento originale che si erano proposti. Nel 2021 l’NCCP ottiene il Premio MEI alla carriera. Tra i ranghi del gruppo, un artista caro al cuore di Fausta Vetere: Luca Rossi, che si appresta ad ereditare e continuare la tradizione musicale della Nuova Compagnia di Canto Popolare.

Come pezzo di commiato la NCCP ha deliziato gli ascoltatori con la “Tammurriata Nera”.

Da una band campana ad un’altra quando sul palco viene accolto dagli applausi del pubblico e da veri fuochi d’artificio partiti alle spalle del Colosseo, Enzo Avitabile che presenta il suo nuovo progetto Acoustic World Project, ideato con lo scopo di rivisitare il suo repertorio degli ultimi quindici anni di carriera, adattando i tanti brani ad una versione acustica ed eseguiti in trio. Con Avitabile, che alla fine ha regalato al pubblico quasi due ore di concerto, attraverso album come Salvamm ‘O Munno, Sacro Sud, Festa Farina e Forca, Napoletana e Black Tarantella, Soul Express sono stati ripercorsi i migliori brani di uno dei più importanti artisti di world music attivi oggi; Avitabile è e si conferma un artista sempre proiettato verso la ricerca musicale e con una inesauribile attenzione verso gli ultimi della società e verso il Sud. Come lui stesso ha ricordato, fu tra i primi, se non il primissimo ad adattare un pezzo mitico di James Brown “It’s A Man’s Man’s Man’s World “  in dialetto napoletano, così aprendo la strada a nuove esplorazioni sonore. Le collaborazioni artistiche di Enzo Avitabile sono molteplici, tra gli artisti italiani piace ricordare Pino Daniele, mentre tra gli artisti internazionali la memoria non può che tornare sia James Brown, quanto a Randy Crawford, Mory Kante e tanti, tantissimi altri. L’ecletticità di Enzo Avitabile ad inizio 2023 su Netflix, lo porta a curare le musiche delle serie TV : “La vita bugiarda degli adulti”.

Il pubblico ha accompagnato, ballato e cantato per quasi un’ora con un Avitabile veramente instancabile che generosamente ha dato tutto sé stesso ai tantissimi fans presenti.

“Venere in Musica” – Magnetismo, Rapimento, InCanto

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“Venere in Musica” – Magnetismo, Rapimento, InCanto

Sandra Nkakè  & La Chica rapiscono ed incantano la platea di “Venere in Musica”

E’ una serata dove anche “le stelle” si fanno da parte, velandosi con una sottile coltre di nubi agli occhi del pubblico presente  per non far distogliere l’attenzione sulle due artiste protagoniste della 3° serata di “Venere in Musica”: Sandra Nkakè  e La Chica, che fanno il regalo più bello che un artista possa fare al proprio pubblico: farlo entrare nel proprio intimo attraverso l’ascolto dei propri brani.

Entrambe le protagoniste di questa serata sono accumunate dalla stessa passione, dallo stesso magnetismo e dallo stesso attivismo culturale, con un occhio di riguardo alla produzione ed ai movimenti femministi.

Sandra Nkakè artista francese dalle origini camerunensi fa della sua poliedricità come attrice, cantate, autrice di testi l’arma per arricchire ognuna delle sue espressioni artistiche.  Le Monde, Les Inrocks, Telerama hanno accolto il suo ultimo album “Scars” con degli apprezzamenti osannanti, Flip ha recensito l’album e l’artista : “…Un timbro straordinario la rende un caposaldo della scena soul…”, ELLE ha scritto di lei: “…Un tourbillon rock”

Rock, Jazz, Pop, l’Indie non sono solo stili musicali attraverso i quali Sandra Nkakè condivide con il pubblico le sue emozioni, essi sono anche un mezzo per definirsi e riconoscersi come unicità e nel rispetto dell’altro, come mezzo di relazione fra se stessi e l’intera comunità.

