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Palazzo Brancaccio

“1000 Beautiful Faces” – Simone Cecchetti in mostra allo Spazio Field di Palazzo Brancaccio

in CULTURA/MOSTRE/PHOTOGALLERY by

Ha inaugurato a Roma lo scorso 21 Aprile, una mostra davvero unica nel suo genere:  “1000 Beautiful Faces” di Simone Cecchetti. Ad ospitarla all’interno della sua splendida cornice, è lo Spazio Field di Palazzo Brancaccio nel rione Monti.

“1000 Beautiful Faces” è molto di più di una semplice mostra fotografica, si tratta di un’esposizione in continuo divenire che omaggia al contempo l’espressione musicale e quella visiva.

Visitatrice assorta

L’idea è nata dal sodalizio ormai consolidato fra il curatore, Marco Dionisi Carducci, e Simone Cecchetti, fotografo musicale affermato, con alle spalle una carriera ventennale, più di una mostra già all’attivo e un documentario dedicato al suo lavoro su Sky Arte.

Grazie ai tanti anni passati a scattare sotto ai palchi e nei backstage di artisti di fama mondiale, Cecchetti ha messo assieme una collezione infinita di ritratti, momenti rubati, immagini in movimento, attraverso le quali sembra di poter percepire l’energia stessa della musica. Un archivio immenso da cui attingere per mettere insieme una narrativa di ampio respiro.

Da qui nasce l’idea di un concept di mostra diverso, fatto di ben mille fotografie, stampate in formato cartolina e appese una accanto all’altra a formare un coloratissimo patchwork di immagini. Un viaggio lunghissimo tra “1000 Beautiful Faces” che si muove nello spazio e nel tempo per raccontare la scena musicale di quasi due decenni.

Alcuni degli scatti in mostra

Lo sguardo di Simone Cecchetti è sempre riconoscibile e gli permette di catturare suggestioni e dettagli che sfuggirebbero ai più, ma che rappresentano significativamente l’essenza della performance live ed artistica.

L’unicità di questa mostra, tuttavia, non risiede unicamente nel numero di foto scelte per l’esposizione, ma soprattutto nel fatto che le immagini stesse possono essere staccate ed acquistate dai visitatori della mostra, per poi venire sostituite da altre che non necessariamente saranno uguali o verranno collocate negli stessi spazi.

Un’esposizione in continuo divenire quindi, all’interno della quale i visitatori possono perdersi, alla ricerca del volto dell’artista preferito, o semplicemente nella scoperta di un’immagine particolarmente suggestiva. Non di rado peraltro, capita di scorgere anche artisti del panorama musicale contemporaneo, i quali, attenti e divertiti, scorrono con lo sguardo le foto appese in cerca della propria immagine.

Vinicio Capossela

Le stanze dello Spazio Field si popolano così di appassionati di musica e fotografia, che vagano tra i vari luoghi della mostra attraversando eteree tende con immagini di Springsteen, Capossela, Roger Waters, ed altri giganti della musica, per poi fare capolino in nuove stanze ancora da scoprire.

All’interno di una di queste è rappresentato, ma non ancora svelato nella sua interezza, il nuovo progetto di Cecchetti, ultima idea scaturita dalla sua “Music Photography Academy”.

Il progetto prende il nome di MONO ed appare come un solido contenitore in legno nero dalle linee minimaliste. Difficile poter dire cosa potrebbe arrivare a contenere, ma di sicuro si tratterà di qualcosa di eccezionalmente unico.

MONO

A MONO ed alle “MONO Weekly Exibitions” è poi dedicata un’intera parete  della sala stessa, sulla quale di settimana in settimana verranno esposte alcune immagini di altri fotografi musicali in gruppi di quattro. Si tratta di uno spazio che Simone Cecchetti ha voluto condividere e mettere a disposizione di chi come lui scatta sotto ai palchi, con l’intento di promuovere la voglia di collaborazione e di confronto costruttivo, in completa antitesi con la competizione spesso spiacevole che tende a crearsi nell’ambiente.