La seconda parte della serata ha come protagonista La Chica, la “sciamana”, come lei ama definirsi, franco-venezuelana. L’artista vive nella multietnica Parigi e da questa multietnicità trae la forza per creare brani di crude emozioni, di forti introspezioni, brani eseguiti sia con voce sola quanto al pianoforte, strumento che lei dichiara essere “l’amore della sua vita”.

Per la sua formazione musicale ha scelto, tra i tanti artisti, Debussy, ma anche Horowitz e da questi tra spunto per creare nuovi brani miscelando  la “cumbia”, l’hip-hop , gli stati emotivi e religiosi che le fanno vivere con rispetto il tempo passato e con tensione il tempo che verrà. Nel suo ultimo album “La Loba”, scritto dopo la scomparsa del fratello minore ed a lui dedicato,  si percepisce tutto questo;  si percepisce la magia, la ritualità, l’esperienza di dover affrontare la nuova avventura del quotidiano vivere senza avere accanto chi si ama. Nei brani che compongono questo album, sono attraversati i tanti stati emozionali della tristezza, della rabbia, dell’amore assoluto.

L’alchimia, la magia ed il magnetismo che rapisce ed incanta il pubblico presente, unisce le due artiste e si fa tangibile quando La Chica invita Sandra Knakè sul palco per eseguire un brano assieme.

Due voci, due corpi, una sola anima.

“Venere in Musica” – Pernambuco-Caserta: andata e ritorno!

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“Venere in Musica” – Pernambuco-Caserta: andata e ritorno!

Dal Brasile di Renata Rosa all’Italia della “Piccola Orchestra Avion Travel” come è facile unire i continenti

Nella magia del Parco Archeologico del Colosseo per la Rassegna “Venere in Musica” la seconda serata propone, al foltissimo pubblico presente, l’accostamento musicale, espressivo ed emozionale tra le sonorità brasiliane interpretate da Renata Rosa con la sua band e quelle prettamente italiane proposte dalla Piccola Orchestra Avion Travel che ha sempre in Peppe Servillo il suo “lead vocalist”.

Renata Rosa torna ad esibirsi in Europa e riparte dal palco di “Venere in Musica”; si presenta al pubblico con la sua vocalità e la sua maestria nel suonare la “rabeca” brasiliana, un suono che trasmette un’incredibile forza di comunione festosa unita al ritmo guidato dalla sezione percussioni.

L’artista brasiliana reinterpreta la tradizione del Pernambuco, una regione collocata nel nordest brasiliano. Nella sua lunga carriera Renata e la sua band hanno tenuto più di 200 concerti in tutta Europa, esibendosi in rinomati festival tra i quali Sziget (Ungheria), Førde (Norvegia), Ethnoport (Polonia).

Zunido da Mata”  rappresenta il suo debutto nel 2004 e subito le è valso uno dei premi più importanti della world music internazionale: il Choc de l’Année assegnato dalla rivista francese “Le Monde de la Musique”; con la seconda uscita “Manto dos Sonhos”, ancora un ulteriore premio come miglior cantante ai “Brazilian Music Awards” ed è stata nominata per il miglior album di musica mondiale di World Music Central 2012.

Aspettiamo con entusiasmo il suo prossimo album, “Rainha de Fogo” che in italiano si può tradurre in “regina del fuoco” , programmato per la fine di questo 2023 per immergerci di nuovo con lei , intorno ad un fuoco magico nel ritmo delle comunità in festa brasiliane.

Il testimone della serata musicale viene passato alla Piccola Orchestra AvionTravel , ensamble casertana che nei suoi oltre 40 anni di carriera, ha sperimentato molteplici linguaggi musicali passando dal pop al rock, alla new wave e che a buon titolo può essere annoverata tra i gruppi della WORLD music.

Forse si deve all’album “Bellosguardo” del 1992, che va ricordato per il percorso di ricerca artistica presente nei pezzi che lo compongono, la connotazione di quella che è oggi la cifra stilistica della Piccola Orchestra Avion Travel.