MONO Weekly exibitions

Ma ancora le peculiarità di questa mostra così variegata non finiscono qui. La collaborazione tra Dionisi e Cecchetti, coadiuvata dagli ampi ambienti dello Spazio Field, fa sì che di tanto in tanto “1000 Beautiful Faces” ospiti anche veri e propri eventi musicali. Il primo ha avuto luogo lo scorso 10 Maggio, nel ventennale del famoso concerto di Paul McCartney al Circo Massimo.

A far rivivere ai presenti le emozioni di quella serata memorabile, Emanuele “Manny” Angeletti, leader degli “Apple Pies”. Seduto al pianoforte ed avvolto da luci soffuse, Manny ha regalato al suo pubblico una serata davvero magica, la prima di molte altre che seguiranno nei mesi a venire.

Emanuele “Manny” Angeletti

“1000 Beautiful Faces” resterà momentaneamente chiusa da domani 14 Maggio fino al 15 Giugno ed in questo periodo sarà visitabile esclusivamente previa prenotazione.

Per info e prenotazioni
📩 info@spaziofield.com

Riaprirà e sarà poi visitabile gratuitamente, salvo chiusure per eventi speciali, fino al 5 Settembre. Una mostra per tutti coloro che amano la fotografia, la musica ed il piacere della continua scoperta.

Dove: Spazio Field – Palazzo Brancaccio

Via Merulana 248

Dal 21 Aprile al 5 Settembre 2023

Orari: dal Martedì al Sabato 12:00-23:00

Per info aggiornate: https://www.spaziofield.com, www.simonececchetti.com e tenete d’occhio le relative pagine Instagram e Facebook)

World of Fashion: un viaggio nel mondo della moda che oltrepassa i confini e condivide la cultura

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Un incontro con lo stile può rivelarsi un viaggio di scoperta che non esaurisce l’aspettativa e l’incanto nello spettacolo di una sera ma apre nuove possibilità e prospettive che parlano la stessa lingua: la condivisione della bellezza. Il World of Fashion riserva come sempre un posto in prima classe per un giro attorno al mondo: attraverso la creatività della moda si sognano nuove realtà.

Si è svolta ieri nella prestigiosa cornice di Palazzo Brancaccio nel cuore di Roma la 23.edizione del World Of Fashion, un appuntamento con l’alta moda che declina le interpretazioni dello stile. Ideato e diretto magistralmente da Nino Graziano Luca, l’evento si propone come opportunità per apprezzare l’universalità dell’eleganza haute couture modellata secondo le tradizioni sartoriali di tanti paesi diversi. Le precedenti edizioni hanno ospitato circa sessanta stilisti da tutto il mondo, 26 nazioni per raccontare la loro quotidiana bellezza attraverso miriadi di dettagli. L’estate 2019 si è animata in passerella con il turbinio dei colori vividi degli abiti e della moda mare del Progetto M.I.A.(Moda incontro aperto) di Maurizio Passeri ed Ino Mantilla con ispirazioni dal Messico e dalla Colombia, ha brillato con l’opulenza dell’oro del Libano dosata con raffinatezza dallo stilista Maged Bou Tanous, ha interpretato le geometrie razionali modellate dalla stravaganza illuminata di James Dimech, architetto stilista notissimo a Malta, e ha apprezzato l’eleganza senza tempo, lo stile composto e delicato di Eva Scala dalla Repubblica Ceca. Ispirazioni uniche indissolubilmente cucite a quel filo rosso che le lega all’Italia. Come dichiarato da Nino Graziano Luca: “Il dialogo prevalente nel World of Fashion di luglio 2019 è quello tra l’Italia produttiva, creativa e solidale ed alcune aree del mondo. L’Italia delle sete di San Leucio interagirà con la Repubblica Ceca, quella contemporanea della produzione di filati dal riciclo delle bottiglie post consumo incontrerà Malta, quella creativa si mescolerà con il Messico e alla Colombia, e soprattutto, l’Italia dei corridoi umanitari aprirà le porte al Libano.”

La moda come un ponte tra il Bel Paese e l’estero, comune denominatore per le idee brillanti e virtuose come gli spunti della Wearable Art  di James Dimech che propone splendidi abiti realizzati principalmente con materiali di riciclo ecosostenibili.  