Sono gli incontri artistici che consentono all’ensamble casertana di essere e rappresentare quello che oggi abbiamo davanti agli occhi ed amiamo ascoltare; Caterina Caselli, Lilli Greco, Fabrizio Bentivoglio, Arto Lindsay sono solo alcuni dei tanti ed innumerevoli artisti che hanno condiviso il percorso musicale con gli Avion Travel.

Il front men del gruppo è sempre un mai instancabile Peppe Servillo, che oramai a distanza di quasi 40 anni ancora con la sua mimica e il suo volto che si plasma sulle emozioni interiori, ci racconta e ci fa emozionare con versi di una poeticità unica, ad accompagnare Peppe Servillo, abbiamo al sax Peppe D’Argenzio, alle tastiere Flavio D’Ancona, al pianoforte Duilio Galioto, al contrabbasso Ferruccio Spinetti e Mimì Ciaramella alla batteria, con un ricordo affettuoso per il mai dimenticato chitarrista storico della band Fausto Mesolella, scomparso nel 2017.

“Venere in Musica” – Magia tribale e Cosmopolite sonorità

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“Venere in Musica” – Magia tribale e Cosmopolite sonorità

La magia del Solstizio d’estate sulle note dei Votia e della BGKO Barcelona Gipsy balKan Orchestra

Roma 21 giugno 2023

Foto e articolo di Grazia Menna

Nel solstizio d’estate di questo 21 giugno 2023, data magica che nell’antica Roma si ipotizza venisse celebrato il giorno di San Giovanni ossia il 24 Giugno, si inaugura la seconda edizione di “Venere in Musica”.

Luogo d’elezione lo splendido spazio antistante il Tempio di Venere e Roma, adiacente al Colosseo; qui si svolgeranno le 4 serate della Rassegna.

Come il solstizio fin dall’antichità, rappresenta il momento in cui il Sole “si ferma”. nel suo moto apparente rispetto alla Terra e smette di salire rispetto all’equatore celeste dando l’impressione di fermarsi, così ci si deve fermare per vivere la sonorità, le emozioni e l’incanto che le due band, rispettivamente i Votia e la BGKO Barcelona Gipsy balKan Orchestra regalano al foltissimo pubblico presente.

Votia sono una band proveniente dall’isola de La Réunion e sono guidati da Marie-Claude Lambert-Philéas, figlia del leggendario musicista Gramoun Lélé; questa band,  che ha tra le sue partecipazioni rilevanti quelle ai festival internazionali di World Music di Afrika Festival Hertme e Festival d’été de Montréal  tanto per citarne alcuni, porta e trasporta il pubblico con tutta l’energia possibile, le sonorità ed i ritmi della musica tradizionale “Maloya”.

La “Maloya” risente delle tante influenze sudafricane e indiane; nasce come la musica “tribale” negli stati di trance raggiunti durante le celebrazioni in omaggio agli antenati, ma poi si trasforma e diventa simbolo e sonorità della musica degli schiavi che lavoravano nelle piantagioni di canna da zucchero. L’esecuzione dei brani avviene in creolo malgascio e reunionese.

La band dei BGKO ovvero la Barcelona Gipsy balKan Orchestra, che può vantare circa 90 milioni di visualizzazioni sul canale Youtube, propone invece delle sonorità che rispettano l’equilibrio tra tradizione e contemporaneo. Il mix musicale spazia della musica balkan, rom, klezmer  per convergere in un unico stile che si avvale anche delle influenze portate dai diversi componenti della band provenienti da Italia, Spagna, Francia, Grecia, Serbia,Ucraina.

Sia quella dei Votia, quanto quelle della BGKO è la musica dei sentimenti, della vita di ogni giorno, è la musica che abbiamo imparato a conoscere anche attraverso il genere “blues”. La sinergia tra percussioni ipnotiche e profonde quanto intense melodie vocali, ci immergono nella magia di questo solstizio d’estate 2023 facendoci ballare sui ritmi del cuore

Grazia Menna
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