L’Alta Moda Roma come palcoscenico d’eccezione, il mondo fashion premia la sartorialità ma anche i progetti etici di Enti e personalità del mondo dello spettacolo impegnati in nobili cause. Tra i premiati Placido Domingo Jr. che ha incantato il pubblico cantando il brano “Volver”, l’Associazione “Io così” presieduta da Sara Manfuso che attraverso la cultura esalta il valore della diversità e l’importanza del suo rispetto. Premiata l’arte in tutte le sue forme e canali, compresa la simpatia di Michelle Carpente Dario Vergassola  per il programma in onda su Sky Arte “Sei in un paese meraviglioso”, prodotto da Ballandi Arts in collaborazione con Autostrade per l’Italia.

Tra i presenti, personalità diplomatiche internazionali: il Ministro per l’Ambiente del Governo di Malta Jose Herrera con la moglie Sandra Herrera, l’Ambasciatrice del Libano in Italia Mira Daher, l’Ambasciatore della Grecia Theodore Μ. Passas e tantissimi ospiti del mondo dello spettacolo e dell’informazione. Si sono distinti in passerella confermandosi per la loro versatilità creativa numerosi attori di punta del cinema italiano e la promettente attrice Jennifer Mischiati, prossimamente nel film italiano “Creators – The Past” con Gerard Depardieu.

Ancora una volta il World of Fashion ha raccontato la moda come opportunità di conoscenza, capace di intavolare un dialogo oltre le parole, che supera i confini e condivide la bellezza delle idee e dell’estro creativo.

“World of Fashion”, un viaggio di stile a Palazzo Brancaccio

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L’eleganza si racconta con la creatività. Stilisti italiani ed internazionali hanno presentato le loro collezioni a Palazzo Brancaccio animando i suoi saloni da fiaba. Un carillon di creazioni uniche, un susseguirsi di abiti e dettagli preziosi, quelli della ventunesima edizione del “World of Fashion.

Abito Addy Van Den Krommenacker

Una serata dedicata all’haute couture che si è svolta domenica 27 gennaio nell’incantevole location di “classicismo barocco”, tra le più prestigiose della Capitale. Evento immancabile di AltaRoma che si distingue per la ricercata direzione artistica di Nino Graziano Luca. Un appuntamento con l’alta moda declinata in stili e culture differenti, in questi anni la kermesse ha ospitato più di 60 stilisti provenienti da 25 nazioni. Anche in questa edizione ha seguito la sua vocazione internazionale confermandosi un viaggio per il mondo attraverso l’arte e le tradizioni dei diversi paesi. Ha aperto il sipario il défilé dello stilista olandese Addy Van Den Krommenacker, creazioni ispirate all’Africa con trame e stampe come narrazioni itineranti, dal color sabbia del deserto alle nuance tropicali. A seguire un omaggio alla pittura impressionista con i modelli eterei della talentuosa Azzurra Di Lorenzo, ispirati alla delicatezza dei fiori e ai giochi di luce dei maestri ottocenteschi. Dalla creativa italiana all’estro deciso di Marcela De Cala che ha riproposto nella sua collezione le tradizioni di Spagna descrivendole in modelli dall’orgoglio iberico con linee decise e dettagli preziosi. Non è mancata la raffinatezza dell’arte orafa con le creazioni di Marina Corazziari Gioielli e il fascino conturbante di una sensualità non ostentata delle proposte made in Italy di Giorgia Lingerie.

Giorgia Lingerie

La moda come splendido artificio ma anche come concreta possibilità e forma di comunicazione, la ricerca della bellezza e della tradizione diventano un messaggio universale e un buon proposito per immaginare il futuro. Degna di nota per creatività ed intenti la collezione della stilista Rujji by Raja El Rayes che dalla Libia ha condiviso il fascino della sua terra in una sfilata ritmata e divertente con ispirazioni sahariane. Creazioni che omaggiano la storia e le radici di un paese martoriato e conteso, spesso dimenticato ma che guarda avanti e pensa al futuro, anche attraverso la moda.

Il talento degli stilisti italiani ed internazionali è stato premiato con il “World of fashion award”, premio realizzato dal maestro orafo del Festival di Sanremo, Michele Affidato. L’AltaRoma a palazzo Brancaccio si è raccontata viaggiando, addentrandosi nel fascino e nella coscienza delle terre “attraversate”.

Elena Bittante
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